...Appoggio in pieno il comportamento di Cooper!....Situazione che se ti sfugge di mano, genera un:scratch_one-s_head: casino pazzesco, il gioco non vale assolutamente la candela visto gli ipotetici risvolti!!!!!!
Quando la pay è la mamma di una compagna di classe di tuo figlio
- Stato
...Appoggio in pieno il comportamento di Cooper!....Situazione che se ti sfugge di mano, genera un:scratch_one-s_head: casino pazzesco, il gioco non vale assolutamente la candela visto gli ipotetici risvolti!!!!!!
Infatti, ma ti dico che se anche si fosse trattato di un'altra ragazza, fuori dal mio giro di conoscenze e fuori zona, avrei comunque rifiutato, per quanto bella, attraente ed avvenente, non riuscirei a 55 anni ad andare con una ragazzina di 18.
La mia etica e la mia morale me lo impediscono...
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ah si?
tipo?
Infatti, ma ti dico che se anche si fosse trattato di un'altra ragazza, fuori dal mio giro di conoscenze e fuori zona, avrei comunque rifiutato, per quanto bella, attraente ed avvenente, non riuscirei a 55 anni ad andare con una ragazzina di 18.
La mia etica e la mia morale me lo impediscono...
beh, caro Ace, voglio essere estremamente franco...
per me chi si comporta come te è un pirla.
Nella tua situazione ( e sottolineo tua situazione ) [ se non ricordo male dovresti essere separato e senza una compagna sotto lo stesso tetto ] farsi scivolare un'occasione come quella che hai descritto e raccontarsi che è moralmente sbagliato è un'idiozia medioevale.
Questo tipo di perbenismo non è nella natura di un puttaniere (anche se ex), anzi, in genere, non è nella natura dell'uomo.
Al tuo posto, se la ragazza è maggiorenne e soprattutto consenziente o addirittura è lei che si propone per l'avventura, io mi ci sarei fiondato, cazzo se mi ci sarei fiondato; se va bene a lei, perché mai non dovrebbe andar bene a me?!?!
Non te la devi sposare, è solo sesso e il fatto che sia più giovane dei tuoi figli non significa nulla.
Nel periodo di attività punteristica hai frequentato solo milf? suppongo di no.. e hai mai avuto rimorsi dopo aver scopato con una ragazza di tanto più giovane di te? risuppongo di no... finiva lì e avanti un'altra.
Per me far finta di nulla e rinunciare è contro natura.
In ogni caso, è ovvio che non siamo tutti uguali, non posso che rispettare il tuo modo d'essere, solo non riesco a capire come queste situazioni capitino sempre a persone che non le possono sfruttare.
E' un vero peccato
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Caro mio...Ciò che è perso è perso, a 15, 20, 30, 50 anni! Lo è per definizione!
E' l'individuo che sceglie cosa perdere e non va giudicato secondo i propri crismi...Ognuno ha i rispettabilissimi suoi.
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beh, caro Ace, voglio essere estremamente franco...
per me chi si comporta come te è un pirla.
Nella tua situazione ( e sottolineo tua situazione ) [ se non ricordo male dovresti essere separato e senza una compagna sotto lo stesso tetto ] farsi scivolare un'occasione come quella che hai descritto e raccontarsi che è moralmente sbagliato è un'idiozia medioevale.
Questo tipo di perbenismo non è nella natura di un puttaniere (anche se ex), anzi, in genere, non è nella natura dell'uomo.
Al tuo posto, se la ragazza è maggiorenne e soprattutto consenziente o addirittura è lei che si propone per l'avventura, io mi ci sarei fiondato, cazzo se mi ci sarei fiondato; se va bene a lei, perché mai non dovrebbe andar bene a me?!?!
Non te la devi sposare, è solo sesso e il fatto che sia più giovane dei tuoi figli non significa nulla.
Nel periodo di attività punteristica hai frequentato solo milf? suppongo di no.. e hai mai avuto rimorsi dopo aver scopato con una ragazza di tanto più giovane di te? risuppongo di no... finiva lì e avanti un'altra.
Per me far finta di nulla e rinunciare è contro natura.
In ogni caso, è ovvio che non siamo tutti uguali, non posso che rispettare il tuo modo d'essere, solo non riesco a capire come queste situazioni capitino sempre a persone che non le possono sfruttare.
