[RECE] Sandy - Milano - Toptransexitalia

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NOME INSERZIONISTA: Sandy
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.toptransexitalia.it/scheda.asp?id=17151&pag=galleria
CITTA’ DELL'INCONTRO: Milano in un’area geografica (Sempione centro) in cui mi sento di consigliare l’utilizzo dei comodi mezzi pubblici
NAZIONALITA': Riferisce di essere messicana (potrebbe essere colombiana ma di certo non è brasiliana o peruviana)
ETA': Mi assicura di averne 20 però mi stupirei se questa fosse davvero la sua età effettiva (dimostra qualche anno in più quindi tendo ad assegnargliene circa 24)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Nessuna delle foto postate è recente o quantomeno recentissima, sta di fatto che è indubbiamente lei e che dal vivo mi è piaciuta ancora di più. Tutte le immagini contenute nel suo annuncio andrebbero a mio avviso inserite nella sezione “Selfie”, per testimoniarne i cambiamenti fisici e di look, mentre dovrebbe dotarsi di foto classiche e recenti da inserire nella sezione “Gallery” (va anche detto che sono state proprio queste immagini - fatte da sé, sgarrupate e pigre come la sua indole - ad esercitare su di me un immediato potere attrattivo rivelatosi alla fine irresistibile)
SERVIZI OFFERTI: Al telefono non si era quasi mai parlato di servizi offerti perché Sandy, con voce simpatica da dritta tessitrice, si è sempre limitata a consigliarmi di farle visita in quanto non me ne sarei pentito. A domanda su quanto faceva o meno (preliminari scoperti/coperti, baci, leccate, attività e passività), mi ha sempre risposto come sopra (dichiarandosi versatile e disposta a prenderlo nel culo). All’atto pratico mi ha fornito: pompino scoperto (dato e ricevuto), insistita e fantastica penetrazione anale (lei a me), baci in bocca e reciproche leccate anali, morsi e ferite varie (a mio carico)
COMPENSO RICHIESTO: Come per i servizi offerti, la risposta alla mia risolutiva domanda “Quanto vuoi?” è stata sostanzialmente “Dammi quanto vuoi/Porta quanto hai”. Nel ribatterle “Anche meno di 100?”, mi ha solleticato con un sibillino “Se porti 100 non ti dimenticherai mai di me…”.
COMPENSO CONCORDATO: Pur avendo pensato seriamente di portarle giusto un cinquantino (senza avere null’altro nel portafoglio così da poter rispedire al mittente eventuali richieste di aggiunte), ho sempre avuto in realtà ben presente che riducendo il cash del cinquanta per cento la prestazione ne avrebbe verosimilmente risentito. Ad ogni modo, la sua risposta aperta potrebbe essere foriera di trattative al ribasso (nell’ordine, secondo me, del 20-30 per cento rispetto ai canonici 100) con tutti gli inconvenienti del caso in termini prestazionali
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti di sesso stupendo e violento (con l’unica criticità, a mente fredda non di poco conto, della mancata penetrazione da parte mia) e 30 minuti di parlato ricco di rivelazioni e sfumature
DESCRIZIONE FISICA: Detto delle foto veritiere e attendibili, seppure non scattate ieri, reputo Sandy una bella e proporzionata figliola al cui corpo liscio e levigato risulta attaccato un pene considerevole. E’ alta circa centosettanta centimetri per una sessantina di chili. Fisicamente non è una velina (pur essendo magra nell’accezione comune del termine). Ha una morfologia decisamente più femminile che maschile con tendenza in parte all’androginia seppure non spiccata (è un incrocio tra la Weaver di “Alien” e la Jolie di “Lara Croft” che in versione moderna avrebbero come lei piercing e tatoo disseminati sul corpo). Carina di viso se la paragoniamo a una modella dal viso di porcellana ma decisamente più sexy, anche in viso, di quasi tutte le bellissime da passerella. Sono molto intriganti gli occhi ed è paciugosa la sostanziosa bocca mentre i seni non sono eccelsi. Buono stacco di caviglia, gran bel culo sodo, gambe consistenti come i polpacci, più donna dall’ombelico in su (braccia comprese) di quanto non lo sia dall’ombelico in giù (senza contare ovviamente l’uccello). Non credo assuma grandi quantitativi di ormoni il che le consente da un lato di non perdere un millesimo della sua potenza sessuale e dall’altro di non acquisire piena e definitiva sembianza femminea
DOTAZIONE: (S,M,L,XL,XXL): Ne abbiamo parlato a fine rapporto: lei sostiene di avere un organo sessuale che in massima erezione arriva a 22 cm mentre secondo me siamo intorno ai 20 cm. E’ un cazzo lungo, abbastanza largo, piatto e sufficientemente spesso. Ho visto, succhiato e preso cazzi più lunghi e larghi ma quello di Sandy, anche perché abbastanza storto, mi ha fatto delirare di sofferenza e piacere come pochi altri cazzi di pari livello. Dovendo sintetizzare, direi L ma ci vorrebbe un intervento chiarificatore dell’ispettore Zenigata con tanto di righello, squadra, lattina da 33 cl, foglio A4 come mi pare suggerisse di adottare per le misurazioni del caso
ATTITUDINE: Nel suo annuncio c’è scritto: disponibilissima (è una che dà l’idea di non fermarsi davanti a nulla), esuberante (indubbiamente), bellezza (ci può stare), gioventù (non giovanissima ma giovane), educazione (non è maleducata), dolcezza (a fine rapporto), sensualità (a suo modo ne è ricca). Penso che il sesso sia una delle sue assolute priorità, anche fuori dal lavoro, tanto che ritengo lo svolga a strappi (tra le recensioni del Sud e quelle milanesi è decorso un lasso di tempo considerevole e le sue foto danno l'idea del mordi e fuggi)
REPERIBILITA': Non risponde sempre (per sua stessa ammissione) e quando risponde non è particolarmente prodiga di particolari su sigle sessuali e relativi costi, modalità con cui fissare l’appuntamento e indirizzo di casa. Le ho consigliato vivamente di essere chiara e precisa quantomeno sul prezzo, sulla via dove riceve e sul rispetto degli appuntamenti presi. Devo però riconoscere che con me è stata inappuntabile (mi ha detto di richiamare dopo una ventina di minuti che sarebbe stata a mia completa disposizione e così è stato)
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Le barriere architettoniche di fatto non ci sono ma una serie di barriere di altra natura (vedi sopra) potrebbero spazientire i clienti maggiormente pignoli che pretendono certezze sin dalla prima telefonata esplorativa
TELEFONO:35101334xx

