Per le ex soviet il libero mercato è proprio duro da capire. Ancora non hanno afferrato che il prezzo non lo fa la singola pay in trattativa col singolo cliente, ma il trend generale della concorrenza. Se la maggioranza delle pay chiede tra i 70 e i 100 puoi anche chiedere 200, per carità, nessuna legge lo vieta..se vuoi fare incassi da fame e finire a fare altro, come sistema è perfetto.
Mi permetto di dissentire sperando di non essere perciò considerato l'amichetto di una delle ex soviet o il rappresentante sindacale delle loft.
Verissimo che il trend generale è fatto dall'insieme del mercato, però non stiamo parlando di "merce" facilmente raffrontabile come che so. il prezzo del gasolio o della benzina, del pane, del latte. Come misuriamo il value for money di una pay? Ma soprattutto come possiamo standardizzare il servizio pay?
Se l'esigenza del cliente è semplicemente soddisfare l'appetito sessuale un hamburger vale l'aragosta, anzi l'hamburger soddisfa più rapidamente l'appetito e pure a un costo eccellente. Se poi l'appetito è quasi fame addirittura i salamelecchi del cameriere ti fanno innervosire, giusto?
Se però la tua fantasia ti stuzzica come diceva la signora in giallo ad Ambrogio? "La mia non è proprio fame, ma voglia di qualcosa di buono" e ti andrebbe proprio un'aragosta ben presentata, accompagnata dalle bollicine giuste, con una tavola ben imbandita, una sala ben riscaldata o climatizzata se fuori fa caldo, che fai ti fermi all'hamburger? E se ti va di vestire bene e calzare ottime scarpe e te lo puoi permettere non vai nel negozio dei cinesi, giusto?
Certo, se hai in tasca 10 € e la Master Card ha prosciugato il conto l'aragosta puoi solo sognartela purtroppo. Trovo però che sia inutile polemizzare col cameriere del ristorante di Roma dicendo che è amorale un conto da 200 € per un'aragosta che a Phuket costa 20 volte di meno. E' chiaro che quantomeno col pensiero il camerieri ti ci manda volentieri a Phuket volo di sola andata con cambio a quel paese.
Sia chiaro, ci sono ristoranti che si vorrebbero dare un tono e ti propinano una simil aragosta congelata e pure puzzolente e ti presentano un conto da capogiro. O bettole a Venezia e a Roma che depredano il povero turista jap. A quel punto che fai? Paghi e taci o fai valere le tue ragioni? Se il listino è esposto ed è segnalato il prezzo ti attacchi. Altrimenti chiami i vigili e se il pesce è marcio chiami i NAS.
Tornando a noi, non puoi certo chiamare i vigili, per fortuna però, come benissimo spiega Tonyontanal, nel nostro caso i segnali di sola sono inequivocabili. Se suoni al campanello della sedicente "escort di gran classe" e si presenta tua zia Amalia coi bigodini in testa e il pigiamone con i coniglietti, l'appartamento è una chiavica e in camera c'è il cestone con i preservativi e usati e le salviette, forse è il caso di girare i tacchi senza nemmeno salutare. Volendo ci si può anche divertire rendendo la pariglia e facendo perdere altrettanto tempo alla simulatrice malefica.
Se però una pay si reclamizza come escort de luxe e fa incontri da 100 € a botta, ça va sans dire che se ci crediamo dovremmo credere anche a Babbo Natale, alle scie chimiche e che Elvis Presley è vivo e tromba come un riccio con Marylin Monroe.
Per finire, le recensioni sono utili sicuramente ma non sono la bibbia, è lapalissiano che i miei gusti non sempre corrispondano ai gusti della totalità degli utenti del pay sex e perciò la mia recensione vada bene solo a chi ha i miei stessi gusti. Non capita forse la stessa cosa con le recensioni dei film? Quante ciofeche a 4 stelle abbiamo visto? E quanti film stroncati dalla critica abbiamo invece gradito?
Sono anche convinto che nei forum in generale ci sia chi posta delle rece ottime per fare un favore alla propria favorita e nel contempo chi recensisce negativamente la propria favorita proprio perché la vorrebbe solo per sé o pensa che se aumenterà il numero di clienti poi il servizio ed i prezzi ne risentirebbero sfavorevolmente. C'è il fenomeno che va dalla sua bella col PC e la chiavetta e le fa vedere la propria recensione entusiastica e pure chi sputtana i colleghi riportando le rece negative altrui e i particolari che possono far identificare alla ragazza l'autore (esperienza personale).
Cosa voglio dire? Che se vogliamo davvero affrontare l'argomento considerando le ragioni di clienti e fornitrici dovremmo mettere da parte la tipica contrapposizione bianco/nero Juve/Inter e imparare ad ascoltare l'interlocutore possibilmente senza pregiudizio. Se gli amministratori di questo forum hanno consentito l'accesso anche alle donne evidentemente hanno pensato che fosse possibile un dialogo. Se non si vuole il dialogo con loro basta disertare i topic "infestati" da donne e non usare definizioni offensive. Se le donne vogliono davvero un dialogo sarebbe bene imparassero a non definirci "maschietti", se non hanno padronanza della lingua italiana lo prendano come un suggerimento, "maschietto" si dice di un bambino o di un uomo cheap, che vale poco. Corrisponde a "donnetta" che non è esattamente una bella definizione. Anche se per mia zia Amalia con i bigodini calzerebbe perfettamente, almeno quanto le ciabattone con le orecchie da coniglio :on_the_quiet:
p.s. e non tiriamo in ballo la morale per favore. Per qualcuno 200 € per un'ora di sesso è amorale, ma per molta gente è amorale fare sesso a pagamento, quindi ciascuno ha la propria e se la tiene. Come la zia Amalia, appunto.