E' un vero peccato
Ognuno ha punti di vista diversi, ci mancherebbe e per fortuna permettimi di aggiungere...
Verissimo... ho una situazione per niente piacevole, anzi, chiamiamo pure le cose con il loro nome: una situazione di merda!
Separato e (per l'esattezza) convivente con una mia quasi coetanea con la quale non ho più alcun tipo di rapporto intimo da ormai otto anni, causa alcuni suoi problemi di salute (niente di grave) e parecchi problemi di ordine psicologico dei quali non è mai riuscita a parlarmi apertamente.
Le mie avventure, le mie storie di questi anni le ho raccontate qui... come considerarmi non lo so neppure io, si forse sarò anche un puttaniere seppur molto anomalo.
Il mio non è perbenismo, da una parte come ho detto si tratta di una situazione estremamente rischiosa conoscendo molto bene, io e la mia compagna, sia lei che i suoi genitori, dall'altra l'eta della ragazza per me è un grande limite, anche perchè la conosco da quando aveva 3 anni e questo è un freno...
Vero che ho avuto storie anche con donne più grandi di me, ciò non significa che io sia interessato esclusivamente al mondo milf...
Mi sono capitati incontri anche con ragazze molto giovani pay e free, ma in contesti completamente diversi.
Perderò un occasione, ma io per quanto bella, avvenente ed invitante, quando la guardo vedo sempre quello scricciolo di tre anni alla quale ho insegnato a non aver paura dei cani e ad andare in bicicletta... non ci riesco proprio, non riuscirei più a guardarmi allo specchio..,
È un mio limite?
Probabilmente, ma preferisco averli certi limiti... Fortunatamente pur essendo un uomo, pur avendo le pulsioni di tutti, anzi forse più di altri vista la mia situazione, riesco ancora ad usare la testa e a pensare con il cervello piuttosto che con altro...
Quello che io ritengo sia un vero peccato è che una ragazza tanto giovane si butti via così... ma ripeto, è solo il mio modo di pensare e vedere...
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Mah senti se ti devo dire la mia, ho molto rispetto per la tua moralità e il tuo autocontrollo... e capisco che non sia facile visto che la conosci da bambina e le hai insegnato a andare in bicicletta... però adesso è grande e se ha queste pulsioni meglio se le dai te una lezione da grande sul sesso che un altro. Forse è una sua fantasia con cui è cresciuta ma quando ti ricapita? Se lei ti attizza e ci sta, che aspetti?
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Dunque:
Ieri sera prima di cena si presenta a casa la mia vicina, la mamma della ragazza, mi chiede se il giorno seguente (oggi) andavo in città. Le dico di no, che fino a lunedì sarei rimasto a casa... dice che non sa come fare perchè Roberta (la chiamerò così) deve recarsi a Milano per alcuni documenti che le occorrono per il lavoro. Dove abitiamo noi non ci sono mezzi e lei ed il marito non riescono ad accompagnarla dovendo stare in negozio.
Al che la mia compagna guardandomi, le dice che non c'è problema, ci mancherebbe, che posso accompagnarla io.
Che faccio? Dico di no? E con che giustificazione...?
Ringrazia e chiede se la figlia può venire dopo cena per metterci d'accordo.
La ragazza arriva giusto in tempo per il caffè, mi spiega dove deve andare, che l'ufficio apre alle nove e che per il ritorno si sarebbe arrangiata.
"Ma no, figurati..." la interrompe la "mia dolce metà"
"Ti aspetta e ritornate insieme..."
Lei ringrazia, molto compiaciuta e ci accordiamo per incontrarci alle 8.
Stamattina scendo cinque minuti prima e la trovo che mi aspetta. Saliamo in macchina e ci avviamo. Inizia a chiacchierare del più e del meno, mi spiega che ha fatto un corso professionale, che ha finito a luglio e che ha trovato lavoro in città a oartire da settembre.
Io ascolto, faccio i soliti commenti di rito, finché lei a bruciapelo mi dice:
"Io però in una tua telefonata ci speravo proprio... si vede che non ti piaccio neppure un po'..."
