WELLCUM - Spa For Men

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Ferrara-Bologna-Kripton...
Appunti di viaggio... Fkk Wellcum 29-30-31 Agosto '19.

Nemmeno il tempo di processare le passate emozioni…
E via che si va…
Vacanze estive ormai al capolinea, ultimi scampoli di emozioni, approfittiamone…
L’auto corre verso nord, così come la mia allegra e scanzonata nostalgia di fine estate, struggente e bellissima allo stesso tempo che senza alcun preavviso mi prende e irrompe nelle emozioni…
Oltre le montagne la chimera, la felicità…
Che poi alla fine noi cacciatori d’emozioni siamo accumulatori di ricordi, il compito principale della nostra vita…
Arnoldstein mi accoglie sotto un caldo sole, ottima cartolina, buone sensazioni…
Finestrino abbassato, ossigeno, osservo, trip mentali… New York, Thegiornalisti a canna, I passanti che guardano con diffidenza…
Si entra…
Inutile dirlo, oramai siamo trattati e rispettati talmente tanto e per tutto che sembra di essere a casa, non finirò mai di ringraziare tutto lo staff, la direzione e quelli che si prodigano per farci passare ottime giornate.

Gli amici…
Alla fine per me sono come fratelli, come gruppo siamo cresciuti insieme e abbiamo condiviso di tutto; momenti belli, scanzonati e felici, situazioni inenarrabili, sia logiche che fuori da qualunque logica, ma sempre con i piedi ben saldi a terra.
Abbiamo vissuto insieme ciò che tutti dovrebbero vivere nella loro vita…
Solo ora, a distanza, e dopo qualche anno, comincio a capire l’entità di ciò che di grande è stato costruito e avvenuto tra noi, senza pensare poi a quello che arriverà in futuro…

Il variopinto mondo dei viaggiatori…
Io pago, noi paghiamo, voi pagate…
Essi pagano…
Eppure, ci teniamo così tanto a piacere, e ci illudiamo così tanto che piacciamo...
Qui non è Holliwood, nessuno deve piacere né dare piacere, l’importante è che sia rispettoso, educato e pulito… e cosa molto importante, che non vada per trovare l’amore della propria vita, pena l’autoflagellazione…
Le ragazze brave e “Sgamate” lo sanno, ci mandano al piano inferiore prima e a casa dopo rincoglioniti per una settimana con la convinzione che siamo piaciuti, che con noi è stato diverso, che ci hanno trattato come l’ultimo degli uomini sulla terra…
Tutti abbiamo un tallone d’Achille…
In certi casi è tutta una fiera delle vanità umane maschili, il nostro ego verso tutto…
Cosa vedo in questo mondo sempre in continua evoluzione…
Quello dalla parlantina e dalle paroline dolci…
Quello macho simil cinghiale…
Quello maschio navigato e vissuto…
Quello sfigato…
Quello squattrinato con la testa…
Quello fatto…
Quello smielato e ricco finto buonista, ma quale ricchezza!?! ... semmai un poverino in testa con i soldi...
Si salva il trapanatore cosmico, e il godereccio coast to coast, che non si pone problemi né paranoie, una slavata e via, come nuovo lui, come nuova lei…
Il “diversamente giovane segaiolo sportivo” come me , che si scanna nella reality life per trovare una fidanzata, forse, chissà… bah!!! Dopo quello che mi è capitato sentimentalmente dubito fortemente…
E anch’io, alla fine come tutti, o forse, alla ricerca dei miei riscontri…
Alla ricerca delle seduzioni, con la marchetta in mano, per garantirmi un'uscita indolore e senza sconfitta…
Siamo genere unico e non replicabile noi viaggiatori…
Giriamo e rigiriamo alla ricerca della nostra “Stella” che è menzogna, illusione perfetta…
Come tutti alla fine moriremo, ma forse, anzi sicuramente, con meno rimpianti…
Amen!!!...

Durante la mia permanenza al locale ho avuto il piacere di conoscere:
Filippa, la femme fatale…
Già, si… alla fine per me sarà l’ultima stanza con lei, o forse no, solo il tempo lo dirà…
Sempre perfetta, impeccabile… sempre passionale, ancora più carnale, nulla da recriminare, anzi…
Alla fine però e come in tutte le cose si arriva al bivio, ma non al capolinea, attenzione…
La mia strada è scelta d’anticipo, oltre…

Marisa, la ragazza di campagna…
In questi anni di ragazze belle me ne sono passate parecchie per le mani, ma questa…
Io dall’altra parte del divano, lei in zona caminetto che mi accenna sorriso e saluto…
Fisico bello, sensuale, fiero…
Atteggiamento e portamento reale, sorriso da dea…
Che con un salto da record del mondo sono già al suo fianco a parlare e ridere…
Parla Inglese e quel po’ che sa dell’Italica lingua, no problem, ci si capisce al volo e si sale…
Silenzio, prevalgono i sensi… e si entra nella dimensione dell’Eros, dove noi convenuti possiamo esprimere al meglio le nostre peculiarità…
Grande appeal, sia fisico che mentale, si gioca tutto sul filo degli sguardi e delle grandi emozioni…
Emana tanto Eros, troppo… una certa maestria erotica mista impaccio, cosa che amo e che mi fa uscire di testa…
Nulla fu mai più come prima…

Morena, la maga Circe…
Capello nero corvino, occhi azzurri, se poi ammicca così si sale…
Ancora stordito dal suo richiamo parto per la tangente e lei da furba megera lo intuisce subito…
Con sobria moderazione mi fa rientrare nei ranghi facendomi capire chi comanda, ma non ci sto e la guerra tra sessi e sensi continua…
Le danze incalzano ad oltranza con lei che mi porta a seguire i suoi passi dettati e il suo stridulo eco…
Pago e felice arrivo al punto di partenza, senza però capire dove sono finito, cosa ho fatto e cosa mi sono perso…
Me ne faccio una ragione e ancora intontito dalle emozioni riparto per un nuovo viaggio…

Anna, la Marilyn…
Arrivata da poco, me la trovo come una scolaretta al primo giorno a fianco del mio armadietto…
Look total fluo piuttosto pittoresco e tamarro, glisso immediatamente sorridendole con un saluto piuttosto imbarazzato…
Lei è tanta, ma quando dico tanta è tanto… giunonica e ambrata, bionda platino, occhi di ghiaccio, nonché uno sguardo killer da numero uno dei ricercati…
Ars meretricia al massimo dei livelli per l’età che dimostra e ne rimango letteralmente spiazzato…
Si gioca tutto sul filo degli sguardi, che, con guanto di sfida lei accoglie come non mai…
“I am an angel”, come no…
Viso angelico oltre ogni immaginazione, ogni limite di bellezza…
Solarità, purezza, bellezza prorompente e prepotente…
La cosa che più mi colpisce, che mi blocca il respiro, che mi fa morire sono i suoi occhi, i suoi fantastici occhi…
Azzurri come l’oceano più puro, azzurri come il cristallo più lucido, azzurri come il cielo infinito dopo un violento temporale d'estate, azzurri all’infinito…
E mi tuffo dentro di lei, la meraviglia fatta carne…
Una distesa attraente e seducente, una pianura sterminata di pace e di gioia, di sudore e fatica…
Ad un tratto quelle iridi piene di riflessi multicolore diventano impossibili da guardare, mi sento opprimere e affogare da tutta l’energia che vi trabocca…
E muoio così nella pace dei sensi e nella grande beltà…

