Se becco un ladro che mi entra dentro casa, anche se è la prima volta che fa il ladro (che sfiga che avrebbe!...), e si pente di averlo fatto, sono disposto a perdonarlo e a non denunciarlo. Naturalmente se capisco che è sincero e che non lo farà più.
Ma se mi dice: "Faccio il ladro ma non sono come gli altri!", allora lo denuncio.
Nel preciso istante che lui ha scelto di entrare in casa mia per rubare qualcosa, è diventato un ladro.
Nel momento in cui cerca di giustificarsi, facendosi passare diverso dagli altri, diventa uno stronzo.
Uno smette di rubare se capisce che quello che fa è sbagliato.
Se invece si sente diverso, troverà sempre una giustificazione ogni volta che entra in una casa altrui, e continuerà a rubare.
Con quanto scritto sopra non voglio paragonare una pay, prof o no-prof, ad un ladro, sia ben chiaro.
Una pay esegue una prestazione a pagamento attraverso il proprio corpo.
Era solo un modo metaforico per descrivere il concetto di una scelta consapevole e non giustificabile con: "io sono diverso dagli altri".
E anche per me l'argomento si chiude qui...
Ma se mi dice: "Faccio il ladro ma non sono come gli altri!", allora lo denuncio.
Nel preciso istante che lui ha scelto di entrare in casa mia per rubare qualcosa, è diventato un ladro.
Nel momento in cui cerca di giustificarsi, facendosi passare diverso dagli altri, diventa uno stronzo.
Uno smette di rubare se capisce che quello che fa è sbagliato.
Se invece si sente diverso, troverà sempre una giustificazione ogni volta che entra in una casa altrui, e continuerà a rubare.
Con quanto scritto sopra non voglio paragonare una pay, prof o no-prof, ad un ladro, sia ben chiaro.
Una pay esegue una prestazione a pagamento attraverso il proprio corpo.
Era solo un modo metaforico per descrivere il concetto di una scelta consapevole e non giustificabile con: "io sono diverso dagli altri".
E anche per me l'argomento si chiude qui...