Il racconto che segue è un flusso emozionale che potrebbe persino tediarvi per prolissità. Se non avete tempo o voglia di leggere, vi rimando quindi e sin d’ora alla scheda tecnica che ritengo esaustiva sulla nostra Sandy. Approfittando del lungo ponte dicembrino bighellonavo ormai da un paio di giorni in zona Sempione-Certosa (doppia visita al Media World) e senza volerlo (come no) ho finito per cedere. Continuava a smuoversi tra patta, cuore e cervello una frenesia inarrestabile e compulsiva mentre facevo scorrere come un automa le undici pagine delle Top. Ero in tenuta comoda e casual, perfetta per questi incontri serali non ancora notturni: tuta blu monomarca, scarpe ginniche, uccello, coglioni e inguine opportunamente rasati (a dimostrazione che il mio inconscio aveva già deciso tutto da qualche giorno). Bevo un succo di frutta alla pera in un bar cinese (1.50 euro contro i 3 degli italiani) ma lo stato di ansia ed eccitazione aumenta nonostante avessi evitato accuratamente caffeina e cioccolato. Cercavo di indirizzare il mio sguardo verso lidi sicuri, e non sono così pochi, ma il mio cazzo in erezione finiva inevitabilmente su quelle foto poco glamour (e pure poco consuete) riferibili a una trans decisamente singolare e anomala.

