Voglio dire una cosa: non per piaggeria, ne per ingraziarmi in alcun modo la vostra simpatia (non ne vedo il motivo) ma vi leggo tutti molto volentieri, sia che usiate (come faccio io) o no gli emoticons. Leggo quelli che avendo una piena padronanza dello scrivere ed una straordinaria capacità di pensiero sanno mettere in evidenza temi meritevoli di approfondite riflessioni, leggo quelli che riportano puntuali aggiornamenti sul locale e sulle ragazze ed anche quelli che le sparano un po’ libere, magari anche in modo sgrammaticato e che spesso, anche per questo, più facilmente mi strappano un sorriso (cosa per me sempre più preziosa

). Quindi …. continuate così che, per quanto mi riguarda, va benissimo. Non ritornerei continuamente a leggervi se foste diversi.


Tornando alle cose pratiche: nessuno mi ha risposto circa Jasmin, da cui deduco che ultimamente non fosse proprio in cima alle vostre liste del “chi mi scopo la prossima volta”. Spero solo che, essendo sparita all’improvviso, nulla abbia a che fare con la ragazza citata nell’articolo che avete linkato recentemente.
Circa i sensi di colpa per andare con ragazze che potrebbero essere sfruttate: ad esempio, e come se sapendo che possono esistere catene di sfruttamento nella produzione del cibo decidessi di smettere di fare la spesa o peggio di mangiare. Assurdo.
L’unico senso di colpa che ogni tanto mi viene (ma dura pochissimo) é di non essere disposto a mettere più risorse (fisiche ed economiche) per scoparle di più perché questo, e solo questo, è quello da loro auspicato, passaggio fondamentale a fare maggiori incassi e poter quindi raggiungere più velocemente i loro obiettivi di vita.
Io non ho alcuna colpa circa gli eventi che le hanno spinte ad intraprendere un certo mestiere, anzi rappresento per loro un’opportunità per emanciparsi da essi.
Quindi non essendo la causa dei loro problemi ma semmai un viatico verso la loro soluzione ... vivo felice e sereno, mi appresto a vivere un nuovo anno ricco di incontri moolto ….BenVenuti

ed auguro a tutti Voi lo stesso. Anzi, meglio ancora.
All’ “an prochain” (stavo per scrivere all’ anal prochain”



).