Passione zingara

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Mamma mia, quanta retorica intrisa di miele che va a scornare contro la statistica: di rom (davvero) belle se ne vedono (davvero) poche in giro, sia in Italia sia in Romania (ci sono stato quattro volte). Per abitudini e stili di vita (non particolarmente salubri), è una delle etnie con il più basso indice di ficaggine (alcune di loro si prostituiscono in viale Ortles a Milano ed oltre ad essere poco attraenti mi sembrano anche delle potenziali bombe infettive). Se poi vogliamo romanzarci sopra perché attratti da qualche canzoncina o da qualche filmetto strappalacrime, mi arrendo. Senza bisogno di uscire dalla cara vecchia Europa sarebbe sufficiente, invece di avventurarsi in gineprai inconcludenti (molto mentali-segaioli e poco concreti), varcare il confine italo-sloveno e viaggiare in Slovenia, Croazia e Serbia oppure (se preferite le nordiche) puntare il glande verso le terre baltiche ed ecco che le zingare vi usciranno dalla testa senza rientrarci mai più...

Perdonami Filippo....qui nessuna retorica e tantomeno miele. A parte il fatto che il concetto di bello è quanto mai soggettivo...parli di zingari e romania. Rom non vuol dire rumeni! Una parte dei gitani viene dalla Romania ma parimenti ci sono "zingari" bosniaci,albanesi,ungheresi,cechi e slovacchi....il bacino è tutto quello dell'est Europa sino ad arrivare verso i confini estremi della ex URSS. Quindi la generalizzazione figlia della non conoscenza da sempre la stura a queste semplificazioni. Non voglio ( e non ho interesse) a perorare alcuna causa gitana...ma almeno quando si disquisisce e lo si fa in termini "assolutistici" gradirei che queste affermazioni siano quanto meno supportate da conoscenza e non solo da "sentito dire".
Se leggi quanto abbiamo scritto le "avventure segaiole" con le rom le abbiamo sempre dichiarate "mission impossible" ma le frequentazioni di quegli ambiti ci hanno permesso di vedere "soggetti" che tengono testa a livello estetico a quelle delle "terre baltiche".
Forse di "onanismo mentale" se ne fa più proprio cercando le "zarine"....
Per il discorso sanitario, proprio in virtù delle tue puntate rumene, dovresti sapere che le rom "otr" sono le reiette di questi 2 mondi (rumeno e gitano) e gli altri "gitani" (qualunque etnia) non si sognerebbero mai e poi mai di andarci assieme. Come del resto mai e poi mai noi ci sogneremmo di andare con una italianissima tossica.....
Quanto sopra senza alcuna vis polemica ma unicamente per amore della realtà storica e fattuale.
 
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Se non sbaglio dal punto d'origine situato nell'India settentrionale la migrazione si è biforcata in due flussi, il maggiore a nord ovest, quindi verso i Balcani, Urali ed il resto d'Europa; l'altro verso sud ovest, quindi l'Africa mediterranea ed infine la Spagna coi gitani ed il Flamenco.
Personalmente, avendo una predilezione estetica per tutto ciò che è miscuglio, meticciato, ibridazione e contrasto ho scorto tra le rom, zingare comprese, alcune bellezze paralizzanti, non frequentissime a dire il vero, perlomeno non tanto quanto ciò che si può trovare presso alcuni paesi nordici. Ma, come detto più su, è una questione soggettiva.
 
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Perdonami Filippo....qui nessuna retorica e tantomeno miele. A parte il fatto che il concetto di bello è quanto mai soggettivo...parli di zingari e romania. Rom non vuol dire rumeni! Una parte dei gitani viene dalla Romania ma parimenti ci sono "zingari" bosniaci,albanesi,ungheresi,cechi e slovacchi....il bacino è tutto quello dell'est Europa sino ad arrivare verso i confini estremi della ex URSS. Quindi la generalizzazione figlia della non conoscenza da sempre la stura a queste semplificazioni. Non voglio ( e non ho interesse) a perorare alcuna causa gitana...ma almeno quando si disquisisce e lo si fa in termini "assolutistici" gradirei che queste affermazioni siano quanto meno supportate da conoscenza e non solo da "sentito dire".
Se leggi quanto abbiamo scritto le "avventure segaiole" con le rom le abbiamo sempre dichiarate "mission impossible" ma le frequentazioni di quegli ambiti ci hanno permesso di vedere "soggetti" che tengono testa a livello estetico a quelle delle "terre baltiche".
Forse di "onanismo mentale" se ne fa più proprio cercando le "zarine"....
EPer il discorso sanitario, proprio in virtù delle tue puntate rumene, dovresti sapere che le rom "otr" sono le reiette di questi 2 mondi (rumeno e gitano) e gli altri "gitani" (qualunque etnia) non si sognerebbero mai e poi mai di andarci assieme. Come del resto mai e poi mai noi ci sogneremmo di andare con una italianissima tossica.....
Quanto sopra senza alcuna vis polemica ma unicamente per amore della realtà storica e fattuale.