Sandy, alla quale avevo già preannunciato tramite un paio di sms interlocutori che sarei andato a trovarla presto, ha combattuto un attimo con la vicina di area Bruninha Farfalla e con la Kalena in Rios, che richiedeva però una virata sulla 90, trionfando però quasi subito vista l’invincibile curiosità di conoscere questa squinzia rivelatasi cavalla (leonessa) pazza (nel senso buono del termine). Incasinatissimo e sguaiato l’approccio, ma avevo tempo. Non è in casa (è fuori con l’accompagnatore sollecitato da Blood?), capisco poco al telefono (rumore di traffico e di tram sferraglianti) e mi dice di richiamare dopo una ventina di minuti: “Ma tra venti minuti ci sei o mi prendi per il culo?”. Ride aggiungendo, con voce da (furba) perversa consumata, che si ricordava di me e della mia voce (mah) e che al mio culo ci avrebbe pensato lei (mi preparo psicologicamente a essere sventrato). Fortunatamente dopo mezzoretta abbondante mi dà il via libera con tanto di indirizzo fornito effettivamente un po’ a caso ma, conoscendo in anticipo l’antifona, sono già lì nella piazza gigliata con il cazzo che punta a destra della tuta ancora prima che si concluda la telefonata finale con le specifiche del caso.

E’ stata insaziabile e devastante anche se (purtroppo) soltanto attivissima. Avrei potuto pretendere la sua passività anale, visto che avevo pagato e lei si era dichiarata disponibile in tal senso, ma per ottenere cosa? Da un lato non mi sarei goduto appieno la sua strabordante attività perdendo pure la passività orale che mi ha comunque concesso e dall’altro me ne sarei andato a casa insoddisfatto in considerazione della malavoglia che ci avrebbe sicuramente messo nel farsi penetrare. Tirando le somme: 9 da attiva e 6 da passiva fanno un brillante 8 arrotondato. A proposito del suo cazzo: alla vista non è da applausi - sembra una liscia portaerei in miniatura oppure un’autostrada perfettamente drenante costruite però male non essendo dritte ma storte - ma rappresenta meglio di ogni altra parte del suo corpo la sua natura di bel “maschiaccio” attratto forsennatamente dai culi (più che dagli uccelli) degli uomini che intende dominare (con palese desiderio di umiliarli senza alcuna cattiveria d’animo).

Non è fisicamente una trans bambolina nata maschio né una trans donna cazzuta. Sembra effettivamente un torello da monta (al femminile avendone in linea di massima le fattezze) che è stata rinchiusa per anni in una cella di isolamento dove non ha potuto farsi succhiare il cazzo dagli altri carcerati né inculare manco le guardie dovendo accontentarsi di masturbarsi più volte al giorno (le sue apprezzabili sacche testicolari contengono parecchio sperma) dando continue testate al muro per la disperazione. Ha un’anima complessa, variegata e irrisolta mentre il carattere non è facilmente etichettabile (la definirei libertina, desiderosa di vivere agiatamente e senza complicazioni ma con un insopprimibile e ben celato desiderio di essere amata). Nell’ulteriore tentativo di inquadrarla, si può dire che non è emo, non avendone la fragilità fisica ed emotiva. E’ invece una persona lussuriosa traboccante di voglie, energia, curiosità. E’ impossibile da domare (e contenere) e affronta l’esistenza al massimo essendone affamata. Emo no, ma squatter sì, a tratti incomprensibile quando parla nel tentativo di spiegarsi sino in fondo.

