Pattaya

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Appena capito cosa succede, Siam dovrà aggiungere qualche riga al suo Storia di ordinarie follie: http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544&p=1792210&viewfull=1#post1792210

Nel frattempo riporto il bel pezzo di Bultrini, comparso su Repubblica di oggi:
http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/13/news/thailandia_morto_re_bhumibol-149688637/

Thailandia: morto Bhumibol, "il più grande dei re"
Il sovrano più longevo del mondo si è spento all'età di 88 anni, venerato fino all'ultimo dai suoi sudditi. Un anno di lutto
di RAIMONDO BULTRINI - 13 ottobre 2016

BANGKOK - I media statali cinesi l'hanno annunciato per primi, citando fonti ufficiali della Casa reale di Thailandia. Poi è arrivata la solenne conferma alla ennesima voce sulla morte del più longevo tra i monarchi del pianeta. "Sua Maestà re Bhumibol Adulyadej è spirato all'ospedale Siriraj di Bangkok alle 3.52 del pomeriggio" ha annunciato un comunicato. È stato però quando è apparso in tv il primo ministro vestito a lutto tra la bandiere della monarchia e quella della Thailandia, che il popolo dei sudditi a lui fedeli per vincoli generazionali ha capito che si era realizzato ciò che tutti attendevano. E temevano. Fino a pochi minuti prima nei templi e davanti agli altari delle case dove la foto del re non manca mai, si pregava ancora per la sua guarigione e molti, nelle città come nelle campagne, indossavano il rosa che è il colore di buon auspicio per la salute dei reali, talvolta alternato al giallo che simboleggia l'epoca d'oro della dinastia Ckakri, incarnazioni terrene di antichi monarchi hindu convertiti al buddhismo.
Il suono dei mantra di auspicio per la vita si è trasformato ovunque in un mormorio di preghiere per i defunti, quasi che a morire non fosse solo il padre re, ma una buona parte dei 60 milioni di sudditi che lo hanno venerato già in vita come un bodhsattva, uno degli esseri speciali mandati in terra per il bene della sua gente e del mondo. In ogni angolo del Paese, comprese le province del nord che furono leali all'ex premier antirealista Thaksin Shinawatra, lo hanno pianto nelle strade e nei mercati, in un moto incontrollabile di dolore e smarrimento.
Thailandia: cittadini in lacrime per la scomparsa del loro re
Il lutto è solenne, e durerà un anno come ha annunciato il capo del governo, il generale dell'esercito Prayut Chan Ocha che ha guidato l'ultimo golpe del maggio 2014. Le bandiere saranno a mezz'asta per un mese e per lo stesso periodo rimarranno chiusi edifici governativi e scuole. Più volte nel suo annuncio a reti unificate il premier ha fatto appello alla gente affinché mantenga la calma e rispetti le ultime parole sussurrate dal re prima di spirare, forse già questa mattina quando è stata staccata anche l'ultima macchina che lo teneva in vita.
La morte di Bhumibol, attesa e temuta, avrà effetti immediati e diretti sull'economia, se non sulla società già pronta da tempo alla scomparsa del grande erede di un lignaggio che affonda le radici alla fine del 1700. Ma governo e Casa reale hanno lavorato insieme a lungo per definire ogni dettaglio, compresi i passi formali per la nomina del nuovo re, che sarà quasi certamente suo figlio Maha Vajralongkorn, da tempo in possesso del titolo ufficiale che gli conferì suo padre molti anni addietro.
Del resto una potente macchina anche burocratica e amministrativa nei secoli si è adeguata ai tempi moderni, anche se non nelle forme nella sostanza. Mai colonizzata, la Thailandia ha aperto le braccia al consumismo occidentale prima di ogni altro Paese del sudest asiatico, in un interscambio che dura tutt'oggi, con gli Stati Uniti preoccupati per primi di perdere eventualmente un ulteriore supporto nelle turbolente regioni che costellano il confine della grande Cina.
Con Bhumibol la Casa reale è riuscita a non perdere prestigio nemmeno quando le casse della Corona erano ridotte ai minimi storici e alcuni politici tentavano, senza mai riuscirci fino in fondo, di scalzare il monarca dal cuore del popolo tagliandogli i fondi. E va da sé, le gambe della poltrona che occupava.
Nonostante i periodi di potere solo nominale - come formalmente è adesso - Rama IX è rimasto 70 anni saldamente sul trono dell'ex regno del Siam diventato monarchia costituzionale nel 1932 con un'alternanza di governi eletti e dittature più o meno sanguinarie, giunte al culmine di scontri violenti come gli ultimi del 2014, quando un ennesimo golpe ha riportato per le strade ri-occupate della capitale la calma apparente. Una calma basata su leggi severe, scossa ma solo flebilmente dalle bombe che ad agosto hanno ucciso turisti e passanti nelle località turistiche del sud, nel giorno della festa della madre che coincideva con l'84esimo compleanno di sua maestà Sirikit, a sua volta seriamente ammalata e vista sempre più di rado.
Il re avrebbe compiuto a dicembre 89 anni. Gli ultimi 15 costellati di responsabilità e afflizioni d'ogni genere, tenuto in vita com'era da tempo grazie alle macchine dell'ospedale dove sono nati e sono stati ricoverati quasi tutti i reali, compresa la regina Sirikit, sposata nei giorni dell''incoronazione 66 anni fa. A quel tempo il giovane Bhumibol aveva già quattro anni di reggenza del regno alle spalle, dopo la morte improvvisa e inspiegabile del fratello maggiore Anand. La sua uccisione è uno dei tanti misteri celati dietro al viso impenetrabile di molti esponenti della Corte, formata da figli, nipoti e pronipoti di suo padre, suo nonno indietro fino al 1782, quando la dinastia dei Chakri si insediò con mogli, concubine e prole nella nuova capitale di Bangkok, la Città degli angeli.
Thailandia, folla addolorata per la morte del re grida 'lunga vita'. Proclamato un anno di lutto

