Pattaya

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Piemunt
Pappatoria??
Dico la mia.

Lo street food è un'opzione... ECONOMICISSIMO, ma sconsiglio vivamente!
Anni fa lo provai per una vacanza intera, dagli spiedini alle palline di pesce, dal pollo alla piastra alle insalate piccanti coi gamberetti, dal "pad thai" del "sidecar" ai vari impiastri/zuppe di carne e verdura.
Beh, qualche giorno l'ho passato sul cesso, ma nulla di grave.
Del resto lo preparano a mani nude (e zozze) su griglie incrostate con ingredienti spesso di dubbia provenienza.
Però, dopo una settimana dal mio rientro mi è venuta una strana influenza... niente di grave, ma mi sono spaventato quando ho cominciato a pisciare marrone!!
Risultato??? Vari esami del sangue e, sorpresa sorpresa: MONONUCLEOSI!!!
Quindi, pur essendo ormai immune, io dallo street food STO ALLA LARGA, visto che esistono anche i parassiti dei crostacei semi crudi e eventuali forme di epatite!!
Si, ok... lo street food è sempre disponibile, giorno e notte, in qualsiasi luogo, preannunciato dalle varie "trombette"... ma sinceramente preferisco entrare in un SevenEleven e scaldarmi a microonde un sandwich o un piatto confezionato.
L'unica cosa che riesco a mangiare dai "carrettini" sono i frutti che ti sbucciano al momento.
Da notare che anche molte mia amiche a Pattaya, Thai di nascita, sono spesso colpite da "squacquere" da street food!

PS: si lo so che direte "mononucleosi --> malattia del bacio" e non l'hai presa dallo street food... ma vi devo smentire, giusto quell'anno sono stato particolarmente monogamo, quindi se non dal cibo, me lo sono preso da posate sporche o bicchieri luridi.


Allora il cibo thai (o in generale "orientale") me lo gusto in ristoranti possibilmente all'interno di centri commerciali, dove le cucine sono state progettate in maniera controllata e dove i vari allagamenti / topi e insetti, difficilmente arrivano! Soprattutto posti molto frequentati.
Si spende almeno 5 volte in più, ma vi assicuro che è tutta salute!
Se entrate al Central Festival avrete l'imbarazzo della scelta: dalle zuppe fai da te del MK o del 8Ball, ai vari BBQ Thai, alla griglieria giapponese, al giapponese "puro" tipo Fuji o sushi bar stile Oishi.
Da non dimenticare i vari self service multietnici nei quali entrate e vi servite nelle varie "isole" che spaziano dall'italiano al coreano.
Unico problema dei centri commerciali è che aprono alle 11 e chiudono alle 23.

La carne thai è una suola, infatti non la sanno nemmeno frollare o macellare, soprattutto perché consumare il manzo non fa parte della loro cultura. Quindi, le migliori steakhouse sono "farang" e la migliore carne è di importazione argentina o australiana. Consiglio Snizzler (anche per le insalate a buffet), che comunque non è così economico o la steakhouse nella "galleria" a fianco a soi Diana.
Comunque tolto Snizzler, o forse anche PizzaHut, sconsiglio a tutti di ordinare verdura non cotta (insalate e/o pinzimoni)... del resto l'acqua di Pattaya, nonostante quel che si dica, NON è potabile e andrebbe consumata solo se bollita.

La pizza è un'opinione a Pattaya (e in tutta la Thailandia): PizzaHut o PizzaCompany vi servono degli "oggetti" rotondi con ripieni al formaggio e guarnizioni eccentriche.
Oddio, qualche volta sono pure buone... ma trattasi di pizze americane.
Qualche pizzeria di italiani decente c'è... diciamo che tra le migliori c'è ad esempio PizzaBig di soi Naklua, ma si trovano pizzerie anche tra le soi più popolate del centro... ma spesso e volentieri aprono e chiudono (o si spostano) con molta facilità.

I fastfood sono standardizzati, ma il più economico resta il KFC, che tutto sommato non è nemmeno poi così malvagio. Identici ai nostri i McDonalds e i BurgerKing. Si trovano di tanto in tanto delle "chicche" di fastfood con nomi sconosciuti a noi italiani che comunque offrono hamburger stile trasmissione "man vs food" di DMAX, che sono davvero una libidine per il palato, ma un ordigno nucleare per il colesterolo. Favoloso il fastfood (di cui non ricordo il nome) del 4 piano del Central, vicino all'ascensore esterno lato Beachroad.
Personalmente apprezzo particolarmente SUBWAY... per chi non conosce è un fastfood 24/24 dove vi fanno panini con pane appena fatto (tipo baguette) e affettati/arrosti vari con formaggi e verdure con salse...
per me una tappa immancabile per lo spuntino della buonanotte è il Subway di soi Diana, intorno alle 3 di mattina, dopo un bel massaggio notturno fatto in soi Honey, al fresco con visuale sullo "zoccolame" di soi Buakhao.

Il pesce è sempre un terno al lotto... si va dal KingSeafood (e cloni) di WalkingStreet ai ristorantini sulla spiaggia di Jomtien (zona dopo i grattacieli), fino al famoso mega ristorante in riva al mare a dopo Naklua (di cui ora mi sfugge il nome... su, consumatori di aragoste, datemi una mano...).
Tutto sommato il pesce in Thailandia è economico e cucinato in maniera un po' pittoresca, ma mangiabile... per quanto riguarda il contenuto di mercurio e metalli pesanti, beh... meglio non indagare!

Per quanto riguarda la cucina italiana c'è quella ultra standard di catene tipo PanPan Restaurant, che non sono affatto male, ma alcuni ristorantini sparsi per Patttaya, realmente italiani, si difendono bene!
Ad esempio "da Giulio" sulla SecondRoad davanti a BoyTown, o il Passatore in un vicolo di soi Buakhao dopo l'ospedale, o fuori città (sulla Sukumwit, vicino al centro commerciale fallito) il Mimosa.
Tutti ristoranti di italiani espatriati, dai siciliani ai bergamaschi, con i quali oltre a una buona mangiata, si fanno sempre quattro chiacchiere.