Contraddittoria e stimolante. Sarebbe capace di presentarsi al Leoncavallo con una borsa di Prada mettendo al muro la body guard “eterissima” da cento chili di muscoli che si arrenderebbe supinamente alla sua incredibile capacità di convincimento personale e maniacalità sessuale (mi vantavo tra me e me di poterla ridurla allo stato di cagna servizievole ma non c’è stato modo né tempo né spazio). Pugilisticamente parlando è un peso leggero ben tornito, aggraziato, con un viso intenso, sgamato e sensuale (vita e fianchi da femmina). Si era truccata poco e male, ma forse l'ha fatto apposta o non ha avuto tempo (resta comunque molto carina al naturale). Non eccelle in charme ed eleganza. Non mi ha ruttato né scoreggiato in faccia ma se l’avesse fatto sarebbe stato comunque stuzzicante (in quanto confacente alla sua natura) e ne avremmo riso. Deve avere valori altissimi di testosterone. A suo modo è fica e rischia di creare infinita dipendenza a chi ha fame di pressoché esclusiva passività inflitta da una trans siffatta (osservate attentamente le foto: a mio avviso è esteticamente migliore, in parte diversa perché le immagini non sono recenti, ma la “particolare” tipologia è indiscutibilmente quella che vedete).

La sfido con un “Vediamo se sai come si morde e si picchia un uomo”. Mi ha dimostrato di saperlo fare, eccome. Adesso mi sto umettando il mio labbro gonfio e ho appena verificato lo stato delle ferite subite (asta del cazzo con piccola lesione lacero-contusa causa sfregamento dentale e diffuso indolenzimento testicolare causa ingoi, morsi e colpetti assortiti come quelli che mi hanno provocato ematomi violacei ad altezza capezzoli e sterno). Mi ha lasciato dentro un miscuglio di emozioni e - insisto - di contraddizioni. Esperienza comunque sublime e subliminale che sarà difficile ripetere (ma pure dimenticare). Alla ricerca di socialità (non so quanto effettiva perché le piace stare sola), vuole mangiare te e tutto il mondo. Ha picchi di esaltazione ed estraniazione (poco prima di “scomparire” a un centimetro da me ciarlava e rideva). Raramente una trans mi aveva costretto a pormi così tante domande extra-sessuali. Ho incontrato come voi tante trans, allegre fuori ma infelici nel profondo, che ci commuovevano nel raccontare con verità le loro storie, espressioni di un vissuto standard fatto di povertà, non completa accettazione di sé, mortificazioni e carenze di ogni tipo. Sandy non mi ha raccontato nulla di tutto questo preferendo aprirmi le porte misteriose del suo mondo gioioso e stralunato per poi bloccarsi (e bloccarmi) improvvisamente tornando subito dopo a sorridere e giocare perché lei vuole soprattutto fottere culi (dissolvendosi di nuovo nella fase in cui si prepara a cibarsi del suo piatto preferito). Non credo alle caratteristiche dei segni zodiacali ma con lei avrei dovuto fare un’eccezione chiedendogliene conto.

Veniamo al sesso (o per meglio dire allo stupro passibile di relativa denuncia al Commissariato di zona). Occhi negli occhi (espressivi e inafferrabili i suoi) come due fidanzati e a far da antipasto incessanti limonate quasi sanguinolente finché non comincia a venirle fame. Eccola chinarsi e abbrancarmi il cazzo - che, come vi dicevo, era ormai gonfio nella tuta - ribadendo con mani (delicate come i piedi) e bocca (superba e rigogliosa) il suo essere cannibale mai sazia. Me lo sgretola succhiandomelo, segandomelo, sputandoci sopra e addentandolo (non tralascia di ingurgitare con relativa apnea le mie palle piene come le sue che ho venerato pure io infilandomele in gola con eccitazione già rimpianta). Mi divora il cazzo in maniera magnifica: sentivo sulla mia cappella sia la carne viva e calda (labbra e lingua) che il freddo acciaio (i piercing). Il verbo giusto per descrivere quel suo movimento ritmico e goloso è avviluppare e la sensazione da me provata la definirei satanica. Ci cerchiamo e avvinghiamo senza tregua e dietro mia richiesta, per farvela breve e diretta, mi “picchia” prima in piedi e poi sul letto colpendomi con schiaffi e manate (mi sono tenuto pugni e calci per una eventuale prossima volta). Le posso tirare i capelli, sbraita, anzi sbraitiamo insieme in un misto di insano delirio psichico e smodato appetito sessuale. Dice che mi ama - in uno stato di probabile incoscienza - continuando a baciarmi (i suoi baci assomigliavano a nerbate partorite da un’anima persa o in palese conflitto) e mordermi dappertutto (braccia, gambe, natiche e buco del culo compresi).