Cheyenne, viuleeenza!!!…
E’ sempre un piacere ritrovarla, ed è sempre un piacere ciacolare con lei…
Con il suo modo di esprimersi così buffo, con il suo modo di fare sanguigno, ma allo stesso tempo verace ed esplosivo…
Opto per la “stanza ignorante”, passatemi il termine, ma qui ci sta…
E vengo travolto dall’ennesimo tornado di emozioni passionali e carnali…
Ne esco stordito e con la faccia da pirla convinto che anche in questa situazione sono ormai giunto al bivio per overdose di emozioni…

Teodora, la leonessa…
Look wild, con quello sguardo e quella criniera ti ha già cacciato lei…
Corpo stupendo che irradia verso di me tanta bellezza…
Viso vivace e raggiante, il suo sorriso sincero, forse di circostanza prende costantemente in giro la vita…
Come due animali di differente specie ci assaporiamo educatamente, ci lasciamo andare…
Nessuna sbavatura, nessuna forzatura, nessun scempio di me, le carni si mescolano secondo natura…
Questo insolito safari non ha né vincitori né perdenti , arrivo felice, stremato e ancora elettrizzato…
Ottime sensazioni e con il ricordo di tutto ciò che anche questa insolita esperienza mi ha regalato…

Il dopo…

L’indomani, primo settembre, mi ritrovo mattiniero a passeggiare e osservare quello che c’è intorno a me, uno di quei “tanti” deja-50 avuti in passato…
Ancora carico e pieno di bei ricordi, ci stanno; provo con uno sguardo a corrompere gli amici per un’eventuale entrata, ma il responso sarà negativo… alla fine me ne faccio una ragione, il troppo stroppia…
Chissà, forse tutto questo è anche una difesa naturale dell’essere sentimentalmente umano, del resto però ci sarà sempre spazio per i bei momenti e i bei ricordi a venire…
Si va a pranzo e con i nostri aneddoti, la nostra voglia di restare insieme e scherzare tiriamo tempi da cerimonia nuziale…
Arriva il momento della partenza verso le nostre terre, verso i nostri pensieri, verso i nostri obblighi che inizieranno la settimana a venire…
Il bicchiere rimane ancora pieno, come la nostra mente lo è di ricordi…
Mega selfie di fine estate, qualche data buttata al volo, ma è ancora tutto troppo prematuro, le emozioni stanno girando ancora…
Sicuramente non appena il nostro team tornerà in testa compatto ne nasceranno tante altre e ancora più grandi…
Tanto vi dovevo…
 
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Il variopinto mondo dei viaggiatori…
Io pago, noi paghiamo, voi pagate…
Essi pagano…
Eppure, ci teniamo così tanto a piacere, e ci illudiamo così tanto che piacciamo...
Qui non è Holliwood, nessuno deve piacere né dare piacere, l’importante è che sia rispettoso, educato e pulito… e cosa molto importante, che non vada per trovare l’amore della propria vita, pena l’autoflagellazione…
In certi casi è tutta una fiera delle vanità umane maschili, il nostro ego verso tutto…
Touchè!:ok:......................
 
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FRIULI
Anche se storica del Wlc... Asù mai presente sul registro presenze di Veniamo... ci sono anche ragazze che preferiscono "non apparire"...
 
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Cari colleghi,
dobbiamo constatare che il mondo sta cambiando...il surriscaldamento globale è un dato di fatto, così come lo scioglimento dei ghiacci...alcuni fenomeni hanno carattere che ormai non può essere definito anomalo.
Prova di quanto sopra è la presenza numerosa di orsi bianchi, fuggiti molto probabilmente dal gelo polare, nel nostro amato fkk. :)lol:)
Appunti semi seri della gita fuori porta di sabato scorso - 07.09
Come detto in precedenza, all'arrivo in arena (14:45 - 15:00) mi sono trovato in dolce compagnia più di avventori che gentil donzelle! Poco male, pit stop in ristorante (non male) e poi birretta in arena per sondare l'offerta quotidiana.
Fatto tesoro delle info precedenti (grazie Giannlu, Realanaconda, Nonsonobradpitt, Mamas ed altri), mi reco c/o divani zona caminetto...solo orsi!!!:shok::shok:
Ok, pit stop sauna....rientro e, dopo un po' di tempo, credo di individuare ARIANA. Purtroppo non solo l'unico e così al terzo tentativo (l'ho seguita e placcata)...sì è Ariana...stanza: bbj fenomenale (no uso mani)...69...reverse smorza...smorza...conclusione con CIM :clapping: danno 120 eurini.
Torno in arena, girovago, saunetta, altra birra, riesco a resistere a vari assalti (la più insistente, Jasmine ma sempre gentile e simpatica, brava) ma non riesco ad individuare Claudia (altro mio obiettivo). Poco male, adocchio una rossa, tette con aiutino, total naked, abbronzata con segno evidente del minicostune, credo italiana (ho carpito alcune frasi fatte con collega). Non sono riuscito a trovarla libera...da paura...una stanza dietro l'altra (qualcuno sa dire chi fosse?). Nel frattempo avevo messo nel mirino una bambolina (1,60 circa) mora, capelli raccolti in due scimmion, in latex nero con seno coperto (per modo di dire) da file di perline. Incrocio di sguardi, ci si ferma, presentazione di rito (LINA...sono sicuro perché ho chiesto due volte ma non trovo corrispondenza su sito...), stanza.
Si spoglia e mostra un tatuaggio nella zona addominale composto da tre farfalle di dimensioni crescenti, oltre che fisico degno di nota. Lei propone extra CIM. Al mio titubare (lo so che tutte dicono di essere brave ma..), parte con un deep throat che cancella immediatamente ogni mia remora. Credo il più bel BBJ della mia vita...seguito da massaggio con olio, vestizione e smorza. Non ci sono stati affondi particolari perché lei è abbastanza stretta e soffriva (o ha fatto in modo di evitare) la completa penetrazione. Cotto a puntino, via copertura e si riparte di BBJ fino a traguardo. Ancora più di prima..:clapping::clapping::clapping: danno, 120 eurini.
Torno in arena soddisfatto, piccolo giro prima che inizi la festa bikers e poi levo le tende.
Ciao a tutti ed alla prox.
PS: mi riallaccio a quanto scritto in precedenza da un collega, il sito veniamo non è del tutto preciso in quanto ho trovato DARIA (è arrivata verso le 18,00) che era stata messa tra le non presenti.
 
