Sputtanato da rece positiva

Dopo avere letto e riletto alcuni commenti, mi sta venendo in mente un possibile motivo per il quale una escort si possa ritenere offesa o squalificata per via di una recensione positiva ottenuta qui nel forum.​
Dunque devo ritrattare la mia idea che ciò dipenda in gran parte dalla volubilità femminile, e mi corre l'obbligo di ragionare in maniera più profonda.​
Pertanto, espongo quanto segue.​
Proviamo ad immaginare la scena di chi si presenta alla escort positivamente recensita munito di foglio A4, con stampata la recensione altrui.​
Ora, concordo con quanto sostenuto da Submale: io tipi di questo genere non li considero proprio dei premi Nobel.​
Sicché mi figuro l'ingresso nel loft di questo soggettone che, brandendo e sventolando il foglio, a voce altissima intima alla malcapitata escort:​

Oh tipa, senti un po', qua c'è scritto che te per settanta euro ti fai inculare e sborrare nella faccia, ovviamente dopo aver limonato come una sedicenne: quindi adesso io te ne do sessanta, fai le stesse robe anche con me e non rompi il cazzo, perché carta canta e te non mi freghi, che te dieci euro di sconto me li devi per principio, solo per averti portato qua 'sto foglio.”​

A quel punto, la escort ha davanti due strade:​
a) caccia a calci in culo il soggettone, previa lite furibonda, con probabili urli nel palazzo, moccoli, nonché possibile arrivo Forze dell'Ordine;
b) si accoppia con il soggettone facendo il minimo sindacale, rintuzzando alla meglio le di lui pretese, già immaginandolo come autore di una nuova recensione totalmente negativa.

Ed ecco perché la malcapitata escort si arrabbia come una furia con chi ha fatto la recensione positiva, recensione positiva che diventa per lei solo un motivo di disappunto: appena identifica l'autore lo affronta, e gli dice tutto quel che pensa di lui, quello sciagurato, che scrivendo quel che ha scritto le ha attirato addosso fior di soggettoni muniti di fogli A4 e dello stile di Algero Corretini ( in arte 1727 wrldstar).
Che ne dite, sono totalmente fuori strada?​
Tenete conto che sto leggendo il saggio “Mad in Italy – Manuale del Trash Italiano 1980 - 2020” di Gabriele Ferraresi, sicché il mio stato d'animo verso il nostro paese e chi lo popola ( me compreso, ovviamente) non è dei migliori.
 
Ultima modifica:
Quesito interessante che, secondo me, ha una risposta semplice.
Le pay, in generale, vogliono riservarsi una certa libertà nella gestione del cliente.
“ Non mi comporto – mi disse una – allo stesso modo con tutti. Dipende da chi ho davanti”
E questo mi sembra perfettamente comprensibile.
Alcune ottime recensioni, ricche di particolari, inchiodano però le fanciulle a determinati menu e ad antipatiche rimostranze in caso di rifiuto.
“Non si svelano certe intimità!”
Mi fu rimproverato da una ragazza che frequento assiduamente e che mi riconobbe per la descrizione dettagliata dell’incontro.
Un fuoco d’amore mi pervase: avevo trovato finalmente un fiore nel fango, le sue erano le parole di una pudibonda vergine.
La realtà era più prosaica. La fanciulla, veramente bella, non aveva solo me come unico ammiratore e frequentatore assiduo.
E perciò altri innamorati, rosi dalla gelosia, la mettevano a perdere per conoscere nei dettagli le tecniche erotiche che aveva praticato su di me per spingermi a comporre una rece così trascendentalmente entusiasta.
 
