[THREAD UNICO] Preservativo difettoso (rotto, sfilato, rimasto dentro)

Buongiorno a tutti.

Capitato 2 volte rottura di profilattico (anzi, una volta rottura la seconda volta scivolamento)

Me ne sono accorto quasi subito (dopo 30 sec la prima, 4-5 sec la seconda).

Tuttavia la paranoia è troppo forte e mi sono sottoposto a 2 cicli di PEP.

Non è una passeggiata, c'è da assumere un pillolone ogni 24h per un mese. Ad alcuni da disturbi gastrointestinali.
Il trattamento è dispensato gratuitamente dai centri infettivologici presso gli ospedali.

Consigliabile rivolgersi entro 48h ma alcuni dispensano anche dopo 72h.
La % di successo è praticamente del 100% entro le prime 24h. Gli studi dicono che tende a diminuire entro le successive 72. Tuttavia, resta ugualmente molto alta e non si conoscono casi di infezione HIV in esseri umani anche per trattamento dispensato dopo le prime 24h (ma prima dello scadere delle 72)

In realtà, dopo colloquio con infettivologo e screening preliminare, ho saputo che le possibilità di contrarre HIV sono veramente bassissime (si parla di una ogni 13k (13 MILA) se non si conosce lo stato di sieropositività della controparte, in caso di rapporti ETERO non protetti.
Percentuale che aumenta a 1 ogni 300 per rapporti omosessuali.

Entrambe le percentuali di rischio aumentano ulteriormente a seconda della durata del rapporto. (Eh si, il tempo di "contatto" fa differenza in termini di qualità e quantità del materiale virale ed assorbimento)

Saluto
 
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Buongiorno a tutti.

Capitato 2 volte rottura di profilattico (anzi, una volta rottura la seconda volta scivolamento)

Me ne sono accorto quasi subito (dopo 30 sec la prima, 4-5 sec la seconda).

Tuttavia la paranoia è troppo forte e mi sono sottoposto a 2 cicli di PEP.

Non è una passeggiata, c'è da assumere un pillolone ogni 24h per un mese. Ad alcuni da disturbi gastrointestinali.
Il trattamento è dispensato gratuitamente dai centri infettivologici presso gli ospedali.

Consigliabile rivolgersi entro 48h ma alcuni dispensano anche dopo 72h.
La % di successo è praticamente del 100% entro le prime 24h. Gli studi dicono che tende a diminuire entro le successive 72. Tuttavia, resta ugualmente molto alta e non si conoscono casi di infezione HIV in esseri umani anche per trattamento dispensato dopo le prime 24h (ma prima dello scadere delle 72)

In realtà, dopo colloquio con infettivologo e screening preliminare, ho saputo che le possibilità di contrarre HIV sono veramente bassissime (si parla di una ogni 13k (13 MILA) se non si conosce lo stato di sieropositività della controparte, in caso di rapporti ETERO non protetti.
Percentuale che aumenta a 1 ogni 300 per rapporti omosessuali.

Entrambe le percentuali di rischio aumentano ulteriormente a seconda della durata del rapporto. (Eh si, il tempo di "contatto" fa differenza in termini di qualità e quantità del materiale virale ed assorbimento)

Saluto
Lavorando nell'ambiente ,il fatto di giustificare una roba del genere,sarebbe una gran rottura di coglioni , sappiamo bene, che la privacy è solo una bella parola con cui riempirci la bocca...
La realtà, è fottutamente diversa,
 
Lavorando nell'ambiente ,il fatto di giustificare una roba del genere,sarebbe una gran rottura di coglioni , sappiamo bene, che la privacy è solo una bella parola con cui riempirci la bocca...
La realtà, è fottutamente diversa,
Se lavori nell' SSN penso che puoi rivolgerti anche ad altro ospedale magari di altra provincia...
 
