Rassegna StamPunter

Probabilmente in Spagna il Governo ha fatto una marcia indietro sulla punibilità dei punters:
https://www.elperiodico.com/es/socie...a-psoe-7199395

Sì, da quello che capisco il PSOE ha un progetto di legge per punire i clienti ma il governo PSOE + Podemos pensa di proporne uno più limitato senza sanzioni per chi compra sesso.
In effetti, se ci pensiamo, i paesi che finora hanno adottato il modello nordico avevano una situazione legale intermedia, come quella italiana, dove è permesso comprare e vendere sesso, ma sono vietate le attività di intermediazione, in particolare i bordelli.
Ma in Spagna, benché non regolamentati ufficialmente, i bordelli sono molto diffusi e richiamano anche una clientala internazionale, p.es. quello di La Jonquera vicino al confine con la Francia. La criminalizzazione del cliente avrebbe rappresentato un'inversione di tendenza netta, a 180 gradi, e probabilmente avrebbe incontrato una forte resistenza.
Ma la direzione in cui vogliono muoversi tendenzialmente è quella.
 
Certo; però, è già stato svolto qualche mese fa un tiro mancino delle femministe liberali del PSOE contro quelle illiberali, quando il sindacato delle prostitute è stato inserito in lista tra quelli ufficiali.
 
Perde un portafogli in strada: prostituta lo prende e glielo restituisce (coi soldi)
Donna perde il portafogli in strada: giovane prostituta lo trova e lo restituisce (coi soldi)
La prostituta, una ragazza 22enne, ha consegnato il portafogli ai carabinieri.


Perde un portafogli in strada: prostituta lo prende e glielo restituisce (coi soldi)

Ha preso quel portafogli con la paura che qualcuno potesse vederla e aggredirla. Poi, lo ha portato dai carabinieri perché - così ha detto - "volevo che venisse restituito così com'era".

Ha avuto un senso civico enorme una giovane prostituta di ventidue anni - una ragazza albanese -, che domenica sera ha trovato un portafogli in strada accanto a un distributore di benzina a Binasco e ha deciso di restituirlo. La ragazza infatti lo ha raccolto, si è recata alla stazione dei militari e lo ha lasciato lì.

La mattina successiva, la proprietaria dei documenti e dei soldi - una donna 32enne - si è accorta di aver perso tutto ed è andata da quegli stessi militari, che le hanno spiegato che poche ore prima una ragazza aveva portato lì il portafogli, al cui interno c'erano ancora i 150 euro in contanti.

Così, la sera successiva la donna ha deciso di andare dalla ragazza per conoscerla, per ringraziarla di persona e per portarle un regalo. "Quando ho visto il portafogli l'ho raccolto di nascosto, perché avevo paura che qualcuno mi vedesse e mi aggredisse per prendermi i soldi e buttare i documenti. Io, invece, volevo che venisse restituito così com'era", le ha detto la giovane. L'incontro tra le due si è concluso con una promessa: "Passa a trovarmi prima di Natale - l'invito della 22enne -, voglio farti anche io un regalo".

http://www.milanotoday.it/cronaca/prostituta-restituisce-portafogli.html
 

Ma a me piacerebbe sapere che cazzo gli dice il cervello a certa gente!
Con tutti i problemi di ordine pubblico che ha Israele (in pratica nello "stato ebraico" il 15% circa della popolazione è composta da arabi-mussulmani che ce l'hanno a morte con la maggioranza ebraica) questi pensano ad arrestare i punter!
In ogni caso, dopo questa e dopo che la Francia ha approvato la stessa legge pochi mesi dopo il Bataclan è evidente una cosa:non dobbiamo illuderci che solo perché questo tipo di leggi è contro ogni logica non verrà approvata.
 
Ma a me piacerebbe sapere che cazzo gli dice il cervello a certa gente!
Con tutti i problemi di ordine pubblico che ha Israele (in pratica nello "stato ebraico" il 15% circa della popolazione è composta da arabi-mussulmani che ce l'hanno a morte con la maggioranza ebraica) questi pensano ad arrestare i punter!
In ogni caso, dopo questa e dopo che la Francia ha approvato la stessa legge pochi mesi dopo il Bataclan è evidente una cosa:non dobbiamo illuderci che solo perché questo tipo di leggi è contro ogni logica non verrà approvata.
La legge in questione entrerà in vigore tra 18 mesi. Il tutto già in via definitiva. Da quello che ho saputo, saranno solo sanzioni amministrative e non penali, anche per tutti coloro che stanno in un bordello o nelle vicinanze di questo.
Spero presto in una pronuncia in merito delle Corte Costituzionale israelita, ovvero in una cancellazione della citata norma da parte del nuovo Governo dello stesso Stato.
 
sconvolgente, sarebbe semplicemente mostruoso...

le ragazze nigeriane che ho incontrato io qui da queste parti non mi danno l'impressione di essere segregate, qualcuna mi ha parlato di debiti da pagare a chi ha organizzato il viaggio, qualcuna mi ha detto che il lavoro sulla strada non le piaceva (e ci mancherebbe...), ma poi chi si è sposata, chi si è fidanzata, chi ha avuto figli, chi si veste abbastanza bene, chi va in chiesa ogni domenica, chi a ballare, chi va a trovare parenti e amici anche in italia... insomma dopo un grande sacrificio iniziale una vita quasi normale... chiaro che la mia esperienza si limita a cinque-sei ragazze...
 
