WELLCUM - Test comparativo
Arrivo alle 16, parcheggio quasi vuoto. Mi accoglie la gentile receptionist che ho visto all'apertura del Club e agli altri 4 ingressi. Indosso un bell'accappatoio un pò troppo pesante in giornate afose come questa senza aria condizionata e mi lancio alla ricerca delle decantate Gloria, Luna, Eveline. Ma non v'è traccia. E mi pareva di averle viste presenti nel sito. Faccio un giro esplorativo, conto una ventina di girls e 5 orsi che in serata raggiungeranno il numero massimo di 20. Devo scegliere in fretta la mia preda perchè in questi casi le più appetibili ti sfuggono facilmente, classica scena in cui decido di salire, e nel momento in cui sto per chiederglielo con fierezza lei raccoglie l'asciugamano dal divanetto e parte con un insospettato industriale romano di mezz'età. Così rimango lì come un babbeo. In generale l'atmosfera è piacevole, molto diversa dall'ultima volta. Tutte le ragazze sono rispettose nell'approccio, nessuna ti urla dietro, nessuna ti afferra per i capelli, nessuna ti fancula al rifiuto. La media non è altissima, molte le scarterei anche for free, ma ci sono anche ragazze gradevoli come Carmen, Alexis, Loretta, Georgia, Nina, Delia, Sabrina. Buono l'impianto audio con musica ricercata: ottimo il remix di De La Soul, Depeche Mode e Martin Garrix, non come l'altra volta Rita Pavone/Pink Floyd/Top Gun. E vicino alla scala vedo un uccello psichedelico: un pavone d'argento porta lampada che crea raffinati giochi di luce. Molto bello, senz'altro meglio di quella merda di statua nella scala dell'Andiamo. Al bar ci vuole pazienza, qui non è cambiato nulla in questi otto mesi. A rallentare ulteriormente le flemmatiche bariste è il Sex on the River: un cocktail extra, richiesto da alcune girls durante l'intervista, una sorta di upselling. Personalmente non sono contrario ad offrire da bere come al night club, aumenta la confidenza, a patto che se decidiamo di salire non mi tieni qui mezz'ora con sto intruglio e poi di sopra mi molli una silurata, da 78 euro. Fuori si sta decisamente bene, arredamento di gusto, come tutta la struttura. Qui faccio la conoscenza del mitico Punter Bobafett, persona squisita che mi ha fatto troppo piacere incontrare e che spero di rivedere nelle prossime salite. E la cucina, il punto forte del WL (non posso più chiamarlo wc) presenta spezzatino con patate e tiramisù fatto in casa. E poi ravioli con crema di tartufo e aglio che mi spezzerà lo stomaco, ampia scelta di legumi e anguria. Tutti alimenti opportunamente vasodilatatori. Le camere sono ampie e confortevoli. Il lavandino è troppo alto, anche quelli giù a piano terra sono scomodi, senza luce e lontani dallo specchio. Sono salito con la mia preferita, con lei sono salito ad ogni ingresso:
Carmen, senza trucco e alla luce del sole è diversa da come la ricordavo. Macchie ovunque, smagliature, alla sua età. In camera è sempre stata sbrigativa ma questa volta ha battuto ogni record. Fredda, sgraziata, impaziente, meccanica, fk elemosinato e solo a stampo. Sento anche un odore acre di pesce marcio. Camera da dimenticare. E' molto bella ma se è stanca o impossibilitata dovrebbe cambiare lavoro o posto di lavoro. Ma non mi sono dato per vinto e ho continuato la ricerca della più bella che mi ha portato a:
Georgia, alta e magra. Un viso molto famigliare, se lavorava all'Andiamo l'avrò vista là, non ricordo bene. Molto simpatica e intelligente, le piace scherzare e come diceva Tozzi la lascio prendermi un pò in giro prima di fare l'amore. In camera molto bene, professionale ma passionale. Molto soddisfatto. La giornata sta per finire e a forza di fare selection stanno andando via tutti ed io ho solo due stanze all'attivo e una reputazione da difendere. Rimedio subito con:
Loretta, piccola, mora, capelli neri con coda, viso rotondo simpatico, belle labbra carnose, dolcissima. In camera un po' inesperta ma collaborativa, dolce, gfe. Sono svaccato nel letto accanto a lei e il tempo sta per scadere, oggi è stato faticoso anche a causa dei gommini bianchi, anzichè i classici rossi, ma che a mio avviso sono altrettanto spessi. Il colore non mi interessa ma hai poca sensibiltà se indossi un tubeless. All'una è sceso il sipario e dopo l'ultima piacevole chiaccherata con Bobafett me ne sono andato sereno e appagato.
Concludo: Che dire, un Wellcum irriconoscibile. Di molto migliorato e contro mia ogni aspettativa. Un club dall'atmosfera accogliente come non l'avevo mai visto. D'altronde buona parte del tempo lo si passa in disimpegno, per questo è un fattore importante. Ma dobbiamo essere obiettivi: il parco gnocca è molto vario, per tutti i gusti, e questo è un bene. Ma ho fatto più stanze brutte in sei mesi di qua che in un anno di là. E la bellissima o la bravissima manca. Perchè durante la settimana si prende il giorno di riposo, e nel week end è sempre in camera. Quindi per me è come se non ci fosse proprio. L'ideale sarebbe che anche nel giorno più sfigato del periodo più sfigato, come questo, ci fossero sempre almeno un paio di strafighe disponibili. Poi la pubblicità migliore è il nostro autorevole passaparola, non serve sventolarlo ai quattro venti sui media, bestia!
Mi auguro che l'Andiamo risolva i suoi problemi logistici e il Wellcum acquisisca interessanti novità così da avere ben 2 FKK inZUPERabili!
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