Pattaya

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In mezzo alla pianura padana
Ci sono stato 2 volte, solo Bangkok, non sono uno da long time, ma tra figa e ladyboy ero in paradiso, no gogo ma centri massaggi e, ladyboy “otr” fuori dal Thermae mi sono proprio divertito; in Italia vivo in provincia e non sono molto informato sulle opportunità delle grandi città ma evito le ragazzie dell’est quindi sono tagliato fuori.
Per il resto, ho abbinato la vacanza al divertimento anche sessuale e non escludo un ritorno appena possibile
 
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Piemunt
Pattaya sta morendo, purtroppo...
anche se in questo locale ci ho messo piede una sola volta in anni e anni, certe notizie non fanno altro che confermare il trend.

Probabilmente sarà territorio di caccia per i cinesi, gli unici che da questa situazione stanno traendo benefici.
Il dubbio è se questi cinesi saranno in grado di ricreare il business pattayano.

Che tristezza!

 
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uno spazietto tra il 1° ed il 47°
Ho visto l'articoletto proprio questa mattina provandone una gran tristezza... proprio assieme a quest'altro: 2 million shots of China’s Sinovac for Thailand - Pattaya One News

Mi sono affacciato in tempi recenti al TQ ma credo che le bellezze presenti fossero circa coeve col locale... un po' come quel baretto tra le palme in terza strada. Insomma mi sa che l'attività non avesse da tempo abbastanza margine per sopravvivere.
Ormai c'è un bollettino quotidiano delle attività che chiudono senza prospettiva e naturalmente credo che ciascuno avverta il senso della perdita di un pezzo della propria esperienza.
 
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Posti di rara bruttezza (intendo gli agglomerati urbani brulicanti e puzzolenti non ovviamente i paesaggi naturali).[...]
è vero che, come dappertutto nel mondo compresi i paesi avanzati, ci sono suburbi da n-esimo mondo ma non vorrei che ci si facesse l'idea di Pattaya come se fosse tutta indistintamente degradata. In tale ottica riporterei il video relativo ad uno dei parecchi centri commerciali della città:
Insomma, in quando a edilizia, ristorazione, alberghi, intrattenimento e ricezione varia, se si desiderano standard internazionali ci sono certamente.
 
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how to mask for dummies
social_distancing.jpg
not_this_way.jpg
 
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Piemunt
In Thailandia vige un senso dell'umorismo da parte delle istituzioni particolarissimo, spesso incompreso dalla popolazione e notato solo dai farang.
Dico incompreso perché mi è capitato spessissime volte di ridere e stupirmi di avvertimenti, consigli e propaganda di regime fatta con toni ironici e divertenti... ma che alla fine dei conti facevano ridere solo me e i miei amici occidentali, mentre sembravano di ordinaria amministrazione per i thai.

Ad esempio vi allego una foto di un adesivo "istituzionale" trovato su un bus di linea (comunque privato) che unisce Pattaya con HuaHiun. Tra i vari divieti classici (vietato fumare, vietato sporgersi, ecc...) si può notare divieti come il gioco da azzardo, il consumo di alcoolici, l'esibizionismo di nudità dai finestrini e il divieto di RAPPORTI SESSUALI.

CameraZOOM-20130426141804025.jpg


Ora, io ho subito fotografato (e scusate la definizione e la foto mossa) il cartello, ma ho notato un certo disappunto della lady che mi accompagnava nel vedermi divertito e soprattutto nel vedermi intento a immortalare il cartello...
L'ho dovuto fare di nascosto!!!!
Per lei non faceva ridere... non era un avviso fuori luogo e indicava "giustamente" cose da non fare!
Devo ammettere che mi lasciò perplesso la sua reazione.
Per me era palese che fosse un messaggio con un fondo di ilarità da parte della società di trasporti che, probabilmente, veniva interpretato troppo seriamente da persone con un basso livello culturale e vittime della propaganda di regime da sempre.
Insomma, per chi se li ricorda, un po' come l'adesivo in rilievo dei due coniglietti che si inchiappettavano a pecorella che stavano ad indicare "iniezione elettronica" che si potevano vedere una volta sulle VW Golf o il più recente LOGO della A-Style.

