Dopo 10 anni di matrimonio posso recensire anch'io il marito giusto?
il sesso non e' mai stato un granche' ma eran tanto forti gli obiettivi comuni, casa famiglia ed una mia forte voglia di ingabbiarmi onde evitare grossi danni ( ho pochi limiti aime')
Dopo 6 anni complice un florido periodo di lavoro mi mette in un angolo , si accontenta di toccarsi da solo ed io altrettanto...non mi fa piu' sentir donna, mi raso i capelli , non mi vesto piu' ...e poi..e poi conosco un uomo che mi aiuta a rialzarmi e senza aver il sesso come obiettivo.
Poi arrivo qui e trovo un uomo che mi fa ritrovare la mia femminilita', la voglia di esser toccata e di toccare e pian piano torno Donna.
Due anni fa inizio a trovar conferme "vendendomi" e pian piano divento cio' che son ora , Donna soddisfatta di se stessa.
Ora il marito mi cerca....ma tesoro e' tardi .
Concordo che fra marito e moglie spesso finisca tutto , il sesso e' il termometro della coppia ma tante cose possono tener insieme una coppia...anche se non sempre quelle cose sarebbero importanti come essere felici
Il tuo escursus è perfetto Lalla, il punto focale è proprio quello degli obieetivi comuni, la condivisione. Una coppia rimane unita quando si decide di percorrere la stessa strada per arrivare ad una meta prefissata, non è detto che ci si arrivi, che la si conquisti, quello che conta è sostenersi nel tentativo di realizzare quel progetto.
E questo percorso è costellato di tante situazioni, di tanti momenti, piccoli traguardi, cadute, vittorie, dolori e gioie...
Se si è in due a crederci, se entrambi si è disposti a sostenere l'altro quano questo è più stanco, più debole, quando resta un passo indietro, allora niente e nessuno potrà incrinare quell'armonia che è l'alimento con cui nutrire il rapporto.
Una sorta di orologio, composto di tanti ingranaggi, piccoli e grandi, viti, leve, molle, dove ognuna ha un suo ruolo, ognuna svolge un compito specifico...
Basta che solo una di queste smetta di funzionare e l'orologio non è più in grado di svolgere il suo compito... resta indietro... va avanti...
O peggio si blocca e tu non sai più che ore sono...
Così, anche nella coppia, se qualcosa si inceppa... non sai più dove sei, dove stai andando e il perché di quello che stai facendo.
Non importa quanto grande sia l'ingranaggio, la vite, la leva, la molla... ognuno di questi pezzi è ugualmente importante e fondamentale...
L'amore, il rispetto, la comprensione, la quotidianità,i sacrifici, i dolori, le vittorie, le gioie, il desideri, il sesso, sono gli ingranaggi della coppia...
quando tutti questi piccoli e grandi pezzi girano indieme, l'uomo e la donna raggiungono quello che per me è il vero amore, l'amore puro, dove non ci sono interessi personali, invidie, competizioni, incomprensioni... ma solo il bene comune...
Ma quanti rapporti così esistono, quanti ne abbiamo conosciuti o incontrati...?
Uomini disattenti, trascurati, egoisti, meschini...
Donne arroganti, egocentriche, che hanno dimenticato il significato della parola femminilità...
Coppie dove ognuno pensa solo a sè, dove ognuno vive la sua vita senza preoccuparsi dell'altro...
Quando l'orologio si ferma e non sai più che ore sono, manchi gli appuntamenti, arrivi o troppo presto o troppo tardi...
Perdi il senso del tempo...
E non sai perché accade...
ACE COOPER
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A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'é una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'é che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d'accordo, allora buonanotte, 'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quar
to, fran. Non si capisce
È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio...
da "NOVECENTO" di Alessandro Baricco