Come da inducazioni di FATA inserisco qui il racconto del mio incontro con Sara, avvenuto lunedì...
L'appuntamento è per le 7.45, ma come al solito arrivo con 15 minuti di anticipo, percheggio il più vicino possibile all'uscita della Metro, e mi accendo una sigaretta, pronto ad aspettare... Ho fatto solo un tiro e la vedo sbucare dalle scale, si guarda intorno.
Lampeggio brevemente e mi vede, viene verso la macchina sorridente.
Ha fatto come le ho detto, si è vestita normalmente, come mi è già capitato di vederla di ritorno dal lavoro: vestito intero color pesca con scollo squadrato, calze a rete color carne, scarpe con tacco normsle "da ufficio", giacca bianca e borsetta.
Ha i capelli lunghi, ondulati, sciolti sulle spalle e porta un bel paio di occhiali da vista "stile segretaria".
Si avviciana, le apro la portiera e sale allungandosi verso di me dandomi un leggero bacio a fior di labbra. Quel bacio mi provoca un brivido inatteso che mi percorre tutta la schiena.
"Ciao... tutto bene..."? mi dice immediatamente dopo
"Sì... molto bene... e tu?"
"Anch'io grazie... parecchio emozionata però...?"
"Ti capisco Sara... se può consolarti, anche se non sono più un ragazzino, ti confesso di essere emozionato anch'io... e non poco..."
Mi accarezza una gamba sorridendo, mentre accendo la macchina e mi avvio verso il Motel.
"Come mai hai gli occhiali oggi...?" chiedo incuriosito.
Solitamente Sara porta le lenti a contatto ed era tanto che non la vedevo con gli occhiali.
"Ultimamente alterno un po' per far riposare gli occhi, anche se uso le giornaliere è meglio non esagerare... e poi... oggi... sì... insomma... stare sdraiata con le lenti non è proprio il massimo del comfort..." dice arrossendo leggermente.
In poco più di dieci minuti arriviamo... consegno i documenti e scelgo il tipo di camera, visto che il Motel che ho scelto offre camere a tema:
Suite Africa Bamboo 69
Arriviamo alla camera, abbasso la tenda che nasconde la macchina ed entriamo richiudenfo la porta alle mie spalle.
La vedo un po' impacciata, quasi imbarazzata...
"Ti va un caffé...?" le chiedo
"Sì... volentieri... ma che camera stupenda!"
Ordino alla reception e mentre riaggancio le spiego che avevo cercato un posto non distante dal punto dell'incontro e che guardando su internet avevo trovato questo Motel.
Si guarda intorno, la stanza è ampia e quasi di fronte al letto, sopra il quale c'è un enorme specchio, c'è una grande vasca idromassaggio illuminata...
Arriva il caffé che beviamo fumandoci una sigaretta.
Mi accorgo che siamo piuttosto impacciati e imbarazzati, un conto è parlarne, immaginarlo, un altroo essere lì insieme... io e mia "cognata"...
Lei si alza girandisi di schiena.
"Mi aiuti a togliere la collana...?"
Mi avvicino, la slaccio appoggiandomi a lei e la lascio scivolare tra le sue mani, mentre le mie, finalmentem scendono sul suo seno... sussulta leggermente lasciandosi appoggiare a me, le bacio il collo, sento i sui glutei spingere sul mio sesso ormai già eccitato... slaccio la zip del vestito che scende fino all'altezza del sedere, lo sposto in avanti e lo lascio scivolare a terra, le accarezzo le spalle e lei si gira, mi guarda e cerca la mia bocca.
Ci sfioriamo, e le lingue si toccano, iniziamo a baciarci sempre più con passione e desiderio.
Sento il suo sapore, il suo profumo, il suo respiro, il seno sul mio petto e le mie mani sulla sua pelle. La guardo, il reggiseno è molto ridotto e completamente trasparente, vedo nettamente i suoi capezzoli, anche gli slip sino trasparenti, è completamente depilata e le calze autoreggenti...
Inizia a slacciarmi la camicia.
"Le calze sono l'unico sfizio che mi sono concessa, non si capisce come sono quando ho il vestito..."
Mi slaccia i pantaloni mentre io sfilo la maglietta e resto con gli slip...
"Slaccialo tu..." dice girandosi nuovamente.