L'altro giorno parlando con la mia pay preferita è venuto fuori che,come logico d'altronde, gli è capitato che con qualche cliente gli si rompesse il profilattico... Delle volte mi ha detto di essersi accorta subito altre invece purtroppo solo ad atto finito ed è stato un dramma sia per la paura per le malattie sia per la paura di rimanere incinta infatti mi ha detto che ha addirittura iniziato a prendere la pillola proprio per questa paura e mi ha fatto notare un altra cosa di cui ero quasi basito... Lei ha molti specchi e io sempre pensato che fossero per fare vedere al cliente di turno tutto quello che vuole "gustare" e invece lei mi ha detto che sono in primis per la sua sicurezza nel vedere sempre che il cliente abbia il preservativo inserito perché in tanti quando la mettono a 90 pensando che lei non veda se lo tolgono! Quindi domanda più che mai rivolte alle pay della community quante volte vi è capitato..? Come vi siete accorte o cosa/come fate?
 
L'altro giorno parlando con la mia pay preferita è venuto fuori che,come logico d'altronde, gli è capitato che con qualche cliente gli si rompesse il profilattico... Delle volte mi ha detto di essersi accorta subito altre invece purtroppo solo ad atto finito ed è stato un dramma sia per la paura per le malattie sia per la paura di rimanere incinta infatti mi ha detto che ha addirittura iniziato a prendere la pillola proprio per questa paura e mi ha fatto notare un altra cosa di cui ero quasi basito... Lei ha molti specchi e io sempre pensato che fossero per fare vedere al cliente di turno tutto quello che vuole "gustare" e invece lei mi ha detto che sono in primis per la sua sicurezza nel vedere sempre che il cliente abbia il preservativo inserito perché in tanti quando la mettono a 90 pensando che lei non veda se lo tolgono! Quindi domanda più che mai rivolte alle pay della community quante volte vi è capitato..? Come vi siete accorte o cosa/come fate?
Piena solidarietà alla ragazza, in primis perchè evidentemente ci tiene alla propria salute, non cosi scontato !Visto quello che si sente in giro...
Per chi si toglie il profilattico? Meglio che mi astengo,il mio eloquio potrebbe degenerare in espressioni molto ,molto, volgari
La legalizzazione (cosa che in questo insulso paese non avverrà mai) non dico che risolverebbe ,perchè come ogni cosa ,ci sono pro/contro, ma almeno "arginerebbe" anche se in risicata parte alcuni comportamenti ,più sicurezza ,per tutte/i !Sia per esercente ,ed anche per il cliente
 
La legalizzazione (cosa che in questo insulso paese non avverrà mai) non dico che risolverebbe ,perchè come ogni cosa ,ci sono pro/contro, ma almeno "arginerebbe" anche se in risicata parte alcuni comportamenti ,più sicurezza ,per tutte/i !Sia per esercente ,ed anche per il cliente
Se per legalizzazione intendi obbligo di legge ad usare il preservativo nei rapporti sessuali con le prostitute, confrontando la Germania prima e dopo l'introduzione di tale legge, gli effetti sono prevalentemente di facciata. Il divieto da parte delle esercenti di pubblicizzare apertamente tali servizi viene rispettato, e anche i testi troppo apertamente allusivi sono diminuiti. Nei locali comuni dei bordelli, dove arriva l'occhio del gestore (che alla licenza ci tiene), pure non viene più tollerato che si faccia sesso senza preservativo. Dietro le porte chiuse nulla è cambiato, salvo una limitata attitudine delle ragazze a chiedere un supplemento. Si è poi complicata la questione delle gang-bang, che si svolgono sotto gli occhi di tutti. Per giustificare il mancato uso del preservativo devono essere spacciate per eventi che non coinvolgono la prostituzione (incontri tra amatori non prezzolati, produzione di film, ecc.). Il costo invariato per i partecipanti maschi rivela la verità, ma la facciata è salva.
 
