pay in crisi di lavoro..
- Creatore Discussione user70
- Data di inizio
La penso come sodo: a Milano se chiami una loft,sopratutto se è una sulla piazza da tempo e con una buona reputazione trovarla libera è quasi un terno al lotto.
Sotto i palazzi delle pay,tutte le volte che passo,vedo SEMPRE qualcuno che traffica infoiato col cellulare.
Andrò in controtendenza ma il settore pay non mi sembra così in crisi.
Sotto i palazzi delle pay,tutte le volte che passo,vedo SEMPRE qualcuno che traffica infoiato col cellulare.
Andrò in controtendenza ma il settore pay non mi sembra così in crisi.
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M
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Sono sostanzialmente d'accordo, scrivo solo per rammentare che la zona di Prato, Firenze, Pistoia ha questa caratteristica della disponibilità di tantissime cinesi per via della grande comunità che è presente soprattutto a Prato. Parlando ovviamente con altri uomini, soprattutto amici, vedo che loro sono molto propensi ad andare con le cinesi solo per un discorso legato al fatto di dare un regalo minimo, dalle 30 alle 50 "rose", perchè qui in questa zona la crisi ancora si sente ed il vizio in noi maschietti, siccome c'è sempre, ci si orienta a chi prende il regalo più basso per rientrare nelle spese della vita quotidiana che sono sempre più alte.
Non so nelle vostre zone, ma qui pullula di centri massaggi cinesi e spesso tanti signori maschietti vanno lì per un massaggino, un hj o bbj e se c'è la possibilità anche rai1.
Io francamente come filosofia di vita e per stile personale sto lontano da chi pratica il prezzo più basso, per via dei problemi, avvertibili anche in tante recensioni, sulla scarsa igiene dei locali e delle ragazze e per il fatto che mi spaventano le girls che per due soldi offrono servizi full cabrio.
Ultimanente, siccome non sono un ricco epulone, sto "praticando" meno e mi oriento sulle ragazze già note o che ritengo più sicure, cercando di prenotare anticipatamente gli incontri e scegliendo le girls che chiedono un regalo medio, perchè, sono onesto, non posso spendere cifre esagerate ... magari ho ridotto le frequenze, questo si, e cerco di spendere il giusto, in base alle mie possibilità, mediamente 100 rose o anche poco più tipo 150.
Prima andavo anche allo sbaraglio senza appuntamenti, sul come va va, ma adesso siccome le ragazze su Firenze sono tante, troppe secondo me, sto cercando di adottare la scelta di prendere un appuntamento per evitare fregature, che poi alla fine sono sempre dietro l'angolo, però almeno provo ad andare più sul sicuro e con ragazze che almeno per le sensazioni che mi trasmettono anche al telefono, sembrano che diano più garanzia di affidabilità.
In questo spero di aver risposto risposto anche a Sugarlips, confermando la sua linea di pensiero in tema di scelte di ragazze "sicure" e con appuntamenti ben definiti.
Poi, un'annotazione che magari non c'entra col resto del discorso, voi ragazze che scrivete qui sul forum noto con piacere che mi sembrate essere le più attente e persone per me molto intelligenti dal tenore e dal contenuto dei vostri intereventi e farebbe piacere incontrare ragazze come voi (non so in verità se siete tutte escorts) anche su Firenze ... non lo scrivo per essere complimentoso e per ruffianeria, ma perchè è quello che penso di voi e per me è una constatazione di un dato di fatto, siete sempre molto precise e con le idee chiare e mi sembrate davvere belle persone anche senza conoscervi ma solo leggendo tutto quello che scrivete!
Un abbraccio a tutti.
chiavettiere.
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M
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@Deadpool, magari come ha già notato qualche "collega" probabilmente sono problematiche che vanno a zone, nello specifico su Firenze credo che ci sia davvero un eccesso di offerta e oramai le cinesi stanno conquistando il mercato con regali irrisori.
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In effetti hanno conquistato la piazza (letteralmente):
http://iltirreno.gelocal.it/prato/c...copre-le-lucciole-cinesi-a-20-euro-1.12295041
Va pero' detto che anche le cinesi hanno le loro fasce.. a 20 euro non puoi aver pretese ma qualche cinese di appartamento si propone ormai a 60, appuntamento, doccia, relax, confort, attenzioni al cliente e caramella finale... con i servizi che molte altre loft (indipendenti o meno) non si sognano nemmeno di affrontare per meno di 70 (e datti anche una mossa ad venire ed uscire)
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M
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@Power, amico mio, c'era anche il video delle iene se ricordi sulla prostituzione cinese in pieno centro a Prato, con i vecchietti che dichiaravano beatamente che loro con 30 euro tolta alla pensione si divertivano con le cinesine...quello fatto da quella ragazza che le trovava in centro a piazza mercatale...adesso son sincero mi scoccia ritrovarlo perchè ho poco tempo.
Oooops, scuasa il link giustamente è nell'articolo.
Oooops, scuasa il link giustamente è nell'articolo.
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Penso che "le pay in crisi" siano quelle che hanno sempre lavorato sui grandi numeri, fregandosene del customer care o con rapporto tra prezzi e servizi fuori mercato, finchè l'economia andava e c'erano più soldi da spendere il ricambio continuo di clienti consentiva loro di avere sempre l'agenda piena,adesso invece i punter,quando decidono di spendere,preferiscono andare sul sicuro cercando quelle che negli anni si sono costruite una buona reputazione (I.M.H.O)..ed è forse per questo che anche a Bologna alcune loft hanno la fila sotto casa di questi tempi
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Per quanto alle zone che conosco no, hanno solo creato una nuova proposta etnica con annessi servizi in alternativa alle altre etnie.