Comunque, la foto della mascherina è perfettamente allineata alla propaganda thai, che può apparire un po' goliardica a chi conosce il mondo esterno (farang), magari anche un po' presuntuosa verso i thailandesi di città, ma che viene interpretato e seguito alla lettera dai non istruiti provenienti dai villaggi (che vengono spesso considerati idioti dal regime).
 
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immenso

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Titano
Concordo sulla prassi, ma sottolineo che non tutti i divieti contengono esplicazioni ilari. Rammento un divieto a Phuket (cartello gigantesco) privo di riferimenti divertenti, che vietava di fumare in spiaggia. Pena 1 milione di bath di multa o 1 anno di prigione. Me ne accorsi perché un inglese cui lo feci notare - dato che aveva il cartello di spalle - ci stava fumando sotto.
 
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Piemunt
Non ho mai interpretato l'appellativo "farang" in senso dispregiativo.
Forse siamo noi che reagiamo alle "classificazioni" in modo parecchio distorto a causa del bombardamento mediatico e di una cultura un po' troppo buonista.

Non si sa bene da cosa derivi FARANG... qualcuno parla di dialetto siamese, qualcuno lo identifica come la distorsione del termine FARANGSE' (pronuncia senza R del termine "Française " --> FALANGSE'), il modo di identificare l'occidentale nella prima colonizzazione francese dell'Indocina a fine 1800 (Indocina Francese).

Dopo la mini lezione di storia (magari tutta una leggenda metropolitana), posso ammettere che i thailandesi non sono RAZZISTI inteso come odio del diverso (o come noi intendiamo il razzismo), del resto sono parecchio tolleranti, ma MAI A LORO DISCAPITO!
Quindi fanno solo i propri interessi, per il resto tollerano perché sanno che sei culturalmente "diverso".

In parole povere, sei farang? Paghi di più perché puoi e passi dopo!

Poi ogni farang ha le sue caratteristiche, spesso luoghi comuni, ma paradossalmente molto realistiche.
Quello che ho imparato dalle thai?
Sei inglese/americano/australiano? Sei ricco e ti piace il calcio, ubriacarti, far festa e la figa.
Sei europeo nel nord? Sei ricco, sei serissimo, sei potenzialmente da sposare, scopi poco.
Sei giapponese? Sei ricchissimo, ce l'hai piccolo e sei sessualmente perverso.
Sei italiano? Sei ricco, fai rumore e gesticoli ma hai un cuore grande, quindi sei da "mungere" e ti piacciono i ladyboys.
Sei russo? Ti vendo qualcosa, magari un alloggio, ma non sesso perché c'è la tua moglie con te.
Sei africano? Hai l'uccello grosso e non sei affidabile.
Sei arabo/mussulmano? Sei pieno di soldi, ami le ciccione ma tratti male le ragazze (spesso sei gay di nascosto).
Sei indiano/pachistano? Sei un pezzente, hai il braccino corto (KINIAO), cerchi sconti comitiva per il sesso, cerchi ladyboys

Se sei farang, passi dopo i thai, paghi di più e non ti devi lamentare... ma nessuno ti odia!
Quindi nessuno si deve sentire offeso se si viene in contatto con un cartello come questo in un bar:

Pattaya_Beach.jpg


E' normale... del resto il proprietario accetta nel suo locale chi vuole, spesso a discapito dei suoi guadagni.
E a mio parere, se ci sono certe regole, c'è un perché!
Quindi non c'è razzismo, ma priorità ai diritti dei cittadini.
 
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Grazie Cyo, sai scrivere dei post deliziosi da leggere e sempre pieni di informazioni... sei un mostro d'esperienza!
return of the jedi episode 6 GIF by Star Wars

Io mi limito a segnalare che c'è anche una paginetta wiki: Farang - Wikipedia
Comunque F. è un temine che ho sentito descrivere come 'cosa poco bella' solo da altri farang, tuttavia le ladies lo utilizzano parlando con gli stessi senza nessuna remora e nessuna apprante intenzione di offendere.
 