Caffè??? Beh, non ci crederete ma l'espresso di Starbucks non è affatto male.
In ogni caso basta cercare BAR (veri bar, non bar con lady) diurni con le insegne coi loghi "Lavazza" o "Segafredo" o "Illy"... a Pattaya si sono italianizzati e si sono attrezzati anche di macchine professionali, del resto sono marche così famose nel mondo che attirano davvero i clienti stranieri, anche solo per curiosità.

I dolci lasciate perdere... come del resto anche i gelati (che sono pure a rischio con quel caldo...) e se proprio volte dei dolcini o coppe gelato, provate da Sweensen (catena gelaterie americana) o andate al Central, nel piano interrato, dove vi sono alcune pasticcerie artigianali.
Comunque nulla a che vedere con la scuola pasticcera italiana o europea.

Prezzi???
Si spende 1 o 2 euro per un pasto in un baracchino.
Si spendono mediamente 3 euro per un menù (burgher + patatine + Pepsi) da KFC
Si spendono mediamente 5 euro (o più) per una pizza
Si spendono mediamente 10 euro in un ristorante thai pulito in un centro commerciale o in un self service
Si spendono mediamente 15 euro in una steakhouse e/o ristoranti giapponesi o etnici in un centro commerciale
Si spendono mediamente 20 euro in su in un italiano mangiando primo e secondo in un centro commerciale o ristorante di lusso.

questo ovviamente se bevete acqua gassata (soda) come faccio io...
per i vini o le birre si spende come qua.
In ogni caso, in qualche ristorantino italiano alla buona, dove si mangia bene e le porzioni sono abbondanti, viste le tovaglie di carta e i tavoli un po traballanti, si può mangiar bene e spendere poco, tra amici.

Quindi si può mangiare dappertutto e a qualsiasi ora, ma alla fine avrete sempre i soliti dubbi: "dove si mangia stasera"?
Uno di più grandi problemi esistenziali assieme a "chi mi trombo stanotte"?
 
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Non è all'ultimo piano, all'ultimo piano c'è l'Horizon che è un risto a la cartè molto costoso.
Il buffet è al 14° piano e si chiama Edge, buffet sia a pranzo che a cena
http://www3.hilton.com/resources/me...pdf/en_BKKHPHI_Edge7Days7Themes_July_2015.pdf
Ci si accede dall'ultimo piano del Central Festival, ci sono le scale che portano al risto, è gradita la prenotazione.

Hai straragione! Ottimi posti entrambi ma li ho confusi. Associavo il locale all'uscita dal cinema del CF Mall.
Quando sono a Pat sono cotto h24 e spesso la ricostruzione di appunti e ricordi procede con qualche inciampo. In più la mancanza cronica di tempo non aiuta. Però assieme vedrai che riusciremo a produrre un'edizione 2017 della Guida impeccabile :ok:
 
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1.7. Relazioni sociali 2.0
Io tendo a non avere tanto tempo per ciappinare su WhatsApp, FB, Line (che sarebbe attualmente il più usato dalle mandorlette ... effettivamente è completamente free, rispetto a WA che richiede ben 1$ all’anno) e simili ma soprattutto non mi diverte, tuttavia un numero di telefono thai è utile.
Lo uso per contattare le ladies (poche chiacchiere anche perché l’effetto telefono+anglothai è spesso disperante, “we will talk about it later baby ...”) spesso giusto una raffica di SMS o brevi noterelle Line. Ma mi è utile anche per via della connessione dati e come GPS quando vagolo in motoretta per le zone più remote o anche per trovare i vari posti come negozi, ristoranti o baretti della DaerkSide. Mi è servito anche a volte come traduttore.

Si può acchiappare una SIM in aeroporto o comunque in tutti i centri commerciali grandi e piccoli, compresi FamilyMart e 7/11, dove si può anche ricaricare. I costi sono bassi, io in genere con 500THB compero la SIM ed il traffico (in voce, dati + SMS) che mi basta per un mese.
In aeroporto, come molte altre cose del resto, costa di più. Inoltre io ho sempre trovato fila ai chioschetti, i tizi hanno fretta e se, una volta arrivati a Pat vi accorgete che qualcosa non va bene, dovete ricominciare daccapo.

Le leggi attuali impongono di presentare un documento d’identità al momento dell’attivazione di una schedina nuova. La sola fotocopia del passaporto tende a non essere accettata. Gli impiegati DTAC mi hanno rimbalzato con la massima decisione, mentre ai chioschetti dei centri commerciali hanno fotocopiato la fotocopia, facendomi promettere che sarei tornato con l’originale :-]

1.8. Spostamenti in città
La fascia troiera lungo la costa, all’interno della quale si concentra l’azione, è circa lunga 5km e larga 500m. Dunque è effettivamente quasi tutto a portata di piedi. Io effettivamente cammino molto a Pat in questo rettangolino che ci esalta, idealmente delimitato da Soi1, WS/BR (Walking Street/Beach Road) e 2nd Rd (Second Road o Pattayasaisong Rd). Anche se di giorno, nella stagione calda può essere meno piacevole.

http://www.pattaya-at-night.com/infos/maps/
http://www.pattayacity.com/walking_street.html
https://www.google.com/maps/@12.931594,100.8791246,16z
http://www.pattayaphotoguide.com/
http://pattaya-funtown.com/wp-content/uploads/2014/10/pattaya-map2.gif

pattaya-map2.gif



1.8.1. I bahtbus (che alcuni chiamano tuk-tuk, sebbene non abbiano 3 ruote)
sono i carrettoni blu col pianale di carico coperto che girano dappertutto, in particolare lungo il percorso: rotonda di Naklua, BR, svolta sinistra all’inizio della WS, 2nd

http://thumb9.shutterstock.com/display_pic_with_logo/512686/228526162/stock-photo-pattaya-april-tuk-tuk-moto-taxi-on-the-street-of-pattaya-on-april-thailand-famous-228526162.jpg
stock-photo-pattaya-april-tuk-tuk-moto-taxi-on-the-street-of-pattaya-on-april-thailand-famous-228526162.jpg


https://farm1.static.flickr.com/158/389260187_892b420a24.jpg?v=0
389260187_892b420a24.jpg