Al solito, a prescindere dai riti voodoo, la schiavitù del sesso in Italia non è diffusa. Inoltre, sugli organi, il relativo espianto non può essere fatto come il lavoro del macellaio. Occorrono mezzi e luoghi specializzati in merito. Attenzione alle leggende metropolitane, le quali inesorabilmente vengono anche menzionate nelle leggi.
 
Non È ancora definitiva.... non lo diventerà mai....

Non conosco sufficientemente bene la realtà israeliana, ma mi chiedo cosa ti faccia essere così ottimista.
L'articolo dice che la legge entrerà in vigore tra 18 mesi, per preparare le strutture di riabilitazione delle prostitute. Ma 18 mesi passano.
Israele mi sembra un paese perfettamente occidentalizzato, immerso tanto quanto noi nella retorica femminista. E, come da noi, di fronte a queste iniziative femministe, gli uomini tengono la bocca chiusa e ubbidiscono.

Anni fa, presagendo una svolta verso il proibizionismo in Francia, avevo aperto un thread per avvertire del pericolo.
Un utente francese (qui e qui) garantiva che non sarebbe mai successo, con motivazioni abbastanza fumose: hanno paura di perdere voi, ecc.
Puntualmente, dopo un paio d'anni, doveva ricredersi e, come tutti sappiamo, oggi la legge è in vigore.


Israele postaccio.

Cesso di posto dove la tratta di essere umani è un serio problema, ma se ne sbattono le palle per risolverla.

Consiglio la visione di Promise Land di Amos Gitai.


Come dicevo, non sono molto pratico di Israele, ma non ho motivo di credere che sia molto diverso da un qualsiasi paese occidentale. Non ti viene il dubbio che un film, un'opera di fiction, non sia necessariamente la fonte più affidabile per quanto riguarda la realtà del trafficking? Io non mi fido nemmeno degli articoli dei giornali mainstream, figurati se do retta a un film.

Sul quale, leggo da una recensione:

Le ragazze russe, irretite con il sogno di un lavoro che promette soldi facili, raggiungono Israele attraverso la frontiera egiziana, bucando il controllo di guardie compiacenti. Nel deserto battuto dal vento comincia l’odissea di queste senza terra, sbattute da una città all’altra, passando da mani palestinesi a mani israeliani senza che nulla cambi la loro condizione di schiave [...]
Murate dentro un palazzo di Haifa, guardate a vista, le ragazze trovano una via di uscita grazie all’esplosione causata da un attentato che apre un varco nei muri. Alcune muoiono, altre sono trattenute dai carcerieri, altre ancora scappano verso la libertà nella notte lacerata dal suono delle ambulanze.


Allora, qui a Milano di giri di russe ne conosco. Mai avuto l'impressione che fossero delle carcerate, senza possibilità di uscire, attirate in Italia con la promessa di un lavoro diverso. Ne conosco diverse che sono venute a Milano, sono tornate a casa, poi di nuovo a Milano. Alcune non si appoggiano più a una centralinista, immagino che abbiano imparato a muoversi independentemente.
Queste per anni vanno e vengono e non chiedono a nessuno di aiutarle ad uscire dal giro in cui sarebbero intrappolate?
Suvvia, cerchiamo le spiegazioni più probabili invece delle più truculente.
 
Ovviamente, ricordiamoci che la schiavitù del sesso esiste, ma sicuramente senza il proibizionismo questa non può essere diffusa.
Mai credere ai pochi casi isolati, spacciati come la maggioranza dalla mistificazione di parte.
 
Bisogna vedere quanti di questi casi riguardano la vera schiavitù del sesso, considerando anche le eventuali condizioni in merito millantate ed anche i riti voodoo delle africane.
Consideriamo oltretutto che se la schiavitù viene scoperta, significa che il connesso sistema funziona, altrimenti questa resterebbe occulta e apparirebbe l'opposto, senza dimenticare l'inesorabile mistificazione con i dati in questione fasulli, emanati proprio da chi soffre di Meretriciofobia e che si dichiara pronto a combattere il mercimonio coatto.
 
Sono arrivati a parlare di cannabis ma di prostituzione niente,c'è proprio un muro davanti,dubito faranno qualcosa
 
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