Se per legalizzazione intendi obbligo di legge ad usare il preservativo nei rapporti sessuali con le prostitute, confrontando la Germania prima e dopo l'introduzione di tale legge, gli effetti sono prevalentemente di facciata. Il divieto da parte delle esercenti di pubblicizzare apertamente tali servizi viene rispettato, e anche i testi troppo apertamente allusivi sono diminuiti. Nei locali comuni dei bordelli, dove arriva l'occhio del gestore (che alla licenza ci tiene), pure non viene più tollerato che si faccia sesso senza preservativo. Dietro le porte chiuse nulla è cambiato, salvo una limitata attitudine delle ragazze a chiedere un supplemento. Si è poi complicata la questione delle gang-bang, che si svolgono sotto gli occhi di tutti. Per giustificare il mancato uso del preservativo devono essere spacciate per eventi che non coinvolgono la prostituzione (incontri tra amatori non prezzolati, produzione di film, ecc.). Il costo invariato per i partecipanti maschi rivela la verità, ma la facciata è salva.
Il problema sta all'apice ,non si parla di obbligo,ma di buon senso, il fatto di "ricercare" (anche tramite sotterfuggi) rapporti non protetti con prostitute,rapporti che possono compromettere la salute di chi esercita,(che non ha tutele) di chi ci và (cliente) perchè il comportamento di un determinata tipologia di "clientela", può a sua volta danneggiare altri clienti "corretti" (passami questo termine) che cercano solo relax, tranquillita...
Non si sà se il cliente di turno,che si toglie di proposito il preservativo ,lo fà per creare "dolo" con consapevolezza, per contagiare una persona (?)Di proposito? Mi pare che le cronache in passato ci hanno "donato" tali notizie
Che non venga fuori la storia che con il condom non si sente nulla, ed altre cazzate, perchè ci crederei davvero poco ,perchè le soluzioni oggi,banalmente esistono...Esempio ?Usare preservativi non in lattice , gli ultra sottili,rimanere con le proprie fidanzate/mogli,etc...
La legalizzazione potrebbe avere molteplici vantaggi ,poi come in ogni cosa sappiamo benissimo che c'è gente che aggira/raggira le cose ,gli italioti ,tedeschi,giapponesi,qualsiasi razza "ne sanno una più del diavolo"

Ha volte mi sembra di vivere in un matrix, in una realtà parallela ,dove la normalità è qualcosa di straordinario ,è le nefandezze sono normalità
si è perso il senso dell'orientamento
 
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La seconda che hai detto. Il mondo è sempre stato (e probabilmente sempre sarà) una nefandezza. La cosiddetta normalità, che tale non è, in realtà viene paradossalmente raccontata per giustificare le nefandezze.

Comunque chi si sfila il profilattico o cerca neanche di usarlo dall’inizio, anche qui sono sempre più dell’opinione che non lo faccia per dolo bensì per colpa: semplicemente vuole sublimare e ricreare la situazione di stare a farlo come se fosse con la propria donna. Non che questo sia una giustificazione valida, ben inteso.
 
rapporti che possono compromettere la salute di chi esercita,(che non ha tutele)
Parlando di tutele, al di la della ipocrisia di facciata (libertà della prostituta) la legalizzazione ha peggiorato le cose. Prima i bordelli ben organizzati avevano i medici che si recavano sul posto, e visitavano le ragazze ed eseguivano i prelievi del sangue, e i risultati venivano consegnati in sede, e anche eventuali terapie. Non che le ragazze non fossero libere di fare esami esternamente, ovvio, ma era molto pratico ed economico, e se una avesse voluto sottrarsi ai controlli la si notava, e il gestore poteva decidere di non farla lavorare. Eventuali focolai di MST venivano individuati precocemente e prescritti selettivamente i provvedimenti necessari per contenerli. Ricordo ad esempio, che per un certo tempo le ragazze in un bordello avevano avuto istruzioni di evitare i rapporti anali non protetti, dopo un pò la limitazione è rientrata. Insomma, dietro le quinte la gestione lavorava per limitare e contenere i rischi. Con l'introduzione della legge sulla protezione della prostituzione, il gestore non può più interferire in alcun modo con l'attività delle ragazze, e i controlli medici sono di conseguenza spariti, così come le schede di salute individuali. Tutto ciò che la legge richiede è che le ragazze registrate come prostitute facciano un controllo ogni due anni (ogni anno quelle sotto i 21 anni), sostituibile da una consulenza, che poi è quella che scelgono tutte (la chiamano l'intervista, per darti una idea della efficacia diagnostica).
 