Ce ne sono pure sulla Thepprasit che vanno fino a Jomtien.
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=zyfqjIrJI4JY.kGPhdNqfWCqg&hl=en_US

Girano a tutte le ore, rumorazzando continuamente, che nel linguaggio dei clacson si traduce come: “hey you! c’è una folla di tremila persone ma io dico proprio TU, similfarango appiedato in ciabatte, non è che ti serve un passaggio? no, perché nel caso, io mi starei appunto accostando al marciapiede rallentando, travolgendo tutti quelli che erano alla mia sinistra e fermando la colonna d’auto che mi segue”.
Ecco, in motorino è bene non stare a sinistra o immediatamente dietro al baht-bus, poiché appena il guidatore vede un farango che cammina, anche se a questo neppure gli passa per la testa di prendere un passaggio, strombazza, frena e sterza a sinistra.
Quando effettivamente ci serve un baht-bus, basta un cenno e lui si ferma. Si balza dietro sul cassone e quando, più o meno, vogliamo scendere si suona un campanellino azionato da degli interruttori fissati sul tettuccio. Una volta scesi si paga.
Il prezzo è fisso e all’incirca non dipende dalla lunghezza della tratta, dipende invece dall’etnia del viaggiatore: gli autoctoni pagano tipicamente 10THB ed i faranghi 20. O insomma, se tu gli allunghi attraverso il finestrino la banconota da 10 la acchiappano ed arrivederci, se ne dai una da 50, ne ottieni 30 di resto ...
Ho visto ladies un po’ severe sulla questione, nel senso che, scese dal cassone, vanno o a pagare con piglio da esproprio proletario, pretendendo per entrambi la tariffa endogena

http://stenem.se/index.html/Cartoons/45.jpg
45.jpg


E’ a volte interessante un’occhiata al micromondo della cabina di guida, sono come delle tane, con mogli, bambini, animaletti domestici; tutti assieme vivono, travagliano, s’arrabattano, mangiano, dormono, leggono il giornale e si riproducono.

Potete anche noleggiare un bahtbus ed uscire dalla rotta. A molte ladies piace come manifestazione di lusso sfrenato: 2-300THB e andate tu lei e tutta la famigliola bahtbussa, dove vi pare senza raccattare altri passeggeri.
Una volta abbiamo imbarcato un paio di russi molto insistenti che non volevano sentire ragioni e li abbiamo portati con noi, un po’ spaesati, da Jomtien sulla Pratumnak Hill, garantendogli che si trovavano in piena walking street ...

1.8.2. Mototaxi
Assieme al bahtbus, il mototaxi è il mezzo giusto da usare se avete sbevazzato.
Se ne trovano circa ad ogni angolo, tranne che davanti al Club4 >-/
Si individuano bene anche da lontano e di sera, perché i conducenti indossano un giubbotto arancione
http://kpitingolo.blogspot.fr/2013/02/the-infamous-commute-to-work.html

Prima di balzare in sella è bene accertarsi della tariffa e del fatto che il tipo abbia capito bene la destinazione. Per dare un’idea delle tariffe: con 50THB si va dalla central a Soi6. Con 100 dalla 2nd al Club4. Con 200 dalla BR al Kinnaree.
Se il guidatore se ne ricorda vi da anche un caschetto. In questa occasione mi casca sempre un’occhiatina all’interno di quel miserabile guscio di noce che è sempre in grado di raccontare di bionde favolose, di lunghe chiome setate, di pranzi consumati in strada, della sabbia di Pattaya beach, della polvere del tempo e delle inondazioni fangose settembrine. In quel poetico frangente mi si innesca automaticamente il ricordo della visita al sottomarino Toti, sistemato al museo della scienza LdV di Milano, la quale visita prevedeva l’obbligo di indossare un elmetto protettivo da cantiere, il quale elmetto veniva prima prudentemente spruzzato di disinfettante/antiparassitario e poi calzato con l’interposizione di una cuffietta monouso asettica ... ecco, la sensibilità del mototassinaro thai e quella della mamma milanese direi che si collocano nell’ottica descritta come l’Yin e lo Yang.

Quando avete selezionato la bagassa del cuore da portare a casa, la soluzione d’elezione è prendere due mototaxi ma è piuttosto frequente essere caricati in tre. Situazione illegittima ma piuttosto diffusa e, devo dire, divertente da vivere in un paio di occasioni nella vita. Trasportando la figa è comunque giusto non sfidare troppo la sfiga.

1.8.3. Noleggio motorini
A me piace molto girare in moto e devo anche dire di non avere fatto per nulla fatica ad abituarmi alla guida a sinistra. Forse è stato anche perché ho abitato per diversi mesi in Irlanda o perché mi sono attaccato un cartellino sul manubrio con scritto: Keep Left!
http://www.anylatitude.com/2012/11/...-side-of-the-road-ten-tips-to-make-it-easier/

E’ molto semplice noleggiare una piccola moto. Per circolare occorrono il casco e la patente internazionale. Più di un noleggiatore mi ha detto chiaramente che senza questa carta, nel caso di controlli, con qualche biglietto da mille e molta diplomazia si può sistemare l’inconveniente con la police locale ... comunque è un’esperienza che sconsiglierei, dato anche il fatto che il rilascio della PI è tutto sommato un semplice atto amministrativo
www.esteri.it/mae/it/italiani_nel_mondo/serviziconsolari/autoveicoli_e_patenti/