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lucas

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Mi ha dato fastidio l'extra di 50€ Chiestomi dalla reception per poter accedere alla mia stanza di Hotel con una cortigiana ..... io prenoto sempre nei miei viaggi camere doppie con letto matrimoniale quindi se ho pagato camera doppia poi...... mi chiedi un extra ????... non si fa !!!!
 
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rai1rai0

Espulso
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Mi ha dato fastidio l'extra di 50€ Chiestomi dalla reception per poter accedere alla mia stanza di Hotel con una cortigiana ..... io prenoto sempre nei miei viaggi camere doppie con letto matrimoniale quindi se ho pagato camera doppia poi...... mi chiedi un extra ????... non si fa !!!!
Regola assurda. Non ha senso.
 
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immenso

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FKK WELLCUM - SETTEMBRE 2019 – RECENSIONE DI IMMENSO


PARTE PRIMA - DA A. a Z.

Contravvenendo alla tradizioneche non mi vuole presente in locali in certi periodi dell’anno o durante certi eventi/festività, mi sono recato poche ore ad Arnoldstein nonostante la presenza ancora massiccia di bikers che scorrazzavano per le vie carinziane.

Ad ogni modo nel giovedì di total naked solo pochi sceglieranno di passarvi dall’apertura a ora di cena, per concentrarsi in orale serale, quando già avevo levato le tende.

Ero salito più per un ultimo "saluto fisico"– non mancandomi i mezzi per uno virtuale – alla (ex) rossa Alicia che per altro dato che, come noto, anticipato qui da qualcuno e già indicato in gruppi social, il sabato appena scorso avrebbe preso commiato dai bordelli.
Una che la valeva un’eccezione, la magiara, che mi aveva comunicato le sue intenzioni da molto tempo.

Ho riaperto i files di mie datate recensioni, ed è incredibile quanto ne abbia scritto, in Forum pubblici e privati.

La conobbi ben oltre 10 anni fa in un piccolo bordellino quasi a conduzione familiare austriaco - ora chiuso, come sovente accadeva ne nascessero e morissero (o si riconvertissero in laufhaus) all’epoca - che ancora non aveva il seno rifatto.
E non parlo della 5a/6a attuale, ma della 2a/3a che la ha accompagnata per anni e anni da quando sedeva a Villach.
Prendeva il sole in giardino, mi avvicinai a parlarci.
Mi fu subito simpatica, piacendomi dal primo istante.
E fu impressionante in camera, dal principio, instaurando una alchimia rara a trovarsi.

Fui quindi molto felice di rivederla a Villach, poco dopo l’apertura dell’Andiamo, seppure con un intervento al seno non proprio ben riuscito.
Da lì con lei una messe di camere, quasi tutte mezz’ore, anche più di una nel corso delle giornate, come vado predicando a chi vuole premiare una ragazza.
E mai una delusione, in nessun locale o posto in cui l’abbia incontrata.

Sembrano "immagini di repertorio" le mie recensioni e a rileggermi oggi – in qualche stralcio del 2011, alcuni tra i tanti – mi viene da sorridere:

“Michelle mi fa "50 camere!" (evidentemente Alicia gliel’aveva detto
:lol:) "E' tua moglie ormai!". Piega la testa di lato e fa una faccia buffa. Accenno un sorriso. "Dopo la Rossa, nessuna!" le dico. E, dopo una pausa, sbottiamo a ridere entrambi”.

O a marzo 2011: “Scherzo un po’ con Alicia, chiedendole – dato che si lamentava che viveva negli appartamenti del locale e che erano stipate come sardine – ed ovviamente scherzando, se volesse venire a dormire con me da Franz. "Dai! Solo dormire! Non facciamo niente! "Ma non si può! Non sta bene!". "Dai! Ho anche un pigiama in più!". Interviene Michelle "Se viene a dormire con te le ci vuole il pigiama di ferro!"(intendeva armatura…)!!!”. Ridiamo”.

E sempre quell’anno: “Per me Alicia è uguale a oltre 3 e passa anni fa, quando abbiamo iniziato. Anche fisicamente. E poi…un’altra classe. Un’altra categoria. Punto”.

Sembrano passati secoli, dalle camere fatte nella stanza per i disabili a Villach, con le scarpe lasciate fuori dalla porta dalle ragazze, che qualcuno di certo rammenterà, dato che eravamo grandi e ci serviva spazio, agitandoci parecchio.

A te che non leggerai queste parole, felesegem, dato che dubito che qualcuno te le riporti come accadeva sempre - facendoti bonariamente sbottare e bonariamente cazziarmi - cosa dire?
Abbiamo camminato un po’ insieme, corpo e spirito.
In bocca al lupo, e spero - in un bordello - di non rivederti più.

Di certo qualcosa finisce, di un bel periodo per locali.
Non dirò granché sulla ultima stanza, sempre all’altezza.
Sono poche quelle in grado di inginocchiarsi e baciarne la corona.

Mi autocito – anche qui – con un stralcio di una recensione molto vecchia ma ancora perfetta e attuale, che è il mio canto del cigno per lei:
"E poi salgo per l'ennesima camera con Alicia.
Ha un "vestitino" multicolore ed i soliti occhiali. Attendiamo un pò.
Dopo una bella doccia insieme, partiamo per una stanza molto intensa. Talmente tanto che terminiamo in un lago di sudore. Non ricordo molto, se non che alla fine mi va di stare nudo in piedi appoggiato con la schiena al muro, per fumare. Non detergo i rivoli di sudore che mi colano dalla fronte alla bocca, tanto da impastarsi con il filtro. Tiro boccate sapide, mentre guardo lei che fuma stesa sul letto a guardare il soffitto, con i capelli sparsi sul letto. Rosso su rosso. Meravigliosa"


- PARTE SECONDA - THE GOLDEN AGE OF FKK

"A caduta libera
In cerca di uno schianto..."


Veniamo ora al resto della giornata, con qualche osservazione/divagazione che è una piccola summa di ultime salite, non recensite per accidia e perché in altre faccende (nipponiche e vacanziere) affaccendato.
Ma giustamente in un Forum va dato il proprio contributo, oltre che con interventi sui disparati argomenti, anche in termine di recensioni se si sale, o è inutile starci.
E dato che mi piace farmi tenere per le palle dalle ragazze solo quando si chiude la porta e siamo in camera, eccomi dunque, a scrivere qualche riga prima di non avere più ricordi.

Giovedì di sole in Italia e al confine, con viaggio che scorre veloce, nonostante il noto tratto a 60/80 km/h, ed una piccola coda per lavori all’approssimarsi delle gallerie.

Il Direttore onnipresente, squisito come al solito mi accoglie da par suo, ed entro in spogliatoio.

