RECENSIONE MARINA 04/02/2016
Sapevo che sarebbe stata dura dopo la giornata di lunedì passata al Wellcum, che è stata uno di quei momenti “magici” nella vita, dove tutto va bene.
Ho scartato a priori di tornare al Wlc perché ero troppo stanco (dormo molto poco, purtroppo); quindi giocoforza era andare al Marina Club, dove mi ero trovato bene l'ultima volta.
Lungo il percorso di andata, giornata sfavillante, all'autoradio, trasmissione “Non è un paese per giovani” (a noi giovani interessa, eh eh

), sento “Adventure of a lifetime” dei Coldplay (vedi post 2352), e sorrido pensando al video dei simpatici scimpanzé.....
I monti intorno Ajsevica, sono tutti spruzzati di neve, una giornata fantastica per fare delle escursioni, magari con una bella gnocca...
Al parcheggio un notevole numero di macchine: disdetta! Di solito al giovedì non c'è tanta gente.
Entro, e ci sono veramente tanti orsi, rapportati alle girls disponibili.
Mi ero preparato mentalmente la scaletta: inizio con Gabriella, per carburare – la prima è sempre dura, poi Vivi, che era il pezzo forte, infine se c'era Rina, per un finale con i fuochi d'artificio; invece....
Non ero per niente in forma (sono una persona estrosa, non ho mai un giorno uguale all'altro), ma soprattutto tutte le mie favorite, che sono una mezza dozzina, erano tutte in camera (Gabriella, Amira) o comunque occupate perlopiù con dei prolissi perditempo (che barba, che noia, quelli del social time – potrebbero andare al circolo del bridge – io vado per chiavare, con social ridotto all'osso, casomai dopo l'amplesso) nel caso pratico Debora e Ruby. Restava Vivi che, dato la mia scarsa forma non volevo “bruciarmi” e Rina, che invece mi avrebbe bruciato lei, tant'è che la salvo sempre per l'ultima. Vivi, indolente gattona com'è, mi ha detto che potevo passare dopo,lei andava per un po' giù. Aspetto la liberazione di qualche papabile – niente!
Irruente come sono allora mi fiondo da Rina, incominciando alla rovescia: purtroppo anche lei non era in forma, ritornava dopo un po' di giorni di malattia, ed è stata una camera divertente, ma limitata rispetto al solito.
Ho incominciato a vedere la giornata grigia.
Sono stato approcciato da una ragazza nuova un po' corpulenta, ma dolce anche nell'approccio; le ho spiegato che aspettavo una delle mie solite.
Nella ronda delle ragazze sono stato irretito da Rebecca, che dal divano mi ha mostrato tutta la sua merce, poi mi ha arpionato la cintura e mi ha lavorato ai fianchi, finché ho ceduto: ha mantenuto ciò che ha promesso, ma visto la mia forma fisica ed il fatto che la gitana era particolarmente ridanciana (a me non piace assolutamente il sesso ridanciano – può essere passionale, drammatico, persino triste, ma non ridanciano perché secondo me uccide l'eros), la camera si è rivelata deludente.
Mi sono reso conto che dopo aver toccato lunedì le vette (o, parafrasando Jimi Hendrix in Purple Haze “aver baciato il cielo”), riprendere la routine sarebbe stata dura...
Mi sono deciso di muovere all'assalto di Vivi che mi stava aspettando: anche questa volta mi è piaciuta: mi fa ardere il cuore, ma ero veramente demotivato... così abbiamo fatto una sessione più breve del solito, ma ho parlato con lei ed ho scoperto nuove sfaccettature in questa ragazza che mi attizza – chissà cosa farei se avessi vent'anni in meno! (Per un'ora d'amore chissà cosa farei … Matia Bazar!).
A questo punto avevo chiuso la parabola iniziata lunedì; sedevo mesto sui divanetti vicino alle scale (oggi deserti: non c'erano né Isabella, né Natalie o le altre che occupano questi posti), quando arriva il diavolo tentatore sotto le forme assai attraenti di Debora: io e lei abbiamo un rapporto che travalica il sesso o l'amicizia – mi sento, presuntuoso come sono, un po' il suo pigmalione, l'ho presa a benvolere fin dal suo primo giorno al Wellcum... a volte mi ha trattato come Pinocchio il suo Grillo Parlante, ma tant'è, cosa si fa per la figa, perchè come facevano dire Fruttero e Lucentini ad un loro personaggio “perché la figa è la figa”... Insomma, Debora mi conosce e mi abbindola dicendo che se non ce la faccio, ci coccoliamo ecc.ecc.: sono andato, io e il mio portafoglio come agnelli sacrificali alla camera, ed infine ho fatto un'ora ed anche degli extra, porcaccia miseria!
Però mi sono divertito, e mi sono un po' rinfrancato.
Poi ho pensato di “buttare strano”: ho visto la ragazza corpulenta e pacioccona, ma dall'aria un po' porcona anche, citata prima, e l'ho approcciata, preso da ispirazione momentanea: era, mi pare al primo giorno (è una mia specialità!): si chiama Lena (da Elena), ed è spagnola (mah!, ma potrebbe anche essere vero), poi mi ha detto che non ha mai lavorato in Spagna, ma in diversi bordelli tedeschi.
Nonostante avesse un po' la pancia, ho fatto una chiavata molto soddisfacente: si sente che a lei piace fare l'amore! Una donna non bella, ma partecipe mi piace più di una bella e fredda, come ce ne sono in giro!
Oggi mancavano anche Miki, Anka, Emma, Delia, Eva, Alina, Katy, Scarlett. E' tornata Samira, bella ragazza, ma dall'aria missilistica, mi piacerebbe sentire pareri.
Inoltre mi hanno colpito due ragazze: una dall'aria tipicamente latino-sudamericana, banco bar lato affumicatoio (non quella vicino a Rina), potrebbe essere una nuova: mi ispirava. E poi una bionda, capelli corti, tettone enormi.
Oggi ho visto un sacco di clienti, le ragazze disoccupate erano veramente poche: di solito fuori c'erano dieci-venti orsi e tre/sei ragazze; è un rapporto insoddisfacente, visto che le ragazze non sono quelle del Globe.
Ho salutato le superstiti del manipolo delle mie belle (il ristorante aveva appena aperto), e ripensando ai chiaroscuri della giornata, con la mia Batmobile mi sono avviato nel crepuscolo goriziano sulle note di “Est-ce que tu m'aimes?” trasmessa da Caterpillar.
Che la Forza sia con noi e con le nostre palle, amen!
Salute a tutti