E’ guerra tra Angeli e demoni .. creature alate dalle candide piume svettano nell’alto dei cieli e mostruosi raccapricianti esseri con sembianze umanoidi, nella reinterpretazione del viscido contesto del male , fatti di enormi escrescenze a forma di spirale ricurve all’indietro e ricoperti di una pelle grigiopiombo con rigonfie venature e gli occhi iniettati di sangue ,sfrecciano dal profondo degli inferi con un sibilo che supera ogni barriera del suono , cozzano tra di loro nella metà del percorso…
ed e' li,nella porzione del mio encefalo che avviene quella battaglia, dove le forze del bene mi tengono a bada mentre quelle del male mi inducono in tentazione facendomi immaginare come in un film tridimensionale quello che potrebbe succedere, fino a farmi illudere di assaporare il gusto ed il piacere immmenso che potrei provare se seguissi la loro perversa strada..quella del piacere e della lussuria…
E qui il piacere si chiama Carla Abiazzi… sono lieto SIGNORI,lo annuncio..di cedere alle tentazioni..anche se ad alcune preferisco rinunciare..ziru rischi direbbe qualcuno…Un viaggio diverso dai miei soliti ad osservare sobrio ed in silenzio quel fottuto blu quella fottuta notte che racchiude un fascino ed un mistero caldo e impalpabile quanto indescrivibilmente suggestivo…Le puttane di Lallio già ignude coi primi tepori colorano la statale come le tinte sulla tela di Vladimir Kush che ha quel nonsochè di fiabesco unito ai colori molto vivaci e simili a quelli del maestro Dali…ma questi sono cazzi loro… E’ uno spettacolo.. e me lo voglio godere..un carosello infinito di cosce ancheggianti talvolta ricoperte di lingerie a basso costo che al buio fa sempre la sua porca figura….Un culo dalle notevoli sembianze appare coperto nella metà come i classici dell’erotismo del mito veneziano sempre con quel sigaro in bocca,che ha fatto della sua morbosità carnale un lavoro e pure parecchio redditizio….talenti si nasce..meno lo si diventa
Una schiena,bianca come il latte,elegante e sinuosa ..due seni enormi e il mio cazzo inizia a pulsare, libero di volare sotto la tuta indossata per l’occasione…Sto guidando col cazzo in tiro… E’ un continuo pullulare di chiappe al vento impressionante e che non rimembravo da tempo… si protrae fino alla rotonda di Zingonia .. LA osservo con la coda dell’occhio e con un pizzico di nostalgia ma proseguo verso destinazione …e che destinazione..come direbbe Grignani…Paradiso città..
Resta il fatto che anche se adesso come adesso una donna non mi interessa..ho avuto la tentazione di fermarmi e metterne una alla pecora…e svezzarla a dovere..il dovere..ecco ho il dovere, in questo momento, di pensare ad altro… ho il compito di soddisfare appieno un altro vizio e già so che verrà appagato nella sua totalità ancor prima di mettere piede in quella stanza….Ardua impresa arrivarci..la via del carcere milanese ha messo a dura prova il navigatore che ha cambiato percorso 4 volte..finchè prima di comunicare la mia presenza tiro fuori l’arma afghana e comincio ad assaporarne l’essenza e la corposità..
lo stabile si affaccia su un muro di cinta..dei vecchi gradini portano ad un cancello qualcosa di storico ..un affresco sovrasta la volta a cupola e li sotto consumo la mia libidine che ben presto verrà associata,mentalmente e fisicamente ad un'altra di maggiore intensità….Squillo veloce…ultimo piano senza ascensore e scale al buio…con annessi rimasugli di odori di cucina non sono certamente un bel biglietto da visita..ma almeno la Carla e' sempre la Carla e una volta dentro so che sto in una botte di ferro…
Mi bacia,due volte sulle guancie e dopo aver capito chi fossi sorride con la sua tipica fossetta di espressione che a me fa impazzire…Sento altre voci…sapevo già di altre presenze..forse la Milly..chi c’è stato sa..per me e' la prima volta e gatton gattoni mi avvio verso la stanza del peccato..un bicchiere d’acqua per bloccare la secchezza delle fauci davvero al limite e si chiacchiera un po’…del suo soggiorno in germania dei suoi progetti …anche se a fatica perché il suo italiano e' davvero pessimo ..a volte preferisco chiuderla li e metterle la lingua in bocca spudoratamente ma dolce e morbida come piace a lei…
Stasera no..è un piacere ammirarla seduta,con le gambe accavallate e le mani socchiuse in un delicato intreccio che finisce al centro del ginocchio quasi come fosse una modella adagiata in posa per il pittore,ma poi e' come se ti mettessero legato di fronte ad un piatto di lasagne a mezzogiorno…e allora non ci vedo piu’..mi alzo,la prendo per mano e la abbraccio sfiorandole il collo colle labbra e scivolando sulla schiena con movimenti circolari mi fermo poi sui glutei..per poi risalire su quella pelle morbida e profumata e sentire che lei risponde allo stesso modo cercando una dolcezza che và al di là del rapporto mercenario..scatta in lei la passione..porta le mani al mio viso e lo accarezza con entrambe ,poggia le labbra sulle mie ed entra naturalmente con la sua lingua morbida,vellutata e delicatamente umida,mai invasiva e dolcemente progressiva nel suo ritmo che incalza,i nostri corpi all’impiedi appoggiati,attaccati uno all’altro sentono crescere le forme…il suo enorme glande, perfetto nella sua maestosa regalità viola spinge sotto i miei testicoli in segno di libero volo…trattenuto dall’erigersi nella sua totale imponenza si inturgidisce ancor piu’ finche’ decido di liberarlo da quella sofferenza,masturbo quel tronco divino,piano,molto piano e i soffermo ad immaginare la forma prima di chinarmi per dargli il benvenuto……….
