Qualche giorno prima di Natale vado da una pay per farmi l'ultima scopata dell'anno a pagamento. Sono già suo cliente da un po' di tempo e quindi vado sul sicuro. Insomma incominciamo con i preliminari, mi mette il preservativo (e già la dovevo incominciare a capire qualcosa perché nel mettermelo sento dolore e mi stringe) si mette a pecorina, lubrifica l'ano e glielo metto nel culo. Incomincio a andare avanti e indietro, a Lei gli piace e incomincio ad andare più forte. Ad un certo punto sento come uno strappo e sento un piccolo dolore. Non essendomi mai successo niente del genere ho pensato a Lei e le ho chiesto se le avevo fatto male, mi sarei fermato, Ma Lei era in estasi e mi ha detto di continuare ancora perché stava per venire. allora ho continuato a pompare più forte fino a che lei è venuta.
Poi senza nemmeno toglierlo ho fatto ancora due posizioni. Una Lei sdraiata sotto e poi di lato. Quando l'ho tolto dal culo per farmi venire di bocca, mi sono accorto che si era rotto il preservativo sulla punta.
Io subito tra me e me ho detto "Speriamo bene", però vedevo lei tranquilla e mi sono tranquillizzato pure io un po'.
Il giorno dopo, ha iniziato un prurito insopportabile su tutto l'apparato genitale. Sul glande, nell'asta, sulle palle. Una cosa che non mi era mai successo. E più mi toccavo per grattarmi e più aumentava il prurito. E ora? Cosa faccio? Può darsi che non sia niente. Possibile che ho preso qualcosa? Ma no, dai!! Però il prurito continuava a rimanere e anzi il giorno dopo ho incominciato a vedere le parti interessate arrossite. Dio bono, come faccio ora?? Cosa faccio!!
Mi sono ricordato di avere una pomata al cortisone contro i funghi e incomincio a metterla due volte al giorno. il prurito al glande è quasi sparito e su tutto il resto è diminuito ma continua ad esserci quel prurito insopportabile.
Il 27 dico una scusa a mia moglie e vado dal medico di base, però la cosa mi secca perché lui conosce anche mia moglie, quindi non saprei proprio come dire la cosa. Vabbeh qualcosa inventeremo per strada.
Vado dal mio medico e le dico:
- Dottore ho un prurito fortissimo nei genitali e mi sto spaventando
- E io che ci posso fare. Poi continua
- Hai avuto un rapporto sessuale?
- Si. Mi si è rotto il preservativo
- Allora devi andare al MST
E mi prepara la ricetta per andare lì. In quel momento mi chiama la moglie perché doveva uscire per delle commissioni e mi sarei dovuto tenere il figlio più piccolo. Prendo il figlio, salgo sulla moto per farmi un giro e decido di andare al MST per vedere che giorni era aperto e in che orari. Ma soprattutto che scusa usare con la moglie
Invece in quel momento era aperto e con il figlio dietro decido di entrare. C'era un’infermiera e le dico il problema. Lei incomincia a preparare la cartella e mi dice che appena il 7 la dottoressa può visitarmi. Le dico che pensavo che mi avrebbe visitato in quel momento ma l’infermiera mi dice che non è possibile. In quel momento entra la dottoressa e io con una faccia da bronzo e davanti a mio figlio le chiedo se può visitarmi in quel momento. La dottoressa acconsente e mi fa entrare in un’altra stanza dove prima mi fa delle domande tipo se ero un tipo a rischio, se era una cosa occasionale, se l’avevo fatto altre volte, cos’era successo, se quando facevo pipì avevo dei bruciori o se avevo delle secrezioni. Poi mi fa spogliare e distendere sul lettino mi tocca il pene quasi a spremere il glande, poi mi tocca lungo l’inguine, poi mi tocca le palle come a soppesarle e poi mi dice che posso stare tranquillo. Alla fine è risultato che è stata una reazione al gel che ha usato Lei, mentre il prurito al glande era dovuto allo stantuffamento. Mi ha dato una pomata al cortisone più forte della precedente, mi ha consigliato di lavarlo un po' più spesso in questi giorni con del sapone più delicato e non aggressivo e di portare boxer di cotone e di colori chiari perché il colorante di quelli colorati può portare ad eritemi.
Ho voluto raccontare questo episodio perché era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere. Cosa che si è risolta bene e nel breve tempo.
Ma soprattutto davanti a mio figlio. Volevo morire.
Quando la dottoressa mi toccava il pene era così piccolo che mi vergognavo anche per quello. Sono sicuro che lei avrà pensato “Ma così piccolo, dove l’avra infilato questo coso”. In altri momenti avrei fatto la mia porca figura.
Vabbeh, è passato