Con l’ausilio di un paio di auricolari e GoogleMaps o Waze è per me un piacere profondissimo esplorare i dintorni della città. Comunque, un po’ per lo stato catatonico dovuto alle giornate post-Insomnia e parecchio per il modo di guidare thai, direi che è certamente pericoloso. I guidatori thai non vanno veloci, sono semplicemente svagati e non fanno tanto caso alle questioni semaforiche, di precedenze o di sorpassi a destra o sinistra: canticchiano con la musica sparata a mille nelle cuffiette, telefonano, parlano, digitano, viaggiano in 3 o 4, con cani, merci e bambini piccoli, sempre rigorosamente in ciabatte e senza casco e la sera se ne incontrano di piuttosto ciucchi.

http://stenem.se/index.html/Cartoons/75.jpg
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L’unico incidentucolo che ho avuto è stato con un russo stordito di ogni, alle 2 di notte che mi ha centrato arrivando come una freccia contromano :-/
Io ero passeggero ed il motorino era di Jum (Sexy in the city, Soi6), non so come sia andata a finire ma immagino la strarottura di dover seguire la cosa da farango.

Se vi è capitato di dare un’occhiata, per caso, alle gambe nude delle mandorlate (ho fondati motivi per immaginare che sia capitato) avrete sicuramente visto una quantità di segni di battaglia, particolarmente nell’area delle ginocchia, generalmente tutti riconducibili alla guida scriteriata dei conducenti di mototaxi.

http://www.diana-oasis.com/uploads/4/5/7/5/457583/5282320_orig.jpg
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http://l7.alamy.com/zooms/a0df7fc80...oaded-prachuap-khiri-khan-thailand-bg90r1.jpg
moto-taxi-fully-loaded-prachuap-khiri-khan-thailand-bg90r1.jpg



Il costo del noleggio dipende dal tipo di motorello e naturalmente dal pregio dell’esercente. Valori minimi per le cilindrate più piccole potrebbero essere 200THB/day, 1000 THB/settimana e 3000THB/mese + 1-2kTHB di cauzione. Questi valori orientativi aumentano con la cilindrata, arrivando a raddoppiare per un 250-500cc.
Nel noleggio sono generalmente compresi uno o due caschi ed a volte una catena.
Qualche esempio:
http://hallmarkmotorbikerentals.com/rates.htm
http://www.dancewatchers.com/motor_bike_rentals_by_tik.html
http://www.swiss-bike.com/pattaya-rent-motorbike-prices

Il quel posto infestato di scarafaggi, topi, aglio fritto, vapori fognari e miasmi marini marcescenti che abbiamo imparato ad amare, l’unica pump-station presente in centro è quella di Soi13/2, dove però piuttosto che erogare si aspira. Tutte le vere stazioni di rifornimento sono infatti state collocate lontane dal mare. Basta comunque prendere una qualsiasi delle perpendicolari alla beach, ed in pochi minuti ci si imbatte in un distributore.
Spesso gli angoletti dei mototaxi si improvvisano pure distributori di benza, li riconoscete perché hanno un mobiletto a scaffali sui quali collocano una serie di bottiglie colorate: le diverse benzine, appunto. Ne trovate uno particolarmente attivo nell’area del mercatino di Soi Buacow.
Il prezzo della benza è crollato nell’ultimo anno, con 100THB fate il pieno alla moto. Naturalmente dal mattotaxi è un po’ più cara.

Il motorino va noleggiato da qualcuno serio. Insomma non il primo che capita, ma qualcuno che sia il riferimento del gestore dell’albergo nel quale siete fedeli clienti ad esempio, poiché, nonostante il popolo thai sia fondamentalmente onesto, nel settore motoristico (ma molto di più con le moto d’acqua) tendono un po’ a scarrocciare. Per cui patti chiarissimi: bisogna far notare subito se ci sono graffietti e problemi di carrozzeria, anzi meglio farsi una bella foto ricordo panoramica tutti assieme alla consegna. Anche un controllino al livello dell’olio sarò opportuno, nonostante dovrebbe esserci una spia funzionante.

Riscuotere una multa da un carrettino motorizzato è una mission impossible, da un farango molto meno. Per questo motivo il carrettiere gira senza casco da mane a sera, mentre se lo si fa noi, allora è una catastrofe planetaria. Parimenti se il motofarango è parcheggiato male, arriverà prontamente il pick-up della polizia a vedere se si riesce a tirar su qualche picciolo per l’ennesimo rifacimento del marciapiede della WS.
Insomma, attenzione ai rettangoli bianchi che delimitano i parcheggi per le moto. Dove però ci sono parcheggiate quelle dei mototaxi non si può .... regola thai: si incazzano come belve e non è il caso di innescare una guerra a ciabattate in testa e bottigliate sui denti.
Similmente i controlli sul tasso ematico nell’alcool dei faranghi guidatori sono una delle primarie fonti di approvvigionamento finanziario delle autorità locali, dunque attenzione: se si sbevazza, è meglio prendere il taxi.
http://www.pattayacityexpatsclub.com/expats/docs/warning-drinking-and-driving.pdf

Una integrazione che non può mancare riguarda il rapporto tra mandorline e moto. Oltre ai lividi sulle ginocchia, durante la mia esperienza di autista le ho viste, come passeggere: ciappinare su Facebook, mangiare, incastrare il telefono tra casco ed orecchio parlando a squarciagola per tutto il viaggio, dormire appoggiate alla mia schiena, indossare il casco al contrario, sedersi con i piedi dalla stessa parte (questo avviene di norma con i minigonnellini taglia puffo), chiamare al volo l’amica da caricare (in tre), pitturare le unghie, rifarsi il trucco! Non necessariamente ciascuna di queste attività viene svolta singolarmente ...

-cont.
 