"No, non e questo il punto Riberta, se ti dicessi che non mi piaci ti racconterei una bugia, sei una bellissima ragazza e lo sai benissimo... ma hai 18 anni, io sono più grande di tuo padre... ma ti rendi conto? Ho una compagna che conosci praticamente da sempre, abitiamo vicini...che ti passa per la testa, con tutti i ragazzi della tua età che ci sono in giro, vieni a ronzare attorno a me che ho tre volte la tua età?"
"Non mi trovo con quelli della mia età, non mi piacciono, sono infantili e non capiscono niente, non ci sanno fare..."
"Non ci sanno fare? Scusa in che senso...?"
"In quale senso? In quel senso... no? Sono egoisti, pensano solo a loro stessi, una volta che sono a posto loro è a posto il mondo... ma certe cose si fanno in due no? Insomma non mi fanno provare piacere, 5 minuti ed è tutto finito..."
Più esplicità di così.
"Mi spiace, comunque ci siamo passati tutti, mica è la fine del mondo, e poi io che cosa centro con tutto questo?
"Beh tu sei un uomo maturo, esperto che sicuramente sa come comportarsi a letto..."
Ammetto che è riuscita a farmi arrossire e a mettermi in imbarazzo...
"Ho l'esperienza che ha qualsiasi uomo della mia età, ma anche un ragazzo di trent'anni sa come comportarsi... È sempre più grande di te ed esperto, ma anche più molto più giovane di me... perché io scusami..."
"Ti conosco da sempre, mi piaci, ti trovo affascinante e la sola idea mi eccita... ti basta come spiegazione...?"
Nel frattempo siamo arrivati a destinazione, in questi giorni non c'è traffico, quindi abbiamo fatto abbastanza alla svelta... mancano ancora una ventina di minuti all'apertura dell'ufficio, quindi le propongo di andare a fare colazione li vicino, cercando di sviare ed evitare certi discorsi.
Si muove in modo suadente, sa come farsi guardare e non perde occasione per mettere in mostra il suo decolté, facendomi letteralmente sudare...
Facciamo colazione e noto che la guardano tutti, sia perché è davvero bella, ma anche per i suoi atteggiamenti e mi accorgo che guardano anche me come a voler capire se sono il padre o un vecchio porco... insomma, gli sguardi sono quelli...
La accompagno a ritirare i documenti e nel giro di mezz'ora ci ritroviamo in macchina e lei non perde tempo e torna alla carica.
"Quindi..?" dice sorridente ed ammiccante.
"Quindi... cosa...?"
"Quindi che facciamo..?"
"Facciamo... cosa...?" rispondo con un tono un po' distaccato, quasi infastidito, di chi vuol far capire che è preferibile ccambiare discorso
"Uffff... non capisci o fai apposta...? Si o no?"
Insisto ancora con lo stesso atteggiamento, sperando che la capisca, che si stufi, che lasci perdere una buona volta... non voglio essere offensivo...
"Si o no cosa? Ma di cosa parli... dai...!"
"Puoi accostare per favore?" mi dice piuttosto decisa.
Accosto la vettura e le chiedo perché mi ha fatto fermare, lei mi guarda e mi prende la mano.
"Smettila di fare quello che non capisce... hai capito benissimo... vuoi venire a letto con me? Si o no? Hai capito adesso vero?"
Certo che ho capito, è da mo' che ti ho capita... brutta stronza, lo sai benissimo che ti salterei addosso anche subito, e hai capito anche quello che ti ho detto e continui, come un tarlo, non molli... ma cazzo perché proprio a me... ho un miliardo di casini, problemi a non finire, la testa piena di pensieri, perché proprio io... che cazzo ti dico ora...?
La guardo, cerco di stare tranquillo e faccio un respiro profondo...
"Ascolta Rinpberta... mi piaci e pure molto e questo lo hai capito da te, quello che non capisci sono un'altra serie di cose.
1º Io non sono libero, ho una compagna che conosci molto bene e questo tuo comportamento è una mancanza di rispetto anche nei suoi confronti.
2º Se quello che hai detto dovesse capitare, ti rendi conto cosa comporterebbe? Abitiamo nello stesso condominio, vicinissimi... credi di riuscire a far finta di nulla dopo? Riusciresti a comportarti come se niente fosse accaduto? Ti immagini che imbarazzi? Prova ad immaginare cosa potrebbe capitare se si venisse a sapere.