Influente per gran parte del tempo fino all'inizio del secolo scorso, la Corte ha cercato di mantenere sempre la maggiore distanza possibile tra i reali e il loro popolo, imponendo rituali talvolta ritenuti vetusti anche tra i giovani del Palazzo, come quello di inginocchiarsi davanti alla famiglia reale e di non superare mai uno di loro in altezza, nonostante il divieto dell'usanza tentato da uno dei re del passato di vedute aperte.
A Bhumibol nei decenni è stato assegnato il ruolo di giudice supremo, e di figura paterna per eccellenza. Un ruolo che gli viene ancora accordato dalla Costituzione, appena votata con un referendum dei generali al potere. La monarchia è il terzo dei tre pilastri su cui poggia il Paese dei thai, assieme alla nazione e alla religione (buddhista), e in un certo senso Bhumibol li ha rappresentati tutti, fin da quando vestì la tonaca dei monaci e proclamò la sua fede nei precetti di retto pensiero e retto comportamento della tradizione theravada, vicina a quella originaria del Gautama Buddha.
Saranno ora i Consiglieri reali oggi guidati da un ex primo ministro 96enne e ancora potente di nome Prem Tinsulanonda a passare formalmente lo scettro al principe della corona designato anche contro una certa parte di opinione pubblica che non ha amato i suoi trascorsi sentimentali (tre matrimoni e un possibile quarto con la madre del suo ultimo figlio) e le burrascose cronache di alcuni eccessi, come l'aver bloccato con il suo jet una delegazione giapponese in visita ufficiale nel regno per un precedente sgarbo subito.
Il monarca se n'è andato come nei film che in tutti i cinema, col pubblico in piedi, vengono trasmessi all'inizio di ogni spettacolo anche nei villaggi più sperduti, il suo volto riprodotto in celluloide a formare un minuzioso puzzle di ritratti e situazioni accentuati dalla musica reale di sottofondo. Ma la sua immagine di monarca in abiti di cerimonia e la corona e quelli civili, con la macchina fotografica o un sassofono al collo, reminescenza di un'epoca serena e resa allegra da una larga prole e dalla bellezza di sua moglie Sirikit, con gli anni ha lasciato il posto al ritratto di un uomo in carrozzella con un cane al fianco e gli occhi fissi in un vuoto che va ben oltre la fotografia ufficiale. Anche la regina Sirikit è cambiata, ha lo sguardo severo lontano dai sorrisi della sua gioventù celebrati da riviste internazionali e locali, anche lei consapevole che con loro se ne va un lungo tratto di storia del popolo thai.
Bhumibol ha vissuto troppo e visto troppo, e non solo per i tanti governi che si sono succeduti sotto di lui e col suo imprimatur, fossero stati eletti democraticamente o retti da dittatori, come l'attuale guidato dal generale Prayut Chan Ocha salito al potere con il golpe bianco del 2014. Ieri il capo della giunta era in visita in una provincia distante da Bangkok, da dove ha fatto rapidamente ritorno nella capitale dopo aver ricevuto un messaggio dal Palazzo reale. A riceverlo c'era il principe designato, appena rientrato dalla Germania dove è nato il suo ultimo figlio, l'erede che tanti grattacapi ha dato a suo padre quando era in vita, ma che ora dovrà promettere di essere il re di tutti i thai, se vorrà riguadagnare l'amore spesso non ricambiato dai suoi sudditi.
Ma oggi è tempo di rispetto e di commemorazione del più grande tra i regnanti thai degli ultimi due secoli, nella terra dei sorrisi che sotto la sua guida ha mantenuta quasi intatta una qualità che molti altri popoli hanno perso, una certa dose di serenità, e una necessità fisiologica, dovuta all'educazione rigida, di vedere mantenuto l'ordine. Le leggi di lesa maestà e le norme del codice che limitano la critica sono solo il riflesso non di anni, ma di secoli di storia che i parametri dell'Occidente hanno spesso definito come feudali.
È il momento della prova più difficile, ma tutto è pronto per sostituire uno dei pilastri con la figura di un altro re. Forse, consapevole della responsabilità, vorrà farsi amare come suo padre.
 
