Credo ci troviamo di fronte a un calo fisiologico delle addette del settore causato dalla congiuntura economica.
La quale a sua volta genera scarsa mobilità verso il territorio, considerato adesso poco attrattivo.
Per cui se una volta, fra anni '90 e primi 2000, il ricco nordest era la mecca del meretricio per le peripatetiche esteuropee, adesso la stessa area genera poco appeal monetario.
Se poi ci mettiamo anche ordinanze comunali e controlli vari... e non ultimo che la situazione a est (Ungheria, Romania, Albania), crisi a parte, nel frattempo è in ogni caso migliorata in termini di pil...
Emblematica la situazione su quello che in Veneto era considerato l'asse viario del peccato: il Terraglio.
Se uno dovesse ripassarci adesso, dopo dieci anni di assenza, lo riconoscerebbe?