Parlando di tutele, al di la della ipocrisia di facciata (libertà della prostituta) la legalizzazione ha peggiorato le cose. Prima i bordelli ben organizzati avevano i medici che si recavano sul posto, e visitavano le ragazze ed eseguivano i prelievi del sangue, e i risultati venivano consegnati in sede, e anche eventuali terapie. Non che le ragazze non fossero libere di fare esami esternamente, ovvio, ma era molto pratico ed economico, e se una avesse voluto sottrarsi ai controlli la si notava, e il gestore poteva decidere di non farla lavorare. Eventuali focolai di MST venivano individuati precocemente e prescritti selettivamente i provvedimenti necessari per contenerli. Ricordo ad esempio, che per un certo tempo le ragazze in un bordello avevano avuto istruzioni di evitare i rapporti anali non protetti, dopo un pò la limitazione è rientrata. Insomma, dietro le quinte la gestione lavorava per limitare e contenere i rischi. Con l'introduzione della legge sulla protezione della prostituzione, il gestore non può più interferire in alcun modo con l'attività delle ragazze, e i controlli medici sono di conseguenza spariti, così come le schede di salute individuali. Tutto ciò che la legge richiede è che le ragazze registrate come prostitute facciano un controllo ogni due anni (ogni anno quelle sotto i 21 anni), sostituibile da una consulenza, che poi è quella che scelgono tutte (la chiamano l'intervista, per darti una idea della efficacia diagnostica).
Un po come dire ..."Si stava meglio quando si stava peggio",praticamente la legalizzazione è servita solamente a rinfoltire le tasche dello stato ,abbandonando al proprio destino le esercenti, con un netto peggioramento delle condizioni igienico sanitarie,tutele annesse,etc
Che poi se di tutela si tratta ,cosi dovrebbe essere, controlli sanitari, screening,vabbè ci siamo capiti ...
Tutto il mondo è paese

 
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Comunque chi si sfila il profilattico o cerca neanche di usarlo dall’inizio, anche qui sono sempre più dell’opinione che non lo faccia per dolo bensì per colpa: semplicemente vuole sublimare e ricreare la situazione di stare a farlo come se fosse con la propria donna. Non che questo sia una giustificazione valida, ben inteso.
Naturalmente, certo, puo anche essere, ma non è detto che escluda la mia ipotesi ,è non volendo ricordare (ma ricordo bene )nomi ,recuperi di articoli di cronaca ,ci sono state delle vicende dove il mero atto/fine del soggetto ,era un intento doloso di creare danni alla persona ...
 
Un po come dire ..."Si stava meglio quando si stava peggio",praticamente la legalizzazione è servita solamente a rinfoltire le tasche dello stato ,abbandonando al proprio destino le esercenti, con un netto peggioramento delle condizioni igienico sanitarie,tutele annesse,etc
Che poi se di tutela si tratta ,cosi dovrebbe essere, controlli sanitari, screening,vabbè ci siamo capiti ...
Tutto il mondo è paese

E forse neanche a rinfoltire le casse dello stato perché in una situazione del genere sembra quasi che lo stato non abbia neanche l’interesse a riscuotere veramente tutti i contributi che gli spetterebbero.
 
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