Tra la pausa estiva dell'anno scorso e questo primo scampolo di primavera, ho deciso di buttarmi in una (estenuante) battuta di caccia alla creatura mitologica nota come noProf (fino a quel momento la mia attività punteristica si era infatti limitata ai soli servigi di solide professioniste).
Tra missili conclamati, signorine che rispondono a monosillabi salvo richiedere compensi TOP praticamente al buio ed umanità varia, mi è capitato di incontrare almeno quattro (in realtà tre, perché una malgrado non metta annunci spesso, aveva un annuncio in piena regola) ragazze che, chiacchierandoci, si identificavano nella categoria.
Cosa ho imparato da questa esperienza?
1 - Ho vissuto gli incontri con queste quattro (tre) persone con grado diverso di coinvolgimento e soddisfazione, dall'appena sufficiente all'incontro che ti svolta la giornata, ma ognuno di questi incontri mi ha lasciato più dubbi di prima sulla percezione che io e anche loro, abbiamo di noProf: anche quella delle quattro (tre) che più mi è sembrata genuina nel suo dichiararsi non professionista, ha dimostrato, durante la conversazione, una conoscenza profonda, se non di lungo corso, del meretricio.
2 - Capisco il bisogno di discrezione, ma in alcuni casi mi è sembrato più semplice il lavoro della spia durante la guerra fredda, che non il mio tentativo di organizzare un incontro.
3 - L'esperienza è stata tutto sommato piacevole ma estenuante a livello di tempo speso e non esattamente alla portata di ogni tasca.
4 - Forse la noProf è una creatura mitologica, non perché non esista, ma perché ognuno ne ha un'idea così diversa e ""romantica"" nella propria testa da non poter reggere il peso della realtà: ad oggi ho deciso di dismettere l'abito del cacciatore di noProf e dedicarmi invece, quando voglio togliermi lo sfizio della caccia, ad una categoria ben più nutrita, le semi-pro