- Creatore Discussione
- #41
La mattina è passata velocemente, abbiamo pranzato insieme anche oggi e l'ho riaccompagnata a scuola.
Dovrebbe finire per le 18.30... siamo un po' stanchi tutti e due, non siamo più due ragazzini e questi giorni sono stati pieni, lunghi e carichi di emozioni, in più abbiamo entrambi trascurato il lavoro... io ho accumulato un po' di arretrati e oggi dovrò fare i salti mortali per riportarmi pari, ma va bene così...
Il pomeriggio passa veloce tra i mille impegni e il maledetto traffico milanese, ha ricominciato a piovere e la gente in giro pare impazzita, ma riesco ad arrivare da lei mezzora prima che esca e a posteggiare a pochi metri dal portone.
Spegno la macchina e mi abbandono esausto sul sedile... mi tornano alle mente dei versi di Lord Byron e le mando un messaggio:
♥ Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde. ♥
Reclino un po' il sedile e chiudo gli occhi, ho bisogno di rilassarmi... mi bastano 5 minuti... giusto per scaricare un po' la tensione accumulata nelle ultime ore.
Possono essere trascorsi pochi minuti o ore intere, quando sento le labbra di Camilla sulle mie, mi sveglio... ho perso la cognizione del tempo, l'orologio della macchina segna le 18.15... sono passati solo dieci minuti.. lei sorride e mi accarezza...
"Ciao Amore... ti sei addormentato... ho ricevuto il tuo sms e ti ho risposto... non ho ricevuto risposta al mio e mi sono preoccupata, sapevo che eri qui, ho visto la macchina... ma con i vetri appannati non capivo se eri dentro o meno... sono uscita prima... temevo non ti fossi sentito bene..."
Le sorrido mentre sistemo lo schienale, poi le prendo il viso tra le mani...
"Sto bene stai tranquilla, e adesso che sei qui... benissimo... e poi non devi preoccuparti! Ho fatto un accordo con il nostro Padre Celeste: mi lascerà in questo mondo finché non avrò portato a termine tutti i progetti che ho in testa... non è colpa mia se appena ne realizzo uno me ne vengono in mente almeno altri due nuovi..."
Scoppia a ridere e mi abbraccia...
"Ma ti vengono in mente di notte...?"
"A parte che in queste ultime notti avrò dormito forse 4 ore in tutto... guarda che è vero... non è una battuta...!"
Per quanto provi ad avere un'espressione seria e convincente, finisce che ci mettiamo a ridere tutti e due.
Ci avviamo, stasera abbiamo deciso di prendere un apertivo insieme e una serata di riposo...
Camilla ha parecchi documenti da sistemare e vorrebbe sbrigare il tutto per avere il sabato pomeriggio e la domenica liberi e pure io ho un po' di scartoffie da togliermi dai piedi e visto che vorremmo trascorrere i prossimi giorni insieme, sarà il caso che mi dia da fare... devo anche iniziare a sistemare la mia attuale situazione... non sono sposato, ho un rapporto assurdo che si trascina da parecchi anni, ma chiudere una convivenza che dura da 12 anni non è comunque una cosa semplice... le cose da sistemare e a cui pensare sono molte.
Dopo l'aperitivo la riaccompagno a casa... restiamo un po' in auto a coccolarci come due fidanzatini ventenni... parliamo di molte cose, anche della mia situazione e lei si raccomanda affinché io faccia tutto senza correre e soprattutto senza dover arrivare a discussioni..
Tra noi c'è sempre stata una grande intesa, cosa che non ho avuto ne con la mia ex-moglie e men che meno con la mia compagna.
È un intesa fatta di sguardi, espressioni del viso, di poche parole... è quel codice con il quale comunicavamo ai tempi della scuola, che anche oggi ci permette di capire i nostri pensieri, le emozioni, idesideri...
I desideri...
In questi lunghi anni l'ho pensata sempre e anche desiderata... e quel desiderio è esploso quattro giorni fa quando ci siamo ritrovati su quella panchina...
È stato sufficiente rivederla, sfiorarle il viso per sentirlo in lei...
L'abbiamo percepito entrambi, lo abbiamo sentito crescere, aumentare, farsi palpabile in questi giorni, ad ogni abbraccio, ad ogni bacio, ad ogni sorriso... ma entrambi sappiamo di non essere ancora pronti, siamo consapevoli di non dover forzare gli eventi, di lasciare che le cose accadano nel momento e nel modo in cui dovranno succedere.... con naturalezza, senza forzatura alcuna da parte di nessuno dei due...
È come se vivessimo dividendoci un cuore in due, come se guardassimo nella stessa direzione condividendo gli occhi...
La accompagno fin dentro l'androne di casa e ci baciamo a lungo e poi ancora...
"Ricordi i versi di Cyrano...?"
le sussurro dolcemente...
"Ma poi che cos'è un bacio?
Un giuramento fatto poco più da presso,
un più preciso patto, una confessione che sigillar si vuole,
un apostrofo rosa messo tra le parole "T'amo",
un segreto detto sulla bocca,
un istante d'infinito che ha il fruscio di un'ape tra le piante,
una comunione che ha gusto di fiore,
un mezzo per potersi respirare un poco il cuore
e assaporarsi l'anima a fior di labbra."
Camilla mi guarda e io mi perdo nei suoi occhi, mi stringe, con la forza del suo amore... cerca la mia bocca...
Ed è tutto come in quei versi... in quel bacio le nostre anime si fondono...
Piove a dirotto mentre torno a casa, non ne posso più di tutta questa umidità... ho bisogno del sole, delle stelle...