Temo che siamo fuori strada perché si vuole attribuire ad un unico motivo l’incazzatura della pay a seguito di rece, benché positiva. La fattispecie del cliente scrivente che quantifica il tempo o servizi extra ne è una. Ma mica l’unica. È solo un caso. Infatti io non lo faccio più ed emulo @Julio scrivendo 60+ minuti giusto per indicare che non è una slot machine, oppure 100+ euro quando per qualche motivo ho lasciato una mancia (mai ingiustificata).​
Per quanto mi riguarda una recensione consta della scheda che è oggettiva e del racconto che è soggettivo. Trovo velleitario e impossibile redigere il racconto in maniera oggettiva, nonché controproducente in quanto si rischia di far passare per anonima una degna prestazione solo per preservare il proprio di anonimato. Che la seconda parte sia dettata da trasporto non significa assolutamente che pertanto debba essere redatta con scopi promozionali. Almeno non è il mio intento. Ho avuto la fortuna di incontrare persone che hanno svolto particolarmente bene il loro lavoro e ciò lo testimoniano le recensioni che sono seguite, tutte parimenti entusiasmanti. Ciò per dire che a parte una normale dose di autocompiacimento, cercavo di mettere nero su bianco le peculiarità della persona che mi aveva trasmesso tanto benessere. Nonostante ciò, alla recensione, spesso sono seguiti dibattiti in privato (in chat) dai quale ho tratto alcune considerazioni. Una recensione disturba una pay innanzitutto perché pubblicandola è un po’ come catalogare una persona e ciò risulta essere riduttivo: chiunque penserebbe “io sono molto di più di quello che tu sei stato capace di carpire e di ispirarmi”. Perché le cose, in fondo, si fanno in due. In secondo luogo, per ordine di importanza, subentrano i capricci e i pretesti legati alla vanità della pay. Infine le fattispecie specifiche, vedi ad esempio lo spiattellare tempo e o servizi extra. Discorso valido in caso di recensione fedele, onesta e veritiera.​

Tra i pretesti più assurdi addotti per contestare recensioni ultrapositive:​
- Conformità indicata al 90% per presunto uso di patinatura e Photoshop. In effetti le foto erano selfie e la ragazza aveva applicato semplicemente un filtro di retrica ma non c’era polish né distorsioni. Qui avevo toppato davvero.​
- accusato di inesattezze e gravi omissioni: avevo scritto che una volta entrata in camera l’avevo vista sculettare in intimo e sui tacchi verso il bagno. Invece quell’immagine era da collocare tra il primo e il secondo amplesso. L’omissione mi pare che riguardava il fatto che ad un certo punto eravamo stati interrotti dal servizio in camera.​
- accusato di volgarità da una pay alla quale scrissi una bellissima recensione in quanto avevo indicato i suoi genitali con il termine “patata”. E meno male...di solito scrivo pucchiacca! Quella recensione mi costò l’ascolto di un vocale di 15 minuti da sfracassarsi i maroni e una serie di mail all’amministrazione del forum.​
- accusato di mancanza di riservatezza dato che il fidanzato e i fidelizzati si erano ribellati in preda alla gelosia della ricca scopata che la pay mi aveva concesso al primo incontro.​

Basta mi fermo potrei andare avanti ad infinitum.​
Superata una fase iniziale di risentimento, però, ricordate che una recensione sincera e positiva, accarezza l’ego di chi la riceve, tanto quanto provoca autocompiacimento in chi la scrive.​
 
Ultima modifica:
Rimango allibito a leggere che qualcuno si presenta con la recensione pretendendo lo stesso trattamento.....
Troppe variabili in gioco, età, chimica, aspetto, giornata.
Purtroppo, il sistema delle recensioni crea sempre maretta e gente che ci vuol fare il proprio interesse. Anni fa, quando ancora la gente lo guardava, scrivevo su tripadvisor, avevo diversi distintivi perchè recensivo sempre i locali dove andavo, quindi ero uno di quelli che avevano apparentemente più peso, se cosi vogliamo dire. Mi sono arrivate minacce da più di un ristoratore per recensioni mediocri e piano piano ho smesso di recensire.
Anche li lo facevo per mettere su carta esperienze, in quel caso culinarie, spero di non smettere qua per motivi di questo tipo.
 
Stavo pensando invece ad un modo per cui inchiappettare i bastardoni dell'A4.

Come ben sapete, a livello di server è semplice riuscire a registrare l'ingresso in una singola pagina, talvolta quelli con i CMS più evoluti pure l'area e quanto ci mette il soggetto su un tipo di thread, piuttosto che un post. E precisamente in che punto si è fermato più a lungo.