E chi ha mai associato le zingare (esclusivamente) alle rumene? Ho detto di essere stato in Romania che è cosa diversa dal fare un'associazione che non è mai uscita dalla mia bocca: le zingare non ci sono solo in Romania ma ti piaccia o meno ce ne sono molte (anche) in Romania e quelle presenti a Milano e in Italia in genere sono in gran parte provenienti dalla Romania (ti sei documentato in merito? Io sì, dai primi anni '90 quando svolgevo il servizio civile nell'associazionismo, attività volontaristica proseguita per un ventennio). Conosco benissimo la storia indoeuropea e ti pregherei di non venirmi a fare le lezioncine in un forum come questo. Ho messo la questione sul piano squisitamente figologico: le zingare sono mediamente brutte e poco curate (anche a livello igienico). Se invece vuoi mettere i puntini sulle i su argomenti seri, lasciando da parte le opinioni o peggio ancora il chiacchiericcio, cerca di suffragare ciò che dici con elementi oggettivi e statistici evitando accenni sconclusionati e imbarazzanti (visto che sei indubbiamente intelligente) come quelli sulle malattie sessuali: a tale riguardo, se proprio vuoi informare correttamente chi ti legge, rivolgiti prima alle associazioni terze (Padri somaschi e Naga, ad esempio) che sul territorio italiano si occupano degli zingari (aiutandoli concretamente). Purtroppo, ti piaccia o meno, le malattie sessuali, rispetto alla media nazionale ed europea, sono molto più diffuse nei campi nomadi (e in genere tra i Rom) e non solo tra le otr di viale Ortles. Visto che sembri stimarli tanto, chiedi come mai ai capi dei campi e ai maschietti in genere di quell'etnia, portatori di valori "fierissimi" come la cornificazione perpetua delle loro spose (con gli inevitabili risvolti sulla loro salute), impalmate ad un età media di tredici anni e ingravidate contestualmente in palese violazione dei più elementari diritti della fanciullezza, spesso vittime di abusi sessuali (stupri con conseguenti interruzioni di gravidanza indesiderate superiori di quattro volte alla media) e fisici (botte e affini): ripeto trattarsi di statistica (come l'incidenza di alcune etnie, e non di altre, nelle patrie galere per determinati reati).
 
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E chi ha mai associato le zingare (esclusivamente) alle rumene? Ho detto di essere stato in Romania che è cosa diversa dal fare un'associazione che non è mai uscita dalla mia bocca: le zingare non ci sono solo in Romania ma ti piaccia o meno ce ne sono molte (anche) in Romania e quelle presenti a Milano e in Italia in genere sono in gran parte provenienti dalla Romania (ti sei documentato in merito? Io sì, dai primi anni '90 quando svolgevo il servizio civile nell'associazionismo, attività volontaristica proseguita per un ventennio). Conosco benissimo la storia indoeuropea e ti pregherei di non venirmi a fare le lezioncine in un forum come questo. Ho messo la questione sul piano squisitamente figologico: le zingare sono mediamente brutte e poco curate (anche a livello igienico). Se invece vuoi mettere i puntini sulle i su argomenti seri, lasciando da parte le opinioni o peggio ancora il chiacchiericcio, cerca di suffragare ciò che dici con elementi oggettivi e statistici evitando accenni sconclusionati e imbarazzanti (visto che sei indubbiamente intelligente) come quelli sulle malattie sessuali: a tale riguardo, se proprio vuoi informare correttamente chi ti legge, rivolgiti prima alle associazioni terze (Padri somaschi e Naga, ad esempio) che sul territorio italiano si occupano degli zingari (aiutandoli concretamente). Purtroppo, ti piaccia o meno, le malattie sessuali, rispetto alla media nazionale ed europea, sono molto più diffuse nei campi nomadi (e in genere tra i Rom) e non solo tra le otr di viale Ortles. Visto che sembri stimarli tanto, chiedi come mai ai capi dei campi e ai maschietti in genere di quell'etnia, portatori di valori "fierissimi" come la cornificazione perpetua delle loro spose (con gli inevitabili risvolti sulla loro salute), impalmate ad un età media di tredici anni e ingravidate contestualmente in palese violazione dei più elementari diritti della fanciullezza, spesso vittime di abusi sessuali (stupri con conseguenti interruzioni di gravidanza indesiderate superiori di quattro volte alla media) e fisici (botte e affini): ripeto trattarsi di statistica (come l'incidenza di alcune etnie, e non di altre, nelle patrie galere per determinati reati).

