Tornerei ai protagonisti del video, e all'astio verso tutte le romene scatenato dalla escort alle prese con quel povero ragazzo.
La ragazza del video aveva capito bene che aveva a che fare con una persona che definirei, a voler essere benevoli, fragile.
Lo avrebbe capito chiunque, indipendentemente dalla nazionalità. Qualsiasi russa, ucraina, sudamericana, italiana, che avesse detto "Ti amo, mi dai 3.000 euro?" e questo glieli da, capisce di aver a che fare con uno che non ci arriva, che non ha capito come va il mondo.
Il problema è nel volerne approfittare, metterci quella cattiveria, quella crudeltà, che porta a distruggere, solo per i propri interessi, chi hai di fronte.
E questo secondo me, restringe molto il numero delle escort che lo farebbero, è una indole strettamente legata alla persona, tirare in ballo la provenienza o la nazionalità non sta in piedi.
Ma qualcuno di voi è così ancorato a certi pregiudizi, che si sarebbe sorpreso su avessero detto che quella ragazza invece era russa, polacca, argentina o italiana?
Non buttiamo ancora tutto in vacca....
Il pregiudizio avviene nel momento in cui si applica una caratteristica di un gruppo sociale a un individuo, senza conoscerlo.
Non nel negare o affermare una caratteristica di un gruppo sociale, fosse anche uno stereotipo non vero.
Perché non siamo tutti uguali. Allora la sociologia per cosa è stata inventata?
Potrei partire da Weber (etica protestante) ma evito il pistolotto.
Ti sei mai chiesto perché in Inghilterra (e non solo) le auto si fermano se incontrano le strisce pedonali, arrivando persino ad inchiodare per farti passare mentre da noi non esistono strisce?
Perché in Giappone la microcriminalità è quasi pari a zero, se trovano un portafoglio lo depositano a bordo strada senza aprirlo? Oppure perché nel paese del Sol Levante i suicidi hanno un tasso molto più elevato, soprattutto tra i giovani? Perché c'è una forte pressione sociale data dal concetto di appartenneza a un gruppo? Sai, ci sono studi che indicano che questa pressione sociale sia addirittura dovuta al clima e alla collocazione geografica dell'arcipelago, può sembrare strano ma è così.
Perché per un abitante di un vilaggio subsahariano è impensabile portare un anziano in un ospizio mentre da noi non fa quasi né caldo e né freddo?
E via dicendo. Potrei fare, non scherzo, migliaia e migliaia di esempi ma penso si sia capito cosa intendo.
Il ragionamento "non esistono differenze tra gruppi sociali" (un gruppo potrebbe essere un popolo, ad esempio) è esso stesso un ragionamento razzista.
Solo che chi lo compie non se ne rende nemmeno conto.
Quindi, portato nell'esempio delle rumene, lo riscrivo e lo riaffermo: la maggioranza delle truffatrici tra le professioniste dell'amore è rumena. Non lo dico io, lo dicono le cronache e basterebbero 5 minuti di ricerca online per leggere i vari articoli di cronaca pubblicati sui giornali locali di tutta Italia (e considerando che una piccola percentuale finisce a processo e ancora meno sui quotidiani...).
Attenzione: ho scritto "amore" e non sesso perché sono le truffe amorose. I missili del tipo "prometto la prestazione x ma mento" sono completamente un altro discorso.
Attenzione 2: non ho neppure scritto "tutte le donne rumene sono truffatrici" perché in tal caso mi cospargerei il capo di cenere e ammetterei di essere razzista.
Tutto sta a capire il perché sono la maggioranza delle truffatrici.
Mi poni la domanda "e perché non una brasiliana?", ipotesi mia: perché le brasiliane sono quasi tutte turniste ed è impensabile che riescano a compiere una truffa amorosa in pochi giorni. Può darsi benissimo che tra le escort brasiliane la percentuale sarebbe identica se potessero, solo che non possono.
Ma potrebbero esserci altre ragioni.
Veniamo a noi: tutti noi (sì, tutti) compiamo ragionamenti influenzati da molte variabili o pregiudizi. Sono veri e propri bias, anche senza volerlo. Qua ci sono alcuni esempi: c'è chi ha scritto "non ho pregiudizi" e poi scrive "tutte le escort hanno una cattiva considerazione dei clienti". "Tutte"? Ohibo, ma non era uno che affermava di non avere pregiudizi? Proprio "tutte"?
Vorrei vedere chi afferma di no, ma poi se incontra degli zingari in metropolitana cerca di stare attento al portafoglio, oppure se incontra un punkabbestia ubriaco non prova a cambiare marciapiede o che se va a incontrare un consulente finanziario sceglie quello in jeans e maglietta e non quello in giacca a cravatta. (a scanso di equivoci, io non lo faccio ma sicuramente ne avrò altri perché ripeto: li abbiamo tutti. Sì, sicuramente anche tu, come tutti noi).