Le sgancio il reggiseno e glielo tolgo, vedo il suo seno riflesso nello specchio e da dietro la abbraccio prendendolo tra le mani... la sento fremere mentre le stuzzico i capezzoli che si ingrossano indurendosi, porta le mani sui miei glutei tirandomi a se, sento che mi abbassa gli slip, li sfilo rapidamente e abbasso i suoi... mi appoggio, le faccio sentire il mio membro tra le natiche mentre riprendo i suoi seni tra le mani...
Le sue palpitazioni aumentano, con una mano fa scivolare il mio sesso tra le sue gambe che si chiudono stringendolo.
Ci lasciamo cadere sul letto dove iniziamo a baciarci avidamente, finalmente posso baciare e leccare quel seno sodo e morbido...
Siamo eccitatissimi tutti e due...mi metto tra le sue gambe e le tolgo le calze, mi butto letteralmente con la bocca a leccarla con foga, la succhio... lei non riesce a trattenersi, si agita, ansima e mi incita a continuare a succhiarla e mentre lo faccio le infilo un dito dentro...
È caldissima, umida, stretta... la sento pulsare e contrarsi, sento qualcosa che va oltre desiderio... è voglia tanta, crescente!
Mi fa sdraiare sulla schiena mi sale sopra e comincamo a leccarci e succhiarci a vicenda... i suo ibaci sono caldi, lenti, lo sento risucchiare tutto dalla sua bocca, mi accarezza le gambe, capisce che così non resisterò molto e anche lei è in dirittura d'arrivo, ma non è così che vuole concludere...
Mi infila il pigiaminom si gira e mi sale sopra a cavalcioni, lo tengo con la mano mentre lei lentamente lo fa entrare, sento il suo sesso contrarsi, lei reclina il capo sospirando.
Sono completamente dentro, Sara inizia a muoversi, lentamente, con dolcezza... la tiro a me e mi ritrovo i suoi capezzoli, davanti al viso, li succhio, li strizzo con le labbra e con le dita, comincia a gemere con il respiro sempre più caldo e affannoso... cerca la mia bocca, ci baciamo mentre ci guardiamo neglio occhi e i movimenti diventano sempre più rapidi, veloci, le spinte si susseguono, le tengo le mani sui glutei tirandola fortemente me...
Lascio che un dito le tocchi l'apertura posteriore... mi lascia fare, spinge un po' il sedere verso l'alto quasi ad incitarmi, riesco a far entrare un po' il dito che muovo lentamente... i suoi gemiti si fanno più forti e intensi.
Veniamo quasi contemporaneamente... sospiriamo tutti e due... sento il suo cuore correre e il mio battere all'impazzata, mentre la sua vagina continua a contrarsi.
Poi lentamente si solleva e lo fa uscire, si inginocchia tra le mie gambe, mi toglie il pigiamino e me lo prende in bocca guardandomi negli occhi, lecca e succhia con piacere, mi spreme fino all'ultima goccia continuando a fissarmi.
Mi ripulisce completamente, poi sale, mi porge il suo sesso appoggiandosi alla spalliera del letto, e ricambio il "servizio" ricevuto, cullato dai suoi gemiti.
Ci sdraiamo vicini, le nostre bocche si cercano, ci abbracciamo e ci baciamo come due fidanzatini.
Lei è calda, morbida, profumata, dolce...
"Non sono mai stata così bene..." dice stirandosi e chiudendo gli occhi...
"Pure io... non mi aspettavo fossi così calda e passionale...!
"Fosse per me, lo farei tutte le sere, ma quel cretino con cui vivo, non vale niente... ogni volta che vede una ragazza in televisione, fa apprezzamenti e commenti anche pesanti... se lo senti parlare è tutto lui, il grande amatore... poi viene a letto e non sa neppure se esisto... e quando si decide, mi usa come se fossi una bambola gonfiabile, 5 minuti e ha già finito... ti rendi conto...? E tu? Come hai fatto tutti questi anni a rimanere in astinenza? Tra l'altro Anna è una bella donna... Che è successo?"
Non posso certo dirle che ho un "hobby" particolare, devo lasciarle credere che quella sia stata la prima volta dopo 5 anni abbondanti anche se non mi liace mentire e recitare la parte.
"Ho resistito, pensando che fosse una cosa temporanea, e il tempo è passato, lei ha perso qualsiasi interesse verso il sesso e più passa il tempo più è peggio logicamente... ti capisco, si cosa vuol dire avere a fianco una persona per la quale non esisti, che non ti desidera... che stupido Sandro... ha vicino una donna come te e non l'apprezza...!