Terza cosa ma non meno importante... ti conosco da quando avevi tre anni, ti ho insegnato ad andare in bicicletta a superare la paura dei cani, ti ho tenuta in braccio... con questo non voglio dire che ti considero ancora una bambina, non offenderti, ma credimi non ci riuscirei proprio, mi bloccherei, proverei un imbarazzo che non riuscirei a superare e non capisco come tu riesca a parlarmene con tanta tranquillità e normalità...
Chissà, forse ti avessi conosciuta ora, in un altro ambiente in un contesto diverso, potrebbe anche essere che qualcosa potesse succedere... non così però...."
Roberta ascolta senza mai distogliere lo sguardo e come mi fermo inizia lei.
"Allora, tanto per iniziare non tirare in ballo la tua compagna; guarda che lo sappiamo tutti che da anni non avete rapporti...
Credi che nessuno ti abbia sentito quando in più occasioni avete discusso per questo motivo? Quindi non tirare in ballo lei, il rispetto o altro e non farmi credere che in tanti anni non ti sei mai concesso una scappatella, non ti crederei.
Poi non ho detto che sono innamorata di te, ma solo che mi piaci, che sei un uomo affascinante che mi fa venire certi desideri e certe voglie e a me tanto basta. Io ho la mia vita e tu la tua, non voglio invadere la tua esistenza e neanche che tu interferisca nella mia... vorrei solo farlo con te, una volta, magari due o più che ne so... ma non sarà mai niente altro che questo.
Invece di pensare a quando avevo tre anni e mi tenevi in braccio, guardami adesso e pensa a come potrebbe essere che a sbloccarti ci penso io... quindi si o no?"
Riaccendo il motore e riparto, un po' bruscamente... nessuno dei due dice più una parola... Arriviamo a casa, posteggio, scendiamo e ci avviamo verso il portone e mentre aspettiamo l'ascensore mi ringrazia per il passaggio e aggiunge:
"Comunque non mi hai risposto e io aspetto sempre..."
L'ascensore si ferma io scendo, lei sale ancora un piano e mentre la porta sta per chiudersi mi guarda con quel sorriso che dice di tutto e di più...
"Pensaci... ok?"
Le faccio un mezzo cenno di saluto e l'ascensore riparte mentre io entro in casa.
Questo a grandi linee quello che è accaduto oggi e le cose che ci siamo detti.
Ora ho una confusione in testa che la metà basta, non so che pensare... o meglio... è tutto il giorno che non faccio che pensare alle sue parole... da una parte l'ormone mi spingerebbe a chiamarla e dirle di sì, dall'altra la ragione, il buon senso, i miei valori, mi dicono che sarebbe da pazzi, che non esiste, di dimenticare completamente le sue e le mie parole...
Il punto è che dubito lei molli la presa e io non so che atteggiamento tenere, come farle capire che è sbagliato, di dirigere il suo sguardo e le sue attenzioni altrove...
Per concludere... sta cosa non ci voleva, in questo momento mi fa solo del male, era l'ultima cosa di cui avevo bisogno, anzi non ne avevo proprio bisogno...
Mi bastavano i problemi che ho già...
Ieri sera prima di cena si presenta a casa la mia vicina, la mamma della ragazza, mi chiede se il giorno seguente (oggi) andavo in città. Le dico di no, che fino a lunedì sarei rimasto a casa... dice che non sa come fare perchè Roberta (la chiamerò così) deve recarsi a Milano per alcuni documenti che le occorrono per il lavoro. Dove abitiamo noi non ci sono mezzi e lei ed il marito non riescono ad accompagnarla dovendo stare in negozio.
Al che la mia compagna guardandomi, le dice che non c'è problema, ci mancherebbe, che posso accompagnarla io.
Che faccio? Dico di no? E con che giustificazione...?
Ringrazia e chiede se la figlia può venire dopo cena per metterci d'accordo.
La ragazza arriva giusto in tempo per il caffè, mi spiega dove deve andare, che l'ufficio apre alle nove e che per il ritorno si sarebbe arrangiata.
"Ma no, figurati..." la interrompe la "mia dolce metà"
"Ti aspetta e ritornate insieme..."
Lei ringrazia, molto compiaciuta e ci accordiamo per incontrarci alle 8.
