Grazie per le risposta! È ovvio che per chi ci vive, o per chi la deve frequentare assiduamente per lavoro, Venezia finirà per diventare una città come tutte le altre, con i suoi negozi, i suoi servizi e quindi persino con le sue normalissime prostitute agli angoli delle strade, ma per me, e credo anche per molti altri che l'hanno vissuta solo come turisti, la città lagunare ha il fascino di una sorta di "altro mondo", in cui tutto appare diverso e non valgono le regole solite del vivere. Quindi anche la banale idea di una battona al lavoro per le calli assume tutto un fascino differente, quasi da cortigiana d'altri tempi o da inserto esotico in un quadro del Canaletto. Poi, magari tu mi dirai che quella che hai visto tu era un ciospo qualsiasi, e mi si perde tutta la poesia!
Però devo dire che, se mai mi capitasse l'occasione di ripassare per Venezia, qualche sguardo in giro lo darei o chiederei qualche dritta, perché, anche solo per pura curiosità, la scopatina pay in laguna me la farei volentieri: poi probabilmente scoprirei soltanto che l'esperienza non ha assolutamente nulla di diverso rispetto a quelle di qualunque altra città, però anche solo per l'idea in sé che nella grande "anomalia" di Venezia ci possa essere qualcosa di così prosaico come una passeggiatrice che ti ammicca e che ti fa: "Andiamo?" credo che un minimo senso di star facendo qualcosa di insolito lo proverei.