Vedo che ho toccato un tasto sensibile.....caro Filippo.
Non ti confuto punto per punto in quanto come ho scritto prima (ma sembri non averlo letto) io non intendo perorare alcuna causa pro o contro i gitani. I tuoi riferimenti sociologici e assistenziali li conosco meglio di te, fidati...e non vado oltre in quanto sarebbe palese e ovvio il tipo di lavoro che svolgo. Nessuno ha mai dato patenti di liceità o moralità circa usi e costumi di questa gente, sia che fossero di natura sessuale o igienica.
Io e ti cito "ti piaccia o meno" queste cose le devo gestire sotto tutti i punti di vista...e ti ripeto...non vado oltre.
Siamo partiti da un discorso prettamente "estetico" e vorrei che il livello rimanesse quello e non scadere in qualcosa per cui non voglio che gli admin mettano mano a freni,censure o altro. Non mi sembra il caso.
La realtà sul territorio è ben più complessa con dinamiche che non possono essere afferrate dalla gente "comune". Parlare poi di "cornificazione" in questo forum....dai....come se qui ci fossero solo single!
Abbiamo capito che le gitane non ti attirano....ci sono altri che non la pensano come te...il mondo è bello anche per questo.
 
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Siamo partiti da un discorso prettamente "estetico" e vorrei che il livello rimanesse quello e non scadere in qualcosa per cui non voglio che gli admin mettano mano a freni,censure o altro.
Non si scade mai quando si espone il proprio pensiero con cognizione di causa.

Siamo partiti da un discorso prettamente "estetico" e vorrei che il livello rimanesse quello
Sei stato tu a spostare l'argomento da un ambito prettamente estetico, tralasciando peraltro un aspetto rilevante di tale ambito (ossia la bruttezza media delle gitane), ad altri contesti.

La realtà sul territorio è ben più complessa con dinamiche che non possono essere afferrate dalla gente "comune".
E cerca di mettere un po' da parte questa supponenza da operatore sul territorio in servizio permanente visto che ogni realtà sociale la si può conoscere (ad esempio documentandosi) e sperimentare (ad esempio facendo volontariato) anche facendo parte della gente comune.

Parlare poi di "cornificazione" in questo forum....dai....come se qui ci fossero solo single!
Io non ho parlato (basta leggere) di cornificazione (fermiamoci a questo aspetto) in senso lato ma in quello stretto riguardante i gitani per i tragici risvolti sopra evidenziati: spose giovanissime e contro la loro volontà per soddisfare i biechi interessi dei capi famiglia, gravidanze ripetute (spesso interrotte con metodi cruenti), abusi di ogni tipo, scarsa cura nella prevenzione sessuale (i maschi non sanno cosa sia il preservativo): hai passione verso queste donne, spesso vittime di condotte aberranti frutto della loro "cultura"? Hai detto due volte che ne sai perché te ne occupi, a parte che non vedo quale sia il problema a dire cosa si fa nella vita, continua ad occupartene con senso civico e coscienza. Poi tutta 'sta gente che prova passione per qualcosa o qualcuno non capisco perché non vive fino in fondo la propria passione (se è così autentica e non invece frutto di un'infatuazione modaiola) andando a zingarare per il mondo con la roulotte e la sua gitana del cuore o a vivere in una madrasa pakistana (come gli islamisti illuminati sulla via della lettura de "Le mille e una notte")...
 
