Non si offenda nessuno se non concordo con gli ultimi tre interventi. L’esperienza di
@Pinturicchio era l’occasione per una discussione più generale, e non per fare le pulci alle sue dichiarazioni (chi di noi è esente da contraddizioni e qualche esagerazione?).
Concordo invece sia con
@severi: ”In teoria il rapporto con la sb dovrebbe essere diverso da quello che descrivete”, che con
@bugs2008: “Di queste sfumature alcune sono affini alla definizione formale di rapporto sb/sd (forse l’1%).”
Io mi tengo stretta la stessa da quattro anni, in cui il rapporto si è evoluto al punto che visto da fuori (i miei amici) sembra un fidanzamento, ma in realtà sta sempre dentro i binari SD/SB, primo fra tutti il diritto di vivere altre esperenze.
Le quali appunto nel mio caso entrano in infinite sfumature, fino al punto in cui effettivamente il mondo SB si avvicina, ma non troppo, alla prostituzione. La chiave è questo “ma non troppo”, nel senso che per me è importante un’avventura sia psicologica che sessuale, anche per arrivare a risultati che nel mondo del professionismo sono anonime sigle con un prezziario, e nel mondo SB sono la testolina della fanciulla, che la porta a fare, di sua assolutamente spontanea volontà, cose che non avrebbe pensato di fare o desiderare.