Contraccambio a più riprese. Il suo sedere, fantastico per conformazione e consistenza a tenuta stagna, va ammirato prima che palpato e percosso (glabro e roseo l’ano che fa pulsare ripetutamente mandandomi in estasi). I seni agghindati di piercing come la lingua pur essendo duretti (avranno preso dall’uccellone) meritano di essere accarezzati dalle mie mani e purificati dalla mia saliva. Me l’ero immaginata “sporca”, invece ha una pelle molto liscia, gradevolissima al tatto e profumatissima in bocca (non è tuttavia curatissima nell’accezione più fighetta che diamo al termine oltre a essere un po’ disordinata nel complesso). Faccio per metterle un dito (manco un paio come il collega) in culo in aggiunta alla lingua - prima solo la punta poi tutta la piatta ed estesa superficie - ma si ritrae subito (è il momento maggiormente negativo dell’intero amplesso). Nell’accettare senza particolare entusiasmo questo mio approccio di perlustrazione anale ci rendiamo subito conto entrambi che il mio sarebbe rimasto appunto un mero tentativo disintegrato dal suo predominio leonino (è tale, se ci ripenso, il suo viso e il suo sguardo: appartiene dunque a questo segno la sua indole egoista e dominante?). La cosa strana, di cui mi sono pentito, è stata quella di non averle chiesto (quantomeno a fine sessione perché nel mentre era pressoché impossibile): “Ma te lo fai mettere nel culo sì o no?” (deve avercelo stretto, il buco, il che mi infoia ancora di più anche per non essere stato in grado - pur con il rischio assai concreto di ottenere una prestazione scadente - di variare i ruoli visto che l’uomo sono io e non lei quantomeno per evidenti ragioni chirurgiche e ormonali).

Ulteriore nota a margine: se le avessi chiesto di scoparmi senza preservativo forse avrebbe acconsentito (non aveva detto di amarmi?) o forse è più assennata di quanto si possa pensare (nota bene: se alla mia insana proposta avesse risposto affermativamente sarei ovviamente tornato sui miei passi irrigidendomi nei suoi confronti per averla accettata). Sta di fatto che quel cazzo, che mi ha deformato l'ugola con brutalità inaudita ed inevitabili conati che hanno rasentato la fuoriuscita del vomito più schifoso (avevo pranzato al Mec), non l’ho retto praticamente mai per intero sebbene lei volesse allargare adeguatamente per poi sfondarle le mie pareti vaginali da promettente zoccola sottomessa. Non si è rivelata particolarmente originale nella porcaggine verbale (“Puttana/Vacca/Troia/”) perché una così è nata per annientarti le budella concedendo poco ai fronzoli (parole comprese). Entrava e usciva dal mio buco con rabbia e impeto, sudava un poco, ribadendo nei rari momenti di pausa penetrativa il suo (supposto) afflato nei miei confronti.

Mi ha posseduto in piedi a gambe larghe (è stata ferma e maschile la sua presa sui miei fianchi), a pecorina (non mi ha fatto girare praticamente mai comprimendomi senza grazia il capo sul letto), alla missionaria (mi guardava e baciava facendo finalmente uscire un’unghia di dolcezza dalla sua bocca che non avevo bisogno di reclamare) e di lato (non a smorza) dove è riuscita a spingere sino in fondo per circa un minuto la sua arma letale (spinta profonda che mi ha obbligato a urlarle in faccia pietose e patetiche grida di lancinante dolore da lei schifate con un tentativo di omicidio per strozzamento e un “Taci troia” oltre a continui sputi che ero peraltro io a invocare insistentemente con voce acuta). Curiosa una posizione sodomitica che mi viene ordinata (non posso che eseguire): mi adagia di schiena chiedendomi di sollevare le gambe in verticale e di aprirle a compasso, lei si mette in piedi e mi infila il cazzo nel culo come una trivella con un dentro-fuori libidinoso accompagnato da sberle, strizzate di capezzoli e saliva ovunque. Da incastonare, in fase pecorina da sdraiati, il suo petto che si adagia docilmente sulla mia schiena con tanto di rumore da contatto tipo piciopacio sulla neve, la sua lingua nelle mie orecchie intonse (grazie a un accurato lavaggio con Cotton Fioc) e il suo bastone che si fa faticosamente strada nella mia fichetta non ancora slabbrata (a meno di non continuare a pigliarlo nel culo con questa regolarità).