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E' un mio pensiero...

Un dio per essere tale deve essere astratto , quindi non può essere umano.
Un dio con pareri politici, interessi finanziari, beni materiali e un ricco conto in svizzera non può essere un dio...
eppure milioni di persone ne hanno avuto la convinzione ASSOLUTA!

Oggi, non nascono più nuovi dei... questo perché non nascono più credenti disposti ad accettarlo per imposizione, soprattutto dopo averlo visto "miseramente umano" compiere marachelle che hanno riempito i giornaletti di gossip!

Oggi c'è Facebook, c'è Twitter... la propaganda e la censura non sono più efficaci come una volta e le persone pretendono di avere un'opinione.
E' morto un dio, e sarà impossibile sostituirlo con eredi degni di tale "nomea"... ci sarà un re, ma non sarà più come prima!

Mi auguro che questo possa liberare da obblighi di completa sudditanza, spesso autolesionistica, milioni di persone scindendo la religione dalla politica, perché ora il dio potrà essere e sarà un vero dio, ma il politico sarà "solo" un re umano.


L'alone mistico resterà sicuramente, ma per il vecchio re, non per il nuovo!!!
Basta considerare che le profezie millenarie indicavano Rama IX come l'ultimo della stirpe divina.
Vuoi mica andare contro le profezie???
Rimarrà quindi un dio che tutti adoreranno, ma che non avrà più potere decisionale politico e sociale, quindi avrà tutte le carte in regola per essere per sempre un vero e proprio dio!
 
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Nonostante tutto, dalle notizie che ricevo, sembra che la vita Pattayana, sotto ogni suo aspetto, scorra senza troppe limitazioni.

