Siete d'accordo che un uomo....

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No. L'affetto da schizofrenia è malato, pur avendone coscienza (ancorchè discontinua). Nessuno può essere definito disonesto in quanto afflitto da malattia mentale. La disonestà è materia per la morale, al limite per l'etica.

Non intendo negare a priori l'esistenza delle malattie mentali, mi è capitato divedere alcuni psicotici rinchiusi in reparto. Però conosco anche qualcuno che sulla sua “malattia” ci marcia parecchio. Cioè, gente che, da quando è riuscita a ottenere unadiagnosi/etichetta/patente di sindrome bipolare, per esempio, fa quel cazzo che le pare, tanto è ammalata e quindi deresponsabilizzata da ogni sua azione.


Ora, la mia domanda (retorica) è, esiste un criterio plausibile per scremare questi “falsi positivi”, oppure la cosa fa comodo un po' a tutti, non ultimi gli spacciatori di litio?
 
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Non ho detto che non possa esistere. La vedo però molto dura a trovar realizzazione, cosa possibile unicamente tra persone libere da pregiudizi e con canoni comportamentali al di fuori dalla norma.

Sì, tu ti riferisci a persone che vivono alla luce del sole due relazioni parallele. No, mi ero spiegata male allora! Perché in tal caso non sarebbe più una doppia vita , ma semplicemente una vita con due relazioni (io la vedo ardua, ma pure esistono...)
Io mi riferivo a persone che comunque vivono le due relazioni in modo nascosto.
Pur amando la propria consorte, si innamorano di un'altra donna, che riesce a far vivere una parte di loro stessi che con la moglie non riesce ad emergere. (viceversa può capitare a una donna).
Lo so, è difficile parlare di onesta doppia vita...la duplicità esclude a priori l'onestà.
Si è onesti , forse, solo nel soddisfare i bisogni del proprio io.
 
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Interessante quaestio, Petra, che apre spunti di discussione molto interessanti.
Se parli della mutevolezza dei comportamenti a seconda delle situazioni e il mostrare diverse sfaccettature della propria personalita' a chi ti sta di fronte, beh quello è abbastanza normale.
Altro se parli di vivere due o piu' vite diverse indossando di volta in volta i panni che ci aggradano meglio.
il 100% delle persone che scrivono o leggono questo forum conducono una "doppia vita".
Cio' ne fa persone oneste o disoneste?
Ritengo che l'onesta' sia al di sopra della distinzione delle vite... cioe' a dire: che male c'e' a vivere due vite diverse se in entrambe ci si comporta onestamente?
Molto piu' interessante sarebbe considerare se questa molteplicita' comportamentale rientra nella patologia o nella piu' banale ricerca di appagamento.
Altra considerazione
I punter dedicano alla loro attivita' ludica una piccolissima parte della loro vita.
Escort, loft e otr dedicano alla loro attivita' lavorativa una notevolissima parte della loro giornata.
Attivita' lavorativa che peraltro impone necessariamente di vivere due vite diverse ( salvo casi sporadici) con l'inevitabile possibile rischio di uno sdoppiamento della personalita'.
Conoscevo una escort che si riferiva a se stessa in due modi e chiamandosi con due nomi a seconda della situazione...molto molto triste.
Ne discende che il punter è sempre appagato quando esce dalla routine quotidiana per dedicarsi al suo hobby, mentre le esercenti sono probabilmente per la maggior parte annoiate se non addirittura schifate dal lavoro che pur da' loro il pane ( a volte anche una Ferrari, pero' ).
Stante questa considerazione della diversita' e necessita' di vivere due vite diverse ( scusate la tautologia ) è ovvia la risposta anche alle domande sul vero amore o sulla vera amicizia fra le due categorie. ( ovvio che non si puo' generalizzare e in alcuni casi è possibile)
Il punter è comunque se stesso, anzi spesso rivela un lato profondo e nascosto di se stesso che puo' manifestare solo in rari momenti.
L'esercente è ex-officio una persona altra da se', dovendo spesso adattare e forzare la propria natura a seconda della persona che le si para davanti.
Quindi è un rapporto sfasato e falsato sul nascere.

Azz scusate...ho scritto troppo...sarebbe comunque una bella conversazione da serata invernale...

Quanta carne al fuoco!!!
Frena un momento.......altrimenti deraglio....
Io applicavo la frase citata specificamente al Segolon pensiero! Al di là del contesto punter /pay.
In poche parole, mi riferivo a Relazioni sentimentali autentiche vissute in modo assolutamente reciproco.
Il tuo post apre molte altre strade, ma i portano troppo lontano :)
 
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Ecco appunto.
Io ho la mania di tradire e allo stesso tempo sono sincero quando dico di essere fedele a chi me lo chiede.
Personalità doppia, entrambe vere e sincere, insomma... non dico bugie ::)

"Amore, quanto tempo..."
"Come il primo giorno"
"Già... Ti amo ancora come allora"
"Più di allora"
"Petra"
"Ma io mi chiamo Anna"
"Ah... Scusi, ho sbagliato persona"
"Anch'io."
 
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Ora, la mia domanda (retorica) è, esiste un criterio plausibile per scremare questi “falsi positivi”, oppure la cosa fa comodo un po' a tutti, non ultimi gli spacciatori di litio?
Almeno in linea di principio, si. Ma non è il mio campo specifico.
 
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"Amore, quanto tempo..."
"Come il primo giorno"
"Già... Ti amo ancora come allora"
"Più di allora"
"Petra"
"Ma io mi chiamo Anna"
"Ah... Scusi, ho sbagliato persona"
"Anch'io."

weh, ho detto di avere la mania di tradire, mica che son scemo! :lol:

Tradire tutte tranne te, per me sei l'unica. :wink:
 
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weh, ho detto di avere la mania di tradire, mica che son scemo! :lol:

Tradire tutte tranne te, per me sei l'unica. :wink:

No impossibile, io mi sono appena sposata con me stessa e ho deciso di essermi fedele per un po' e resistere a facili quanto illusorie tentazioni :pardon:
Ce la farò? Altrimenti come Ulisse mi farò legare al palo di Rex...
 
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No impossibile, io mi sono appena sposata con me stessa e ho deciso di essermi fedele per un po' e resistere a facili quanto illusorie tentazioni :pardon:
Ce la farò? Altrimenti come Ulisse mi farò legare al palo di Rex...

Certo che ce la farai, amore.
Sii fedele, sempre, finché puoi, almeno mezza giornata. Quando sentirai la tua virtù vacillare allora ti legherai al mio palo. Sarà una sessione di pole dance in bondage interstellare.
 
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Credo che Omero avesse voluto dirci qualcosa a proposito del conflittuale rapporto di Ulisse con il suo palo. Urge una rilettura più approfondita dell'episodio delle sirene. Ci dobbiamo lavorare su.

Anche Pene-lope e i Proci offrono spunti di riflessione.
 
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