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mai usato i mototaxi, non mi piace far guadagnare i thaimen e poi io guido solo motorino a nolo zero bahtbus o taxi, ma vedo che hanno prezzi da furto!
50b dal Central Festival a Soi6... no comment

Come patente internazionale è valida solo quella Convenzione di Ginevra 1949 valida un anno.
E ricordate che se non potete guidare la moto in Italia, sulla patente internazionale ci sarà riportato che avete solo la Patente B e quindi sarà valida solo per guidare l'auto all'estero e non lo scooter.
Le cilindrate minimo di noleggio per gli scooter sono sui 125cc.
Mi raccomando assicurazione sanitaria che copre danni fisici provocati dalla guida di ciclomotori (ad esempio ERV, no Columbus perchè copre solo i ciclomotori da 50cc).

In caso di multa vi tocca perdere un sacco di tempo alla stazione di polizia per pagare.
 
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Piemunt
Beh mica darai la colpa al cibo per la MONONUCLEOSI? La chiamano la malattia del bacio....

E invece direi proprio di si... più che al cibo, mi riferisco all'igiene in generale legata al cibo.

La "malattia del bacio" è il termine popolare, dato perché è una malattia che normalmente si prende durante l'età giovanile e il vettore di contagio è la saliva. Citando WIKI:

....Nei Paesi industrializzati la malattia colpisce prevalentemente soggetti in età giovane-adulta, con una netta prevalenza negli adolescenti, mentre nei Paesi in via di sviluppo è più frequente l'infezione in età infantile, spesso nei primi 5 anni di vita....
...Il contagio può avvenire tramite uno scambio di saliva (nella cultura popolare tale patologia viene definita anche malattia del bacio), ma anche indirettamente, attraverso oggetti entrati in contatto con la saliva di un soggetto infetto (mani, posate, bicchieri, spazzolini, giocattoli per infanti).Oltre il 90% della popolazione adulta risulta infettato dal virus e possiede gli anticorpi diretti verso antigeni virali...

Quindi, al di fuori del nostro paese, con incidenza quasi nulla (e qualche altro in europa) l'incidenza è del 90%, il che rende questa malattia, all'estero, potenzialmente infettiva per tutti quelli che non l'hanno fatta precedentemente.
Ovviamente non esiste profilassi o vaccinazione preventiva.

Quindi, lo so... a Pattaya si va con una zoccola diversa al giorno, e l'ho fatto per anni e anni...
ma quell'anno NO.
Quell'anno avevo una thai FISSA, già dall'anno precedente... ho passato le vacanze SOLO CON LEI e visto che ci siamo sentiti quasi quotidianamente nei mesi precedenti, ho la certezza che lei non fosse in "fase contagiosa" della mononucleosi (che avviene nei primi giorni della malattia stessa).

Quindi, ripeto... POSATE, BICCHIERI, PIATTI... anche solo mani sporche portate alla bocca, sono veicolo di una malattia che qui in ITALIA è quasi debellata, ma che nel mondo contagia il 90% delle persone.

Se di rischio mononucleosi non se ne parla (a favore della DENGUE o della ZICA) è solo perché di fatto ha un decorso simile ad una influenza e ha un bassissimo fattore di mortalità, anche se di fatto è parecchio fastidiosa.
Unico avvertimento per chi crede di averla presa:
"i medici non capiranno cosa avete fino a quando non direte che siete appena tornati da una vacanza in un paese tropicale".

 
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Piemunt
La mia opinione sui motorini affittati e/o guidati è:
MAI FARLO A PATTAYA!!

Un motorino affittato ed il fatto di essere farang implica innanzitutto di avere TORTO a prescindere.
Torto sui parcheggi, torto sulla velocità, torto sul consumo delle gomme e ovviamente torto in ogni contesa per via anche solo di un semplice incidente dove non si è fatto male nessuno.

La polizia sa come funziona... avete un motorino affittato quindi probabilmente non avete una patente, e se l'avete, non avete qualche documento valido che ne autentichi la documentazione. Se avete tutto in regola può essere che il casco non sia allacciato, il copertone consumato, la tassa di circolazione non pagata o semplicemente avete fatto una manovra pericolosa.
con la mancanza di qualsiasi documento, LA MOTO VA SEQUESTRATA e ritirata in soi 8 dopo la presentazione dei documenti e pagamento della multa.
Oppure scatta la richiesta di pagamento immediato, con SURPLUS (in base a come girano le palle al poliziotto) spesso senza il rilascio della ricevuta di contravvenzione. Una vera e propria truffa!

Questo perché la polizia a Pattaya è l'ESSENZA della CORRUZIONE e pretende una tangente da voi per non multarvi, o multarvi "poco". Del resto hanno pagato fior di soldi e leccato culi importanti per essere poliziotti a Pattaya... è considerato un po' come vincere una lotteria, visto che in quella posizione saranno a posto per la vita o almeno fino a quando qualcuno più paraculo prenderà il loro posto...
quindi IMPERATIVO riscuotere mazzette colpendo i farang.

Non abbiate paura di farvi vedere dalla polizia mentre andate a puttane in soi6, sulla walking o su beachroad...
il 90% dei locali è di proprietà di poliziotti, o per lo meno paga il pizzo ai poliziotti!!!

C'è chi mi ha consigliato di mettere 200 o 300 baht assieme alla copia del passaporto, in caso di posto di blocco...
ma la corruzione a questo livello mi rende dubbioso: preferisco aspettare di sapere cosa ho fatto, valutare la contravvenzione, eventualmente dire (bugiardamente) che ho solo un TOT di soldi e che li do nel caso non scrivano la contravvenzione.

In altre città, comunque non è così...
soprattutto in posti non troppo frequentati da turisti.
A Prachuap Kiri Khan ho tranquillamente guidato il motorino col benestare dei poliziotti (e dei tanti militari visto che la cittadina è in realtà una base dell'aviazione thai) con la semplice patente italiana.
Un mio amico mi ha pure fatto chiedere al poliziotto più alto in grado che passava di lì: lui ha guardato la patente, la fotocopia del passaporto, mi ha chiesto dove albergavo e quanto mi fermavo e mi ha detto che potevo guidare per i giorni (2 o 3) che stavo lì.