"Come Anna - aggiunge lei -
d'altronde sono fratello e sorella..."
Sara si alza e va ad aprire l'acqua della vasca idromassaggio sorridendomi e facendomi capire le sue intenzioni...
Contiuiamo a chiacchierare e ci fumiamo una sigaretta. Poi lei entra...
"Vieni dai... è bellissimo..."
Scavalco il bordo e mentre sono ancora in piedi Sara si inginocchia e me lo prende in bocca, in un attimo torna eretto... ci sa fare, mi prende il sedere con le mani e mi tira a sè... lo vuole più possibile...
Poi scivolo anch'io in acqua e iniziamo a baciarci a toccarci... riesco a penetrarla dietro con un dito e farlo entrare tutto... le si "gonfiano" i seni, si contrae sento che le piace, lei si tocca davanti... poi esce dalla vasca, la seguo... ci asciughiamo e ci buttiamo sul letto, io con la testa tra le sue gambe riprendo a leccarla e succhiarla... si eccita rapidamente, sospirando...
"Vieni dentro... ti voglio..." mi sussurra.
Mi copro e la penetro con colpetti secchi che gradisce molto... divarica le gambe, poi le alza e le appoggia sulle mie spalle, continuo cosi, poi lei le lascia scivolare sulle mie braccia... esco lentamente e lo appoggio dietro...
"Aspetta...." si bagna le dita con la saliva e si lubrifica dietro.
Provo a spingere, lei fa un profondo respiro e si rilassa, entro lentamente, poi lo spingo fino in fondo con decisione, ha un gemito sordo e prolungato comincio a muovermi mentre la bacio... è strettissimam ma la sento rilassarsi e cercare di incitarmi...
"Non fermarti... voglio godere così..."
Mentre aumento il ritmo delle spinte lei con una mano inizia ad accarezzarsii il clitoride...
Non riesco a trattenermi ed esplodo dentro...
"Ancora non smettere..."
Continuo ancora per un pò e viene anche lei... sento i suoi muscoli contrarsi e stringerlo fortemente dentro di se...
Esco, tolgo il pigiamino e salgo su di lei girandole la schiena e butto il viso tra le sue cosce, succhiandola, mentre lei me lo prende in bocca e riprende a leccarmi e succhiarmi, ci lasciamo scivolare su un fianco continuando a baciarci e succhiarci a vicenda...
Sara è fantastica, dolce e passionale allo stesso tempo, le piace e ha una voglia incredibile..
Dal suo sguardo capisco che non è "sazia", che ha ancora voglia...
Il brutto di non avere più 25 anni è che cambiano i tempi di recupero... con la testa le salterei ancora addosso... ma l'abbiamo fatto 2 volte nello spazio di poco tempo... lei è eccitante... mi eccita...
Ordino ancora duè caffé e due briosche, e quando suonano mi infilo la maglietta e i lantaloni per andare ad aprire.
Appoggio il vassioio sul letto...
"Spogliati subito... - mi dice Sara -
finché siamo qui voglio vederti nudo..."
Sa eccitarmi anche con le parole...
Facciamo questa seconda colazione con calma, poi ci fumiamo un'altra sigaretta, lei lascia sempre scivolare la mano sulle mie gambe, tra le cosce, me lo accarezza, lo massaggia guardandomi con quegli occhi sbarazzini e riesce a farmi tornare sull'attenti...
Mi guarda sorridente.
"Ho ancora fame... e... sete... posso...?"
La guardo con un sorriso malizioso e mi lascio cadere sulla schiena.
Sara abbassa il viso... mi lancia uno sguardo... e lo fa sparire tra le labbra...
Sento un brivido lungo la schiena, lei mi scavalca salendomi sopra e porgedomi il suo sesso... inizio a leccarla, a succhiarle il clitoride, massaggiandole ed allargandole le natiche...
Lei non smette neanche quando la lecco dietro e le spingo un po' la lingua dentro... sospira, sento un gemito soffocarsi nella sua bocca che non si stacca dal mio sesso...
Andiamo avanti a lungo... continuo a baciarla e a penetrarla dietro con un dito... ci prova anche lei... sento un suo dito penetrarmi un po' dietro e muoversi piano, lentamente...
Non resistiamo molto... lei viene bagnandomi il viso e subito dopo sento il mio seme schizzarle in bocca.
Restiamo abbandonati così, poi ci avviciniamo baciandoci e torniamo nella vasca idromassaggio... ci lasciamo coccolare dalle bolle e dall'acqua, sono esausto, ma sto bene...
