Discussione Raccontate l'esperienza sessuale piu' travolgente che avete vissuto!

Non mi è chiaro cosa si intenda per "esperienza sessuale travolgente" ma vedo che c'è un po' di tutto, quindi riporto le mie tre esperienze sessuali più interessanti... anche se diverse fra loro.

1- Non un singolo rapporto ma un'intera relazione: quella con la mia ex, ragazza molto tranquilla nella vita quotidiana ma assatana a letto. Con lei ogni occasione per scopare era buona. C'erano giorni in cui scopavamo un pomeriggio intero, sere in cui ci dimenticavamo di mangiare, una volta dimenticammo la porta della camera aperta e ce ne accorgemmo solo quando venne chiusa di colpo dalla coinquilina (una cessona obesa e lagnosa), un'altra volta lasciammo aperta la finestra (era estate), tende incluse, nonostante fossimo al piano rialzato...
L'episodio più divertente fu quando lei decise che per un po' dovevo restare in astinenza, dato che ho il problema di faticare a venire dentro e lei era convinta che fosse per eccesso di autoerotismo. Così rimasi senza né sesso né seghe per quasi due settimane (per me tantissimo), con lei che mi provocava toccandomi il pacco per la strada per "controllare". Quando fu il giorno prefissato mi fece sdraiare e mi cavalcò come un'ossessa (mai trovata un'altra che ci dava in quel modo) e manco a dirlo tirai una sborrata da infarto, che lei osservò compiaciuta nel preservativo facendomi pure i complimenti per la quantità. Ma non è finita: un quarto d'ora dopo quando stavo andando a fare la doccia all'improvviso me la ritrovo davanti, si inginocchia e sul posto mi fa un pompino di alta scuola fino a spremermi l'ultima goccia.

2- Altra mia ex di una dozzina di anni fa. Lei a letto non era un granché in effetti ma aveva una caratteristica che ogni tanto rimpiango: le piaceva farsi trivellare a tutta forza. Per lei il massimo era farsi mettere a 90 (in piedi, a pecora, sulla scrivania) e farsi pompare come neanche un petroliere arabo con il suo pozzo preferito. Più forza ci mettevo più lei godeva. Impegnativo ma divertente.
Un giorno stavamo chiavando con lei appoggiata all'armadio quando il pistolino esce dalla patata. Preso dalla foga non glielo reinfilo (anche perché avevo gli addominali in fiamme), quindi la giro, la spingo contro l'armadio, mi metto in ginocchio davanti a lei e inizio a sditalinarla con due dita... dopo poco infilo il terzo, poi il quarto... poi il fottutto pollice e mi trovo mezza mano 🤌 infilata dentro, con le sue secrezioni che colavano fino all'avambraccio e lei che gemeva e gridava. Ad un certo punto si irrigidisce di colpo, iniziano a tremarle le gambe e si accascia davanti a me tutta rossa e sorridente.
Ho riprovato ma non sono mai più riuscito ad ottenere lo stesso risultato.

3- Questa a pago, molto travolgente ma senza coinvolgimento emotivo e, soprattutto, su mia richiesta quindi non inaspettata.
In pratica io legato al letto, con una cock cage in acciaio indossata da 5 giorni che mi strizza l'uccello e lei sdraiata sopra di me che si struscia e si masturba con un vibratore. Molto inteso ma breve.
 
La cosa più mitologica, per loro, era il traghetto notturno Stoccolma-Helsinki del venerdi sera sul quale i fiumi di alcool permettono le avventure più imprevedibili.
...
Appena usciti dal sistema di canali che dal porto conduceva al mare aperto attorno a me salì una strana agitazione, che sulle prime non capivo, finchè l'altoparlante annunciò in 4 o 5 lingue che il duty free era aperto:
Probabilmente si sono dimenticati di dirti (ma in un mese dovresti averlo capito 😉) che in Svezia e Norvegia ci sono limiti di orario per legge sull'acquisto o somministrazione di alcolici (se ricordo bene, negli anni '90, in Norvegia la regola era niente alcolici prima delle 19 o 20). Quel traghetto era l'unico modo per sballarsi fuori orario (appena giunti in acque internazionali)
😁
 