Stamattina scendo cinque minuti prima e la trovo che mi aspetta. Saliamo in macchina e ci avviamo. Inizia a chiacchierare del più e del meno, mi spiega che ha fatto un corso professionale, che ha finito a luglio e che ha trovato lavoro in città a oartire da settembre.
Io ascolto, faccio i soliti commenti di rito, finché lei a bruciapelo mi dice:
"Io però in una tua telefonata ci speravo proprio... si vede che non ti piaccio neppure un po'..."
"No, non e questo il punto Riberta, se ti dicessi che non mi piaci ti racconterei una bugia, sei una bellissima ragazza e lo sai benissimo... ma hai 18 anni, io sono più grande di tuo padre... ma ti rendi conto? Ho una compagna che conosci praticamente da sempre, abitiamo vicini...che ti passa per la testa, con tutti i ragazzi della tua età che ci sono in giro, vieni a ronzare attorno a me che ho tre volte la tua età?"
"Non mi trovo con quelli della mia età, non mi piacciono, sono infantili e non capiscono niente, non ci sanno fare..."
"Non ci sanno fare? Scusa in che senso...?"
"In quale senso? In quel senso... no? Sono egoisti, pensano solo a loro stessi, una volta che sono a posto loro è a posto il mondo... ma certe cose si fanno in due no? Insomma non mi fanno provare piacere, 5 minuti ed è tutto finito..."
Più esplicità di così.
"Mi spiace, comunque ci siamo passati tutti, mica è la fine del mondo, e poi io che cosa centro con tutto questo?
"Beh tu sei un uomo maturo, esperto che sicuramente sa come comportarsi a letto..."
Ammetto che è riuscita a farmi arrossire e a mettermi in imbarazzo...
"Ho l'esperienza che ha qualsiasi uomo della mia età, ma anche un ragazzo di trent'anni sa come comportarsi... È sempre più grande di te ed esperto, ma anche più molto più giovane di me... perché io scusami..."
"Ti conosco da sempre, mi piaci, ti trovo affascinante e la sola idea mi eccita... ti basta come spiegazione...?"
Nel frattempo siamo arrivati a destinazione, in questi giorni non c'è traffico, quindi abbiamo fatto abbastanza alla svelta... mancano ancora una ventina di minuti all'apertura dell'ufficio, quindi le propongo di andare a fare colazione li vicino, cercando di sviare ed evitare certi discorsi.
Si muove in modo suadente, sa come farsi guardare e non perde occasione per mettere in mostra il suo decolté, facendomi letteralmente sudare...
Facciamo colazione e noto che la guardano tutti, sia perché è davvero bella, ma anche per i suoi atteggiamenti e mi accorgo che guardano anche me come a voler capire se sono il padre o un vecchio porco... insomma, gli sguardi sono quelli...
La accompagno a ritirare i documenti e nel giro di mezz'ora ci ritroviamo in macchina e lei non perde tempo e torna alla carica.
"Quindi..?" dice sorridente ed ammiccante.
"Quindi... cosa...?"
"Quindi che facciamo..?"
"Facciamo... cosa...?" rispondo con un tono un po' distaccato, quasi infastidito, di chi vuol far capire che è preferibile ccambiare discorso
"Uffff... non capisci o fai apposta...? Si o no?"
Insisto ancora con lo stesso atteggiamento, sperando che la capisca, che si stufi, che lasci perdere una buona volta... non voglio essere offensivo...
"Si o no cosa? Ma di cosa parli... dai...!"
"Puoi accostare per favore?" mi dice piuttosto decisa.
Accosto la vettura e le chiedo perché mi ha fatto fermare, lei mi guarda e mi prende la mano.
"Smettila di fare quello che non capisce... hai capito benissimo... vuoi venire a letto con me? Si o no? Hai capito adesso vero?"
Certo che ho capito, è da mo' che ti ho capita... brutta stronza, lo sai benissimo che ti salterei addosso anche subito, e hai capito anche quello che ti ho detto e continui, come un tarlo, non molli... ma cazzo perché proprio a me... ho un miliardo di casini, problemi a non finire, la testa piena di pensieri, perché proprio io... che cazzo ti dico ora...?
La guardo, cerco di stare tranquillo e faccio un respiro profondo...
"Ascolta Rinpberta... mi piaci e pure molto e questo lo hai capito da te, quello che non capisci sono un'altra serie di cose.