Lo faccio mio in un sol boccone…come nelle favole io sono il lupo cattivo..ed io decido come consumare il frutto della mia preda che osserva con sguardo diabolicamente angelico la voluttà della mia bocca verso la sua arma..un arma impropria,inusuale,dolce come il miele e possente come la forza del mare che mi riempie tutto e mi toglie il respiro…Lo esploro da cima a fondo,continuo a guardarlo ed ammirarlo come se volessi assicurarmi di non essere in un sogno e che le sensazioni che sto provando restino li,tutte per me,guardandomi circospetto da improvvisi ladri di giocattoli…
Come un bambino..e come un bambino rimango attaccato al ciuccio a lungo…lo lecco in ginocchio attaccandomi ai suoi fianchi e lei spinge con ritmo a voler invadere tutto il mio cavo orale ,poi si siede sul letto e sempre carponi continuo a gustarmi il suo sapore..alternando possenti leccate con generosi affondi..poi letteralmente risucchio quella sacca che solo in lei ho trovato cosi’ lunga,scura ed elastica,uno scroto quasi animalesco ma altrettanto libidinoso e dal gusto sublime…Ho i coglioni che mi scoppiano..e non voglio fare la fine del coniglio come l’ultimo incontro…Capisce..salgo sul letto e lo faccio andar giu..intanto che a mò di 69 continuo a ciucciare lei mi morde l’interno coscia,dolce come sempre…mi accarezza le gambe…fa scivolare via le calze e lambisce con leggerezza i piedi…un sapiente massaggio che all’inizio ricambio con passione , poi mi giro con uno scatto felino e con un senso di innato o/e inconsapevole feticismo le prendo il piede e lo faccio mio con un pompino al pollice,entro nella cavità,lecco una per una le restanti dita,pianta del piede..tutto..sono momenti di adrenalina pura..emozioni forti e scariche di corrente al cervello..adesso lo voglio…tutto, dentro di me…
Mi imbratta di crema e mi mette sul fianco sinistro..con sapienza e maestria entra e sonda il terreno...giro a metà la mia schiena, verso destra,le cingo il collo con un abbraccio e le metto un dito in bocca… poi la lingua..cazzo che bello…tutto prende forma…due corpi e un’anima fusi assieme che gioiscono di piccoli ma intensi momenti di libidine passionale ed emotiva…poggio prima un gomito ,poi mi alzo con la schiena,ancora attaccati..e poggio l’altro… 90 gradi..la centrifuga…adesso si che si sente..eccome..mi prende per i fianchi e mi sbatte ma mai con brutalità..,è bello,sto godendo da matti,mi libera la mente…sto volando…che bel pianeta…voglio rimanere a viverci..mi trasferisco qui,nel pianeta Abiazzi che dopo avermi martellato per bene mi chiede se voglio vederla eruttare dal suo vulcano…e cosi’ sia mi sdraio,lei si inginocchia e mi punta il missile verso la faccia …vedo il violaceo glande che diventa lucido,quasi a specchio..è arrivato al limite e mi inonda il viso..un primo getto,per poi solidificarsi e colare come il muco,ma denso e filante,del naso raffreddato di un bambino che ha appena starnutito…è un immagine che mi porto ancora dentro e che son contento che tale resti perché d’istinto,mi stava venendo la tentazione di prenderlo in bocca cosi’ in modo da avere un orgasmo da stelle cadenti,ma sarebbe stato un rischio troppo alto e del quale mi sarei poi amaramente pentito…
Contento invece di aver passato una buona giornata lavorativa, serena,producente con poco impegno,e col ricordo di una memorabile scopata..amorosa…
A presto..
Carletta :give_heart:
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.. :on_the_quiet: ) diceva: "Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare". Ma noi sappiamo dove andare !!! .... Una missione , nella vita, ci offre la direzione, ci aiuta a dissipare le paure e a fagocitare le incertezze. Senza scomodare Seneca, comunque, anche il Barone Bic (quello della penna a sfera …. e non solo .. ), disse: "Prima ci ho creduto ... poi l'ho voluto ... infine mi sono semplicemente dato da fare". Selezioniamo dall’elenco l’obiettivo, la meta da raggiungere. Tutto poi sta in noi: dalla convinzione di poter vincere, alla determinazione di riuscirci. 
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