Il tempo è volato, ci asciughiamo e ci rivestiamo, e prima di uscire fumiamo un'altra sigaretta insieme.
"È stato bellissimo Daniele, mi sento bene, felice, ho provato delle emozioni fortissime... è stato ancora meglio di quello che ho tanto immaginato in questi giorni..."
"Sono stato bene anch'io... e sei stata una sorpresa, una piacevole scoperta..."
"E ora... - mi chiede Sara -
che succederà... ci vedremo ancora... così... come oggi?"
"Non lo so, onestamente non so che dirti... se non ci fosse questa situazione te lo avrei già chiesto io, ma con tutto quello che abbiamo intorno, non so proprio... potrebbe diventare rischioso per entrambi, per te ancora di più.
È vero, non siete sposati, ma tu hai un bambino che sta per iniziare le scuole... non puoi non pensarci..."
"Lo so... sono in una situazione schifosa... se sapessi che qualche volta, anche raramente, potessi vivere i bei momenti che ho passato con te oggi, sarebbe più semplice, ma è giusto quello che dici..."
"Senti hai la mia mail, puoi scrivermi, ricordandoti di evitare i nomi e di cancellare sempre quello che scrivi e la mail di risposta... ci sentiamo... e vediamo più avanti... meglio evitare programmi o altro..."
"Sì sono d'accordo... comunque sappi che mi hai fatto un grandissimo regalo, non lo dimenticherò..."
"Anche tu a me e lo ricorderò con piacere!"
Ci baciamo ancora una volta, a lungo, con passione e sento che il desiderio in lei è sempre vivo e forte.
La riaccompagno alla fermata della Metro, e ci salutiamo con un bacio tenero e veloce... la guardo infilarsi giù per le scale e riparto.
Abbiamo trascorso quasi 4 ore insieme, ho scoperto una donna calda, passionale, che mai avrei immaginato nascondersi in quella ragazza che conosco da quasi 12 anni.
Se non fosse quasi mia "cognata" le avrei chiesto di rivederla la settimana prossima, ma è una situazione particolare, che coinvolge troppe persone intorno alle nostre vite.
Meglio che resti un bel ricordo per entrambi e niente altro... sono sicuro che con il passare dei giorni lo capirà anche lei.
Mi avvio per andare in ufficio, ripenso a quanto è successo... mi sento bene, appagato, ma... è come se mi fosse rimasto dell'amaro in bocca.
La scorsa settimana ho passato una bellissima notte con Marina, ritrovata dopo 18 anni, e da quel giorno ci siamo sentiti solo una volta al telefono, oggi ho avuto questa esperienza, che 18 anni fa non avrei vissuto
Allora, mentre stavo con Marina, non mi sarebbe mai passato per la testa di andare a letto con un'altra e oggi...
Oggi capisco che le cose sono cambiate, tanto... provo un senso quasi di fastidio, non nei confronti di Marina, di Sara o della situazione in sè... mi sento improvvisamente solo ed è una sensazione che non mi piace... vorrei altro...
Mi chiedo il senso di tutto questo: uscire da un letto e pensare subito a quale sarà il prossimo...
Cui prodest? A chi giova?
Solo per soddisfare la necessità di provare piacere?
È un po' poco, gli animali almeno si cercano per riprodursi, hanno l'istinto della conservazione della specie... e io?
Per aggiungere un "trofeo" alla lista delle conquiste?
Ma che conquiste se pago...
È come il pescatore che, rientrando a casa, si ferma in pescheria per non fare la figura di tornare a mani vuote...
Io non faccio neanche la figura... non posso fare sfoggio delle mie avventure, ma soprattutto non è questo che mi spinge...
Cosa allora?
Il non volermi sentire solo, forse... evadere dalla quotinianità che troppo spesso mi assilla e mi distrugge, sì anche questo...
No, quello che cerco è altro, è il calore di un incontro, sentirmi desiderato anche se da una sconosciuta, è la speranza, credo vana, di incontrare una donna che anche solo per due ore mi faccia sentire amato...
Sono arrivato, posteggio, scendo e chiudo la macchina, un bel respiro profondo e mi avvio all'ingresso dell'ufficio... devo tornare quello di sempre, l'uomo serio, allegro, deciso e professionale di sempre... tutto il resto devo archiviarlo in quel cassetto dei miei ricordi che posso aprire solo prima di addormentarmi, nel silenzio e nel buio della notte.
ACE