Si potrebbe rendere fruibile ai recensori i nickname dei punter e delle mezzeseghe (note ai più come Lurker) che hanno aperto la pagina, e dato un'occhiata. Se uno fa recensione e poi ritorna in un certo lasso di tempo minimo, e la pay manifesta una certa "sicurezza" di opinioni, stai pur sicuro che l'infame si becca.
Procedura:
Semplicemente si va a togliere i nomi di chi non abita in zona, i Mod, gli altri punter che fanno correzioni od altro e si pesca un certo numero di nickname da sfogliare in rosa.
Il contro è che se il Lurker "va lungo" lo specchietto non gira, ma quando le pay sostano poco, ecco che il possibile omino-dell-A4 viene pescato.
 
Leggendo questa discussione sono rimasto senza parole... solo il fatto di poter chiedere ad una ragazza/donna prestazioni (anche se a pagamento) lette in una recensione, mi fa venire qualche dubbio sulla integrità morale di certe persone. Mi immagino la scena di un "punter" che si reca in loco con l'apposita cartellina e tira fuori i suoi fogli per chiedere determinate prestazioni. Non sta ne in cielo ne in terra.
Chi scrive recensioni in questo forum, secondo me, se vuole deve sentirsi libero di poter raccontare tutto quello che è accaduto durante l'incontro. Compreso il suo stato d'animo... Non è sbagliato chi lo fa, è sbagliato chi usa queste per avere un trattamento identico ad un altro cliente.
Puoi portare tutti i fogli che vuoi, puoi anche farle leggere in diretta le recensioni sul computer e puoi pure darle una somma ben più alta della richiesta, ma se non c'è CHIMICA tra i due l'incontro sarà una semplice trombata.
 
Comunque questi dell'A4 si puniscono da soli perchè così facendo riceveranno,per bene che gli vada, il minimo sindacale che la escort può dare.
Di coinvolgimento e spontaneità nell'incontro non parliamone neanche.
 
Insomma... vedo che il collega che ha lanciato il thread è iscritto dal 2008, mica poco... è risaputo che gli zerbini/sfigati di turno leggono e riferiscono alle girl... personalmente scendo nei dettagli nelle recensioni solo quando so che dalla tipa non metterò più piede, di sicuro se ricevo servizi extra o forti sconti non lo dico di certo qui sopra ;)
 
Secondo me il problema di Samuel non tocca tanto il rapporto escort-pay e cliente ma quello fra amici. Mi spiego, dopo 10 anni di frequentazioni questa Alessia per Samuel non era solo una otr, o comunque non c'era solo un rapporto di sesso a pagamento, ci sarà stato per forza anche affetto, amicizia, intesa, quello che sia. Scrivo "per forza" perché dopo 10 anni di frequentazioni se non sei malato non puoi affezionarti un minimo a una persona. A questo punto il punto è il perché Alessia, invece di cercare un chiarimento con Samuel, abbia scelto di tagliare-ridurre il rapporto umano. Per come la vedo io, è perché da parte sua non c'era. In pratica Samuel hai scoperto che Alessia, umanamente parlando, non era una gran persona, o comunque non era minimamente lagata a te, e ci sei rimasto male o hai persino sofferto perché la consideravi diversa. Poteva succedere con una pay come con un'altra.
Sul fatto poi di recensire o meno e se questo sia apprezzato mi verrebbe da dire un bel chissenefrega. Il rapporto fra pay e cliente non deve essere affettivo? Sbaglia il cliente che si affeziona a una pay? Ok, ma allora ci sta anche che si possa fare una recensione di un servizio senza tanti patemi. La pay di turno non apprezza a prescindere che il parere sia positivo o meno? Amen. Magari mette il culo su un sito, può accettare che in un altro sito di quel culo se ne parli. Il rispetto, che ci sia o meno, lo valuti da altro.
 