Ma trattasi di piccola cittadina fuori dal circuito del turismo, dove ancora vige lo spirito ospitale thailandese.
 
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Punterlandia
Cerchiamo di non esagerare i commenti.
Quando si è in regola la multa non la si becca.
Son 10 anni che guido il motorino in Thailandia e ho preso 2 multe, entrambe perchè ho sbagliato io.

Se si ha la patente in regola, e anche il motorino è in regola (quindi che ci sia bollo/assicurazione e portarsi a presso anche il contratto di noleggio) il casco in testa allacciato e non si fanno cazzate alla guida, la multa non te la danno così tanto per...

Come anche il parcheggio, se si parcheggia dove è permesso, il motorino non viene portato via o incatenato.

Poi che la guida in thai sia pericolosa e ci vogliono 100 occhi son d'accordo.
Ma io senza motorino in thai non ci sto!

Anzi spesso e volentieri sulla Thappraya, direzione Pattaya, appena prima del semaforo con la Pratamnak Road alla sera c'è spesso un posto di blocco, dove ogni volta che mi han fermato mi hanno lasciato andare subito senza neanche controllare i documenti, non so perchè ma a quel posto di blocco fermano solo i thai e penso gli facciano alcol test e drug test, visto che c'è sempre il pick up con qualcuno caricato su.

Guidare con la sola patente italiana è un errore gravissimo, perchè nel caso cadi e ti fai male l'assicurazione sanitaria non risponde delle eventuali cure mediche.
 
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Piemunt
@Dr.Axxx

Nulla di esagerato...
anche se magari, come la sfiga, essere multato o no è anche soggettivo...

io di multe ne ho pagate poche (quelle meritate), ma di MAZZETTE per uscire da un "Impasse" parecchie, sempre senza motivi "giustificabili", soprattutto negli ultimi anni e sempre fatte non direttamente a me, ma verso chi guidava e mi portava (sempre delle lady).
Le lady con farang a seguito, si sa, hanno il portafoglio gonfio!!!

Cosa è in grado di inventarsi la POL-PATTAYA?
Di tutto... e non solo se sei su un mezzo di trasporto:

si va dalla caccia ai PEDONI sprovvisti di passaporto con successivo fermo di una notte in stazione di polizia... cosa rimbalzata su tutti i giornali internazionali un paio di mesi fa.

oppure, (finito sui giornali anche questo) multate le persone a petto nudo (per via dei capezzoli mostrati in pubblico), cosa avvenuta durante l'ultimo Songkran, festa religiosa che solo a Pattaya si trasforma in una settimana di "delirio & gavettoni" (sono tutti a petto nudo).

Ho visto anche dare 2000 baht di multa (divieto di fumo) ad una persona che di è spostata dal marciapiede della BeachRoad (lato palazzi) al piazzale del Central Festival, ma solo di qualche metro, praticamente l'aiuola. Effettivamente sul piazzale c'è l'esplicito cartello di divieto, ma in contrasto con alcune aree dehor (dove si può fumare) come Starbucks o McDonalds e soprattutto in contrasto con la razionalità... non c'è un muro!!!

Insomma, io cerco principalmente di non fornire la "ragione" per essere notato e quindi fermato e probabilmente multato da qualsiasi poliziotto, anche perché so per esperienza, che ogni farang fermato deve "fruttare qualcosa".

Purtroppo questa brutta abitudine va allargandosi soprattutto dopo la salita al potere di una giunta militare che ha tentato di sradicare molte attività ILLECITE (impianti balneazione e abbigliamento e gadget contraffatti) gestite dalla polizia/mafia, che cerca di rifarsi dei soldi persi in maniera più diretta.
 
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Il problema è che i farang negli anni passati son sempre stati abituati a fare il cazzo che ne avevano voglia, vedi overstay, lavoro in nero, guidare ubriachi, ecc...
Oggi non è più possibile e tutti i regolamenti son diventati più restrittivi e i controlli intensificati. l'ED visa non è più facile come una volta, prendere la patente thai idem, ecc...

Il discorso del controllo passaporto è una rottura di coglioni, ma in qualsiasi paese del mondo bisogna andare in giro con un documento di riconoscimento in tasca, che piaccia o no è la legge!
Poi si può discutere all'infinito sull'ipocrisia della polizia thai che un giorno ti multa per una cosa e poi magari se ne fregano per mesi.

Il tizio multato per essere stato a petto nudo a me risulta uno e basta, il tipo coi rasta di cui c'era la foto sul PattayaOne, poi non ho approfondito perchè per me il songkran è una merda e quindi più rompono il cazzo per il songkran e più fan bene, però non metto in dubbio che i multati possano essere stati più di uno.

Sul divieto di fumo, come anche quello di gettare i mozziconi a terra si sa che i thai non vedono l'ora di multarti. Un mio amico si era beccato la multa per aver gettato la sigaretta a terra a BKK già 8/9 anni fa, quindi non è una novità degli ultimi tempi.

In thailandia anche se si è in vacanza e sembra di stare nel paese dei balocchi bisogna essere più accorti che a casa nostra se si vogliono evitare piccoli e grossi guai.
 
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....
In thailandia anche se si è in vacanza e sembra di stare nel paese dei balocchi bisogna essere più accorti che a casa nostra se si vogliono evitare piccoli e grossi guai.

Condivido in pieno questa frase!
Il fatto che io possa apparire esagerato su certi argomenti è dovuto al fatto che tiro in ballo alcune situazioni "scomode" di quel paese dei balocchi che è Pattaya per bilanciare ciò che in maniera "entusiastica" dico in altri post!