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Mamma mia, quanta retorica intrisa di miele che va a scornare contro la statistica: di rom (davvero) belle se ne vedono (davvero) poche in giro, sia in Italia sia in Romania (ci sono stato quattro volte). Per abitudini e stili di vita (non particolarmente salubri), è una delle etnie con il più basso indice di ficaggine (alcune di loro si prostituiscono in viale Ortles a Milano ed oltre ad essere poco attraenti mi sembrano anche delle potenziali bombe infettive). Se poi vogliamo romanzarci sopra perché attratti da qualche canzoncina o da qualche filmetto strappalacrime, mi arrendo. Senza bisogno di uscire dalla cara vecchia Europa sarebbe sufficiente, invece di avventurarsi in gineprai inconcludenti (molto mentali-segaioli e poco concreti), varcare il confine italo-sloveno e viaggiare in Slovenia, Croazia e Serbia oppure (se preferite le nordiche) puntare il glande verso le terre baltiche ed ecco che le zingare vi usciranno dalla testa senza rientrarci mai più...
scusate l'assenza sono stato all'estero e al mio ritorno ho ritrovato una serie di risposte davvero interessanti al mio quesito.Non mi sento solo nell'essere a volte attratto da queste donne, e credo sia parecchio interessante l'aspetto legato alla loro cultura approfondito da ricuttaro, opitecno etc.
Trovo invece gratuito e pieno di pregiudizi il commento che ho citato qui sopra. Se un argomento non interessa di solito non si scrive nulla a riguardo.IO sono sempre stato per il vivi e lascia vivere.
Tornando sul tema zingare e cultura zingara, sarebbe bello per me approfondire il discorso con chi ha parlato di cose interessanti.Io ad esempio sono sempre stato affascinato dalla loro musica, e sarei curioso di entrare in un campo nomadi ed entrare in contatto con la loro cultura.
 
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Mamma mia, quanta retorica intrisa di miele che va a scornare contro la statistica: di rom (davvero) belle se ne vedono (davvero) poche in giro, sia in Italia sia in Romania (ci sono stato quattro volte). Per abitudini e stili di vita (non particolarmente salubri), è una delle etnie con il più basso indice di ficaggine (alcune di loro si prostituiscono in viale Ortles a Milano ed oltre ad essere poco attraenti mi sembrano anche delle potenziali bombe infettive). Se poi vogliamo romanzarci sopra perché attratti da qualche canzoncina o da qualche filmetto strappalacrime, mi arrendo. Senza bisogno di uscire dalla cara vecchia Europa sarebbe sufficiente, invece di avventurarsi in gineprai inconcludenti (molto mentali-segaioli e poco concreti), varcare il confine italo-sloveno e viaggiare in Slovenia, Croazia e Serbia oppure (se preferite le nordiche) puntare il glande verso le terre baltiche ed ecco che le zingare vi usciranno dalla testa senza rientrarci mai più...
Statisticamente ho frequentato(e sto frequentando....) una zingara che a livello di pulizia, igiene e cura del proprio corpo non ha eguali, e ..viceversa, italiane merde e trascurate da far ribrezzo...o sono stato fortunato io, oppure particolarmente sfortunato tu...sempre che tu abbia avuto l'occasione di approfondire conoscenza con una zingara..
 
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Terza stella a destra poi dritti sino al mattino
scusate l'assenza sono stato all'estero e al mio ritorno ho ritrovato una serie di risposte davvero interessanti al mio quesito.Non mi sento solo nell'essere a volte attratto da queste donne, e credo sia parecchio interessante l'aspetto legato alla loro cultura approfondito da ricuttaro, opitecno etc.
Trovo invece gratuito e pieno di pregiudizi il commento che ho citato qui sopra. Se un argomento non interessa di solito non si scrive nulla a riguardo.IO sono sempre stato per il vivi e lascia vivere.
Tornando sul tema zingare e cultura zingara, sarebbe bello per me approfondire il discorso con chi ha parlato di cose interessanti.Io ad esempio sono sempre stato affascinato dalla loro musica, e sarei curioso di entrare in un campo nomadi ed entrare in contatto con la loro cultura.

