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Nome d’arte Harley Sixx, 35 anni. Fino a qualche mese fa lavorava in clinica e faceva la cantante. Poi la rivoluzione
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Attrice porno di Cesena: "Scelta seria, non criticatemi"Nome d’arte Harley Sixx, 35 anni. Fino a qualche mese fa lavorava in clinica e faceva la cantante. Poi la rivoluzione
Harley Sixx è il nome d’arte della cesenate, che lavora insieme al suo compagnoHarley Sixx è il nome d’arte della cesenate, che lavora insieme al suo compagno
Cesena, 1 maggio 2021 - La pandemia ha cambiato molti stili di vita. Verrebbe da dirlo pensando alla storia di ‘Harley Sixx’, nome d’arte di una cesenate di 35 anni che ai tempi del Coronavirus ha deciso di imporre una radicale svolta alla sua carriera, lasciando il mondo dell’assistenza sociosanitaria per approdare nientemeno che in quello del porno amatoriale.
- Un cambio ben radicale..."L’idea è venuta per la prima volta al mio partner, ma poi ha intrigato in fretta anche me, che ero alla ricerca di nuove motivazioni. Ho fatto la cantante, una passione che mi accompagna da anni e che mi ha permesso di realizzare anche progetti importanti, ma a causa della pandemia tutto si è fermato. Nel frattempo lavoravo in una struttura sanitaria, anche nei reparti di quarantena, e ho toccato con mano il lato più cupo di questo periodo. Ho deciso di voltare pagina, sì, in modo radicale".
- Come ci è riuscita?"La decisione è arrivata dopo aver guardato un servizio delle Iene dedicato a Danika e Steve Mori, due star del settore. Ho cercato di contattare Danika e lei mi ha immediatamente risposto, dandomi tanti preziosi consigli. Così mi sono resa conto che davvero quella del porno poteva essere la mia strada".
- Le conseguenze di una scelta del genere non saranno facilissime da gestire."Se non fosse stato per le implicazioni legate a chi intraprende questa strada, infatti, probabilmente avrei scelto questo percorso già da tempo. Ma ho ponderato la situazione e alla fine ho deciso con serenità".
- Lei è mamma: le sue scelte non rischiano di coinvolgere anche suo figlio?"Mi permetta, questo è l’aspetto cruciale della questione. Comincio col dire che da sempre ho ricevuto critiche, anche pesanti, nell’ambito di quello che facevo. Pure in settori decisamente più ‘ordinari’ di quello attuale. Così ho pensato che tanto vale fare quello che mi piace, senza farmi influenzare da chi si sente in diritto di esprimere giudizi, magari senza sapere nulla di me. È proprio questo aspetto che voglio trasmettere a mio figlio: voglio educarlo a giudicare le persone, a partire dalla mamma, in base a valori ben più profondi rispetto alla semplice apparenza. Riuscirci significherebbe aver ottenuto il risultato più importante che una persona può sperare di raggiungere".
- E il suo partner che dice?"Abbiamo un rapporto molto complice e condividiamo questo percorso. Ci concentriamo prevalentemente sul settore amatoriale, mantenendo la cosa tra noi. D’altra parte questo è un mondo molto difficile da gestire e se non fai attenzione rischi diventare ‘carne da macello’. Ho tutte le intenzioni di evitarlo e allo stesso tempo affermarmi con le mie caratteristiche e le mie peculiarità. A questo sto affiancando collaborazioni con nomi importanti del settore: cito Max Felicitas".
- Parliamo della routine."Giro video ogni giorno, ma questa è soltanto una piccolissima parte del tutto. L’aspetto cruciale è quello della lavorazione delle immagini e dalla promozione. Fino a qualche mese fa ero del tutto digiuna del mondo dei social, ora ho cominciato a orientarmi".
- Guadagna bene?"No, ma è l’inizio, lo avevo messo in preventivo. Sono fiduciosa che le cose cambieranno".
- C’è chi vorrebbe imitarla?"Ricevo molte richieste di consigli. Tutto ruota intorno alla consapevolezza che quello che si carica in rete resta probabilmente per sempre. Non è un passo da compiere alla leggera".
Parlano le promotrici del presidio di protesta che si è svolto a Cassina de' Pecchi contro l'articolo del regolamento di polizia urbana che accostava l'abbigliamento alla prostituzione: «Dignità e diritti per le sex worker»
Il giovane è stato condannato in primo grado. Nello stesso procedimento è stato giudicato anche per aver minacciato un carabiniere. Il caso a Pontevico (Brescia)
"Abolitio Criminis" dimenticata, o forse stavano in un luogo frequentato abitualmente da minori, o nelle immediate vicinanze e tali soggetti avrebbero potuto assistere al connesso fatto? Non mi sembra se il corrispondente posto fosse una pubblica via (art. 527 Codice Penale).
Ho paura che sia la realtà, visto che probabilmente la donna in questione non ha pagato la connessa multa e non è andata nemmeno a svolgere i servizi sociali.
Resta un mistero il fatto che non siano stati applicati né l'"Abolitio Criminis" e nemmeno gli arresti domiciliari.
Più che mistero mediatico, penserei qualche altro traffico: droga, donne...
Dopo, quando qualcosa va storto, vengono coinvolte la FdO, magari qualche commilitone se non connivente, consapevole e non sempre le cose possono finir bene anche se intervengono i cugini di campagna o i puffi...
L'unico modo per un'OTR di violare la Legge 75/1958 "Merlin" è quello d'effettuare il connesso adescamento in modo scandaloso, molesto oppure seguendo per via le persone, invitando questo con parole o gesti al libertinaggio (art. 5).
Era forse senza vestiti?
Minchia, io mi incazzerei come una biscia se non rispettassero la mia privacy neanche in un club scambista: interviste e audio in presa diretta mentre si dovrebbe essere intenti a trombare in santa pace in un club privato? Cazzo, io questa, se fossi stato uno dei frequentatori del club, l'avrei denunciata nel giro di mezzo secondo: altro che giornalismo, questa è intrusione nella vita privata delle persone.
Non dovrebbe succedere qualcosa di simile in Italia nel mondo pay e tanto meno OTR, anche se qualche giornalista s'è finta tale ultima, per monitorare i rispettivi clienti, che si fermavano da lei, senza ovviamente consumare.
Io la vedo così: la biondastre pseudo giornalista danese non è proprio Miss mondo, occhi da triglia, ed espressioni un po’ “ingenue”, la foto elegante col tubino nero mi fa venire in mente un cilindrone piuttosto che un fisico sinuoso, vero che ha 26 anni è quindi giovane.
Ne ho trombate di peggio, anche pagando, e se la danesina me l’avesse data garantendo il mio anonimato, alla fine non vedo un grosso problema.
Di sicuro se la incontro per la strada una ragazza così non me la filerei molto…
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