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Si spesso i nostri conterranei (un po' snobisticamente) li appellano così: in genere viaggiano vuoti ma può capitare che a momenti siano parecchio affollati.
Il loro vero nome è bathbus o songthaew. Alcuni continuano a chiamarli tuk-tuk sebbene non abbiano tre ruote.
Sono dei carrettoni blu col pianale di carico ribassato e coperto. Funzionano come i taxi collettivi utilizzati in tante altre città del mondo. Nell’area turistica di Pattaya girano dappertutto come fossero autobus cittadini. In particolare li si trova lungo l’anello percorso: rotonda di Naklua – BeachRoad – Pratumnak Rd - 2nd Road
stock-photo-pattaya-april-tuk-tuk-moto-taxi-on-the-street-of-pattaya-on-april-thailand-famous-228526162.jpg


Songthaew - Wikipedia

389260187_892b420a24.jpg


Ce ne sono pure sulla Thepprasit che vanno fino a Jomtien
Baht bus routes Pattaya - Google My Maps

main baht bus routes pattaya and jomtein - Google My Maps

Più o meno la tratta che percorrono è scritta su un cartello, spesso seminascosto dalla pubblicità, posto all’esterno, sopra la cabina di guida.

Girano a tutte le ore, rumorazzando continuamente, che nel linguaggio dei clacson si traduce esattamente come: “hey you! c’è una folla di tremila persone ma io dico proprio TU, similfarango appiedato in ciabatte, non è che ti serve un passaggio? no, perché nel caso, io mi starei appunto accostando al marciapiede, travolgendo tutti quelli che erano alla mia sinistra e fermando la colonna d’auto che mi segue”.

Ecco, in motorino è bene non stare a sinistra o immediatamente dietro al baht-bus, poiché appena il guidatore vede un farango che cammina, anche se a questo neppure gli passa per la testa di prendere un passaggio, strombazza, frena e sterza a sinistra.

Quando effettivamente ci serve un baht-bus, basta un cenno e lui si ferma. Si balza dietro sul cassone e quando, più o meno, vogliamo scendere si suona un campanellino azionato da degli interruttori fissati sul tettuccio. Una volta scesi si paga.

Il prezzo è fisso e all’incirca non dipende dalla lunghezza della tratta... dipende invece dall’etnia del viaggiatore: gli autoctoni pagano tipicamente 10THB ed i provenienti da TeerakLand il doppio. O insomma, se tu gli allunghi attraverso il finestrino la banconota da 10 la acchiappano ed arrivederci, se ne dai una da 50, ne ottieni 30 di resto...

Ho visto ladies farangmunite un po’ severe sulla questione, nel senso che, scese dal cassone, vanno o a pagare con piglio da esproprio proletario, pretendendo per entrambi i fidanzati la tariffa endogena.

La questione del doppio prezzo (thai/farang) è effettivamente piuttosto antipatica, tuttavia osservo come sia praticata in tanti posti del mondo, comprese le aree perialpine italiane (oltre ai casi parossistici di Roma/Venezia/Firenze con i turisti giapponesi).

Alcune strutture sanitarie pubbliche addirittura hanno 3 o 4 diversi tariffari: autoctoni, ASEAN, non immigrant vista, faranghi turisti o stanziali. Dal 30 /09/19 è legge dello stato:

https://web.archive.org/web/20190905090746/https://translate.google.com/translate?depth=1&rurl=translate.google.com&sl=auto&sp=nmt4&tl=en&u=https://der-farang.com/de/pages/duales-preissystem-fuer-medizinische-behandlungen-erhaelt-gesetzlichen-rahmen&xid=17259,15700021,15700186,15700191,15700256,15700259,15700262,15700265

Un’analisi piuttosto ampia qui: Home | 2PriceThailand https://archive.fo/dBG2y

45.jpg



E’ a volte interessante un’occhiata al micromondo della cabina di guida, sono come delle tane, con mogli, bambini, animaletti domestici; tutti assieme vivono, travagliano, s’arrabattano, mangiano, dormono, leggono il giornale e si riproducono.

Potete anche noleggiare un bahtbus ed uscire dalla rotta. A molte ladies piace come manifestazione di lusso sfrenato: 2-300THB e andate tu lei e tutta la famigliola bahtbussa, dove vi pare senza raccattare altri passeggeri.

Una volta abbiamo imbarcato un paio di russi molto insistenti che non volevano sentire ragioni e li abbiamo portati con noi, un po’ spaesati, da Jomtien sulla Pratumnak Hill, garantendogli che si trovavano in piena walking street...
 
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