Soi 6 funzionante e alcool disponibile nei baretti, solo un po' più di buio e musica bassa o assente.
Tutto un po' sotto tono, ma prevedibile visto che siamo solo al day after

Del resto Pattaya è un mondo a se!


http://pattayaone.news/en/pattaya-city-open-business-almost-normal-gallery/
 
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Sempre in molte discoteche Pattayane è sempre bene recarsi al bagno con in tasca qualche moneta da 10 Baht.
Beh, si... come da noi era successo al tempo di Vespasiano, in Thailandia è quasi un obbligo pagare per pisciare (e in Thailandia si PAGA per tutto), ma anche se nelle discoteche e nei locali la PECUNIA (che non olet) non viene richiesta, può essere conveniente averla a portata di mano.

Dici così solo perchè non sei giovane e bello.... Un mio amico va solo con bagni FREE. Non ha mai pagato per una pisciata. Ci ha provato qualche volta, ma lui ha rifiutato sdegnato. Se provi a cercare su Tinder trovi un sacco di bagni che non si fanno pagare dopo. :rofl:
 
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GGPat - iBar/Insomnia

***
... mentre aspettiamo che la situazione reale torni alla normalità (e mi pare che la cosa sia molto più spiccia che durante l'ultimo colpetto di stato) piazzo al volo qualche considerazione aggiuntiva sulla regina delle discoteche ....

2.8.1. iBar/Insomnia

Si trova in mezzo alla WS e, a testimonianza di una formula ultraazzeccata, è sempre strapieno. E’ una struttura a due piani: sopra c’è la discoteca Insomnia, che inizia a lavorare verso l’una (e chiude all’alba) mentre, sotto, l’iBar con tavolinetti volanti, musica a palla, tavoli da biliardo, bar e camerieri ultrasolerti, che anticipa l’Insomnia di un’oretta (e chiude verso le 3-4).

La struttura dell’iBar è fortunatamente abbastanza aperta, sia sul soffitto (solo parzialmente riparato da una tenda) che in fondo, dove si affaccia sulla baia. A mano a mano che la notte avanza le persone possono scegliere se salire al primo piano o tirare mattina qui.

L’attrazione del posto è naturalmente costituita dagli stormi di passere free-lance, ovvero indipendenti dalla gestione del locale che, sole o più spesso in gruppo, si divertono, sbevazzano, scrutano, scelgono e si concedono, in sostanziale autonomia decidendo se, come e quando applicarsi a questa attività. Ultimamente è comparsa anche qualche sporadica trota del mar baltico.

Dati gli orari spostati in avanti dell’esercizio, alcune delle ragazze, non si sa bene se animate da semplice desiderio/necessità di rimpolpare il bilancio personale o da un segreto generatore di energia atomica, arrivano dalla chiusura di altre attività, come bar e gogo.

Le FL vengono fidelizzate con un efficace meccanismo di marketing, ancora una volta legato all’ingestione di liquidi: dispongono di una tessera, sulla quale vengono registrati i drink offerti dal generoso farango di turno, che a fine mese si trasformano in bigliettini con l’effige dell’amato Rama IX. La stessa tessera permette anche di dissetarsi a prezzi ridotti.

L’orario e la capacità di sopportare la deprivazione del sonno, funzionano probabilmente come una barriera di selezione artificiale perché effettivamente il parco figa, se paragonato all’offerta quadratica media di Pattaya è, seppur parecchio eterogeneo, giovane, tonico e dinamico. Si trova sia la balena che ha appena tirato giù la saracinesca del massaggificio sia la semimodella che si è svegliata due ore fa, giusto il tempo per edificare un apparato di notevole complessità in termini di trucco di scena. E poi una quantità di tipi umani: mamme/zie tonicissime, i vogliomanonposso, schiere di ho-visto-questa-pettinatura-in-un-film-e-mi piaceva-tanto, noi faccio-giusto-un-giro-e-vo-a-nanna-(al massimo un paio di birre), le convulse cazzo-ma-non-c’è-nessuno-da-tirar-su-due-millini, le volpine speriamo-di-non-incontrare-quello-a-cui-ho-detto-che-ero-al-Marine, le invidiose guarda-quella-contadina-come-se-la-tira, le tiratrici scelte hey-tu-non-è-che-potresti-guardare-da-questa-parte-ogni-tanto, e pure qualche indispettita cazzo-avrà-da-guardare-quello.