Fortuna vuole che due mie vicine di armadietto siano una biondina con capelli corti, che girerà – credo unica – in slip bianchi durante la giornata di total naked, e la nuova Ines - molto carina pur non colpendomi in modo particolare - bulgara con bel viso e grande seno naturale, recente acquisto del locale (parla inglese) e che incrocerò diverse volte nel corso della giornata, condividendone il tavolo a cena con un amico e con un anziano avventore.

Il pranzo comprende del pollo in salsa di pomodoro (buono, ma il cuoco si è lasciato prendere la mano con il sale), fagiolini con pancetta, crocchette di patate schiacciate, e le solite pietanze fredde oltre che quelle dolci.
Rientro in sala ma il bel tempo esercita un irresistibile richiamo, ed esco fuori a vedere la situazione e a cercare qualche avventura.

La pace del mattino e le figure del bosco si fondono perfettamente.

Qualche palpeggiatore seriale (diversi pure in sala) sui divanetti a bordo piscina, su cui si è ampiamente discusso, e che per la stragrande maggioranza (direi esclusività) sono concittadini.
Qualcun altro chiede alle ragazze con asciugamano alla vita di levarlo e fare vedere la mercanzia.

Una di queste è Barbie, nomen omen, che a colpi di bisturi sta evidentemente cercando di assomigliare all’omonima bambola. Sfodera un bel sorriso, il naso a punta all’insù, zigomoni, capelli biondi tinti e piastrati, labbroni e vistoso seno rifatto. Voce stridula. Confabula in un inglese elementare con degli orsi austriaci. Si leva l’asciugamano per far vedere la pizda, ma è decisamente troppo magra, vita in giù, per i miei gusti, anche se qualche amica me ne parlerà bene.
Per lei vale quanto scrissi per Beatrice.
"Quanto tutti i cliché irrompono senza decenza si raggiungono profondità omeriche. Uno fa sorridere. Cento commuovono".

A proposito, pure Beatrice era presente, una delle poche della vecchia guardia, notevole come sempre, in uno sguarnito sottogabbia.

Il prato è fresco e molle, segno di un passaggio di maltempo in riassorbimento, e resta qualche impronta del passaggio di tacchi e zoccoli.

Tenta un approccio Madalina, abbastanza pallida e con vistoso seno da asciugamano velato, che mi chiede come mai sia così abbronzato. Le dico che sono stato a Satu Mare in vacanza, e a momenti mi cadeva dalle GPS. Poco male, sarebbe rimbalzata sul davanzale per rimettersi in posizione originaria.
L’ultima che in zona esterna catturerà la mia attenzione sarà Serena, bella cicognona mora, con lunghissimo capello mosso e bel fisico naturale. Bellissimo viso, che ha un che di Amy Brenneman. Parliamo amabilmente, sia chiaro, ma non sono per nulla convinto, e la congedo.
A mia difesa posso usare solo l’astuzia e così faccio.

All’interno mi imbatto in Emma/Cayenne, che non mi dice nulla che già non sappia, cosa che la fa arrabbiare scherzosamente, dato che ne concludo ogni discorso che inizia, e cui auguro ogni bene.
Verrà diverse volte nei miei paraggi per scambiare qualche parola e le prometto che quando verrà il suo momento non mi tirerò indietro.

Ma la congedo quando vedo Polina.
Anche a lei mi unisce una frequentazione di lungo corso.
Indossa una bel reggicalze nero, di gran classe, con elastici in caduta.
Lo scorrere del tempo la rende ancora più burrosa ed eccitante ai miei occhi.
Voce di tono basso, gesti pacati, sorriso perfetto, ed una fragranza che disorienta.
Saliamo per l’ennesima camera.
Dopo la doccia si accomoda in ginocchio sul letto, tendendomi la mano a mo’ di invito, con i suoi benevoli occhi azzurri che mi danno il segno indicando dove sdraiarmi.
Indugio a leccarla, adagio, toccando le corde giuste, e si gonfia senza posa.
E mentre mi ripasso il suo "Nothing is not forever" tatuato in zona lombo-sacrale, è tutta un fremito e un’esplosione.
Ed alla fine quello che resta è la sua folta chioma nera - agitata fino a pochi istanti prima – nelle mie narici ed "un velo di kajal sul cuscino" (cit. Maestro Brat).

Faccio in tempo a prendere qualcos’altro al ristorante - prima che chiuda - con il mio ospite appena rientrato da Faaker See in tour pubblicitario, e a parlare di diverse cose, non ultima il fatto che (scherzosamente) al bivio Austria-Slovenia stavo per tirare dritto, giusto per vedere il Marina che qualche credulone dava realmente per aperto (le risate…), che, avvisato della presenza di Alicia, rientro in sala.
Sta parlando con Polina e Monica, davanti all’immancabile caraffa con acqua nella solita posizione.
Mi unisco alla conversazione per un po’ e poi salgo con la rossa, cui vi rimando alla parte prima.

Ridiscendo dalla lunga camera per farmi un po’ di wellness, mentre gli orsi aumentano, ma il locale è vivibilissimo anche grazie al giardino esterno che ne assorbe diversi.
Prima esco e mi soffermo a dare uno sguardo ai nuovi 7 gazebo, sguardo interrotto solo dai meravigliosi occhi verde smeraldo di una piccola ragazza mora che mi viene a tentare, fisichino naturale, con delle calze nere stupende e uno smalto nero satinato veramente di gran gusto su mani e piedi di cui colpevolmente non ricordo il nome, da Mila, a pecorina con le sue scarpe rosse intenta a stuzzicare tre avventori seduti, e che è un’immagine da imprimersi nella memoria, così come per Denise ogni volta che usciva all’esterno: perfetta.

Al termine del percorso relax, sono approcciato da Aura, biondotinta non convinta, che liquido educatamente e velocemente, da Anelie, appoggiata alla colonna, ipertatuata e con notevoli borracce naturali, da Selina la diafana, Malena e la sua piccola bocca, da Milena la millennial acconciata come Leila in Star Wars, e da Eva la sedicente sanpietroburghese – ma ovviamente rumena, d'altronde "Tutte le menzogne sono vere, e quasi nessuna verità lo è" (cit.) – che staziona sul divano antistante l’area relax e la zona massaggi e che assomiglia vagamente a Ramona e mi suscita qualche curiosità nella zona oscura antistante il cinema.

Solo Tiffany con i suoi occhialini e quel meraviglioso seno è una grossa tentazione (il video non era stato ancora pubblicato…), che scaccio quando vedo Viky, donna con cui trovo sempre ciò che voglio.
Lei è unica superstite della zona, data l’assenza di Dana, Anka & Co.
La vichinga – bellezza enigmatica – è sempre impeccabile, ed il mio tempo sta scadendo.
Saliamo prima di cena. Danza nel buio della camera. Stanza molto fisica come sempre e lei gigantesca e sfrenata più del solito, si lancia in uno smorzacandela acrobatico ed altro che mi ha fatto “soffrire” non poco, e lei lo sa, tanto che anche con lei proseguiamo in una lunga lussuria che alla resa dei conti mi spreme per bene.

