Il prezzo non sale regolando il mercato, il prezzo sale aumentando i costi connessi con la produzione o la commercializzazione del bene o del servizio e solitamente per regolare si intende assoggettare ad imposta e ad altre formalità che provocano aumento dei costi.Io a sta storia che regolando un qualsiasi mercato e attività, i prezzi debbano irrimediabilmente salire, a dire il vero, ormai ci sto iniziando a credere sempre meno.
Il prezzo del bene o del servizio venduto in nero cresce non a causa di chi lo svolge regolarmente ma perché il prezzo di riferimento è quello della produzione regolare, che esista o meno.
Il pacchetto di sigarette di contrabbando costa grossomodo due terzi di quello che paga le imposte, che però costituiscono i quattro quinti del prezzo ufficiale, quindi il pacchetto di contrabbando costa oltre tre volte il costo puro di produzione e distribuzione; questo avviene perché rispetto al prezzo ufficiale il consumatore risparmia lo stesso molto.
Il medico che offre il proprio servizio senza fare la fattura, evadendo l'IVA, può proporre di pagare duecento euro invece di duecento quarantaquattro, facendo apparire al paziente un discreto favore. Se non fosse assoggettato ad IVA e non potesse praticare questa forma di sconto a costo zero, non soltanto non si porrebbe il problema di dover pagare i quarantaquattro euro in più ma anche sarebbe costretto a confessare che i duecento euro di costo puro sono eccessivi e da lì partirebbe un inevitabile sconto.