Proposta di legge per punire i punter

Re: Da ... il resto del Carlino di oggi

invernizzi ha scritto:
Molto probabile che si tratti del solito BUBU-SETTETE. Analizzando lo stato delle cose la volontà di risolvere il problema è molto lontana. Occorrerebbe un referendum...
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Ho letto anche una risposta del BOSS :biggrin:
 
Re: Da ... il resto del Carlino di oggi

Raff-Bo ha scritto:
invernizzi ha scritto:
Molto probabile che si tratti del solito BUBU-SETTETE. Analizzando lo stato delle cose la volontà di risolvere il problema è molto lontana. Occorrerebbe un referendum...
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NON CI POSSO CREDEREEEE!!!! :rofl:
Non mi riesce di scrivere questo messaggio... ho le convulsioni dalle risate... :rofl:
Certo che la pistola del BOSS arriva dappertutto!
 
Re: Da ... il resto del Carlino di oggi

Raff-Bo ha scritto:
invernizzi ha scritto:
Molto probabile che si tratti del solito BUBU-SETTETE. Analizzando lo stato delle cose la volontà di risolvere il problema è molto lontana. Occorrerebbe un referendum...
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Grande BOSS :rofl:
 
Re: Da ... il resto del Carlino di oggi

alligator ha scritto:
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/provincia/2011/07/03/536930-basta_prostitute_sotto_casa.shtml
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Silver Coppa quando accompagna il suo cane deve stare attento: «Una volta da un cespuglio è uscito di scatto un cliente di una prostituta che stava consumando perché il cane gli ha fatto paura».
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:rofl: :rofl: :rofl:
 
Re: Da ... il resto del Carlino di oggi

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/07/08/539971-novoli_perso_pazienza.shtml

Novoli ha perso la pazienza "Non siamo il quartiere hard"

Firenze, 8 luglio 2011 - SEIMILA volantini distribuiti nel quartiere di Novoli per dire ‘No al degrado’. Che poi è anche lo slogan del manifesto affisso sul camioncino bianco circondato da almeno una sessantina di partecipanti al presidio organizzato ieri sera, a partire dalle 21, in via Forlanini.
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Re: Da ... il resto del Carlino di oggi

Night nel mirino della Procura

Spuntano 64 indagati eccellenti nel Maceratese e nel Fermano. Tra le accuse sfruttamento delle prostituzione e associazione a delinquere

http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/cronaca/2011/07/16/544886-night_mirino.shtml

[spoiler:12on2f7b]Fermo, 16 luglio 2011 - UNA MAXI inchiesta sul giro di ragazze nei night della provincia, del Fermano e dell’Anconetano, è stata chiusa in questi giorni dal sostituto procuratore Andrea Belli. Gli indagati, ai quali viene contestata anche l’associazione a delinquere, sono 64: oltre a gestori e dipendenti dei locali notturni, alcuni per altro già noti per episodi analoghi, ci sono anche molti insospettabili, tra cui un avvocato di Fermo, un commercialista di San Benedetto e un giornalista di Tolentino.

LE ACCUSE nei loro confronti sono, oltre all’associazione a delinquere, il favoreggiamento e lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, e lo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. I locali coinvolti nell’inchiesta sono numerosi: il Sesto Senso di Grottammare, il Bollicine di Civitanova, il Play di Porto Recanati, l’Eden di Morrovalle, il Millennium di Massa Fermana, l’Escada a Lido di Fermo, il Josephine di Castelfidardo, il Nirvana a Porto d’Ascoli, e il Bella Bimba a Porto San Giorgio. Secondo l’accusa, in pratica si sarebbe creato un sistema efficiente per reclutare ragazze in Brasile e nei paesi dell’est Europa.

A queste sarebbero stati promessi lavori seri e dignitosi, anche per convincere le famiglie a pagare qualche migliaio di euro per mandarle in Italia; ma una volta arrivate qui, le straniere avrebbero scoperto di dover lavorare come ballerine, per usare un eufemismo, nei night, costrette ad avere rapporti sessuali con i clienti, e minacciate di ritorsioni varie nei confronti di loro stesse o delle loro famiglie in patria. Tutto il sistema sarebbe stato messo in piedi da un tolentinate, da un ginesino gestore di due locali del Fermano, e da un maceratese oggi residente a Massa Fermana, responsabile di un gruppo che controlla diversi night.