Terminato il lungo e doloroso peccato scendo con una gran fame ed il Direttore è alla consolle del DJ con bella camicia camouflage.

Buona presenza di orsi, direi ben superiore a quella femminile, ma oramai il locale è molto ben rodato sotto questo punto di vista, e tutto come sempre funziona perfettamente. Certo, non si sono viste scene poco edificanti o moleste, anzi, praticamente tutta gente tranquilla e clima perfetto; tuttavia qualcuno dovrebbe ricordarsi di chiudere il rubinetto, quando esce dal bagno, o di tirare lo sciacquone, e magari, con sforzo immane, portare i piatti nell’apposita zona, terminato di mangiare, come indica chiaramente il cartello. Ma contro la maleducazione si può fare ben poco.

La musica viene leggermente abbassata di volume, anche su richiesta di diverse ragazze – direi una line up veramente molto buona e nutrita quella che ammiro al completo, con praticamente tutte rispettose del total naked e con approcci per la stragrandissima maggioranza corretti e rilassati – e devo dire che la scelta dei brani contribuisce a creare un’atmosfera che definirei quasi steampunk che permea l’intero locale, facendomi tornare indietro nel tempo, e mi piace veramente molto, a riprova di come qualche dettaglio risvegli i ricordi.

Apro parentesi, divagando in generale, senza meta.
Mi sovviene quando ero più giovane, e molti impegni, vicende personali e familiari erano di là da venire.
"Oh, bellezza delle retrovie!
Qualche tiro lungo uccide un giovanissimo, qua e là
Ma pochi
E tu procedi, giochi
Vivi, ami e dimentichi
La battaglia che non ci sarà" (cit.)

Potevi entrare e sapevi già in che posizione avresti trovato ogni ragazza, e questo in ogni locale, dato che i trasferimenti non erano così frequenti, ed ognuno aveva un nutrito zoccolo duro di valide professioniste che vi operava, concetto assolutamente da recuperare.
E potevi recitarne i nomi come avresti fatto con la nazionale di calcio italiana del 1982.
Da Zoff-Collovati-Scirea-Gentile-Tardelli… a (a proposito della prima parte) Alicia-Rita-Susi-Angie-Michelle…e questo valeva per le ragazze di ogni nazionalità.
Loro – come quelle nazionali – giocavano un altro sport, diverso da quello che si pratica ora, e certe furbizie e richieste o concessioni di cui si legge – e di cui non si leggerebbe, senza qualcuno che vi acconsenta – erano quasi inesistenti.

Come sono cambiati quei tempi, grandiosi e intimi.

Oggi i locali, come il calcio, sono altro.
Se migliori o peggiori, ognuno lo giudicherà in base ai propri parametri e standard; io di certo ho le idee chiare sulla risposta da dare.

Come si racconta l’atmosfera di un’epoca oramai lontana che si respirava in certi locali a chi non l’ha vissuta o si affaccia da pochi anni al fenomeno-bordelli?
Temo che nessuna recensione, per quanto ben scritta, possa.
Il mio Maestro le chiamava "atmosfere rarefatte".

Ne permane qualcosa nelle parole di chi, come me o qualche altro, vorrebbe mantenerle intatte e assaporarle anche oggi – cosa che sarebbe assolutamente possibile, seppur più difficile, dato il contesto mutato sia dal lato clientela che professioniste, e per cui mi spenderò sin che posso – e in qualche piccolo Club, che resiste come resistevano le riserve per gli indiani, guarda caso in quelli meno frequentati da molestatori connazionali ed ex lappari (EXL), “desperate boyfriends” e oblatori seriali (OBS), le cui letture e i cui interventi sono allarmanti.

Inoltre, la butto lì, dato che tra poco – maledizione - sarà pure vietato fumare, si potrebbero sostituire gli accappatoi (le cui tasche serviranno a ben poco) con degli asciugamani, come nei locali per puristi, o qualche dettaglio di arredamento di vecchi bordelli passati (come i cartelli con le tariffe d’epoca) o continuare, oltre che sul versante musicale e luci azzeccato, fino al rispristino quotidiano del total naked.
Chissà, magari anche su questo aspetto serve fare un passo indietro per farne due avanti.

Chiudo parentesi.

Nell’attesa del commensale scambio due parole con la prenotata Gloria, in attesa dell’arrivo del noleggiatore e con una meravigliosa Adané, amabile conversatrice e notevole nel suo costumino-gioiello e copricapezzoli neri.

La cena include del buon merluzzo fritto, verdure fresche e grigliate, tagliata di carne e carne in qualche intingolo (entrambe ampiamente rivedibili), funghi (non presi), riso che apprendo dal mio commensale essere “con aromi”, ma gli consiglio – come già feci – di mettere una lavagnetta con indicate almeno le pietanze principali. Eccellenti i dolci, specie una torta cioccolato e fragole con salsa di fragole a parte.
Rientro in sala giusto per salutare il mio ospite - ringraziandolo perché ognuno può trovare ciò che cerca - qualche ragazza e per fare le ultime due parole con Alicia tra una sigaretta e qualche sorso di un bel bicchiere di vino rosso, e ad ascoltare in silenzio dei sui progetti futuri.

In altre circostanze avrei anticipato l’uscita e allungato nella stessa giornata sia a Villach – in cui hanno indugiato i bikers – che a La Femme, a vedere che aria tira e a salutare qualche amico dello staff e non che erano lì presenti.
Ma non oggi.
Oggi ero qui per altro.
 
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Mi ha dato fastidio l'extra di 50€ Chiestomi dalla reception per poter accedere alla mia stanza di Hotel con una cortigiana ..... io prenoto sempre nei miei viaggi camere doppie con letto matrimoniale quindi se ho pagato camera doppia poi...... mi chiedi un extra ????... non si fa !!!!
ho i miei dubbi che tutti i clienti la paghino.
 
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Mi ha dato fastidio l'extra di 50€ Chiestomi dalla reception per poter accedere alla mia stanza di Hotel con una cortigiana ..... io prenoto sempre nei miei viaggi camere doppie con letto matrimoniale quindi se ho pagato camera doppia poi...... mi chiedi un extra ????... non si fa !!!!

Mi sembra un capriccio voler portare la ragazza nella tua camera personale hotel anzichè come tutti nelle normali camere trombo (che non paghi nessun extra)

Se poi sei un portatore di handicap e/o hai necessità particolari fallo presente in reception e sicuramente troveranno una soluzione
 
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FKK WELLCUM - SETTEMBRE 2019 – RECENSIONE DI IMMENSO


PARTE PRIMA - DA A. a Z.

Contravvenendo alla tradizioneche non mi vuole presente in locali in certi periodi dell’anno o durante certi eventi/festività, mi sono recato poche ore ad Arnoldstein nonostante la presenza ancora massiccia di bikers che scorrazzavano per le vie carinziane.