1º Io non sono libero, ho una compagna che conosci molto bene e questo tuo comportamento è una mancanza di rispetto anche nei suoi confronti.
2º Se quello che hai detto dovesse capitare, ti rendi conto cosa comporterebbe? Abitiamo nello stesso condominio, vicinissimi... credi di riuscire a far finta di nulla dopo? Riusciresti a comportarti come se niente fosse accaduto? Ti immagini che imbarazzi? Prova ad immaginare cosa potrebbe capitare se si venisse a sapere.
Terza cosa ma non meno importante... ti conosco da quando avevi tre anni, ti ho insegnato ad andare in bicicletta a superare la paura dei cani, ti ho tenuta in braccio... con questo non voglio dire che ti considero ancora una bambina, non offenderti, ma credimi non ci riuscirei proprio, mi bloccherei, proverei un imbarazzo che non riuscirei a superare e non capisco come tu riesca a parlarmene con tanta tranquillità e normalità...
Chissà, forse ti avessi conosciuta ora, in un altro ambiente in un contesto diverso, potrebbe anche essere che qualcosa potesse succedere... non così però...."
Roberta ascolta senza mai distogliere lo sguardo e come mi fermo inizia lei.
"Allora, tanto per iniziare non tirare in ballo la tua compagna; guarda che lo sappiamo tutti che da anni non avete rapporti...
Credi che nessuno ti abbia sentito quando in più occasioni avete discusso per questo motivo? Quindi non tirare in ballo lei, il rispetto o altro e non farmi credere che in tanti anni non ti sei mai concesso una scappatella, non ti crederei.
Poi non ho detto che sono innamorata di te, ma solo che mi piaci, che sei un uomo affascinante che mi fa venire certi desideri e certe voglie e a me tanto basta. Io ho la mia vita e tu la tua, non voglio invadere la tua esistenza e neanche che tu interferisca nella mia... vorrei solo farlo con te, una volta, magari due o più che ne so... ma non sarà mai niente altro che questo.
Invece di pensare a quando avevo tre anni e mi tenevi in braccio, guardami adesso e pensa a come potrebbe essere che a sbloccarti ci penso io... quindi si o no?"
Riaccendo il motore e riparto, un po' bruscamente... nessuno dei due dice più una parola... Arriviamo a casa, posteggio, scendiamo e ci avviamo verso il portone e mentre aspettiamo l'ascensore mi ringrazia per il passaggio e aggiunge:
"Comunque non mi hai risposto e io aspetto sempre..."
L'ascensore si ferma io scendo, lei sale ancora un piano e mentre la porta sta per chiudersi mi guarda con quel sorriso che dice di tutto e di più...
"Pensaci... ok?"
Le faccio un mezzo cenno di saluto e l'ascensore riparte mentre io entro in casa.
Questo a grandi linee quello che è accaduto oggi e le cose che ci siamo detti.
Ora ho una confusione in testa che la metà basta, non so che pensare... o meglio... è tutto il giorno che non faccio che pensare alle sue parole... da una parte l'ormone mi spingerebbe a chiamarla e dirle di sì, dall'altra la ragione, il buon senso, i miei valori, mi dicono che sarebbe da pazzi, che non esiste, di dimenticare completamente le sue e le mie parole...
Il punto è che dubito lei molli la presa e io non so che atteggiamento tenere, come farle capire che è sbagliato, di dirigere il suo sguardo e le sue attenzioni altrove...
Per concludere... sta cosa non ci voleva, in questo momento mi fa solo del male, era l'ultima cosa di cui avevo bisogno, anzi non ne avevo proprio bisogno...
Mi bastavano i problemi che ho già...
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Si vede che non riesco a spiegare la mia situazione, ma ancor più i miei stati d'animo...
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Ti comprendo, difficile dare suggerimenti su come comportarsi, sono situazioni in cui solo vivendole le puoi affrontare. Mi sentirei molto combattuto anch'io, anche se sembra che roberta sappia il fatto suo. Se non la trombi tu, la tromba un nostro coetaneo che lei individuerà dopo il tuo no
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Ti capisco Ace, è dura davvero. La crcostanza, inoltre, che sia venuta la mamma a casa tua ad "affidartela", complica ulteriormente lo scenario legato al senso di responsabile umanità che ti blocca.
