Il medioevo sessuale, e la relativa denatalita, e disgregazione della famiglia, parte dal 2008, guarda caso dalla diffusione del dating app, e dei social..
Non può essere un caso....
Non so cosa tu intenda per medioevo sessuale, come lo identifichi o come lo misuri, quindi mi limito alla questione natalità.
I social e le dating apps, se hanno un ruolo in questo fenomeno, lo hanno in maniera assolutamente marginale. Anche perché se aumentano la sensazione di avere più scelta ritardando potenzialmente l'impegno a lungo termine, aumentano contemporaneamente anche la possibilità di matchare con persone che a loro volta vogliono figli, indicandolo nel profilo da subito.
Comunque, come si può vedere, il tasso di fertilità inizia a calare sensibilmente ben prima dell'avvento dei social o delle dating apps.
E' ormai appurato che il calo della natalità nei paesi sviluppati o in via di sviluppo sia innescato in prima battuta dall'uso di contraccettivi, dall'emancipazione delle donne dal bisogno di inquadrarsi necessariamente nel ruolo di moglie/madre e dalla secolarizzazione della società.
Questo fa si che coloro che avrebbero fatto figli perché capitava o perché si sentivano obbligate ne facciano molti meno.
In seconda battuta poi, paragonando i paesi che hanno un livello simile di secolarizzazione, diritti ed accesso ai contraccettivi (con relativa educazione al riguardo), subentra la questione economica.
Se tra i paesi poveri quelli con reddito più basso e più arretrati fanno più figli, tra quelli più avanzati vale il invece contrario.
Perché in questi ultimi l'impatto dei fenomeni sopra elencati ha comunque il suo effetto, ma poi una fetta consistente di coloro che i figli invece li vorrebbero si trova di fronte a problemi di natura economica o (per le donne) a carriere che vengono spesso stroncate dalla nascita del primo figlio.
Quindi tra un paese come l'Italia e i suoi simili in Europa, ciò che fa la differenza sul tasso di natalità sono il reddito medio, il sistema di welfare e le regole relative a congedi e simili.
Detto questo, non esiste neanche un paese avanzato dove il tasso di fertilità sia uguale o superiore a quello di sostituzione (che è circa 2,1).
In realtà nei paesi avanzati non ci si va neanche vicino, visto che la media nel G7 credo sia intorno all'1,6.
E in tutti questi il calo è incominciato ben prima del 2008.
Nota a latere: quindi chi pensa di risolvere la questione demografica in Italia con qualche incentivo non sa di cosa sta parlando.