...ho bisogno di Camilla...
ACE
Dovrebbe finire per le 18.30... siamo un po' stanchi tutti e due, non siamo più due ragazzini e questi giorni sono stati pieni, lunghi e carichi di emozioni, in più abbiamo entrambi trascurato il lavoro... io ho accumulato un po' di arretrati e oggi dovrò fare i salti mortali per riportarmi pari, ma va bene così...
Il pomeriggio passa veloce tra i mille impegni e il maledetto traffico milanese, ha ricominciato a piovere e la gente in giro pare impazzita, ma riesco ad arrivare da lei mezzora prima che esca e a posteggiare a pochi metri dal portone.
Spegno la macchina e mi abbandono esausto sul sedile... mi tornano alle mente dei versi di Lord Byron e le mando un messaggio:
♥ Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde. ♥
Reclino un po' il sedile e chiudo gli occhi, ho bisogno di rilassarmi... mi bastano 5 minuti... giusto per scaricare un po' la tensione accumulata nelle ultime ore.
Possono essere trascorsi pochi minuti o ore intere, quando sento le labbra di Camilla sulle mie, mi sveglio... ho perso la cognizione del tempo, l'orologio della macchina segna le 18.15... sono passati solo dieci minuti.. lei sorride e mi accarezza...
"Ciao Amore... ti sei addormentato... ho ricevuto il tuo sms e ti ho risposto... non ho ricevuto risposta al mio e mi sono preoccupata, sapevo che eri qui, ho visto la macchina... ma con i vetri appannati non capivo se eri dentro o meno... sono uscita prima... temevo non ti fossi sentito bene..."
Le sorrido mentre sistemo lo schienale, poi le prendo il viso tra le mani...
"Sto bene stai tranquilla, e adesso che sei qui... benissimo... e poi non devi preoccuparti! Ho fatto un accordo con il nostro Padre Celeste: mi lascerà in questo mondo finché non avrò portato a termine tutti i progetti che ho in testa... non è colpa mia se appena ne realizzo uno me ne vengono in mente almeno altri due nuovi..."
Scoppia a ridere e mi abbraccia...
"Ma ti vengono in mente di notte...?"
"A parte che in queste ultime notti avrò dormito forse 4 ore in tutto... guarda che è vero... non è una battuta...!"
Per quanto provi ad avere un'espressione seria e convincente, finisce che ci mettiamo a ridere tutti e due.
Ci avviamo, stasera abbiamo deciso di prendere un apertivo insieme e una serata di riposo...
Camilla ha parecchi documenti da sistemare e vorrebbe sbrigare il tutto per avere il sabato pomeriggio e la domenica liberi e pure io ho un po' di scartoffie da togliermi dai piedi e visto che vorremmo trascorrere i prossimi giorni insieme, sarà il caso che mi dia da fare... devo anche iniziare a sistemare la mia attuale situazione... non sono sposato, ho un rapporto assurdo che si trascina da parecchi anni, ma chiudere una convivenza che dura da 12 anni non è comunque una cosa semplice... le cose da sistemare e a cui pensare sono molte.
Dopo l'aperitivo la riaccompagno a casa... restiamo un po' in auto a coccolarci come due fidanzatini ventenni... parliamo di molte cose, anche della mia situazione e lei si raccomanda affinché io faccia tutto senza correre e soprattutto senza dover arrivare a discussioni..
Tra noi c'è sempre stata una grande intesa, cosa che non ho avuto ne con la mia ex-moglie e men che meno con la mia compagna.
È un intesa fatta di sguardi, espressioni del viso, di poche parole... è quel codice con il quale comunicavamo ai tempi della scuola, che anche oggi ci permette di capire i nostri pensieri, le emozioni, idesideri...
I desideri...
In questi lunghi anni l'ho pensata sempre e anche desiderata... e quel desiderio è esploso quattro giorni fa quando ci siamo ritrovati su quella panchina...
È stato sufficiente rivederla, sfiorarle il viso per sentirlo in lei...
L'abbiamo percepito entrambi, lo abbiamo sentito crescere, aumentare, farsi palpabile in questi giorni, ad ogni abbraccio, ad ogni bacio, ad ogni sorriso... ma entrambi sappiamo di non essere ancora pronti, siamo consapevoli di non dover forzare gli eventi, di lasciare che le cose accadano nel momento e nel modo in cui dovranno succedere.... con naturalezza, senza forzatura alcuna da parte di nessuno dei due...
È come se vivessimo dividendoci un cuore in due, come se guardassimo nella stessa direzione condividendo gli occhi...
La accompagno fin dentro l'androne di casa e ci baciamo a lungo e poi ancora...
"Ricordi i versi di Cyrano...?"
le sussurro dolcemente...
"Ma poi che cos'è un bacio?
Un giuramento fatto poco più da presso,
un più preciso patto, una confessione che sigillar si vuole,
un apostrofo rosa messo tra le parole "T'amo",
un segreto detto sulla bocca,
un istante d'infinito che ha il fruscio di un'ape tra le piante,
una comunione che ha gusto di fiore,
un mezzo per potersi respirare un poco il cuore
e assaporarsi l'anima a fior di labbra."
Camilla mi guarda e io mi perdo nei suoi occhi, mi stringe, con la forza del suo amore... cerca la mia bocca...
Ed è tutto come in quei versi... in quel bacio le nostre anime si fondono...
Piove a dirotto mentre torno a casa, non ne posso più di tutta questa umidità... ho bisogno del sole, delle stelle...
...ho bisogno di Camilla...
ACE