Benvenuto anche a te nel virtual club allora.

Se ti piace la musica e se vuoi, guarda qui : http://www.alexian.it/

Ciao, ed ancora benvenuto

Opi
 
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scusate l'assenza sono stato all'estero e al mio ritorno ho ritrovato una serie di risposte davvero interessanti al mio quesito.Non mi sento solo nell'essere a volte attratto da queste donne, e credo sia parecchio interessante l'aspetto legato alla loro cultura approfondito da ricuttaro, opitecno etc.
Trovo invece gratuito e pieno di pregiudizi il commento che ho citato qui sopra. Se un argomento non interessa di solito non si scrive nulla a riguardo.IO sono sempre stato per il vivi e lascia vivere.
Tornando sul tema zingare e cultura zingara, sarebbe bello per me approfondire il discorso con chi ha parlato di cose interessanti.Io ad esempio sono sempre stato affascinato dalla loro musica, e sarei curioso di entrare in un campo nomadi ed entrare in contatto con la loro cultura.
Io (minuscolo) sono sempre stato per la libertà di espressione. Di un argomento si può scrivere sia in termini positivi che negativi, ma che dici?

Statisticamente ho frequentato(e sto frequentando....) una zingara che a livello di pulizia, igiene e cura del proprio corpo non ha eguali, e ..viceversa, italiane merde e trascurate da far ribrezzo...o sono stato fortunato io, oppure particolarmente sfortunato tu...sempre che tu abbia avuto l'occasione di approfondire conoscenza con una zingara..
La tua non è statistica perché hai frequentato una sola zingara (!) e perché è evidente il tuo malanimo qualunquista verso le italiane che fortunatamente non vanno in spose ancora vergini contro la loro volontà: ti piaccia o no questo è un dato oggettivo. Ma se vi piace così tanto questa "cultura", perché non vi trasferite in qualche "bel" campo nomadi? Che patetica retorica...
 
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PESCARA
Caro Filippo, forse per superficialità e mancanza di interesse ad informarti, non sai che ci sono moltissimi sinti e rom italiani che non hanno mai vissuto nei caravan. In Abruzzo sono diventati stanziali nel 1800, integrandosi ma mantenendo le loro tradizioni, cultura, religione. Il fatto che piaccia la cultura giapponese non significa che io, di forza, mi debba trasferire lì. I rom e sinti italiani sono un miscuglio cromosomico inimmaginabile, forse per questo i tratti del viso e degli occhi sono diversi.
Come mai le donne gitane hanno lo sguardo così particolare? Perchè fin da bambine sono state abituate, a suon di ceffoni, a non esprimere apertamente le loro emozioni, perchè devono camminare a occhi bassi, perchè possono guardare il mondo senza esserne partecipe. Gli occhi... rimangono solo gli occhi per parlare, per vivere, per cercare e quando si prende il volo è tutta altra vita. Eppure, forse perchè cresciute tutte in gruppo, si tende sempre a ritornare alle proprie origini e alla propria famiglia, come atto di accettazione e appartenenza.
Il fatto che una donna sia rom o sinti è un problema da nascondere solo per chi ha preconcetti, se a loro si domanda se lo sono la riposta è un laconico e chiaro "si".
Scusate se mi sono dilungata.
 
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Terza stella a destra poi dritti sino al mattino
Festa di compleanno al campo nomadi.

