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Da Mean Streets di Martin Scorsese, la celebre scena dei debiti da pagare tra gli allora giovanissimi Robert De Niro e Harvey Keitel.
Pare che sul set i rapporti tra i due attori non fossero ottimi, ma in questa scena improvvisarono totalmente ed in perfetta sintonia, perché nessuno dei due ricordava la parte: Scorsese rimase sconvolto, intuì che quei due stavano facendo qualcosa di grande, fece segno agli operatori di andare avanti a riprendere campo e controcampo senza interromperli.
Questo è il risultato ( secondo me eccezionale, ho messo la versione doppiata in italiano per comodità di tutti):
Visto proprio oggi è mancato Jonathan Demme, mi sembra giusto ricordarlo con questo frammento in lingua originale da Il Silenzio Degli Innocenti, con un montaggio parallelo da scuola del cinema ( infatti c'è pure la didascalia che commenta le fasi messe in sincrono, ossia l'irruzione FBI nella casa "sbagliata" e l'arrivo dell'agente Clarice Starling/ Jodie Foster nella casa "giusta"):
niente,anche stasera con il principe Toto' mi scompiscio dalle risate, pur conoscendo tutte le battute.
Si narra che quando improvvisava spesso le scene si interrompevano perche' l'intera troupe non ce la faceva
a trattenere il riso....
Visto che dopodomani ricorre il tragico anniversario del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, allego un estratto da 'Buongiorno, Notte' di M.Bellocchio: la scena ambientata nel covo brigatista e chiamata per convenzione "Raffaella Carrà e La classe Operaia ", molto efficace nel rappresentare in pochi istanti, e con pochi simboli, la separazione netta presente già all'epoca tra l'Italia del riflusso, formatasi sulla Tv, e quella dell'ideologia, formatasi sui diktat stalinisti.
Visto che nakedeye con la citazione qua sopra ha introdotto anche il tema dell'on the road, ecco un esempio di come il grande spazio aperto e le strade deserte degli Usa possano trasformarsi in un incubo: un breve estratto da DUEL, primo film di S.Spielberg.
E pensare che era nato come un semplice film per la tv...
Il film e' un grande plagio del bel libro di Truman Capote, con lo scontato finale happy and,
ma questa scena iniziale mi sembra molto vicina al mood del libro..........mi fa nostalgia
della mie albe giovanili, cosi' lontane, cosl' vissute. Ora vado a letto presto la sera.....ma
questo e' un altro film.
Le mie puttane verranno al mio funerale? Penso neanche le fidelizzate, neanche un cero per me.....
l'importante e' che a volte sono stato stupidamente felice con loro
Ringrazio Lafayette per aver iniziato questo "thread" che è davvero appagante per me. Propongo queste due scene da "Dal tramonto all'alba" di Robert Rodriguez (1996). Il momento nel quale Salma Hayek mette le dita del suo bel piedino in bocca a Tarantino lo trovo davvero formidabile. https://www.youtube.com/watch?v=5mOZB-ie0bY https://www.youtube.com/watch?v=fg0aw-jETDY
penso che questo film sia stato citatissimo,,,,,ma questa scena mi piacque molto.
due attori in grande forma.........Comunque Zwitanaweo esiste veramente,e' sul Pacifico messicano.
i sogni possono diventare realta'.,,,,,per tutti
Ed ora una "chicca".
Ci sono film poco conosciuti, che in realtà molti hanno "visto" senza saperlo: perché le loro scene sono state citate in film che hanno avuto più fama e successo.
Ricordate la parte finale di Salvate il Soldato Ryan di S. Spielberg, girata tra le rovine del villaggio francese che i soldati americani devono difendere in pochi e con poche armi, contro molti tedeschi con carri armati e mitragliere pesanti?
Ricordate la scena della cantina di Bastardi Senza Gloria di Q.Tarantino, con il classico 'tutti contro tutti' che esplode nella sparatoria finale?
Beh: vengono entrambe da Prima Linea ( Attack !) di R. Aldrich, anno di gloria 1956.
La trama è ovviamente diversa, ma le situazioni usate nelle due pellicole più recenti sono assai simili: tanto Spielberg quanto Tarantino hanno poi confessato di aver 'preso' qualcosa da quel bel film.
Ho inserito il trailer d'epoca, perché altro non ho trovato: ma il riferimento alle due scene è ben visibile e credo vi risulterà familiare.
non ho trovato lo spezzone della sola scena finale per me meravigliosa, quando martin sheen guarda l'indiano galoppare col cavallo bianco per la sterminata prateria.
guardare quel galoppo, furioso, libero... la polvere sollevata, la vasta prateria sullo sfondo... mi commuove
Del film “Attack” ricordo una scena : Jack Palance rimane con un braccio sotto un carro armato e con il braccio straziato va a cercare il suo codardo superiore in grado. La scena mi è rimasta molto impressa per la sua intensità drammatica.
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