Spider92 ha scritto:Non è che chi soffre di paradontite ( molto diffusa ) perda comunque sangue a fiumi. Il sanguinamento è tuttaltro che frequente, modesto, di breve durata e dopo sollecitazione meccanica. Personalmente ritengo la possibilità di infettarsi di HIV con un bacio nulla. Altra cosa per quanto riguarda altre MST.
Nonostante alcuni studi contrastanti, è documentato che la sieropositività per l’Hiv rappresenta una condizione predisponente alla gengivite e al riassorbimento dell’osso alveolare. Questo si verifica specialmente nei soggetti di età superiore ai 35 anni. Il 5 % dei pazienti Hiv sviluppa inoltre una forma grave di paradontite, la cosiddetta paradontite ulcerosa necrotizzante, che spesso è refrattaria alle terapie paradontali di tipo convenzionale.
I sintomi più frequenti della gengivite acuta sono sensibilità spiccata, sanguinamento delle gengive e dolore all'atto della masticazione, mentre il segno più diffuso sia delle forme acute che croniche di infiammazione delle gengive è un arrossamento del margine gengivale. La presenza di questi segni e sintomi, evidenzia la formazione di tasche parodontali, che sono delle aree di raccolta dei batteri responsabili di questa malattia, i quali trovano un habitat ideale in quelle zone profonde della gengiva in cui l'abbondanza di residui di cibo e la scarsa presenza di ossigeno permettono loro di sopravvivere e di riprodursi in grande quantità.
Se non si inizia tempestivamente una cura, nelle tasche gengivali si può formare del pus, che farà evolvere la gengivite in parodontopatia cronica, uno stadio della malattia parodontale in cui i denti, avendo perso definitivamente il loro sostegno, cominciano a muoversi spontaneamente.