Ieri, 3° giro al Marina Club
Arrivo al Marina verso le 17.15, parcheggio affollato.
Ricevuto l'abbigliamento da supereroe (accappatoio bianco, asciugamano e ciabatte), dopo la rituale vestizione, mi reco al piano di sopra e vedo che la situazione non è delle migliori: tanti supereroi e poche donzelle da salvare. Decido di recarmi all'esterno in zona piscina dove la situazione è simile (cambierà successivamente verso le 20 quando arriveranno ulteriori donzelle). Attendo e nel frattempo faccio conoscenza di alcuni colleghi provenienti da svariati lidi e con i quali trascorrerò i momenti di pausa senza compagnia femminile.
Dopo una mezz'oretta appare all'orizzonte una gran bella gnocca che attira la mia attenzione, Erika, moracciona, tette gonfiate, alta, vari tatuaggi, fisco statuario tranne che per le labbra a forma di canotto. Ho deciso che la prima camera sarà la sua: è troppo figa per non essere trombata. Mi avvicino, faccio un po' di social parlando dei suoi tattoo (molto belli, alcuni freschi freschi come il leone tatuato sulla mano sinistra) e dopo pochi minuti andiamo in camera. Erika nel tragitto insiste ne propormi un CIM, ovviamente per ottimizzare il suo tempo (stesso tempo, più soldi con poco sforzo), ma rifiuto l'offerta e vado per una camera standard. Ottimo pompino, posizioni classiche, da 6, non si fa toccare le tette e assume un atteggiamento indisponente quando dopo 20 minuti insiste dicendo che devo venire altrimenti devo pagare per un'ora, al che, con orologio al polso ( che consiglio a tutti di far notare alle dolci donzelle) rispondo che mancano ancora 10 minuti e che in tale frangente si possono fare i miracoli. Erika è un gran bel vedere, soprattutto alla pecorina, ma poco più. Peccato.
Dopo quest'esperienza, a essere generosi, appena sufficiente, mi butto in piscina e poi su una sdraio. Dopo un po' di cazzeggio ci raggiunge uno soci conosciuti in precedenza con gli occhi illuminati come se avesse visto la Madonna. Aveva appena finito una camera con la mitica NATALY. Mi racconta un paio di cose e mi precipito immediatamente a cacciarla, anche perché era tra i miei obiettivi sin dalla partenza. Chiedo alla barista che mi dice che si trova in sala affumicazione; io a sfregio della mia salute, affronto il fumo e la incontro. mi accorgo sin dal 1° approccio di trovarmi di fronte a una ragazza diversa rispetto alla maggioranza presente al Marina. Cerca un contatto umano, un rapporto che vada oltre all' "Andiamo in camera": ovvio che lo fa per fidelizzare il cliente, ma lo sa fare bene.
Dopo diversi minuti di chiacchiere, andiamo in camera dove abbiamo giocato, riso, scherzato, trombato, baciato, leccato, succhiato,.... una camera da 10 e lode con FK compreso nel prezzo, senza sovrapprezzo che ormai pare essere la regola al Marina tranne poche eccezioni. Dopo mezz'ora ero distrutto e felicissimo, tant'è che poi ho deciso di fare anche la terza camera con la stessa Nataly, promettendoglielo.
Durante la pausa, dopo un'ottima cena, incontro la sorella di Nataly....