mi sono rasserenato. Davvero sarò stato a contatto forse nemmeno 30 secondi prima di accorgermene. A meno che non sia proprio sfigato e dubitando di aver avuto rapporti con una sieropositiva credo che le probabilità siano molto basse. Ma io ci vado lo stesso e vedo cosa mi dicono. Non voglio dire di essere andato con una escort, dirò che ho avuto sesso occasionale con una ragazza conosciuta su Tinder. Ho visto tra l’altro che l’unico pronto soccorso della mia città non ha un reparto di malattie infettive e che questo reparto si trova in un altro ospedale, sempre della mia città, sprovvisto di pronto soccorso. Come devo fare?esatto anche perché se ti presenti adesso probabilmente ottieni un colloquio con un infettivologo che rimanda tutto alla mattina seguente.
Il rischio è più teorico che reale, stai tranquillo.
Funziona così, ti presenti ad un ps di un ospedale dove ci sia un reparto malattie infettive, al triage dichiari un rapporto a rischio. A quel punto scatta un protocollo cioè una procedura standard
Otterrai rapidamente (si fa per dire) una visita con il medico specializzato a cui dovrai rispondere con semplicità e schiettezza, senza aggiungere o togliere nulla. Per loro è routine, ne hanno sentite di ogni.
Ti spiegherà tutto e deciderete.
Dopo 60 gg. Circa di arriverà a casa la fattura della ASL per le prestazioni erogate a sancire la fine di un brutto ricordo.
Stai tranquillo.