Tutto ciò pure a buon prezzo, data soprattutto la minimalità delle sovrastrutture nel modello di business, a partire dall’assenza di barfine e costi d’ingresso.
http://www.clubinsomniagroup.com/
https://www.facebook.com/clubinsomniapattaya

Se volete dare un’occhiata a quel che succede verso le due del mattino, ecco qua:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1065293936845289.1073742047.257206857654005&type=3
https://yellowmenace8.blogspot.nl/2014/03/asianette-club-insomnia-ibar-beauties-1.html

A me fa sostanzialmente schifo, però credo di avere capito che all’Insomnia si ascolta musica dance e house, mentre all’iBar si prova a mixare hip-hop con pop internazionale e thai ... musica per la quale le ladies vanno in estasi canterina, rimanendo (finalmente) senza più voce sul fare dell’alba.

Anche già a partire dalla mezzanotte la folla all’iBar è così impaccata che è impossibile qualsiasi movimento danzereccio, il che è forse un bene. L’unico movimento ammesso, in deroga alla legge di impenetrabilità dei corpi, è quello dei camerieri, che si materializzano improvvisamente in spettacolare coincidenza con l’ultimo sorso dal vostro bicchiere. Utilizzando una piccola torcia ed un cornetto acustico invisibile, prelevano le ordinazioni e le recapitano al volo, riscuotendo anche il saldo alla consegna.
Oltre ai beveraggi standard si possono avere anche minibicchierini ghiacciati con alcool e roba colorata (come menta o succo di mango), siringhe piene di roba alcolica e sarcofaghetti di plastica trasparente contenenti oggettistica thai pseudocommestibile.

E’ molto diffusa l’abitudine di prendere direttamente un intero bottigliozzo di materia oscura purchè alcolica, qualche eccipiente (come CocaCola o Schweppes) e ghiaccio in quantità. Se (evento di rara avvedutezza) non si riesce a finire tutto il bottiglione, allora può essere capitalizzato a cura del locale per un futuro prossimo.

Assieme alla messa al bando della shisha, un’altra buona cosa è il controllo all’ingresso, dove un paio di pazienti selezionatori controllano tasche e borsette ma soprattutto con l’obiettivo di controllare la presenza di pupille assassine nei volti dei loro proprietari. Lo stesso controllo intende anche tentare di limitare parecchio l’ingresso a ladyboy.

Effettivamente io non bevo alcool (vabbè, giusto qualche mai thai e birretta ...), mi piacciono Jazz e Rock, e soprattutto mi piace dormire (raramente da solo) dunque lo sbatacchiamento dell’Insomnia non mi esalta sempre, però il parco gnocca e tutta la cornice operativa è effettivamente dimolto dilettevole. Ho sempre evitato il fine settimana, o meglio ci sono stato in veste di accompagnato, giusto per incontrare la solita amica dell’amica e così ho visto un po’ l’effetto che fa. Effettivamente se si può dire che il locale è generalmente pieno, nei w/e è strapieno.

C’è per fortuna una specie di lenta tettonica a folle per la quale, quando il piano di sotto è saturo, la fiUmana comincia a salire sopra; quando anche sopra è sotto pressione, qualcuno si ricorda per quale motivo c’è venuto e se ne va finalmente a strombacchiare a casina.
Certo è che fa un effetto curioso vedere una moltitudine ancora così entusiasta, nonostante l’incipiente collasso etilico, alle sei del mattino. A volte capita di vedere qualche kiniao da combattimento, che solo a quest’ora riesce a spuntare il proprio target-price ...

