Rassegna StamPunter

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Ovunque c'è profumo di donna
Chiedo scusa per l'OT, è solo per rispondere alla domanda di @erenn

Tutti possiamo avere una o più fissazioni, degli svaghi, degli hobby che ci rendono mona agli occhi degli altri... :pardon:
Per esempio, ho alcuni amici patiti della bicicletta che la domenica mattina si sfracellano il culo e le palle per fare a gara su chi tra di loro è il più mona... :lol:
(Adesso mi ritroverò tutti gli amanti della bicicletta che sfracelleranno le palle a me...
Non infierite, sto solo scherzando...:preved:)

A volte le fissazioni possono diventare anche malattie, e il gioco è sicuramente una di queste.
Ma se per il tipo in questione il gioco fosse diventato patologico, i soldi rubati li avrebbe spesi tutti nei videogiochi.
Per cui, essendo solo una fissazione o uno svago, ai miei occhi è un mona...:pleasantry:
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Non vorrei ripetermi ma ho già detto che la questione della prostituzione nel nostro parlamento ha uno schieramento trasversale.
Dire che quel partito o che quella coalizione sia più o meno favorevole è politicamente scorretto.
Oltretutto, fare certi commenti, è come dare delle indicazioni di voto a noi punter, e cioè: se ci sono le elezioni a breve votate contro quei partiti, altrimenti vi trovate con una legge contro la prostituzione.

(Nel 2015, con la vecchia legislatura, in parlamento c'erano ben 12 proposte di legge, provenienti da ogni area politica, che riguardavano la prostituzione. https://www.ilfattoquotidiano.it/20...poste-in-parlamento-tutte-ferme-palo/1440816/ )
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Che fosse ritenuto favoreggiamento l'accompagnare abitualmente sul posto di lavoro una prostituta l'avevo già sentito.
Ma ritenere favoreggiamento il cambiare una lampadina o sistemare il filo dell'antenna dentro casa, mi risulta nuovo.
Io ho la tendenza, specialmente con una pay fidelizzata, a fare dei piccoli favori: magari accompagnarla a fare la spesa, o dal tabaccaio, in posta ecc. Ad una avevo sistemato la ricezione dell'antenna... In futuro me ne guarderò bene dal fare qualsiasi favore.
Hai visto mai che mettano delle microspie dentro casa. Magari mi riprendono nudo con il pisello moscio e un cacciavite in mano... Che vergogna!...:pardon:....:lol:
 
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Veramente, non è stato solo quel favore occasione, ma altri in più. Basta leggere bene l'articolo in merito.
 
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Frauenfeld e pianura padana
Esatto! Non un singolo episodio:
le accompagnava stabilmente sul posto di “lavoro”; secondo due delle tre meretrici, inoltre, egli svolgeva anche attività di riparazione e di aiuto per rendere confortevole la disponibilità del casolare e per consentire alle stesse di proseguire la prestazione di servizio.
Sulla base di questi elementi, il giudice ha concluso che l’abituale accompagnamento delle tre donne al posto di esercizio del meretricio e la facilitazione dello svolgimento di questa attività, anche mediante la manutenzione della roulotte utilizzata per gli incontri con i clienti, sono comportamenti obiettivamente e soggettivamente finalizzati a favorire la prostituzione altrui, e costituiscono il relativo reato.
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Quello l'avevo capito che non era un singolo episodio, e non mi riferivo all'accompagnamento abituale sul posto di lavoro. Quello l'ho anche detto che sapevo che si poteva incorrere nel reato di favoreggiamento.
Mi riferisco all'altra situazione: aiuto domestico.
Si tratta di stabilire, appunto, la differenza sostanziale tra aiutare e favorire.
Se io frequento una pay con la quale fidelizzo e della quale sono cliente abituale, se tutte le settimane l'accompagno a fare la spesa, visto che durante la spesa compra anche i preservativi, pongo in atto un situazione comportamentale stabile di favoreggiamento?
Sono ben contento di aiutare una pay che sono diversi anni che frequento e con la quale esiste anche un ottimo rapporto d'amicizia,
E per questo sono passibile di favoreggiamento?
 