Non è trans efebica ma continuo a non capire come sia riuscita ad accumulare una tale vigoria fisica in un corpo sostanzialmente normale (sembra un’eroina trasformista della Marvel). Intanto continuava a malmenarmi, insultarmi e violentarmi (anche la dilatazione anale e il bruciore che avverto attualmente devono essere fatti rientrare tra le lesioni dolosamente infertemi). Le chiedo, infine, di lavarmi viso e petto (sarebbe andata avanti per ore - incredibile - mentre io ero in debito di ossigeno da almeno dieci minuti). Non accenna a regalini, mi azzanna per l’ennesima volta il collo e i lobi, si toglie la protezione (che trattiene a stento la sua verga), urla (la stringo a me togliendole con le mani il sudore dalla schiena) e masturbandosi come se non ci fosse domani finalmente mi scarica addosso un eiaculato copioso e denso (in quell’istante meraviglioso, con la testa reclinante e i denti digrignati, mi appare nuovamente come una leonessa che sta per essere liberata dalla gabbia in cui era stata rinchiusa).

Avendo elargito ultimamente a quattro professioniste i rispettivi quattro verdoni senza però ottenere lo sperma anelato, recupero grazie a Sandy un po’ di autostima che mi porta (lo ammetto) a degustare (nell’ubbidire al suo perentorio “Bevi!”) qualche goccia consistente del suo abbondante nettare (mischiandolo col sudore di prima e l’ennesimo fiotto di saliva che mi sputa in bocca) mentre io vengo sulla pancia rantolando sommessamente da checca vergognosamente usata e abusata da una ragazza - munita di ragguardevole appendice ventrale - di cui potrei essere padre. Dopo esserci acquietati, mi abbraccia con trasporto tramutandosi repentinamente da indemoniata sinistrorsa in verginella dell’upper class dolce, sensibile e un po’ ribelle, bisognosa di sicurezza e affetto. Parliamo (io poco e lei decisamente di più) e ci sbaciucchiamo (abbastanza). Non le prometto niente (un tempo sarebbe stato diverso) e me ne vado via veloce a mangiare una pizza solitaria e pensierosa da Starita. Deve essere interessante passare l’ultimo dell’anno con una persona intrigante e atipica come lei, se dovesse rimanere a Milano fatevi quindi avanti se credete. Adesso basta prenderlo nel culo, avrei bisogno di inchiodare al letto una thai magrolina, fica e con un cazzetto infantile e molliccio non superiore agli otto centimetri (ma non credo che a Milano ci sia una sola trans in grado di soddisfare questa mia voluttuosa aspirazione machista).

100/60/8

ok ma in totale non ho capito quanto gli hai dato....
 
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Eh no, cercare di superare la prova "Adesso ti sfondo il culo" spetta a voi! A me non è riuscita purtroppo:unknw::sorry:
Confermo che mi sono diplomato all'istituto "Citofonare Paloma" in via Da Recanati e laureato all'Università sammartinese con una tesi dal titolo "Asciugamano rosso esposto alla finestra: vengo o aspetto?"!
Depra, ho pagato 100 ma lei mi diceva sempre "Porta quello che vuoi...vieni qui che ne parliamo...", quindi prova a portarle un ventello e un chupa-chupa alla vaniglia magari accetta!
Resta a Milano? Per adesso sì ma è un po' bizzarra nelle scelte sessuali e di vita in genere
 
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Gee... Certo che se alla fine volevi andarci comunque potevi titubare un po' meno :lol:
Ma fa niente, ti vogliamo bene lo stesso :lol:
 