Da un po’ (o ci sono sempre state?) sono comparse le cubiste. Ne ho acchiappata una per farmi spiegare come funziona la cosa: come per tutto a Pattaya, anche la ragione sociale della cubisthai è la sete: le offrite un drink, che sarà il vettore del suo margine operativo lordo (del resto ricordo che non si paga un ingresso), parlottate, se volete vi accordate per un outcall, e poi torna sul suo trespoletto. L’ennesima manifestazione in questa città del perché con la locuzione ‘liquidità’ ci si riferisca sia alle questioni fisiologiche legate all’equilibrio idro-salino che a quelle finanziarie.

Le topastre qui sono consapevoli del proprio potenziale attrattivo su maschi dall’alfa alla omega, e spesso non hanno intenzioni e men che meno necessità marchettatorie troppo impellenti, per cui selezionano e fanno ben valere la propria leva contrattuale.
L’assenza della mamasan rende queste donne più libere di decidere, e non è affatto raro vedere esemplari anche notevoli che prendono particolari iniziative verso faranghi particolarmente capaci di ispirarle, così come di rimbalzare potenziali clienti sospettati di essere invece potenziali rompicoglioni o, peggio ancora, kiniao.

Dunque se in una lady non vedete innescarsi una reazione positiva ai vostri tentativi di contatto, la soluzione giusta è farsene una ragione e cercarne un’altra tra le circa diciannovemilatrecentoquatrantotto presenti. In contesti del genere non è raro scoprire che la tipa che a noi aveva chiesto 4kTHB ne chiede poi la metà a qualcun altro.

Nel rapportarsi alle free-lancers da disco, anche superata una prima eventuale barriera di diffidenza, la chiacchieratina anamnestica è importante ed in particolare vedrete che la questione finanziaria emergerà (più o meno mimetizzata) nelle primissime battute, condizionando tutto ciò che segue.
La fenomenologia liturgica prevede, nella ricerca del contatto, una serie di fasi ormai più ritualizzate dell’accoppiamento tra babbuini: occhiata malandrina, sorrisi benevolenti, presentazioni con inchini e baciamano, profferta di doni in soluzione idroalcolica, chiacchieratina di sondaggio, chiacchieratina investigativa, smanazzamento, smanazzo peso, promesse di matrimonio, accordi prematrimoniali (comprensivi di orari di rientro, tariffario e praticabilità kamasutrica).

Naturalmente si tratta di
1-umanità,
2-appartenenti al Pattaya zoo e
3-(ciò che conta maggiormente), femmine ...
per cui si può fare un elenco di variabili sterminato, in grado di influire sull’innesco di una buona reazione chimica: la lady ha il borsellino vuoto; assomigli al cantante dei suoi sogni; le hai raccontato che sei arrivato a Pattaya ieri sera; si capisce che anche per tutti i prossimi giorni vorrai vedere sempre e solo lei; hai ben impressionato pure le amiche; è appena arrivato il bonifico dallo sponsor norvegese; è tornata da Singapore spennata; sei un farango che fa la doccia ;-)

-cont.
 
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Ciao Darwin è sopportabile solo grazie alla FIGA che fanno sfilare in abbigliamento intimo (ridottissimo) dopo una certa ora...

Per il resto, come da titolo, è l'apoteosi dello squallore nell'evoluzione di alcune categorie...

anche se credo che certi personaggi siano preparati a tavolino visto che nonostante io abbia quasi perso la fiducia nell'essere umano, dubito che si possa arrivare a certi imbarazzanti livelli!

A ciao Darwin non è facile trovare personaggi vestiti in questo modo...

aaaa.jpg

...ogni riferimento è puramente casuale. :wink:
 
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io fossi in voi eviterei di postare certe foto e/o opinioni nn richieste,ch hanno già arrestato almeno 3 per vilipensio via internet in pochi gg
 
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io fossi in voi eviterei di postare certe foto e/o opinioni nn richieste,ch hanno già arrestato almeno 3 per vilipensio via internet in pochi gg

Guarda che sei solo tu che hai una identità volutamente esplicita, che non hai mai negato, da tutelare...
in più vivi pure in Thailandia...
quindi capisco che tu abbia timori che altri possono non avere.

