Sapete qual è la verità? Che spesso quelli che contribuiscono a rompere il giocattolo sono proprio quelli che spendono di più. Gente che, rovinati per rovinati, si lancia a capofitto senza più freni. Ne ho visti tanti, troppi, prendere sbandate clamorose là dentro. Persone normali, con un lavoro, due risparmi messi da parte, che nel giro di un paio di mesi hanno speso tutto. Senza un domani. E adesso sono anni che lavorano solo per rimettersi in piedi.
Io al Wellcum ci vado da tempo, ho visto di tutto. E con molte ragazze ho rapporti di amicizie. Loro mi raccontano quello che succede dietro le quinte, senza filtri. E sapete cosa mi dicono? Che spesso non sono nemmeno loro a spingere. Fanno camere normali, magari con un pizzico di GFE, un po’ di coccole, un sorriso in più... e l’uomo si illude. Scambia quel momento per un sentimento reale. Crede di essere “speciale”. Ma non è così.
Le ragazze stanno facendo il loro mestiere. Alcune sono bravissime, lo fanno con tatto, con delicatezza e proprio per questo il cliente si perde. Ma è lui che si rovina da solo. Si fa film, si illude e a quel punto non riesce più a fermarsi finché non ha svuotato il conto. E spesso anche quello che non ha, arrivando a indebitarsi. Poi, quando si sveglia, è tardi: è solo, depresso, senza soldi, con la vita privata a pezzi.
E il paradosso è che poi se la prendono con le ragazze. Quando invece le ragazze non hanno fatto altro che lavorare. Forse anche troppo bene.
Tutto questo accade perché troppi uomini non sanno divertirsi con leggerezza. Prendono tutto troppo sul serio, come se ogni sguardo e ogni carezza fossero sinceri, profondi. Ma quella è una fantasia, un’esperienza costruita per farti star bene non una storia d’amore. Se non si capisce questo, si finisce per farsi male.
E quindi sì, a volte il problema non è la tariffa, non è la gestione, non è nemmeno la ragazza. Il problema siamo noi, uomini che non sanno più distinguere tra realtà e finzione, tra gioco e sentimento. E così facendo, distruggiamo noi stessi... e pure il locale.