Da qualche tempo, quando mi capita di incontrarla, saluto ed a volte mi intrattengo a scambiare quattro chiacchiere con una donna Rom che è solita questuare di fronte al supermercato in cui vado.
All'inizio le lasciavo qualche spicciolo, altre volte le ho fatto qualche cortesia, ora a me non chiede più nulla ed anzi l'ultima volta che mi avvicinai a lei con qualche moneta in mano mi disse chiaro e tondo che da me non voleva più nulla e di non farlo più, come me non è giovanissima, non è bellissima, ha inoltre una mezza miriade di figli e figlie delle più svariate età e logicamente un marito.
Sabato mattina esco dal supermercato con le mie solite sporte e la vedo al suo solito posto con l'ultimo pupo in braccio, ero ad una certa distanza, perciò le faccio un cenno di saluto ma faccio per tirar dritto per la mia strada.
Ed invece no, lei mi chiede di avvicinarmi, cosa che ovviamente faccio, scopro così che tra pochi giorni sarà il suo compleanno e che stanno preparando una festa, per farla breve sono stato invitato alla sua festa di compleanno. Non sono particolarmente timido, non ho certo timore ad entrare, oltretutto essendone stato invitato, in un campo nomadi.
Oltretutto per me sarà anche l'ultimo giorno in questa regione, l'indomani infatti raggiungerò la mia attuale compagna in un altra regione, tuttavia, mi spiacerebbe non partecipare, vuoi perché in un campo nomadi io non ci sono mai entrato, ma soprattutto perché è stata anche l'unica persona con cui in questo posto ( tolti ovviamente i famigliari stretti qui residenti ) ho per certi versi legato e che mi ha dimostrato un minimo di amicizia.
Ora sorge il problema però, che si regala ad una neo cinquantenne maritata e con cui al massimo ho fatto quattro chiacchiere ?
Gioielli ed ori .. evidentemente no, fossi nel marito non gradirei certo l'attenzione. Forse dei fiori, ma quali ? Quando ho regalato fiori erano sempre rose rosse o orchidee, ma evidentemente il rapporto era un filino più intenso ... cioccolato? ... mah con il battaglione di ragazzini che ci sarà ce ne vorrebbe un camion, e forse neppure sarebbe sufficiente.
In definitiva ... Aiutoooooooo :w00t: che fareste al posto mio ?
 
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sulmona
ed un consiglio, attenzione agli occhi di una donna Rom, è un abisso nel quale è facile perdersi ed uscirne è molto molto difficile.
Parlo per esperienza diretta, sia pur passata.

Opi

Anche io sono caduto nell’abisso alcuni anni fa,ho letto tutto il tread è molto interessante,
lavoravo nelle vicinanze della mia città, dove vidi una ragazza bellissima capelli neri lunghissimi e quello sguardo che ancora oggi mi fa rivenire i brividi. Cercai di approcciare con lei ma non sono mai riuscito a parlarci perche non era mai sola, anche per il mio carattere perche non sono uno che si butta.
Spesso nei giorni liberi andavo nella sua città e passavo solo per vederla, ma niente, i nostri sguardi s’incrociavano spesso, cosa che mi faceva alludere che anche lei poteva starci, (anche se poi col passare del tempo e vedendo altre ragazze zingare è proprio il loro modo di fare almeno da quello che ho capito fin a oggi).
Cambio la tattica cerco di prendere qualche info in più su di lei, quando qualche conoscente del luogo mi fa capire che è meglio lasciar stare perche la tipa che cercavo faceva parte agli zingari.
Rimasi un po’ cosi.. deluso..ma in fondo se qualcuno mi ha avvertito..significa che bisogna stare in campana. Mi piace il rischio ma fino a un certo punto..anche perche conoscevo persone del luogo in cui viveva.
Passato un po’ di tempo,un giorno la incrociai con la madre insieme a un’altra ragazza e un signore,la cosa più strana e che l'altra ragazza fa cenno verso di me parlando con la madre indicando verso di me. La cosa per me non cambia perche già avevo abbandonato il pensiero di conoscere la tipa, lei non l’ho più vista ne sentita,ma sporadicamente capita di incontrare la madre, che mi guarda ,anche se io con la tipa non ci ho nemmeno parlato e non ho fatto niente in fondo. Perche fa cosi @opitecno ? è proprio un loro modo di fare?

Comunque quello che già stato detto che per quel che riguarda le ragazze zingare belle, guardandole hanno qualcosa in comune tra loro sembrano identiche, il modo di vestire molto diverso dalle normali e poi quello sguardo ha qualcosa di misterioso che attira.

