RISPONDO A OBLOMOV, NOVIZIO E A TUTTI QUELLI CHE HANNO SCRITTO IN QUESTO 3D:
Nessuna introspezione...il punto è un altro.
Agli attimi di grande felicità sono subentrate le riflessioni... in entrambi c'era qualcosa di sospeso, come se mancasse "un pezzo"... nessuno dei due ha scelto volutamente di analizzare quello che si stava vivendo... ci siamo semplicemente accorti che "finiti i ricordi", avevamo poco da dirci...
35 anni sono una vita e queste nostre vite sono state comunque condizionate da quello che accadde allora... abbiamo cercato nelle persone che incontravamo quella che ci mancava...Camilla è stata più pespicace del sottoscritto e l'ha capito rapidamente, ma nonostante questo non è riuscita a trovare qualcuno da amare per quello che era e con cui dividere la vita... alla fine si rendeva conto che comunque continuava a cercare me...
Io l'ho capito molto più tardi e solo dopo aver commesso grandi errori.
In tutto questo tempo ho amato la Camilla di allora e lei quello che ero...
Oggi lei vive la fine della sua carriera lavorativa... ha raggiunto un suo equilibrio... io in alto mare, in mezzo a casini infiniti, con la certezza di dover lavorare ad oltranza... abbiamo obbiettivi diversi...
C'è sicuramente un grande affetto tra di noi, ma non amore... non si può costruire un futuro insieme su queste basi...
Ho 54 anni e un bilancio della mia vita non esattamente brillante o soddisfacente, sono diventato più critico, prima di tutto verso me stesso... di fronte alle situazioni che mi si parano davanti scatta una capacità di vedere, capire che non avevo solo dieci anni fa...
Continuare vorrebbe dire illudersi, rimanere legati a qualcosa che non esiste più, ancorati al passato e finiremmo, col tempo, per farci del male.
Mi sono sempre buttato in tutto quello che ho fatto, a volte anche in modo incosciente, incapace di vedere l'errore evidente... oggi continuo a buttarmi, ma scatta qualcosa che mi fa capire per tempo dove sto sbagliando...
Mancava un tassello alla felicità, lo percepivamo sia io che lei e ne abbiamo parlato, serenamente, con onestà... abbiamo dovuto riconoscere che l'amore è una cosa diversa da quello che proviamo oggi...
Oggi vivo una relazione con la mia attuale compagna che definire assurda è dire poco... è una storia che non doveva nascere, non molto dissimile da quella con Marina e Camilla... i "ritorni" pare siano una costante della mia vita...
Con Marina sapevo che rivedersi non avrebbe portato a nulla...
Con la mia compagna, sbagliando, pensavo di aver trovato quello che cercavo...
Con Camilla ho capito che stavo ripetendo lo stesso errore... proprio con lei non potevo permettermi uno sbaglio che avremmo sicuramente pagato molto caro.
Forse un giorno, in un altro 3d, racconterò quello che sto vivendo con la persona con la quale sto, com'è nata questa storia assurda...
La conclusione è che oggi, domenica, una bella domenica di sole, me ne sto qui di fronte al mio ipad a mettere un po' d'ordine nei miei pensieri, a fare una sorta di bilancio che mi mette di fronte ad una realtà fatta di grandi difficoltà... ma nonostante tutto sono e resto un inguaribile ottimista...
Questa settimana si è aperta un'altra porta, all'improvviso e in modo inaspettato, com'è sempre stato nella mia tribolata esistenza... e come sempre non è una strada facile da percorrere... ma sta riempiendo i miei pensieri e giorno dopo giorno... il mio cuore...
Come spesso mi ha ricordato Camilla ho sempre scelto la strada più lunga, la più difficile... anche questa volta non sono da meno, ma sono così, questa è una di quelle cose di me che non riesco (o forse non voglio) cambiare...
Vorrei trovare le parole giuste per chiudere questo mio intervento, ma in questo momento vi giuro che non mi viene in mente niente di intelligente o profondo, a dimostrazione che scrivo sempre e solo quello che ho vissuto, le mie sensazioni e le mie emozioni...
Un grazie sincero a tutti voi che leggete e rispondete... e le mie scuse se qualche volta vi ho annoiati...
ACE