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Gee... Certo che se alla fine volevi andarci comunque potevi titubare un po' meno :lol:
Ma fa niente, ti vogliamo bene lo stesso :lol:
In realtà non volevo andarci o per meglio dire mi ero imposto di non andarci da questa sfacciata cazzuta vogliosa! Ecco, mi ero dimenticato di aggettivarla anche come "sfacciata"
 
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A breve ci sarà un secondo round... da te mi sarei aspettato un riassunto di più incontri, solo perché la seconda viene cestinata.
Non lo so, è veramente una trans attraente ma stranissima anche nel proporsi, per come si esprime, i tatuaggi hanno significati oscuri, etc. A un certo punto pensavo che tra un'inculata e uno schiaffo mi proponesse di fare un sabba (peccato non sia successo).
:shok::vampire::secret:
 
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Non lo so, è veramente una trans attraente ma stranissima anche nel proporsi, per come si esprime, i tatuaggi hanno significati oscuri, etc. A un certo punto pensavo che tra un'inculata e uno schiaffo mi proponesse di fare un sabba (peccato non sia successo).
:shok::vampire::secret:

Avrei proprio voluto vedere chi avrebbe fatto il Diavolo e chi la Strega.....ma soprattutto, nel caso avesse invitato altri avventori al convegno, se fosse riuscita a sodomizzarli tutti quanti.....:shok:
Da quel che ci hai raccontato credo proprio di si.....
 
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Avrei proprio voluto vedere chi avrebbe fatto il Diavolo e chi la Strega.....ma soprattutto, nel caso avesse invitato altri avventori al convegno, se fosse riuscita a sodomizzarli tutti quanti.....:shok:
Da quel che ci hai raccontato credo proprio di si.....
Lei è sia strega che diavolo e io tutt'al più potevo fare l'angioletto sodomizzato.
 
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chapeau. oltre che eccitato, mi sono quasi commosso leggendo la rece. e non sto scherzando.
 
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Adesso basta prenderlo nel culo, avrei bisogno di inchiodare al letto una thai magrolina, fica e con un cazzetto infantile e molliccio non superiore agli otto centimetri (ma non credo che a Milano ci sia una sola trans in grado di soddisfare questa mia voluttuosa aspirazione machista).

100/60/8

@Filippo73: nel senso che smetti di andare a trans?
 
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Hawkeye

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Però, l'ultima recensione è due pagine dietro. Cosa faccio, cambio il titolo del topic in "100 e 1 modi per tenere a galla un thread"?

Ricordo che per i cazzeggio abbiamo sezioni apposite.
 
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Vero. Peccato che il problema è che molto spesso le discussioni saltino fuori proprio così... E se invece le vuoi far partire apposta nella sezione giusta magari due interventi e muore là.
 
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Hawkeye

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Vero. Peccato che il problema è che molto spesso le discussioni saltino fuori proprio così... E se invece le vuoi far partire apposta nella sezione giusta magari due interventi e muore là.

Te lo concedo. Però c'è anche il rovescio della medaglia, e cioè che a noi arrivano le segnalazioni che si sta andando ot. Personalmente sono favorevole a qualche scambio di idee sui thread recensori, e non sono abituato alle fredde schede e pagelle e basta.
Ma qualche. Dopo un paio di pagine di "varie ed eventuali" direi che il thread sta andando in altre direzioni.
 
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Te lo concedo. Però c'è anche il rovescio della medaglia, e cioè che a noi arrivano le segnalazioni che si sta andando ot. Personalmente sono favorevole a qualche scambio di idee sui thread recensori, e non sono abituato alle fredde schede e pagelle e basta.
Ma qualche. Dopo un paio di pagine di "varie ed eventuali" direi che il thread sta andando in altre direzioni.
Hai ragione Occhio di Falco, per quanto mi riguarda puoi pure cancellare le due pagine in questione così questa banda di depravati si deciderà a "puntare" l'unico obiettivo rilevante: il culo della suddetta!
 
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