Aggiungo un'esperienza personale, l'unica pay che non ho recensito è l'unica a cui mi sia mai affezionato. Una volta questa però mi disse, con tono niente affatto dispiaciuto, che di lei si parlava molto bene in questo sito (lo aveva appena saputo da chi mi aveva preceduto). Non l'avevo mai recensita perché mi piaceva, in generale intendo, e mi pareva di trattarla come un oggetto. Ma in realtà lei quello voleva essere per me, o forse quello riteneva fossi io, insomma una bella recensione positiva le avrebbe fatto solo piacere.
 
Mah c'è da dire che la tua esperienza era veramente particolare. Difficile per lei non ricordarti e capire chi fossi.

Vedendo l'andazzo io, che sono uno che scrive tanto, ho iniziato a mettere tanti meno particolari, soprattutto inutili o contestuali al fine di recensire la pay.

Consiglio di evitare anche i vari sono stato l'ultimo giorno che era qui, sono stato ieri ecc. Tutte cose che potrebbero aiutare a far capire chi sei.

Purtroppo poi si creano casini sempre per colpa di colleghi dementi. O si creano se la pay di turno legge. Leggere cosciotti e culotti non penso faccia piacere ad una donna anche se magari corrisponde al vero. Anche leggere della casa disordinata dopo che ti ha trattato, a quanto pare, davvero bene. So che corrisponde al vero e la rece dovrebbe essere sincera ma capisco anche che una persona, anche solo per essere stata recensita si possa risentire.

Anche perché la rece non fa parte del mestiere. È una cosa che abbiamo creato noi. Non so se mi spiego. Nel senso un giocatore mette in conto di avere le pagelle a fine partita. Una ragazza che si prostituisce magari non ama molto la cosa.

Detto questo mi par di capire comunque il vero dramma sia di chi screenshot alla mano pretende di avere lo stesso trattamento magari minacciando pure rece negative. Merde davvero.
 
condivido il fatto di inserire meno dettagli nelle recensioni, io personalmente scrivo da poco essendo un nuovo utente e a questa cosa non ci avevo mai pensato! Grazie della dritta! Sono d’accordo anche sul fatto che la recensione debba essere veritiera, io racconto tutto quello che vedo, sia sul di lei aspetto sia sulla location, poi se lei se lo aspetta o meno poco mi cambia. Questa é la funzione delle recensioni, evitare fregature o fare belle scoperte e condividerle, poi se la girl gradisce o meno sono caxxi suoi, anzi invece di prendersela dovrebbe porvi rimedio...soprattutto se piu di uno dicono la stessa cosa.
 
Fatte salve le recensioni sperticate, magari concordate con l'interessata, credo che nessuna pay sarà mai totalmente felice di sapersi recensita. E' inevitabile che ci veda un 'parlare alle spalle'.
Penso subentri un che di simile a quelle superstizioni ancestrali che vedevano nelle fotografie una sottrazione fraudolenta di qualcosa di sé.
 
Ultima modifica:
la condizione di 'totale felicità' è un po' troppo ideale, però direi che un'esercente che lavori onestamente ha solo da guadagnare da un sistema ben gestito di reputazione on-line.
Ricordo tanti ristoratori pretestuosamente contrari a questo genere di meccanismi, tuttavia chi li ha capiti e ben utilizzati ha trovato semplicemente un modo per lavorare meglio.
 
Buongiorno a tutti, non so se sia il forum giusto, ma voglio segnalare una situazione. Giusto ieri sera sono stato contattato a mezzo applicativo whats'app da una donna italiana che dice di essersi riconosciuta in una mia recensione.Per fortuna la recensione era positiva, premetto che non mi ha scritto nulla di offensivo, però poco ci mancava che passasse alle minacce. Io non ho dato peso a tutto ciò, ma sono rimasto molto molto perplesso. Mi sembrava giusto segnalare questa cosa.
 
Poi scusa, anke ammesso che abbia salvato il tuo cell e quindi ti possa chiamare, è dovuta riuscire a collegarti alla recensione fatta, e non credo che tu ti sia presentato a lei come caixa......poi se non hai scritto nulla di cattivo , non hai problemi
 
Indietro
Alto