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Stando in tema al thread, bisognerebbe aspettare una notizia con una Sentenza della Suprema Corte in merito sul caso isolato. Ho paura di sì, se si conosce il relativo gesto, visto che si ha un concreto aiuto abituale, anche se collaterale, alla connessa attività di meretricio.
 
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In Italia l’idraulico di Brazzers sarebbe in galera. Che paese dimmerda !
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Stando in tema al thread, bisognerebbe aspettare una notizia con una Sentenza della Suprema Corte in merito sul caso isolato. Ho paura di sì, se si conosce il relativo gesto, visto che si ha un concreto aiuto abituale, anche se collaterale, alla connessa attività di meretricio.
Menomale che non frequento più una pay fidelizzata, d'ora in avanti me ne guarderò bene dall'accompagnare qualsiasi pay che dovessi frequentare a fare la spesa.
Oppure l'accompagno ma a condizione che i preservativi li comperi online.
O incriminano anche il corriere per favoreggiamento della prostituzione...:prankster2:
 
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Menomale che non frequento più una pay fidelizzata, d'ora in avanti me ne guarderò bene dall'accompagnare qualsiasi pay che dovessi frequentare a fare la spesa.
Oppure l'accompagno ma a condizione che i preservativi li comperi online.
O incriminano anche il corriere per favoreggiamento della prostituzione...:prankster2:
Stando alle notizie giuridiche in merito, deve essere una spesa abituale con elementi per la rispettiva attività. Giustamente, al pari del tassista o del capotreno, chi svolge la sua professione su chiunque, non è imputabile. Il tutto affermato dalla rassegna stampa per restare in tema al thread.
 
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Rimini, fa sesso con una prostituta mentre guida la Porsche

https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/sesso-porsche-1.4754010

Turista di 45 anni multato di 400 euro

Rimini, 27 agosto 2019 - Non è da tutti fare sesso mentre si guida una Porsche. Ma è quello che stava facendo il 45enne marchigiano, quando a interrompere l’«acrobazia» con la lucciola è arrivata la Polizia municipale. Quattrocento euro è il conto che gli hanno presentato gli agenti, dopo averlo colto decisamente sul fatto. L’uomo ha pagato senza tanti complimenti, anche per evitare che il verbalone finisse dritto nelle mani della moglie.
Il cliente marchigiano è comunque in nutrita compagnia. Dal 20 maggio scorso, sono stati oltre una decina gli affezionati del marciapiede che sono stati pizzicati dalla Polizia locale, nei luoghi deputati alla prostituzione. Tutti hanno pagato il dovuto senza fiatare e l’Amministrazione ha fatto un discreto incasso. Soprattutto con l’anziano signore, sanzionato tre volte negli ultimi mesi, cliente abituale delle ragazze e ormai rassegnato a pagare il pegno delle sue scappatelle.
A differenza delle prostitute che invece continuano a infischiarsene della nuova ordinanza. Negli ultimi tre mesi, sono state 152 le sanzioni elevate nei confronti di altrettante lucciole, non solo per essere state sorprese in flagranza, ma anche per l’abbigliamento succinto che non dava adito a dubbi. La cifra tonda è di 500 euro, ridotte a 400 se pagate entro 60 giorni. Ma se, appunto, la clientela preferisce pagare pronta cassa pur di evitare ‘pubblicità’, le giovani donne non cacciano un euro. Non pagano e basta, ben sapendo che non accadrà loro praticamente niente.