Ad ogni modo nel giovedì di total naked solo pochi sceglieranno di passarvi dall’apertura a ora di cena, per concentrarsi in orale serale, quando già avevo levato le tende.

Ero salito più per un ultimo "saluto fisico"– non mancandomi i mezzi per uno virtuale – alla (ex) rossa Alicia che per altro dato che, come noto, anticipato qui da qualcuno e già indicato in gruppi social, il sabato appena scorso avrebbe preso commiato dai bordelli.
Una che la valeva un’eccezione, la magiara, che mi aveva comunicato le sue intenzioni da molto tempo.

Ho riaperto i files di mie datate recensioni, ed è incredibile quanto ne abbia scritto, in Forum pubblici e privati.

La conobbi ben oltre 10 anni fa in un piccolo bordellino quasi a conduzione familiare austriaco - ora chiuso, come sovente accadeva ne nascessero e morissero (o si riconvertissero in laufhaus) all’epoca - che ancora non aveva il seno rifatto.
E non parlo della 5a/6a attuale, ma della 2a/3a che la ha accompagnata per anni e anni da quando sedeva a Villach.
Prendeva il sole in giardino, mi avvicinai a parlarci.
Mi fu subito simpatica, piacendomi dal primo istante.
E fu impressionante in camera, dal principio, instaurando una alchimia rara a trovarsi.

Fui quindi molto felice di rivederla a Villach, poco dopo l’apertura dell’Andiamo, seppure con un intervento al seno non proprio ben riuscito.
Da lì con lei una messe di camere, quasi tutte mezz’ore, anche più di una nel corso delle giornate, come vado predicando a chi vuole premiare una ragazza.
E mai una delusione, in nessun locale o posto in cui l’abbia incontrata.

Sembrano "immagini di repertorio" le mie recensioni e a rileggermi oggi – in qualche stralcio del 2011, alcuni tra i tanti – mi viene da sorridere:

“Michelle mi fa "50 camere!" (evidentemente Alicia gliel’aveva detto
:lol:) "E' tua moglie ormai!". Piega la testa di lato e fa una faccia buffa. Accenno un sorriso. "Dopo la Rossa, nessuna!" le dico. E, dopo una pausa, sbottiamo a ridere entrambi”.

O a marzo 2011: “Scherzo un po’ con Alicia, chiedendole – dato che si lamentava che viveva negli appartamenti del locale e che erano stipate come sardine – ed ovviamente scherzando, se volesse venire a dormire con me da Franz. "Dai! Solo dormire! Non facciamo niente! "Ma non si può! Non sta bene!". "Dai! Ho anche un pigiama in più!". Interviene Michelle "Se viene a dormire con te le ci vuole il pigiama di ferro!"(intendeva armatura…)!!!”. Ridiamo”.

E sempre quell’anno: “Per me Alicia è uguale a oltre 3 e passa anni fa, quando abbiamo iniziato. Anche fisicamente. E poi…un’altra classe. Un’altra categoria. Punto”.

Sembrano passati secoli, dalle camere fatte nella stanza per i disabili a Villach, con le scarpe lasciate fuori dalla porta dalle ragazze, che qualcuno di certo rammenterà, dato che eravamo grandi e ci serviva spazio, agitandoci parecchio.

A te che non leggerai queste parole, felesegem, dato che dubito che qualcuno te le riporti come accadeva sempre - facendoti bonariamente sbottare e bonariamente cazziarmi - cosa dire?
Abbiamo camminato un po’ insieme, corpo e spirito.
In bocca al lupo, e spero - in un bordello - di non rivederti più.

Di certo qualcosa finisce, di un bel periodo per locali.
Non dirò granché sulla ultima stanza, sempre all’altezza.
Sono poche quelle in grado di inginocchiarsi e baciarne la corona.

Mi autocito – anche qui – con un stralcio di una recensione molto vecchia ma ancora perfetta e attuale, che è il mio canto del cigno per lei:
"E poi salgo per l'ennesima camera con Alicia.
Ha un "vestitino" multicolore ed i soliti occhiali. Attendiamo un pò.
Dopo una bella doccia insieme, partiamo per una stanza molto intensa. Talmente tanto che terminiamo in un lago di sudore. Non ricordo molto, se non che alla fine mi va di stare nudo in piedi appoggiato con la schiena al muro, per fumare. Non detergo i rivoli di sudore che mi colano dalla fronte alla bocca, tanto da impastarsi con il filtro. Tiro boccate sapide, mentre guardo lei che fuma stesa sul letto a guardare il soffitto, con i capelli sparsi sul letto. Rosso su rosso. Meravigliosa"


- PARTE SECONDA - THE GOLDEN AGE OF FKK

"A caduta libera
In cerca di uno schianto..."


Veniamo ora al resto della giornata, con qualche osservazione/divagazione che è una piccola summa di ultime salite, non recensite per accidia e perché in altre faccende (nipponiche e vacanziere) affaccendato.
Ma giustamente in un Forum va dato il proprio contributo, oltre che con interventi sui disparati argomenti, anche in termine di recensioni se si sale, o è inutile starci.
E dato che mi piace farmi tenere per le palle dalle ragazze solo quando si chiude la porta e siamo in camera, eccomi dunque, a scrivere qualche riga prima di non avere più ricordi.

Giovedì di sole in Italia e al confine, con viaggio che scorre veloce, nonostante il noto tratto a 60/80 km/h, ed una piccola coda per lavori all’approssimarsi delle gallerie.

Il Direttore onnipresente, squisito come al solito mi accoglie da par suo, ed entro in spogliatoio.

Fortuna vuole che due mie vicine di armadietto siano una biondina con capelli corti, che girerà – credo unica – in slip bianchi durante la giornata di total naked, e la nuova Ines - molto carina pur non colpendomi in modo particolare - bulgara con bel viso e grande seno naturale, recente acquisto del locale (parla inglese) e che incrocerò diverse volte nel corso della giornata, condividendone il tavolo a cena con un amico e con un anziano avventore.

Il pranzo comprende del pollo in salsa di pomodoro (buono, ma il cuoco si è lasciato prendere la mano con il sale), fagiolini con pancetta, crocchette di patate schiacciate, e le solite pietanze fredde oltre che quelle dolci.
Rientro in sala ma il bel tempo esercita un irresistibile richiamo, ed esco fuori a vedere la situazione e a cercare qualche avventura.

La pace del mattino e le figure del bosco si fondono perfettamente.

Qualche palpeggiatore seriale (diversi pure in sala) sui divanetti a bordo piscina, su cui si è ampiamente discusso, e che per la stragrande maggioranza (direi esclusività) sono concittadini.
Qualcun altro chiede alle ragazze con asciugamano alla vita di levarlo e fare vedere la mercanzia.