Detto questo però, come dice Contemax, lo farà a breve qualcun'altro e senza remora alcuna (immagino che non sia questo il punto),e come dice Aghhh lei ha dimostrato di essere completamente conscia di quanto sta facendo. Inoltre qualche discorso in casa sua lo ha sentito, relativamente alla assenza di rapporti con la tua compagna (ah, le probabili confidenze tra donne vicine di casa).
Insomma, dopo aver detto più volte che appoggiavo la tua resistenza...inizio a pensarla diversamente.
Detto questo però, come dice Contemax, lo farà a breve qualcun'altro e senza remora alcuna (immagino che non sia questo il punto),e come dice Aghhh lei ha dimostrato di essere completamente conscia di quanto sta facendo. Inoltre qualche discorso in casa sua lo ha sentito, relativamente alla assenza di rapporti con la tua compagna (ah, le probabili confidenze tra donne vicine di casa).
Insomma, dopo aver detto più volte che appoggiavo la tua resistenza...inizio a pensarla diversamente.
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Dopo una notte piuttosto agitata, verso le 6, finalmente, riesco a prendere sonno...
Cinque minuti fa mi arriva un msg su WA da un numero che non ho in rubrica...
"Buongiorno e buon Ferragosto! Spero che la notte ti abbia portato consiglio! Kiss, Roberta"
E dove cazzo l'ha preso il mio numero?
Cinque minuti fa mi arriva un msg su WA da un numero che non ho in rubrica...
"Buongiorno e buon Ferragosto! Spero che la notte ti abbia portato consiglio! Kiss, Roberta"
E dove cazzo l'ha preso il mio numero?
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Me vabbè!!!
Si potrebbe pensare ad un Test Divino dall' Alto per decidere chi nominare Santo del paese , per commissionare la statua per la piazza centrale, quando sarà ( tra cent'anni eh! )!
E' un assedio psicologico, questo. Perè devi ammettere che, smettendo di vederla solo dal tuo punto di vista, sta ragazzina merita di essere premiata per la tenacia, sfrontatezza, decisione e chiarezza di idee!:girl_devil: :girl_in_love:
Insomma... nessuno potrebbe dire che ne hai approfittato! Te lo ha anche detto di smetterla di vederla come la bimbetta a cui tenevi il sellino della bici... Santo Ace Cooper!
Si potrebbe pensare ad un Test Divino dall' Alto per decidere chi nominare Santo del paese , per commissionare la statua per la piazza centrale, quando sarà ( tra cent'anni eh! )!
E' un assedio psicologico, questo. Perè devi ammettere che, smettendo di vederla solo dal tuo punto di vista, sta ragazzina merita di essere premiata per la tenacia, sfrontatezza, decisione e chiarezza di idee!:girl_devil: :girl_in_love:
Insomma... nessuno potrebbe dire che ne hai approfittato! Te lo ha anche detto di smetterla di vederla come la bimbetta a cui tenevi il sellino della bici... Santo Ace Cooper!
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la cosa che piu' mi ha colpito e' che l'assenza di rapporti fra AceCooper e la compagna sia di pubblico dominio.
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Non si tratta di essere santi o meno, ripeto, in questo periodo della vita, in un contesto ed una situazione diversa da questa non ci avrei pensato più di tanto, ma così...!
Sicuramente in fatto di tenacia, sfrontatezza, decisione e chiarezza di idee non la batte nessuno... sa quello che vuole e come ottenerlo...
E sa come mettere in atto una forte pressione psicologica... intanto è riuscita a scombussolarmi e ad insinuarsi nei miri pensieri...
Certo che per come ha messo le cose non sarebbe proprio un approfittarsene, non la vedo così neppure io, così come mi riesce sempre più difficile associarla a quella bimbetta di allora, anche oer come si sta pinendo ora...
Ma... ho troppo casino in testa....
Stando a quanto mi ha detto lei ci hanno sentito discutere...
Il condominio è piccolo, tre piani per 12 famiglie totali, le case moderne hanno muri sottili e quando c'è da spettegolare sai come funziona...
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Si!
.. devo smettere di leggere sti racconti
mi fanno girare i coglioni.
Con tutto il rispetto Ace... non era rivolto a te ma alla situazione...
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