La maggior parte di loro sono romene e bulgare, ed essendo comunitarie non possono nemmeno rimandarle a casa. Beni intestati non ne hanno proprio, quindi il Comune non saprebbe nemmeno come batter cassa. Con l’arrivo dell’estate, poi, si sono moltiplicate. Alle stanziali si sono aggiunte quelle che sono arrivate per fare la ‘stagione’, magari da Milano o da Bologna.
I marciapiedi a luci rosse sono sempre gli stessi: Miramare, la Statale 16 a ridosso dell’aeroporto, lungomare a tratti e tutte o quasi le piazzaole dei distributori di benzina della zona nord, a cominciare dalle Celle. A queste si aggiungono i transessuali, in gran parte peruviani che non si confondono invece con le signore. L’ultimo cliente a essere stato sorpreso con un trans, è stato un 23enne che quando ha scoperto di dovere pagare 400 euro, se l’è fatta letteralmente nei pantaloni.



 
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Allora partiamo dal presupposto che sono “le” trans e non “i” trans altrimenti si capisce che sono donne interessate da disforia di genere, nella fattispecie trattasi di persone che hanno affrontato il processo inverso.
Ora passiamo in rassegna i vari indicatori della profonda ignoranza dello scrittore nel merito :

Ufficialmente per problemi suidocumenti, di fatto perché non graditi per il loroorientamento sessuale quindi si tratterebbe di unepisodio di discriminazione.
L’orientamento sessuale di una transessuale è totalmente avulso dalla sua identità sessuale. Una transessuale può essere lesbica se l’identità di genere che percepisce è quella femminile ma l’attrazione sessuale la spinge a cercare le attenzioni di una donna.

Protagoniste della disavventura, Cosimo(Loredana) Corallo e Michele (Mikaeala)Sannicandro partiti venerdì mattina da Bari con uncharter.
Di una bassezza infinita pubblicare i nomi all’anagrafe di due transessuali: spero vivamente nella denuncia/querela.

Ilfermosareteavvenutodopoleoperazionidisbarco.
Capra ! Non ho altro da dire !

Allascenaavrebberoassistitoaltridueamiciconcuiidueeranopartiti.
”i due?” Chi ? Tuo padre e quel coglione di tuo fratello ?

Agliamicisarebbestatoimpeditoognitipodicontattoconiduefermati.
Ancora ? Allora sei scemo !

L'Ambasciata d’Italia al Cairo, in stretto d’accordo con la Farnesina
Chi ha dato la penna a questo imbecille ? Cosa vai farneticando ?

Basta non riesco ad andare avanti...stampa igienica !
 
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https://milano.repubblica.it/cronac...mpo-234455034/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1

Cadavere di una ragazza di 20 anni trovato in un campo nel Varesotto: la scoperta fatta da un agricoltore
Il corpo in un terreno al confine tra Busto Arsizio e Magnago. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione: i documenti appartengono a cittadina romena residente in Italia

Il corpo senza vita di una ragazza ventenne è stato trovato nel tardo pomeriggio di ieri in un campo di foraggio a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione ed è stato scoperto dal proprietario dell'area mentre falciava l'erba. Il campo del ritrovamento si trova al confine con il territorio comunale di Magnago, poco distante dalla linea ferroviaria.

Il proprietario del terreno ha chiamato la polizia non appena si è imbattuto nel cadavere. Sulla vicenda indagano il commissariato di Busto Arsizio e la squadra mobile della questura di Varese, coordinati dalla pm della procura di Busto Arsizio, Flavia Salvatore.

A causa delle condizioni del cadavere, i primi accertamenti svolti dal medico legale non sono serviti per accertare la causa della morte. Vicino al corpo, gli investigatori hanno trovato un portafogli con all'interno documenti intestati a una giovane di 20 anni, di nazionalità romena e residente in Italia e con cui la famiglia non aveva rapporti stretti; sarebbe questo il motivo per cui non risulta una denuncia di scomparsa. La polizia sta ora cercando di contattare la famiglia e di capire se si tratti effettivamente della persona indicata nei documenti. L'autopsia è prevista per domani.
 