Una di queste è Barbie, nomen omen, che a colpi di bisturi sta evidentemente cercando di assomigliare all’omonima bambola. Sfodera un bel sorriso, il naso a punta all’insù, zigomoni, capelli biondi tinti e piastrati, labbroni e vistoso seno rifatto. Voce stridula. Confabula in un inglese elementare con degli orsi austriaci. Si leva l’asciugamano per far vedere la pizda, ma è decisamente troppo magra, vita in giù, per i miei gusti, anche se qualche amica me ne parlerà bene.
Per lei vale quanto scrissi per Beatrice.
"Quanto tutti i cliché irrompono senza decenza si raggiungono profondità omeriche. Uno fa sorridere. Cento commuovono".

A proposito, pure Beatrice era presente, una delle poche della vecchia guardia, notevole come sempre, in uno sguarnito sottogabbia.

Il prato è fresco e molle, segno di un passaggio di maltempo in riassorbimento, e resta qualche impronta del passaggio di tacchi e zoccoli.

Tenta un approccio Madalina, abbastanza pallida e con vistoso seno da asciugamano velato, che mi chiede come mai sia così abbronzato. Le dico che sono stato a Satu Mare in vacanza, e a momenti mi cadeva dalle GPS. Poco male, sarebbe rimbalzata sul davanzale per rimettersi in posizione originaria.
L’ultima che in zona esterna catturerà la mia attenzione sarà Serena, bella cicognona mora, con lunghissimo capello mosso e bel fisico naturale. Bellissimo viso, che ha un che di Amy Brenneman. Parliamo amabilmente, sia chiaro, ma non sono per nulla convinto, e la congedo.
A mia difesa posso usare solo l’astuzia e così faccio.

All’interno mi imbatto in Emma/Cayenne, che non mi dice nulla che già non sappia, cosa che la fa arrabbiare scherzosamente, dato che ne concludo ogni discorso che inizia, e cui auguro ogni bene.
Verrà diverse volte nei miei paraggi per scambiare qualche parola e le prometto che quando verrà il suo momento non mi tirerò indietro.

Ma la congedo quando vedo Polina.
Anche a lei mi unisce una frequentazione di lungo corso.
Indossa una bel reggicalze nero, di gran classe, con elastici in caduta.
Lo scorrere del tempo la rende ancora più burrosa ed eccitante ai miei occhi.
Voce di tono basso, gesti pacati, sorriso perfetto, ed una fragranza che disorienta.
Saliamo per l’ennesima camera.
Dopo la doccia si accomoda in ginocchio sul letto, tendendomi la mano a mo’ di invito, con i suoi benevoli occhi azzurri che mi danno il segno indicando dove sdraiarmi.
Indugio a leccarla, adagio, toccando le corde giuste, e si gonfia senza posa.
E mentre mi ripasso il suo "Nothing is not forever" tatuato in zona lombo-sacrale, è tutta un fremito e un’esplosione.
Ed alla fine quello che resta è la sua folta chioma nera - agitata fino a pochi istanti prima – nelle mie narici ed "un velo di kajal sul cuscino" (cit. Maestro Brat).

Faccio in tempo a prendere qualcos’altro al ristorante - prima che chiuda - con il mio ospite appena rientrato da Faaker See in tour pubblicitario, e a parlare di diverse cose, non ultima il fatto che (scherzosamente) al bivio Austria-Slovenia stavo per tirare dritto, giusto per vedere il Marina che qualche credulone dava realmente per aperto (le risate…), che, avvisato della presenza di Alicia, rientro in sala.
Sta parlando con Polina e Monica, davanti all’immancabile caraffa con acqua nella solita posizione.
Mi unisco alla conversazione per un po’ e poi salgo con la rossa, cui vi rimando alla parte prima.

Ridiscendo dalla lunga camera per farmi un po’ di wellness, mentre gli orsi aumentano, ma il locale è vivibilissimo anche grazie al giardino esterno che ne assorbe diversi.
Prima esco e mi soffermo a dare uno sguardo ai nuovi 7 gazebo, sguardo interrotto solo dai meravigliosi occhi verde smeraldo di una piccola ragazza mora che mi viene a tentare, fisichino naturale, con delle calze nere stupende e uno smalto nero satinato veramente di gran gusto su mani e piedi di cui colpevolmente non ricordo il nome, da Mila, a pecorina con le sue scarpe rosse intenta a stuzzicare tre avventori seduti, e che è un’immagine da imprimersi nella memoria, così come per Denise ogni volta che usciva all’esterno: perfetta.

Al termine del percorso relax, sono approcciato da Aura, biondotinta non convinta, che liquido educatamente e velocemente, da Anelie, appoggiata alla colonna, ipertatuata e con notevoli borracce naturali, da Selina la diafana, Malena e la sua piccola bocca, da Milena la millennial acconciata come Leila in Star Wars, e da Eva la sedicente sanpietroburghese – ma ovviamente rumena, d'altronde "Tutte le menzogne sono vere, e quasi nessuna verità lo è" (cit.) – che staziona sul divano antistante l’area relax e la zona massaggi e che assomiglia vagamente a Ramona e mi suscita qualche curiosità nella zona oscura antistante il cinema.

Solo Tiffany con i suoi occhialini e quel meraviglioso seno è una grossa tentazione (il video non era stato ancora pubblicato…), che scaccio quando vedo Viky, donna con cui trovo sempre ciò che voglio.
Lei è unica superstite della zona, data l’assenza di Dana, Anka & Co.
La vichinga – bellezza enigmatica – è sempre impeccabile, ed il mio tempo sta scadendo.
Saliamo prima di cena. Danza nel buio della camera. Stanza molto fisica come sempre e lei gigantesca e sfrenata più del solito, si lancia in uno smorzacandela acrobatico ed altro che mi ha fatto “soffrire” non poco, e lei lo sa, tanto che anche con lei proseguiamo in una lunga lussuria che alla resa dei conti mi spreme per bene.

Terminato il lungo e doloroso peccato scendo con una gran fame ed il Direttore è alla consolle del DJ con bella camicia camouflage.

Buona presenza di orsi, direi ben superiore a quella femminile, ma oramai il locale è molto ben rodato sotto questo punto di vista, e tutto come sempre funziona perfettamente. Certo, non si sono viste scene poco edificanti o moleste, anzi, praticamente tutta gente tranquilla e clima perfetto; tuttavia qualcuno dovrebbe ricordarsi di chiudere il rubinetto, quando esce dal bagno, o di tirare lo sciacquone, e magari, con sforzo immane, portare i piatti nell’apposita zona, terminato di mangiare, come indica chiaramente il cartello. Ma contro la maleducazione si può fare ben poco.