Considera che in decine di stati, quello che si dice su Punterforum, in generale, ti porterebbe al gabbio se non sul patibolo!
Se dovessimo tener conto di tutti quelli che all'estero la pensano diversamente da noi, non saremmo più liberi di parlare ed esprimere le nostre opinioni, nemmeno a casa nostra!
In ogni caso, nessuno ha insultato, denigrato e accusato ingiustamente nessuno...
per lo meno secondo la nostra legislatura e la legislatura dei paesi occidentali.

Non che sia importante per la propria sicurezza fisica farlo, visto che viviamo in Italia, ma su siti come questi, l'anonimato andrebbe comunque un po' tutelato!

- User di punterforum non "parlante"...
- Caselle e-mail registrate decenni fa, quando bastavano 4 click...
- Connessioni internet condivise con centinaia di utenti...

Anche solo per evitare di essere ricattato da qualche "imprenditrice" del settore che vuole spremere un cliente!

Vivere qui ci tutela.
Fortunatamente per risalire all'identità di un utente sul web (che si tutela un minimo) ci vuole un REATO, un magistrato italiano e parecchia burocrazia.
Diritto alla privacy... quella legge che spesso critichiamo ma che è la colonna importante della libertà di opinione e di cronaca.

Piuttosto, invece di cercare di "censurarci" stile thai, con motivazioni che non sussistono, magari chiedici se possiamo evitare commenti che per te potrebbero essere "scomodi", è comprensibile.... per un socio Punter, potremmo trattenerci...

Comunque la foto era mesi fa su REPUBBLICA... ed è stata su tutte le testate del mondo con commenti pesanti...
non mi pare che ci sia una "fatwa thai" su Mario Calabresi o su qualche direttore e giornalista estero!
Del resto basta leggersi l'articolo della Stampa, che comunque resta tra i più morbidi rispetto quelli di testate estere, per capire cosa dicono i media mondiali:

http://www.lastampa.it/2016/10/17/e...za-bangkok-EKGUB3cmUSpk2rW0oIxMPO/pagina.html

e visto che la situazione creatasi in questi giorni incide molto sui servizi e le aspettative che la Thailandia offre per i puttanieri come noi, credo che possa valere qualche citazione in un paio di post.
 
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io fossi in voi eviterei di postare certe foto e/o opinioni nn richieste,ch hanno già arrestato almeno 3 per vilipensio via internet in pochi gg

@Dr.Axxx e @SiamHousePattaya
ho ben letto roba di questo genere: https://www.ansa.it/sito/notizie/te...sta_ede64daf-8526-42cc-ad5f-4f54f4c8b4ce.html
ma potreste essere più espliciti? :unknw:

Che significa 'certe foto'?
Chi dovrebbe essere a richiedere le opinioni?
Insomma a leggere le laconiche due righe qui quotate, sembra che stiano per arrestare Pizzati e il direttore del La Stampa (ecchecazz :punish:).
 
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@Dr.Axxx e @SiamHousePattaya
ho ben letto roba di questo genere: https://www.ansa.it/sito/notizie/te...sta_ede64daf-8526-42cc-ad5f-4f54f4c8b4ce.html
ma potreste essere più espliciti? :unknw:

Che significa 'certe foto'?
Chi dovrebbe essere a richiedere le opinioni?
Insomma a leggere le laconiche due righe qui quotate, sembra che stiano per arrestare Pizzati e il direttore del La Stampa (ecchecazz :punish:).

Dal paese dei balocchi, di notizie strane, ne ho lette a quintali negli ultimi anni.
Fino a qualche mese fa si parlava di tracciare con il GPS ogni turista con una sim locale.
Si diceva anche di sradicare ogni forma di prostituzione favorendo un turismo per famiglie.

Oggi c'è la caccia ai polemici, non solo ai dissidenti, ma a chiunque non sia allineato!
Certo che in uno stato con un barboncino come maresciallo dell'aeronautica, ci si può aspettare anche questo.