Alcuni mesi fa su un social conosco due sorelle zingare,non so se sono gemelle, che proponevano incontri pay..ci ho pensato molto ma poi chissà che c’era dietro e non ho voluto rischiare, non me la sono sentita.
Lacio drom a tutti
 
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Terza stella a destra poi dritti sino al mattino
Non saprei che risponderti mi spiace, la mia esperienza è tutto sommato minimale in un mondo dalle mille e mille sfaccettature.
però, come accadeva tra gli italiani neppure molti anni fa, è d'uso andarsi a presentare al padre della ragazza, augurandosi che questa non sia già promessa.
Tanti anni fa, anche mio padre, italianissimo e dai nobili natali, conosciuta mia madre, andò a presentarsi a mio nonno, anche lui italianissimo, per chiedergli il permesso di corteggiare la figlia ( mio nonno lo accolse con il fucile da caccia spianato peraltro). Lo stesso feci io quando conobbi l'ormai mia ex moglie, il giorno dopo ero a casa di quelli che poi divenirono i miei suoceri 10 anni dopo.
Non c'è nulla di nuovo sotto al sole

Sabato sera, come avevo già scritto qui, sono entrato per la prima volta in vita mia in un campo nomadi, alcuni mi hanno dato del pazzo, mi è stato pronosticato che sarei stato fortunato ad uscire in mutande, di non andarci con la macchina perchè me la avrebbero rubata di sicuro, per alcuni giorni non ho sentito che disprezzo e cattiverie.
Ma ho la testa dura, ci sono andato lo stesso, ho messo la macchina dove c'erano tutte le altre e ... mi sono un po' vergognato, il rottame più rottame tra tutte ... era la mia.
Sono stato accolto come un vecchio amico, ho mangiato con loro, ho bevuto e neppure poco in verità, la mia conoscenza della lingua è scarsa, qualcosa capisco ma non mi azzardo neppure a provare ad interloquire direttamente, ma ho sempre avuto qualcuno pronto a tradurre per aiutarmi a capire ed ad essere capito, in verità solo verso due rispettatissimi anziani, i più giovani parlano tutti perfettamente italiano.
Io non critico, non giudico, accetto e cerco di imparare da chi abbia esperienze diverse dalle mie, recentemente mi è stato rimproverato da una persona speciale di comportarmi come una maestrina, e questo mi ha fatto male, ma io cerco di imparare, non di insegnare, non ho nulla da insegnare a nessuno.
 
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povera la mia glicemia!
Una sola parola, a volte, schianta qualsiasi gelatinosa melassa...

Non saprei che risponderti mi spiace, la mia esperienza è tutto sommato minimale in un mondo dalle mille e mille sfaccettature.
però, come accadeva tra gli italiani neppure molti anni fa, è d'uso andarsi a presentare al padre della ragazza, augurandosi che questa non sia già promessa.
Tanti anni fa, anche mio padre, italianissimo e dai nobili natali, conosciuta mia madre, andò a presentarsi a mio nonno, anche lui italianissimo, per chiedergli il permesso di corteggiare la figlia ( mio nonno lo accolse con il fucile da caccia spianato peraltro). Lo stesso feci io quando conobbi l'ormai mia ex moglie, il giorno dopo ero a casa di quelli che poi divenirono i miei suoceri 10 anni dopo.
Non c'è nulla di nuovo sotto al sole

Sabato sera, come avevo già scritto qui, sono entrato per la prima volta in vita mia in un campo nomadi, alcuni mi hanno dato del pazzo, mi è stato pronosticato che sarei stato fortunato ad uscire in mutande, di non andarci con la macchina perchè me la avrebbero rubata di sicuro, per alcuni giorni non ho sentito che disprezzo e cattiverie.
Ma ho la testa dura, ci sono andato lo stesso, ho messo la macchina dove c'erano tutte le altre e ... mi sono un po' vergognato, il rottame più rottame tra tutte ... era la mia.
Sono stato accolto come un vecchio amico, ho mangiato con loro, ho bevuto e neppure poco in verità, la mia conoscenza della lingua è scarsa, qualcosa capisco ma non mi azzardo neppure a provare ad interloquire direttamente, ma ho sempre avuto qualcuno pronto a tradurre per aiutarmi a capire ed ad essere capito, in verità solo verso due rispettatissimi anziani, i più giovani parlano tutti perfettamente italiano.
Io non critico, non giudico, accetto e cerco di imparare da chi abbia esperienze diverse dalle mie, recentemente mi è stato rimproverato da una persona speciale di comportarmi come una maestrina, e questo mi ha fatto male, ma io cerco di imparare, non di insegnare, non ho nulla da insegnare a nessuno.
Non si possono fare paragoni improponibili e basta! Un conto è andare a conoscere i genitori della sposa altro conto (e che conto...) vedersi imposte scelte (personali, matrimoniali e di vita in genere) da altri a furia di costrizioni e violenza (spesso perpetrate dagli stessi genitori): succede di prassi, millenaria e consolidata, tra i gitani (nomadi o meno che siano). E' di una banalità sconcertante dire, da parte dei tuoi amici, che se vai in un campo rom esci in mutande, anzi, è probabile non succeda (sanno essere ospitali finché non ti fai troppe domande) ma visto che c'eri nel campo nomadi perché non hai chiesto loro come hanno fatto a comprarsi tutto quell'oro e quelle macchinone...avevi paura di urtare la loro (notoriamente irritabile) "buona creanza"?