L’associazione a delinquere avrebbe coinvolto anche reclutatori romeni e brasiliani, incaricati di rintracciare le sventurate in patria e di convincerle a venire a lavorare in Italia, con il miraggio di un futuro migliore. Oltre a loro, sono stati indagati anche camerieri, cassiere, prestanome, dipendenti vari e persino i «driver», cioè i soggetti incaricati di accompagnare le ragazze fino al posto di lavoro, e poi riportarle a casa. E poi ancora, è indagato un commercialista sambenedettese, ritenuto il “gestore delle risorse finanziarie del gruppo, nonché investitore delle stesse e depositario delle scritture contabili, ideatore e artefice della creazione dei filtri societari dell’organizzazione posto a paravento delle illecite attività”. Nei guai anche uno stimatissimo avvocato fermano, per le consulenze che avrebbe dato ai suoi clienti. E infine il giornalista tolentinate, ritenuto uno degli impresari della società.


NELL’AVVISO di fine indagini, non vengono specificati ruoli e responsabilità dei singoli indagati, ma si traccia solo una descrizione sommaria delle condotte contestate. Ora gli indagati hanno venti giorni di tempo per difendersi, producendo memorie o chiedendo di essere sentiti. Per tutti è stato nominato difensore di ufficio Carlo Binni, alcuni hanno già contattato come legali di fiducia gli avvocati Monica Attili, Luca Pascucci, Francesco Mantella e Gabriele Cofanelli.

Paolo Paganelli[/spoiler:12on2f7b]
 
Re: Da ... il resto del Carlino di oggi

BIELLA: SCOPERTA CASA A LUCI ROSSE ''MADE IN CHINA''

http://www.newsbox.it/news/?id=9289

[spoiler:3mwc0kfq]“Biella: giovane, nuova ragazza orientale, sono sensuale, ribelle e adoro la passione in ogni sua forma..”. E’ da questo annuncio trovato su internet che la Polizia ha iniziato le indagini che hanno portato alla scoperta e chiusura dell’ennesima casa a luci rosse allestita da cittadini cinesi in un quartiere residenziale di Biella.
Il messaggio era accompagnato da una foto di una donna asiatica e da un numero di telefono che un agente della Squadra Mobile contattava fingendosi interessato dal contenuto. Al cellulare rispondeva un uomo dall’accento orientale che invitava il poliziotto a recarsi in un appartamento di via Trento a Biella per un incontro sessuale con una giovane donna.
Il giorno stabilito per l’incontro un agente, fingendosi cliente, si recava all’abitazione indicata e veniva accolto da una donna asiatica vestita con abiti succinti che gli proponeva una prestazione sessuale in cambio di 70 euro. Avuta la certezza dell’attività di prostituzione in atto, l’agente si qualificava e faceva scattare il blitz dei colleghi appostati fuori. Nel corso della perquisizione dell’alloggio la Polizia recuperava altre prove circa l’attività illecita e sequestrava preventivamente l’appartamento regolarmente affittato di recente ma il cui proprietario risultava estraneo alla vicenda.
Ulteriori indagini consentivano di risalire al responsabile “logistico” dell’organizzazione, un cinese di 30 anni con alcuni precedenti che si occupava della gestione della casa e della pubblicazione degli annunci, e al capo del gruppo stesso, un cittadino cinese di 40 anni residente a Milano cui spettava il 60% dei guadagni. Concluse le indagini, entrambi venivano denunciati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in concorso. (Polizia di Stato)
autore: redazione
id: 9289[/spoiler:3mwc0kfq]
 
Re: Da ... il resto del Carlino di oggi

ancora turbolenza in area marchigiana

http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/provincia/2011/07/22/548921-lotta_alla_prostituzione.shtml

Lotta alla prostituzione: 'lucciole' e clienti saranno schedati
PORTO SANT'ELPIDIO. Presentata l'ordinanza del sindaco Andrenacci: ecco le zone 'off-limits'

[spoiler:140vcn6o]Fermo, 22 luglio 2011 – Stamattina in prefettura è stata presentata la nuova ordinanza anti-prostituzione del Comune di Porto Sant'Elpidio. Dopo la firma del sindaco Andrenacci, che avverrà oggi pomeriggio, sarà valida dal 23 luglio al 31 ottobre 2011. Le aree interessate dall'atto sono la zona Fratte, ormai famigerata per il via vai del mercato sessuale, e la Statale 16.

Il provvedimento prevede due divieti, uno a carico dei 'clienti' e l'altro per le prostitute. Gli automobilisti non potranno fermarsi nelle aree 'off-limits', mentre le 'passeggiatrici' (il cui 'status' può essere riconosciuto da comportamenti codificati nell'ordinanza, come il vestire abiti discinti o il mostrare il proprio corpo) non dovranno stazionarvi.

Ai trasgressori verrà comminata una sanzione amministrativa di 500 euro. I loro nomi verranno poi trascritti in un database temporaneo. Per i recidivi è prevista la denuncia in base all'articolo 650 del codice penale che prevede fino a 3 mesi di reclusione e una sanzione di 206 euro.[/spoiler:140vcn6o]
 
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