Pattaya non è la Corea del Nord, ma nemmeno un posto nel quale fare quello che cacchio si vuole! Ovviamente si può scopare, divertirsi, ubriacarsi, mangiare come maiali, e magari fare cose che qui sarebbero poco morali, ma non si è immuni alle regole del sistema.
Ma soprattutto il sistema è MOLTO diverso dal nostro, e cose che da noi sono tollerate o vengono considerate di poco conto, in città come Pattaya possono essere severamente punite!
E non importa se siete solo turisti!

Ho saputo che hanno trattenuto una turista pensionata settantenne per una settimana in carcere solo perché si era portata con se da casa alcune pasticche di Xanax (senza copia della ricetta medica), cosa che non sarebbe mai successa nel nostro paese.

Purtroppo in città come Pattaya non esiste solo la "pittoresca" legge thai, ma anche una corruzione strisciante che al contrario dell'Italia, dove può essere individuata principalmente nelle "alte sfere", è tangibile anche da parte del cittadino o del turista.
Io la chiamerei corruzione di tipo popolare.

Quindi il mio vuole essere un monito a chi si avvicina le prime volte a questa cittadina:
fate tranquillamente ciò che si fa a Pattaya e godetevi ciò che Pattaya offre alla luce del sole... ma informatevi su cosa è meglio non fare, perché la tolleranza è ZERO e non stupitevi se assisterete a evidenti casi di corruzione e nepotismo!
 
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[...] non mi piace far guadagnare i thaimen [...]

Dr.Ax3,

non posso che accogliere con gran piacere tante informazioni utili, concrete e dirette, al posto delle solite chiacchiere da forum.

Tuttavia il tuo specifico pensiero qui quotato non mi è chiaro: gogo, bar e massaggiodromi appartengono a qualche thaimen e dunque non li frequentiamo? La stessa lady verserà parte dei suoi utili al thaimen di turno, che sia marito/boy, fratello o padre.
Molti dei soldini che lasciamo, oltre alle ladies, (ad esempio alberghi e pappatoria) vanno a thaimen ... sono perplesso :-/


 
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Dr.Ax3,

non posso che accogliere con gran piacere tante informazioni utili, concrete e dirette, al posto delle solite chiacchiere da forum.

Tuttavia il tuo specifico pensiero qui quotato non mi è chiaro: gogo, bar e massaggiodromi appartengono a qualche thaimen e dunque non li frequentiamo? La stessa lady verserà parte dei suoi utili al thaimen di turno, che sia marito/boy, fratello o padre.
Molti dei soldini che lasciamo, oltre alle ladies, (ad esempio alberghi e pappatoria) vanno a thaimen ... sono perplesso :-/


non c'è bisogno di essere perplessi, si stava parlando di trasporti e quindi mi sembrava chiaro che era riferito ai vari autisti di mototaxi, bahtbus e taxi.
Io quando posso faccio di tutto per evitarli.

Usando il motorino a nolo per girare Pattaya. Anche perchè quando c'è traffico il bahtbus è lentissimo.

Muovendomi con lo skytrain a bkk e cercando di usare la Bell Travel per raggiungere la capitale.
Nel caso sono obbligato ad usare il taxi per andare a Pattaya o viceversa lo prenoto su internet.
Mi infastidisce molto dover contrattare il prezzo della tratta quando con i mototaxi o con i taxisti che non vogliono usare il meter.
 
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Il discorso Xanax è la classica pagliacciata ipocrita in stile thai. un pò come la retata ai vecchietti inglesi al circolo di bridge.

Una volta quel tipo di prodotto si acquistava ovunque, ora in farmacia non lo danno più e bisogna andare in clinica.
Ma ovviamente nessuno ti prescrive niente, la receptionist annoiata di turno vi chiederà di cosa avete bisogno e se gli dite xanax o similare la sua risposta sarà: quanti ne volete? senza neanche vedere il medico.

Comunque occhio se volate con le compagnie arabe, ho letto che in quei paesi dove si fa scalo rompono il culo veramente se vi beccano con qualche pastiglia di xanax o similare
 
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Il fatto che io possa apparire esagerato su certi argomenti è dovuto al fatto che tiro in ballo alcune situazioni "scomode" di quel paese dei balocchi che è Pattaya per bilanciare ciò che in maniera "entusiastica" dico in altri post!

La possibilità di alimentare i fervori faciloni di persone poco responsabili è esattamente anche la mia preoccupazione.

Ricordo il disorientamento di un gruppo di ragazzi poco più che ventenni, intrippati da quattro recensioni entusiastiche e mai usciti prima dalla loro Sicilia, parecchio inguaiati per una questione di rispetto verso l'immagine della famiglia reale.

Ben per questo nella chiacchierata che qui si va sviluppando aggiungerei alle molte luci (tempo permettendo) anche parecchie realistiche ombre.

 
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Ricordo il disorientamento di un gruppo di ragazzi poco più che ventenni, intrippati da quattro recensioni entusiastiche e mai usciti prima dalla loro Sicilia, parecchio inguaiati per una questione di rispetto verso l'immagine della famiglia reale.
Senza entrare nel merito di questo episodio, ma parlando in generale, spesso e volentieri basterebbe un minimo di intelligenza, rispetto, educazione e buon senso per evitare di cacciarsi nei guai.
Cosa che molto spesso i gruppi di nostri connazionali si dimenticano a casa o proprio non hanno nel loro bagagli culturale.
Leggono una marea di recensioni, spesso fuorvianti, su figa e prezzi ma se ne fregano di informarsi un minimo su cosa fare e non fare al di fuori del sesso.
Poi finiscono nei casini stupidamente, e mi verrebbe da dire cazzi loro.

Io sono andato per la prima volta in Thai a 21 anni, da solo! sapevo un quinto dell'inglese che so ora, quindi non frequentavo forum e siti in inglese. Di forum ne conoscevo si e no uno.
Ma il discorso del rispettare la famiglia reale e il buddha è alla base dell'organizzazione di un viaggio in Thai.
 
