Rassegna StamPunter

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Non È ancora definitiva.... non lo diventerà mai....

Non conosco sufficientemente bene la realtà israeliana, ma mi chiedo cosa ti faccia essere così ottimista.
L'articolo dice che la legge entrerà in vigore tra 18 mesi, per preparare le strutture di riabilitazione delle prostitute. Ma 18 mesi passano.
Israele mi sembra un paese perfettamente occidentalizzato, immerso tanto quanto noi nella retorica femminista. E, come da noi, di fronte a queste iniziative femministe, gli uomini tengono la bocca chiusa e ubbidiscono.

Anni fa, presagendo una svolta verso il proibizionismo in Francia, avevo aperto un thread per avvertire del pericolo.
Un utente francese (qui e qui) garantiva che non sarebbe mai successo, con motivazioni abbastanza fumose: hanno paura di perdere voi, ecc.
Puntualmente, dopo un paio d'anni, doveva ricredersi e, come tutti sappiamo, oggi la legge è in vigore.


Israele postaccio.

Cesso di posto dove la tratta di essere umani è un serio problema, ma se ne sbattono le palle per risolverla.

Consiglio la visione di Promise Land di Amos Gitai.


Come dicevo, non sono molto pratico di Israele, ma non ho motivo di credere che sia molto diverso da un qualsiasi paese occidentale. Non ti viene il dubbio che un film, un'opera di fiction, non sia necessariamente la fonte più affidabile per quanto riguarda la realtà del trafficking? Io non mi fido nemmeno degli articoli dei giornali mainstream, figurati se do retta a un film.

Sul quale, leggo da una recensione:

Le ragazze russe, irretite con il sogno di un lavoro che promette soldi facili, raggiungono Israele attraverso la frontiera egiziana, bucando il controllo di guardie compiacenti. Nel deserto battuto dal vento comincia l’odissea di queste senza terra, sbattute da una città all’altra, passando da mani palestinesi a mani israeliani senza che nulla cambi la loro condizione di schiave [...]
Murate dentro un palazzo di Haifa, guardate a vista, le ragazze trovano una via di uscita grazie all’esplosione causata da un attentato che apre un varco nei muri. Alcune muoiono, altre sono trattenute dai carcerieri, altre ancora scappano verso la libertà nella notte lacerata dal suono delle ambulanze.


Allora, qui a Milano di giri di russe ne conosco. Mai avuto l'impressione che fossero delle carcerate, senza possibilità di uscire, attirate in Italia con la promessa di un lavoro diverso. Ne conosco diverse che sono venute a Milano, sono tornate a casa, poi di nuovo a Milano. Alcune non si appoggiano più a una centralinista, immagino che abbiano imparato a muoversi independentemente.
Queste per anni vanno e vengono e non chiedono a nessuno di aiutarle ad uscire dal giro in cui sarebbero intrappolate?
Suvvia, cerchiamo le spiegazioni più probabili invece delle più truculente.
 
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zntra

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@Underground2

https://youtu.be/QEEbH7ANBOE

Permettimi di dissentire quando tu dici che Israele è un paese occidentale come il nostro.

Non mi sembra molto occidentale arrestare le prostitute, incriminarle per essere delle schiave e lasciarle in fin di vita in una cella di qualche galera, senza un minimo di assistenza sanitaria.

Le Russe che incontri te a Milano chiaramente non sono le stesse che vengono raggirate e portate in Israele, quindi non capisco come tu possa fare un simile confronto.

zntra
 
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Ovviamente, ricordiamoci che la schiavitù del sesso esiste, ma sicuramente senza il proibizionismo questa non può essere diffusa.
Mai credere ai pochi casi isolati, spacciati come la maggioranza dalla mistificazione di parte.
 
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zntra

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Franco, 3000 donne all'anno non mi sembrano casi isolati.

D'altronde, se la riduzione in schiavitù non viene sconfitta è grazie, sigh, si fa per dire, dei giudici di merda che hanno i paesi vittime della tratta delle loro donne.

https://youtu.be/DSrRAlDo4tU

A questo povero cristiano avevano rapito la moglie e portata in Turchia per farla prostituire...

Grazie al cielo da quel che ho potuto capire dal video, gli schiavizzatori erano due sempliciotti e sono riusciti a pigliarli.

Il maschio avrebbe dovuto scontare una pena dagli 8 ai 15 anni, mentre alla fine è riuscito a ottenere 5 anni di libertà vigilata, se non mi sbaglio.

Tu dimmi che giustizia è questa.
 
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Bisogna vedere quanti di questi casi riguardano la vera schiavitù del sesso, considerando anche le eventuali condizioni in merito millantate ed anche i riti voodoo delle africane.
Consideriamo oltretutto che se la schiavitù viene scoperta, significa che il connesso sistema funziona, altrimenti questa resterebbe occulta e apparirebbe l'opposto, senza dimenticare l'inesorabile mistificazione con i dati in questione fasulli, emanati proprio da chi soffre di Meretriciofobia e che si dichiara pronto a combattere il mercimonio coatto.
 