Caro Filippo, forse per superficialità e mancanza di interesse ad informarti, non sai che ci sono moltissimi sinti e rom italiani che non hanno mai vissuto nei caravan. In Abruzzo sono diventati stanziali nel 1800, integrandosi ma mantenendo le loro tradizioni, cultura, religione. Il fatto che piaccia la cultura giapponese non significa che io, di forza, mi debba trasferire lì. I rom e sinti italiani sono un miscuglio cromosomico inimmaginabile, forse per questo i tratti del viso e degli occhi sono diversi.
Come mai le donne gitane hanno lo sguardo così particolare? Perchè fin da bambine sono state abituate, a suon di ceffoni, a non esprimere apertamente le loro emozioni, perchè devono camminare a occhi bassi, perchè possono guardare il mondo senza esserne partecipe. Gli occhi... rimangono solo gli occhi per parlare, per vivere, per cercare e quando si prende il volo è tutta altra vita. Eppure, forse perchè cresciute tutte in gruppo, si tende sempre a ritornare alle proprie origini e alla propria famiglia, come atto di accettazione e appartenenza.
Il fatto che una donna sia rom o sinti è un problema da nascondere solo per chi ha preconcetti, se a loro si domanda se lo sono la riposta è un laconico e chiaro "si".
Scusate se mi sono dilungata.
Guarda uno dei miei tanti vizi è documentarmi e soprattutto sperimentare prima di esporre (ed espormi su) qualsiasi argomento: con una rom italiana (giostraia per sei mesi all'anno e per gli altri sei abitante in provincia di Brescia dove è nata) sono stato pure fidanzato in passato ma, viste e toccate con mano alcune "tradizioni", ho lasciato perdere consigliando all'ex fidanzata di perseguire in vita sua un obiettivo essenziale, o per meglio dire un diritto inalienabile, che si chiama libertà.
 
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Terza stella a destra poi dritti sino al mattino
Non si possono fare paragoni improponibili e basta! Un conto è andare a conoscere i genitori della sposa altro conto (e che conto...) vedersi imposte scelte (personali, matrimoniali e di vita in genere) da altri a furia di costrizioni e violenza (spesso perpetrate dagli stessi genitori): succede di prassi, millenaria e consolidata, tra i gitani (nomadi o meno che siano). E' di una banalità sconcertante dire, da parte dei tuoi amici, che se vai in un campo rom esci in mutande, anzi, è probabile non succeda (sanno essere ospitali finché non ti fai troppe domande) ma visto che c'eri nel campo nomadi perché non hai chiesto loro come hanno fatto a comprarsi tutto quell'oro e quelle macchinone...avevi paura di urtare la loro (notoriamente irritabile) "buona creanza"?


Forse perchè non ho la necessità di chiederlo, dato che lo so benissimo.
Ho scritto di essere entrato in un campo nomadi per la prima volta in vita mia, non di averci avuto a che fare per la prima volta in vita mia.
Credo ti convenga rileggere con maggiore attenzione quello che ho scritto, leggi bene, perchè ne hai travisato il concetto e non solo rispondendo a me.
Infine dove avrei parlato di amici ? a me non risulta.

cerchero' di farmi invitare a pranzo in un campo nomadi.

Se sei abituato alla cucina di Gualtiero Marchesi, bhe mi permetto di sconsigliartelo, dimentica le foglie d'oro sul cibo ed i sapori talmente delicati da divenire insipidi.
E' una cucina dai sapori un po' più robusti ed intensi, tuttavia tutt'altro che disprezzabile.
 
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le ROM sono donne pulite anche se non sembra, per me sono donne d'onore basta avere un rapporto onesto con loro
 
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