In ogni caso, chi vive laggiù fa bene a fare attenzione.
La propaganda può rendere zelante chiunque, che magari per farsi notare come buon suddito, può arrivare a perseguire chiunque, soprattutto uno straniero.
La spia si faceva durante la persecuzione ebraica, si faceva tra fascisti contro anarchici e comunisti... non mi stupirei se succedesse anche in Thailandia.

Ora che dire: rinunciamo a parlare di cronaca perché in LOS il regime militare lo vieta?
ASSOLUTAMENTE NO!!!
Rinunciamo a parlare di cronaca perché qualche membro del forum vive in Thailandia e ha un profilo non anonimo???
DIREI CHE PUO' ESSERE IL CASO!

Tutto ciò nonostante la cosa mi dia fastidio!
Io posso criticare le politiche oppressive di alcuni stati arabi, della Corea del Nord, gli ideali violenti dell'ISIS e le politiche guerrafondaie di USA e Russia...
insomma, la censura è una brutta bestia e vivendo in un paese libero non mi va di sottostarci!
Ovvio, paese che vai e usanze che trovi, quindi chi è laggiù fa bene a moderarsi e farsi gli affari propri, ma se in LOS ti danno l'ergastolo per una CANNA, cosa facciamo, smettiamo di fumarcele anche in Europa per la paura di venire "perseguiti" a 10.000 km di distanza???

Sono regole thai per il popolo thai...
il regime sa benissimo cosa si dice e cosa succede all'estero, ma non gli importa e non ci può fare nulla.
Ovviamente in casa propria fa tutta la propaganda e la censura che vuole.
Se io sono un turista, non giuro fedeltà alla monarchia, non devo pensare quello che viene imposto ai locali... devo solo rispettare le leggi e non interferire fino a quando sono ospite sul loro territorio!

Quindi, se smettiamo di parlarne di questioni border line in Thailandia, per me è OK...
ma ripeto, lo faccio per tutelare gli italiani all'estero presenti tra noi, NON PER UNA FORMA DI RISPETTO VERSO UNA PROPAGANDA INGIUSTA E OPPRESSIVA.
 
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[...]Ora che dire: rinunciamo a parlare di cronaca perché in LOS il regime militare lo vieta?
ASSOLUTAMENTE NO!!!
Rinunciamo a parlare di cronaca perché qualche membro del forum vive in Thailandia e ha un profilo non anonimo???
DIREI CHE PUO' ESSERE IL CASO![...]

E' naturalmente uno dei pensieri che m'è venuto leggendo l'esortazione di SiamHP, ma è UNA delle possibili interpretazioni di quelle poche criptiche righe che, ad essere sincero, ancora mi sembrano troppo spicce per voler dire qualcosa a meno che non si parli a qualcuno che lo sa già .... (Dr.Axxx tu sembreresti avere qualche certezza in più: non è che potresti favellare?).
Ben per ciò chiedevo un chiarimento, anche fulmineo, ma esplicito e concreto.

Non ho alcun dubbio sul fatto che se è realistico e cogente il rischio di danneggiare qualche amico in terra thai allora naturalmente si fa qualsiasi cosa per evitarlo, a partire dall'evitare qualsiasi riferimento alla cronaca thai, in termini di opinioni altrui o personali.

La situazione politica, così come viene raccontata in questi giorni, presenta indubbiamente elementi che ci possono apparire irrazionali, ancor meno comprensibili credo per via della distanza culturale e geografica tra oriente ed occidente, ma ci si chiede che problema io possa creare agli italiani residenti in Thailandia se qualcosa la scrivo io o addirittura, come ho fatto, non ho espresso alcuna opinione ma ho semplicemente indicato (senza neppure un link) un paio di articoli comparsi sulla stampa quotidiana.

Del resto vedo che sui forum anglofoni (come PattayaAddicts o ISG) c'è un dinamicissimo scatenamento: che fanno dunque, dato che in thai ci sono tanti anglofoni: gli arresti in massa alla Erdogan?
 
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