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Alla sagra dei mestieri antichi di Treviso lo stand con prostitute

https://www.quotidiano.net/cronaca/treviso-sagra-mestieri-antichi-1.4755350

C'è un bordello in fiera. Ira della Chiesa, scoppia la bufera
di ALESSANDRO BELARDETTI
Treviso, 28 agosto 2019 - L'idea di quattro signorine in costume a impersonare prostitute assieme alla loro maitresse – in una rievocazione storica dei gloriosi bordelli cittadini nella pubblica piazza, con eleganti abiti anni ‘30 –, sta appiccando falò e agitando forche da Inquisizione nel ventre di Treviso. Proprio Treviso, il teatro delle vicende boccaccesche della provincia profonda veneta messe alla berlina dal capolavoro cinematografico Signore e signori di Pietro Germi. Proprio Treviso, caposaldo della Lega che agli inizi di questo 2019 ha presentato un disegno di legge per la riapertura delle case chiuse. Proprio Treviso, che all’epoca delle ragazze di vita (coi mutandoni della nonna e qualche seno scoperto) aveva oltre venti bordelli attivi in città e ben cinque in piazza Pio X. All’epoca del porno per tutti sul web, dei video hard sui social, dei costumi da bagno invisibili, scoppia la bufera politico-religiosa-sociale se tra arrotini, impagliatori di sedie, ombrellai, artigiani dei giocattoli in legno, zampognaro e fabbri viene allestito – per la ‘Mostra degli antichi mestieri’ – uno stand 10 metri per 2 con sfondi art nouveau e uno show di burlesque.

"Questa è la zona della città che nei secoli è andata popolandosi di bordelli e case chiuse – ha spiegato Giorgio Bughetto, organizzatore della mostra, presidente dell’associazione culturale ‘Il doge’ –: in una sorta di ricostruzione storica della città del passato non poteva mancare l’arte del casino. Sarà un evento sobrio, ma si rischiava di far saltare tutta la parte relativa ai bordelli. Non ci aspettavamo tanto scalpore. Il sindaco Conte ha dato il patrocinio del Comune, ma la polizia locale ci ha chiesto permessi aggiuntivi. Per venerdì, comunque, ce la faremo".
E poi: "Naturalmente le donne saranno tutte vestite e non ci sarà nessun seno in vista. Cosa penso dei bordelli? Non ho fatto in tempo a entrarci, ma mio padre ne parlava bene: le ragazze erano navi scuola, molto meglio della pornografia dilagante su Internet di oggi". "Trovo l’iniziativa di cattivo gusto, è un tradimento verso le nuove generazioni, una grande stupidaggine – ha tuonato don Bruno Fasani, della diocesi di Verona –. Alla fine si crea solo una grande eccitazione di massa. Qui passa il messaggio che l’amore è genitale, non sentimento. Non dobbiamo fornire nuove occasioni di divertimento, che oggi non mancano, ma dare messaggi forti ai giovani".

A sorpresa non condivide l’iniziativa (in scena il prossimo fine settimana) nemmeno un mostro sacro del Carroccio come Giancarlo Gentilini, precursore della lotta per la riapertura delle case di tolleranza, fuorilegge dal ‘58: "Le burle non mi piacciono, nemmeno quelle politiche. La riapertura dei bordelli è una questione seria, dal punto di vista sanitario e fiscale". La polizia locale, notificando la richiesta di presentazione di documenti per "valutare l’adeguatezza dello spettacolo in cartellone per un pubblico in cui potrebbero esserci minori", ha messo in difficoltà i gestori.
Ma le forze dell’ordine replicano: "Richieste eccessive di documentazione? Sono state inviate come avviene in ogni evento che si svolge nel territorio comunale". Dopo la due giorni, l’associazione aprirà la mostra in cui verranno esposti, con foto e cimeli, gli aspetti più dolorosi del meretricio: dalle ragazze madri, alle orfane, fino alle giovani costrette. Insomma non solo nostalgia goliardica della sesso a pagamento, ma anche ricerca storica. Eppure c’è chi spinge per la censura del passato.
 
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