La musica viene leggermente abbassata di volume, anche su richiesta di diverse ragazze – direi una line up veramente molto buona e nutrita quella che ammiro al completo, con praticamente tutte rispettose del total naked e con approcci per la stragrandissima maggioranza corretti e rilassati – e devo dire che la scelta dei brani contribuisce a creare un’atmosfera che definirei quasi steampunk che permea l’intero locale, facendomi tornare indietro nel tempo, e mi piace veramente molto, a riprova di come qualche dettaglio risvegli i ricordi.

Apro parentesi, divagando in generale, senza meta.
Mi sovviene quando ero più giovane, e molti impegni, vicende personali e familiari erano di là da venire.
"Oh, bellezza delle retrovie!
Qualche tiro lungo uccide un giovanissimo, qua e là
Ma pochi
E tu procedi, giochi
Vivi, ami e dimentichi
La battaglia che non ci sarà" (cit.)

Potevi entrare e sapevi già in che posizione avresti trovato ogni ragazza, e questo in ogni locale, dato che i trasferimenti non erano così frequenti, ed ognuno aveva un nutrito zoccolo duro di valide professioniste che vi operava, concetto assolutamente da recuperare.
E potevi recitarne i nomi come avresti fatto con la nazionale di calcio italiana del 1982.
Da Zoff-Collovati-Scirea-Gentile-Tardelli… a (a proposito della prima parte) Alicia-Rita-Susi-Angie-Michelle…e questo valeva per le ragazze di ogni nazionalità.
Loro – come quelle nazionali – giocavano un altro sport, diverso da quello che si pratica ora, e certe furbizie e richieste o concessioni di cui si legge – e di cui non si leggerebbe, senza qualcuno che vi acconsenta – erano quasi inesistenti.

Come sono cambiati quei tempi, grandiosi e intimi.

Oggi i locali, come il calcio, sono altro.
Se migliori o peggiori, ognuno lo giudicherà in base ai propri parametri e standard; io di certo ho le idee chiare sulla risposta da dare.

Come si racconta l’atmosfera di un’epoca oramai lontana che si respirava in certi locali a chi non l’ha vissuta o si affaccia da pochi anni al fenomeno-bordelli?
Temo che nessuna recensione, per quanto ben scritta, possa.
Il mio Maestro le chiamava "atmosfere rarefatte".

Ne permane qualcosa nelle parole di chi, come me o qualche altro, vorrebbe mantenerle intatte e assaporarle anche oggi – cosa che sarebbe assolutamente possibile, seppur più difficile, dato il contesto mutato sia dal lato clientela che professioniste, e per cui mi spenderò sin che posso – e in qualche piccolo Club, che resiste come resistevano le riserve per gli indiani, guarda caso in quelli meno frequentati da molestatori connazionali ed ex lappari (EXL), “desperate boyfriends” e oblatori seriali (OBS), le cui letture e i cui interventi sono allarmanti.

Inoltre, la butto lì, dato che tra poco – maledizione - sarà pure vietato fumare, si potrebbero sostituire gli accappatoi (le cui tasche serviranno a ben poco) con degli asciugamani, come nei locali per puristi, o qualche dettaglio di arredamento di vecchi bordelli passati (come i cartelli con le tariffe d’epoca) o continuare, oltre che sul versante musicale e luci azzeccato, fino al rispristino quotidiano del total naked.
Chissà, magari anche su questo aspetto serve fare un passo indietro per farne due avanti.

Chiudo parentesi.

Nell’attesa del commensale scambio due parole con la prenotata Gloria, in attesa dell’arrivo del noleggiatore e con una meravigliosa Adané, amabile conversatrice e notevole nel suo costumino-gioiello e copricapezzoli neri.

La cena include del buon merluzzo fritto, verdure fresche e grigliate, tagliata di carne e carne in qualche intingolo (entrambe ampiamente rivedibili), funghi (non presi), riso che apprendo dal mio commensale essere “con aromi”, ma gli consiglio – come già feci – di mettere una lavagnetta con indicate almeno le pietanze principali. Eccellenti i dolci, specie una torta cioccolato e fragole con salsa di fragole a parte.
Rientro in sala giusto per salutare il mio ospite - ringraziandolo perché ognuno può trovare ciò che cerca - qualche ragazza e per fare le ultime due parole con Alicia tra una sigaretta e qualche sorso di un bel bicchiere di vino rosso, e ad ascoltare in silenzio dei sui progetti futuri.

In altre circostanze avrei anticipato l’uscita e allungato nella stessa giornata sia a Villach – in cui hanno indugiato i bikers – che a La Femme, a vedere che aria tira e a salutare qualche amico dello staff e non che erano lì presenti.
Ma non oggi.
Oggi ero qui per altro.

Carissimo Immenso, scusa il disturbo, volevo solo chiederti se quel bordellino a conduzione familiare dove hai incontrato per la prima volta Alicia, non fosse per caso l'Amour in Martinerstrasse ?
 
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Mi ha dato fastidio l'extra di 50€ Chiestomi dalla reception per poter accedere alla mia stanza di Hotel con una cortigiana ..... io prenoto sempre nei miei viaggi camere doppie con letto matrimoniale quindi se ho pagato camera doppia poi...... mi chiedi un extra ????... non si fa !!!!

Mi ricordavo che esisteva un servizio del genere ossia poter portare la ragazza fuori dal club... E si chiama servizio Escort e parte il più delle volte da 300 franchi (circa 270 euro)

FKK BASEL http://basel-fkk.ch/preise/

FKK OLYMP http://club-olymp.ch/price.html

FKK NEUENHOFF https://fkk-neuenhof.ch/preise/

FKK CLEO http://www.cleoclub.ch/page/preise

FKK PALLADIUM https://www.club-palladium.ch/preise/
 
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lucas

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Anziché fare code, senza infilarmi in un letto appena usato avrei voluto usufruire della mia camera già pagata con letto matrimoniale visto che era sullo stesso piano delle camerette usate dalle cortigiane per esercitare ..... ma l'extra 50€ Richiesto dalla reception del Wellcum proprio non l'ho accettato.
Questo non centra nulla con il tipo di servizio delle cortigiane...
 
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Mi ha dato fastidio l'extra di 50€ Chiestomi dalla reception per poter accedere alla mia stanza di Hotel con una cortigiana ..... io prenoto sempre nei miei viaggi camere doppie con letto matrimoniale quindi se ho pagato camera doppia poi...... mi chiedi un extra ????... non si fa !!!!

Concordo.... sono girate anche a me, segnalo comunque che al Sabato tale extra non è previsto.
 
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U

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Anche se storica del Wlc... Asù mai presente sul registro presenze di Veniamo... ci sono anche ragazze che preferiscono "non apparire"...[/QUOTE

Confermo che si fa chiamare Asu’... ogni volta che vado al Wellcum, camera obbligatoria, mi trovo benissimo con questa gran figa!
 
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Sentito nulla, visto la vita che ha intrapreso dopo aver lasciato il locale sul ritorno non saprei... la vedo dura... cmq se fosse vero per noi sarebbe una bella notizia... ragazza non bellissima ma decisamente prestazionale
 
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