nessuno mette in dubbio il fascino dell'otr trans ma vi invito a fare alcune riflessioni in merito. negli anni '90, e sino a qualche anno, aveva un senso qualitativo oltre che quantitativo gironzolare per la città meneghina per osservare ed eventualmente approcciare e infine caricare in auto una delle tante stupende cerbiatte che incrociavamo nottetempo. da qualche anno a questa parte nelle zone succitate si trovano invece quasi esclusivamente trans da stomaci forti: quantitativamente non siamo ai minimi termini ma qualitativamente ahimé sì. che senso ha vagare per milano (che non è viareggio) per vedere tale spettacolo e buttarcisi dentro? a mio avviso, nessun senso. se poi ci aggiungiamo i rischi connessi all'otr, il buon senso consiglierebbe di starsene a casa. vi cito, in ordine sparso, alcuni di questi rischi (sperimentati personalmente o riferiti da altri e che certamente conoscete bene anche voi). furti e rapine: da parte della trans prescelta e delle sue complici (che a differenza della gran parte di noi non hanno granché da perdere); ulteriore microcriminalità (a dire il vero neanche troppo micro...) da parte di soggetti, appartenenti alle più disparate etnie (in irrefrenabile aumento a milano), che ruotano attorno alle trans: anch'essi rapinatori, spacciatori (a milano si consuma più droga che pastasciutta...), ricattatori, ecc. un inciso: i mariti o coloro che rivestono un ruolo pubblico nella società (politici ma non solo), come insegnano i più famosi casi di cronaca, dovrebbero stare ancora più attenti (per evitare di piangere dopo). parlando con amici e conoscenti sposati che hanno il vizietto noto da parte loro una certa faciloneria sull’argomento (spesso ingigantita dall'assunzione di sostanze stupefacenti che notoriamente rende poco lucidi e molto esaltati...).
qualcuno di voi obietterà: all'otr non rinuncio per dei rischi che posso trovare di sera all'uscita di qualsiasi ristorante o cinema e se qualcuno commette un reato ai miei danni, chiunque esso sia (il vicino di casa o la trans che mi ha derubato), lo denuncio! in aggiunta alle solite difficoltà di procedere in tal modo da parte di chi ha vincoli familari attivi, vi invito a riflettere su questo ulteriore aspetto che ha riguardato un mio amico (non sposato, non fidanzato, senza figli) che ha denunciato una trans per alcuni fatti di cui è stato vittima. questi si è ritrovato controdenunciato dalla trans denunciata per fatti che non ha commesso (lo so per certo) e per così dire attenzionato (anche sotto casa sua...) da amici poco raccomandabili (evidente eufemismo…) della suddetta. un ultimo aspetto, meno allarmistico e più curioso: i più giovani di voi si chiederanno forse "ma se questa è la realtà odierna, dove sono finite le trans che un tempo facevano di milano il paradiso dei balocchi del genere"? alcune sono scomparse (in ogni senso...), altre sono tornate a casa, altre ancora hanno cambiato città e quelle che sono rimaste a milano esercitano esclusivamente in casa. tre di queste, tre le poche top alle quali funziona ancora il cervello, mi dicono che loro stesse avrebbero paura a scendere ancora in strada come facevano agli inizi della loro “carriera”. do loro ragione anche se sottolineo loro (con simpatia) che quando si concedevano in zona gioia per 30 euro noi clienti eravamo più contenti (ma aggiungo che la nostra pellaccia vale più dei 70 euro di rimanenza...)! i miei consigli: 1) eliminare l'otr dalle vostre passioni e pulsioni o quantomeno limitare fortemente i rischi connessi a tale attività (uscite in due sulla stessa macchina evitando trans che non conoscete e situazioni palesemente pericolose: l'altra sera ho visto un ragazzino che uscito dal borgo del tempo perso un po' alticcio è finito su una macchina con tre trans chiaramente drogate auguri...); 2) centellinare il vizio con trans di conclamata affidabilità che ricevono in casa (meglio una transtrombata da 100 euro, ma anche da 70-80 visto che si può tranquillamente trattare, che due da 40-50 l'una con il rischio però di non arrivare alla seconda...).