Come per ogni mercato che si apre la nuova proposta si prende una fetta della clientela.
Sta al resto delle esercenti rimodulare la propria proposta in base al segmento di competenza.
Per alcune esercenti il problema "cinesi" nemmeno esiste, tanto lontano si colloca dal proprio segmento.
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M
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Ti ha risposto già Power e sono d'accordo con quanto affermato da lui. Sottolinerei soltanto ed ancora una volta che il fenomeno delle girls cinesi è massiccimente presente nella zona di Prato e Firenze ed in pochissime altre zone d'Italia. Quindi è una problematicca tipicamente di questa zona e di poche altre zone del nostro paese. Prato conta la seconda comunità cinese in Italia per numero dopo Milano, almeno così risulta dai dati ufficiali ma è difficile fare una stima precisa della loro reale consistenza atteso anche che vi sono molti clandestini. Partendo da questo, come puoi vedere anche nell'articolo postato da Power che rimanda al link delle Iene, le cinesi sono presenti per strada, negli appartamenti ed hanno anche tantissimi centri massaggi tra Firenze e Prato, quindi non solo il mercato OTR ma anche un segmento come i massaggi quasi pressochè inutilizzato da girl dell'est europeo o italiane, tranne poche eccezioni.
Di fatto le cinesi stanno dando filo da torcere a tutte le altre girls perchè presenti come OTR, in appartamenti e nei centri massaggi con prezzi stracciati.
Per i miei gusti personali, senza voler offendere nessuna, a me fisicamente non piacciono, questioni di gusti e poi non mi fido della loro igiene e del loro modo di fare, senza contare il fatto, come si vede anche dal servizio delle Iene, che sembrano avere dei protettori.
Non sencondario il fatto il fatto che è frequente apprendere dai media che le forze dell'ordine ogni tanto fanno delle retate e chiudono alcuni centri massaggi proprio per sfruttamento della prostituzione.
A me non piace andare da persone sfruttate ed il cui stato di salute ed igiene è dubbio ... preferisco fare un regalo più sostanzioso ed andare da girls che so per certo che sono indipendenti e che mi danno ampie garanzie sui servizi offerti, serietà, igiene e salute.
Per me deve essere un gioco ed un piacere stare con una escorts, non voglio correre rischi di nessun genere, tutto solo per economizzare sul regalo.
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Le cinesi, specie al nord, magari non sono pari in numero a quelle presenti in zona Prato Firenze, ma sono tante davvero. Dove abito io, Vicenza (100.000 abitanti), a memoria so di almeno una decina case, con da una a tre esercenti ciascuna. Senza contare i comuni limitrofi, altrimenti il numero raddoppia. Centri massaggi in pari numero. OTR non so quante siano, ma ci sono. Mi pare abbastanza per condizionare il mercato nel modo così ben descritto da Power, anche con la tariffa standard a 50 euro per mezz'ora e non inferiore, come mi pare di capire avvenga a Firenze.
Per molte ragioni anche io le considero alternative ed non sostitutive del mercato della strada, ed anche a quello delle loft di ogni altra etnia, principalmente perché credo nessuno vada con loro mosso dalla sola attrazione fisica.
Tornando alla domanda di User, anch'egli veneto, mi sembra sempre più spesso loft di fascia bassa ed otr siano intercambabili: l'otr arrotonda il pomeriggio in appartamento, la loft viceversa la sera, con modus operandi simile, tendente al frettoloso, per usare un eufemismo. Sta di fatto che se prima si sentiva quasi sempre "parto da settanta" ora invece si parte da 50 più spesso di prima.
Peraltro la fonte delle mie impressioni sono le telefonate più che gli incontri, e le poche volte che sono andato a vedere il bluff le impressioni sono state confermate. Comunque troppo poco per avere altro che non un'impressione.
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Pensiero veritiero , se trattati bene e con calore spesso si ritorna , ma sulla frequenza ho qualche dubbio , credo invece che si tenda a diversificare di più considerato l'ampliamento dell'offerta .
E l'individuo che va a prostitute non solo come sfogo sessuale , ma come la maggioranza perchè gli piace la novità , mantiene + o - gli stessi ritmi di prima .
Solo che cambia + spesso l'oggetto del desiderio
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Ho molti con frequenza settimanale ed altri che gradiscono cambiare, sono scelte.
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Concordo pienamente con gli ultimi post. Pare dunque che la clientela non sia calata, nel suo complesso, ma si sia solamente spostata. E alla fine la domanda che mi frulla in testa è: siamo sicuri che il cliente spenda mediamente di meno?? O forse i rates bassi lo indurranno a consumare più frequentemente, e alla fine dei conti a spendere persino di più?
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Z
zodiac
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Chi vuole spendere meno oggi come oggi spende molto ma molto meno , e se è sveglio si soddisfa lo stesso molto bene , però hai ragione che con i rate + bassi si tende a consumare e sperperare di più .
Ma il titolo del 3d è "pay in crisi di lavoro" , quelle che erano abituate a certe cifre ,ora devono fare i conti con l'agguerrita concorrenza e come scrive chi ha aperto il 3d quando le intervisti sono molto più disponibili e disposte a scendere a compromessi .
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È normale che in tempi di crisi questa ricada anche su chi vende prodotti e servizi e che quindi tenderà ad offrire di più e/o fare pagare di meno. Pensavo però che la crisi incidesse non in maniera enorme su questo settore viste le ampie sacche di dipendenza che fanno sì che sotto un certo livello di domanda non si scenda.
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