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Sono arrivati a parlare di cannabis ma di prostituzione niente,c'è proprio un muro davanti,dubito faranno qualcosa
 
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Trita, non credo che sia come dici tu. Vediamo!!!
 
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E' inutile, gli svizzeri son sempre un passo avanti a noi, ma sta volta, forse ci guadagnamo noi ;)
Per ogni singola pay, dovrebbe essere maggiore la pressione fiscale in Italia, rispetto al Canton Ticino, salvo regime dei minimi forfettario, la cui soglia di guadagno annuo è appena stata elevata ad € 65.000,00.
Vediamo come e se la Rassegnastampa dei due Stati in merito evidenzierà i relativi probabili effetti!
 
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zntra

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Sarebbe interessante conoscere il motivo per cui due detenuti per tratta di essere umani avessero il bisogno di un cellulare in cella.
https://www.foggiatoday.it/cronaca/prostituzione-taranto-arresti-operazione-madame-prete.html
Lo stesso sodalizio gestiva alcune ragazze sulla via Emilia a Melegnano e altre a Mornico al Serio.
Questo per chi dice che lo sfruttamento della prostituzione non è poi così più diffusa.
Avete visto cosa succede a dare uno smartphone a certa gente prigioniera? Mi meraviglio della Giustizia francese!
Non è certo il mio caso, visto che il sottoscritto afferma che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa, non certo lo sfruttamento, come quello in collaborazione od il pizzo per la relativa piazzola.
Intendiamoci e non cadiamo nella trappola psicologica dei Meretriciofobici, che vogliono omogeneizzare tutte le suddette condizioni.
 
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Sarebbe interessante conoscere il motivo per cui due detenuti per tratta di essere umani avessero il bisogno di un cellulare in cella.

https://www.foggiatoday.it/cronaca/prostituzione-taranto-arresti-operazione-madame-prete.html

Lo stesso sodalizio gestiva alcune ragazze sulla via Emilia a Melegnano e altre a Mornico al Serio.

Questo per chi dice che lo sfruttamento della prostituzione non è poi così più diffusa.

Quello che sostengo io è che la costrizione a prostituirsi, con violenza, minacce o ricatto, é poco diffusa.

Sullo "sfruttamento" è impossibile fare stime, perché si tratta di un concetto nebuloso. Dal punto di vista legale è strettamente dipendente dalla legislazione del paese in cui ci si trova. Gestire un bordello sarebbe considerato sfruttamento in Italia, ma a 70 km a nord di Milano cioé in Svizzera è legale.
Uno può affittare un appartamento ad una loft, chiedendo un po' più del valore di mercato, può essere il fidanzato che vive alle sue spalle con il consenso di lei, può essere parte di un'agenzia alla quale la loft si appoggia venendo in Italia, o nel peggiore dei casi può far parte di un racket che chiede il pizzo per l'utilizzo di un pezzo di marciapiede. In tutti questi casi si ha sfruttamento per la legge italiana, ma in nessuno di essi è scontato che la ragazza sia costretta a fare la pay, in effetti credo proprio che nella maggior parte non lo sia, anche se questa è la narrativa che i giornali cercano di far passare.

Anche nel caso in questione i giornali danno più o meno per scontato che le ragazze fossero costrette a prostituirsi, ma ci infilano frasi che a me fanno pensare che le cose stessero diversamente. Non trovo la pagina della questura di Taranto con il comunicato per questa operazione, ma dal linguaggio usato sembra che il seguente link riporti un comunicato di polizia

https://www.tarantinitime.it/2019/0...o-di-taranto-tutti-i-dettagli-delloperazione/

le giovani ragazze corrispondevano settimanalmente somme di denaro (circa 400 euro) quale corrispettivo non solo della locazione del “posto letto” loro offerto all’interno dell’abitazione della maitresse, ma anche per poter esercitare la prostituzione nei luoghi assegnati senza correre rischi e senza alcuna ripercussione di sorta

Questo per me non significa essere delle schiave costrette a prostituirsi, significa che una banda di sfruttatori ti chiede il pizzo per poter lavorare in pace. E infatti non si parla di "riduzione in schiavitù", ma di "sfruttamento della prostituzione" e di "estorsione".
Poi parole come "indotte alla prostituzione" o "collocate sulla strada" sono sufficientemente ambigue per far credere che le ragazze fossero dei soggetti puramente passivi, io non ci credo per niente.
Bisognerebbe vedere se, adesso che la banda è stata sgominata, le ragazze torneranno a prostituirsi, questa volta tenedo per sè tutti i proventi (e non sarebbe il primo caso), oppure si sceglieranno un altro lavoro.
 
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