Altra e precedente edizione del Festival del Cinema di Venezia (la 51esima, anno 1994), ed altro aneddoto, cui si lega il trailer qui sopra.
A settembre 1994 trascinai la mia ex signora, all'epoca solo fidanzata, a vedere in una pomeridiana alla Sala Grande del Lido questo
Giorni di Sole Cocente ( o
Giorni Solatii, come risultava dal programma) di
Wen Jiang, regista pressoché esordiente che aveva ben figurato anni prima come attore in
Sorgo Rosso, film del più noto e celebrato
Zhang Yimou, suo maestro.
Grande era l'attesa della platea ( stranamente però non pienissima) , vista la presenza in sala non solo del giovane regista con l'intero cast, ma pure del maestro.
Il film risultò un pedante affrescone di due ore e un quarto su come era bella la rivoluzione di Mao vista con gli occhi di un ragazzotto di belle speranze, il quale in pratica bighellonava per Pechino assieme ad amici ed amichetta senza nulla fare, salvo far finta di seguire le scuole politiche, visto che i genitori di tutti i gggiovani cinesi dell'epoca erano stato deportati a zappare nei campi per volontà rieducativa del grande timoniere.
Perfino imbarazzante nel suo essere celebrativo, il film mi parve noioso, mal montato, con un protagonista verboso e straripante ( tale Xia Yu) .
Alla fine, abbastanza stanchi, la ex signora ed io decidemmo di non restare per le proiezioni serali e ci infilammo in un taxi, diretti al traghetto che ci avrebbe riportato al parcheggio del Tronchetto ( peccato di inesperienza: non avevo ancora imparato a recarmi al Lido direttamente dal Tronchetto con l'auto imbarcata sul Ferry-Boat, che costa di più ma è molto più comodo, anche perché una volta sbarcato con l'auto e al Lido trovi parcheggio senza problemi).
In taxi, mentre discutevamo della ciofeca appena vista, mi lanciai in un'improvvida scommessa: "
se questa schifezza vince un qualche premio, l'anno prossimo prenotiamo la peggiore prima visione in programma e all'uscita la dichiariamo un capolavoro. "
Ovviamente il protagonista della ciofeca, quello Xia Yu che a me era parso solo un invadente cialtrone mal diretto, si aggiudicò la Coppa Volpi come migliore attore.
Sicché al Festival di Venezia del 1995 io ed ex signora, sotto un diluvio d'acqua, facemmo la coda per vedere
Nestore l'Ultima Corsa di Sordi, in prima visione assoluta fuori concorso, ed all'uscita facemmo gli entusiasti ( credo ci abbiano preso per due dementi).
Ah, per la cronaca: il cialtrone Xia Yu lo avete forse visto di recente in qualche film sulla vita di Bruce Lee, ed il tremendo film
Giorni di Sole Cocente è oggi considerato un vero capolavoro della storia cinese, sicché è stato restaurato e proiettato in tutto l'oriente.