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Piccola "chicca" sul saluto thai...

wai-2-vivere-bangkok.jpg

intendo il "wai" o il "sampeah" o cumunemente "namasté", cioè il saluto simile al nostro metodo di pregare.

Non ci si stringe le mani (o addirittura i baci sulla guancia) se si ha a che fare con persone con cui c'è un rapporto formale e si vuole rispettare la cultura.
Si fa questo gesto, magari salutando dicendo "sawadee khrap" e poi in seguito ci si stringe eventualmente la mano all'occidentale.
Ovviamente le lady tendono ad occidentalizzarsi e a non farsi problemi di forma, ma in ogni caso il saluto classico è sempre ben accetto.

La cosa che pochi farang sanno è che esiste una "gerarchia" gestuale per dimostrarsi SUPERIORE o INFERIORE e pretendere o offrire rispetto, nel caso di uno scambio di saluti.
Difficilmente vi spiegheranno o vi parleranno di questa cosa, del resto è una gestualità tutta thai che si svolge tra thai.

In pratica è un sottile scambio di messaggi, o una forma di PROTOCOLLO, che avviene tra chi pretende rispetto (e lo dimostra palesemente) con chi porta rispetto (e lo dimostra palesemente).
Un po' come tempi fa, da noi, si usava il TU, il LEI e il VOI per interagire con qualcuno o come avviene per i giapponesi con l'inchino, più accentuato per dimostrare rispetto.

La cosa che pochi farang notano, ma è lampante per tutti i thai presenti, è che spesso gli stranieri vengono salutati da thailandesi (magari che si danno la patente di più "rispettabili" di voi) in modo da dimostrare che sono "inferiori".
Noi non ce ne accorgiamo e loro si fanno "belli" davanti ai connazionali.

In pratica, il saluto dimostra SUPERIORITA' rispetto all'interlocutore quando le mani "a preghiera" vengono tenute in basso rispetto al mento.
Una forma di SOTTOMISSIONE viene espressa unendo le mani in alto, anche fino sopra la testa.

Tradotto in una scala, un thai saluta con mani a preghiera:
- buddah o il re con le mani sopra la testa
- persona molto importante con le mani sulla fronte / naso / bocca ( a scendere....)
- persona "equivalente" con mani subito sotto al mento
e più ci si allontana dal mento, più si sottolinea la propria superiorità IMPONENDO inferiorità all'interlocutore.

Un bambino saluterà un adulto o un anziano con le mani molto alte, e questi ultimi saluteranno il bambino con mani basse.

In pratica un saluto con le mani a preghiera davanti alla pancia sarebbe come dire: ti saluto ma tu vali un decimo di quello che valgo io. Un po' come dare del TU ad uno sconosciuto.
Noi non ce ne accorgiamo, ma loro notano moltissimo queste cose.

Se notate le statue di buddah sono scolpite sempre un saluto molto basso mentre chi ci prega davanti, in ginocchio, tende ad unire le mani sopra la testa.

Provato e verificato (una volta che mi hanno spiegato la mimica) nel posto dove è più semplice trovare thai che si "atteggiano importanti".
Basta andare da Starbucks, caffetteria con costi proibitivi per il thailandese medio, dove i pochi thai presenti, magari mentre navigano col portatile, tendono a considerarsi business men o per lo meno "borghesi".
Salutano tutti, farang compresi, ma spesso per "disprezzo" lo fanno con le mani davanti lo stomaco e tra loro quasi se la ridacchiano!!

Quindi, se vi salutano con le mani basse, smerdateli, visto che vi stanno mancando di rispetto davanti a tutti senza che voi ve ne accorgiate... e salutateli possibilmente con le mani più in basso di quanto hanno fatto loro!
Percepiranno il messaggio ma non potranno dire nulla, visto che voi siete farang e non dovreste E NON SIETE TENUTI a conoscere questa mimica.

In ogni caso, il saluto standard, è con mani unite e con dita appena sotto il mento.

PS: se notate la foto dice tra le righe "io sono figa e sono una hostess di una compagnia importante"... quindi ti saluto ma siccome "valgo", le mani le tengo un po' basse....
 
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Piemunt
Un'altra stranezza della popolazione thai è l'importanza (quasi giuridica) del principio che "chi inizia ha torto".

Trattasi di un principio che auguro a tutti di non verificare o testare, ma sapere della sua esistenza può in ogni caso aiutare davanti ad una discussione accesa con un thai.
Ripeto, se è possibile e non vi costa molto, evitate ogni discussione.

Però, se succede sappiate che in una discussione "animata" (occhio che è cultura thai rimanere relativamente calmi anche in caso di estrema rabbia o paura), con qualcuno vige la regola del:
"CHI COMINCIA HA TORTO"
E per loro HA UN GRAN VALORE!

Cioè, in una discussione puramente verbale, chi per primo TOCCA o spinge o semplicemente appoggia una mano sull'altro, in fase postuma di valutazione dell'accaduto, HA IL TORTO!
Quindi, toccando un thai durante una discussione lo si fa passare dalla parte della ragione in caso di colluttazione, quindi lo si "giustifica" ad usare le mani e la violenza.

Certo, può succedere che questo ti riempia di botte fin da subito...
però, in quel caso, si valutasse la semplice rissa, lui passerebbe dalla parte del torto, visto che ha attaccato.
Certo, sono dettagli... ma dettagli di cui tiene conto anche un "terzo" che deve capire come sono andate le cose, tipo un poliziotto!

Con l'esperienza noterete che i thai si guardano bene di toccare qualcuno durante una discussione per non prendersi il torto, soprattutto se non è intenzione di arrivare alle mani o lo si vuole evitare.
Però, considerando che per noi italiani, ad esempio picchiettare con l'indice sul petto dell'interlocutore o spesso arrivare fronte a fronte in una discussione è parecchio frequente, meglio ricordarsi di NON FARLO con un thai, perché questo potrebbe avere una reazione violenta in quanto, secondo lui, dalla parte della ragione.
 
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