Cavolo dal prepararti il pasto è finita a 300 € per farla vedere, ottima evoluzione professionale, da no prof a super top!
Forse non dovevi scrivere “trattatela bene!” ?
Scherzi a parte, anche con le escort il primo incontro non si scorda mai.
Voglio dire che se c’è buon feeling (si è presentabili come igiene e modi, si paga il dovuto prima e senza rompere, non si vuol stare overtime, non si è mangiato aglio e cipolla prima dell’incontro,…) capita che la prestazione e la prima esperienza siano buone.
Forse è perché non ci si conosce reciprocamente, quindi la pay cerca di far più bella figura con un potenziale fidelizzato.
Successivi incontri non son sempre ugualnente memorabili, del resto pure ste donne non son macchinette e possono aver giornata storta, ad esempio se lavorano troppo (diventano esauste) o troppo poco rispetto al target che si erano poste (diventano nervose).
Un paio di personalissime regole che mi sto dando nel recensire:
Se conto di tornare dalla stessa pay, anche in un altro tour, attendo successivo incontro prima di recensire, insomma vedo se conferma quanto di buono m’ha convinto a tenerla in agenda.
Poi cerco di aspettare un po’ di giorni prima di scrivere, per stemperare i picchi di buone e/o cattive sensazioni. Più che il racconto un’emozione a caldo, fatto ancora col fiatone, meglio prendere un po’ di tempo e poi mettere giù il ricordo di un’esperienza.
Per concludere: rileggendomi dopo mesi, pure io son cambiato se non in aspettative, in come vedo un rapporto e in cosa m’aspetto da una pay, si tratta di un percorso (come del resto lo è la vita) influenzato grandemente dalle esperienze e dagli incontri fatti.