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Modificare in parte la legge merlin non vuol dire affatto non recepire la convenzione di cui parli che è recepita da tutti gli stati europei Germania Spagna comprese, ci mancherebbe che qualche stato europeo non reprimesse la tratta di esseri umani e lo sfruttamento.il problema italiano è solo quello di consentire ad adulti consenzienti di poter lavorare in tranquillita e pagare le tasse...Temo che, anche qualora fossero raggiunte le 500000 firme, la proposta di referendum verrà bocciata dalla Corte Costituzionale, in quanto la Legge Merlin recepiva la Convenzione per la repressione della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento della prostituzione, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con risoluzione 317 (IV) del 2 dicembre 1949, entrata in vigore il 25 luglio 1951 e resa esecutiva in Italia con legge 23 novembre 1966 n. 1173 (in Gazz. Uff., 7 gennaio 1966, n. 5)
Siccome i trattati internazionali che l'Italia ha sottoscritto non possono essere sottoposti a referendum, ho paura che questo faccia la solita fine di quello suula liberalizzazione delle droghe leggere.
Forse mi sbaglio, ci vorrebbe qualcuno esperto in legge che chiarisse questo punto.
Mi sono dimenticato di scrivere "secondo me" ma è sottinteso, io parlo per me e non a nome della corte costituzionale...
Credo che tu sia leggermente fuoristrada, e vero che siamo in italia, ma l'italia è in europa e i suoi abitanti non sono diversi dagli svixxeri dai tedeschi o dagli spagnoli, dovei casini sono tranquillamente pubblicixxati del resto anche da noi ci sono locali dove puoi trovare prostitute e se non puoi consumare dentro le puoi portare in albergo li ho frequentati spesso e non ho mai visto mogli attendere i mariti all'ingresso, ho visto invece mariti portare le mogli al "lavoro" e come si danno da fare...secondo me molti di voi vivono di ricordi, falsi miti, racconti dei nonni e illusioni cinematografiche.... i bordelli andavano bene fino alla meta' del secolo scorso, quando ancora esisteva il macismo culturale, andare nelle case di tolleranza era uno status simbol, significava avere i soldi in tasca e essere veri uomini. le mogli sapevano che i mariti frequentavano questi ambienti, ma stavano zitte e non si intromettevano.. oggi la societa' e' cambiata, vi vergognate di andare a fare una firma in comune, figuriamoci ad entrare in un casino. le fidanzate e le mogli se sospettano qualcosa si piantonano davanti al portone e ve lo fanno vedere loro il bordello.... per non parlare della stampa, dei mass media che per anni avranno news da dare in pasto ai curiosi. per avere una normalita' bisognera' aspettare minimo 50anni, e molti di voi saranno costretti ad andare in case chiuse lontane chilometri da casa vostra, dimenticandovi la sveltina durante la pausa pranzo in ufficio.. per non parlare delle sale d'aspetto, avete paura di incrociare altri clienti per le scale, figuriamoci tutti insieme appassionatamente in un salottino. poi infine ce' la questione trans, dubito che siano messe insieme alle donne, e poi il cliente dovrebbe dire alla maitresse che vuole qualcosaltro............. quindi imbarazzo, paura che gli altri "colleghi" se ne accorgano ecc.. creare una casa chiusa solo per trans? il deserto del gobi....
secondo me molti di voi vivono di ricordi, falsi miti, racconti dei nonni e illusioni cinematografiche.... i bordelli andavano bene fino alla meta' del secolo scorso, quando ancora esisteva il macismo culturale, andare nelle case di tolleranza era uno status simbol, significava avere i soldi in tasca e essere veri uomini. le mogli sapevano che i mariti frequentavano questi ambienti, ma stavano zitte e non si intromettevano.. oggi la societa' e' cambiata, vi vergognate di andare a fare una firma in comune, figuriamoci ad entrare in un casino. le fidanzate e le mogli se sospettano qualcosa si piantonano davanti al portone e ve lo fanno vedere loro il bordello.... per non parlare della stampa, dei mass media che per anni avranno news da dare in pasto ai curiosi. per avere una normalita' bisognera' aspettare minimo 50anni, e molti di voi saranno costretti ad andare in case chiuse lontane chilometri da casa vostra, dimenticandovi la sveltina durante la pausa pranzo in ufficio.. per non parlare delle sale d'aspetto, avete paura di incrociare altri clienti per le scale, figuriamoci tutti insieme appassionatamente in un salottino. poi infine ce' la questione trans, dubito che siano messe insieme alle donne, e poi il cliente dovrebbe dire alla maitresse che vuole qualcosaltro............. quindi imbarazzo, paura che gli altri "colleghi" se ne accorgano ecc.. creare una casa chiusa solo per trans? il deserto del gobi....
gaudionello sulla questione sfruttamento io abito in una cittadina di appena 1oomila abitanti, con un alto tasso di prostituzione di ogni genere, e apparte le africane,un mondo che non conosco, tutte le altre etnie non sono sfruttate,coscienti di venire qua a "battre", hanno al limite un protettore, nel vero senzo della parola, qualcuno che le protegge da malintensionati o da colleghe sgradite che invadono il territorio.. chiaro che vogliono essere retribuiti, ma tanto pagare loro o pagare lo stato, tarabaralla si dice dalle mie parti....
...Voglio vedere chi si farebbe fare la fattura dando nome cognome e codice fiscale...
potrei anche essere d'accordo con te, ma su questo proprio no.Tra l'altro sarebbe bene anche eliminare il reato di prostituzione minorile, portando eventualmente l'etÃ* discriminante alla pubertÃ* (inizio delle mestruazioni) invece che a 18 anni, in quanto non si capisce perchè mai debba essere diverso pagare una ragazza di 14-17 anni o pagarne una di 18 con le stesse caratteristiche.