Probabilmente si sono dimenticati di dirti (ma in un mese dovresti averlo capito 😉) che in Svezia e Norvegia ci sono limiti di orario per legge sull'acquisto o somministrazione di alcolici (se ricordo bene, negli anni '90, in Norvegia la regola era niente alcolici prima delle 19 o 20). Quel traghetto era l'unico modo per sballarsi fuori orario (appena giunti in acque internazionali)
😁
In quel periodo ho frequentato abbastanza la Svezia, e ti assicuro che non c'erano limiti di orario, bensì di monopolio: gli alcolici venivano venduti solo dai Systembolaget (come oggi) e nessun altro esercizio poteva vendere bottiglie con contenuto alcolico superiore a 5°.
Appena usciti in mare aperto (acque internazionali) il regime di monopolio è decaduto ed è cominciato lo sballo.
E comunque non avevo mai visto tanta foga nell'ingozzarsi di alcolici e, sebbene sia stato nuovamente invitato, non sono più tornato su quelle navi.
 
avevo circa 25 anni ed ero single, tra gli amici c'era questa ragazza molto carina e di carattere solare e deciso. aveva avuto varie storie anche con ragazzi conosciuti, un pomeriggio la incontrai in centro città mentre ero uscito dall'ufficio per una commissione. prendemmo un caffè dove parlado emerse che si era appena lasciata con l'ennesimo ragazzo. era un pò giu di corda, le chiesi di uscire a berci qualcosa la sera, ma lei lavorava come cameriera in un pub. le dissi che allora sarei andato la sera verso la chiusura a bere qualcosa e poi potevamo stare a fare un pò di chiacchiere. la sera come da programam andai e poi mi offrii di riaccompagnarla a casa in auto; andando in giro per la città le cose si scaldarono per bene ed in prossimità di casa sua mi fece deviare in fondo ad una strada in uno spiazzo buio dove iniziammo a limonare pesantemente. la cosa prendeva una bella piega, scendemmo dall'auto e tirandole su la gonna scoprii una bellissima lingerie ed autoreggenti. era andata a l lavoro evidentemente gia programmando il dopo.... iniziai a scoparmela sul cofano dell'auto (avevo l'auto di mio padre) e nel bel mezzo della scopata sentii un rumore forte a lato del piazzale ... l'intercity milano - bologna ci passò a 15 metri di distanza con tutti i passeggeri che si godettero il nostro amplesso ... concludemmo la scopata ridendo come due matti. ancora oggi a distanza di quasi trentanni quando la incontro per caso ci mettiamo a ridere come due scemi.
 
Una free polacca conosciuta su Tinder. Al secondo appuntamento mi ha ammazzato di bocchini, le sono venuto in bocca 4 volte in mezz'ora. Ero letteralmente distrutto. Ci siamo visti altre due volte ma quei meravigliosi pompini non me li ha più fatti in quel modo così divino. Peccato
 
Il mio piu bel pompino!
Lei colombiana sulla trentina bella ma non una strafiga, mi prende subito in simpatia e mi accompagna a letto con una bella pacca sul culo. Mi dice che mi aspetta un pompino dei suoi, io penso si come no. Comincia dalle palle poi sale piano piano fino ad arrivare alla cappella, qui lavora di lingua per alcuni minuti e poi in bocca e giu fino in gola, poi lo tira fuori e ricomincia dalle palle. Dopo trenta minuti buoni di questa trattamento avevo un cazzo cosi duro che mi faceva male. Lei come sentiva che mi cresceva l'eccitazione ricominciava dalle palle, alla fine la supplico di farmi venire e quando la fece con la bocca faccio la mia piu grande sborrata e vengo nella maniera piu intensa che abbia mai provato.
 
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