IMAGES OF WELLCUM
Ovvero piccola raccolta semiseria di dettagli di contorno, assolutamente veri, che contribuiscono al personale crogiolarsi nel ricordo
La mente umana è un meccanismo complesso che si nutre di ricordi che naturalmente si adagiano sul piacevole, tralasciando il meno gradito. Personalmente trovo però singolare che ciò che rimane più impresso nel ricordo è spesso il dettaglio, l’imprevisto, il caso fuori dall’ordinario. E di solito è il tempo che fa diventare questi dettagli i maggiori artefici del piacere di coccolarselo quel ricordo. Non basta una mano per contare le giornate passate nel nostro comune paese dei balocchi della bella Carinzia, ma due sono sufficienti. Non ho quindi chissà che esperienze da portare in dote. Ma speranzoso nella Vostra benevolenza, mi piace offrirvi questi brevi flashback: per me piccole suggestioni. Chiedendo venia dichiaro subito non sono vera recensione, ma piccolo
divertissement che spero non vi dispiaccia. Come quando al bar fra amici, davanti ad un sufficiente numero di spritz e prosecchi, ci si racconta sempre le solite vecchie storielle. Ed è bello così.
Come quella volta che…
…pivellino di fkk, giocherellando con il braccialetto ti pare che questo apra tutti gli armadietti degli spogliatoi del locale! Allora, tronfio di quella che ti sembra l’italica scoperta dell’inefficienza di ciò che rimane dell’impero del Kaiser, petto all’infuori e memore dei fasti imperiali che Roma portò al nostro bel paese, ti rechi immantinente all’austriaca receptions. Probabilmente pure malcelando un beffardo sorriso di superiorità. Lì un solerte signore con aria di inevitabile sufficienza ti fa notare che è vero, il braccialetto apre e chiude tutti gli armadietti. Ma solo quelli vuoti! Il ritiro del contingente italico avvenne con lenta mestizia. Caporetto.
…scendendo da quella fottuta strada a tornanti di buon mattino in direzione del club anelato da settimane, per un attimo perdi il controllo. Mi si creda mai successo, forse l’adrenalina per le previste acrobazie del pomeriggio, sta di fatto che la ruota tocca il muretto che qualche inetto ingegnere dell’ANAS ha deciso improvvidamente di far costruire proprio lì! Va da sé che l’impatto non è esattamente un toccasana per il braccetto dello sterzo e ti ritrovi in mezzo al bosco con l’auto in panne. Peggio ancora il tuo compagno di scorribande è già in aeroporto che aspetta il tuo arrivo per dirigersi assieme ed allegramente verso la Carinzia. Lo chiami mortificato e con gran senso di colpa, sapendo già di doverlo costringere ad organizzarsi un’auto a noleggio per raggiungere solingo l’ambita meta. Rimani lì, affranto dalla prospettiva che la birichina trasferta ben organizzata da tempo sembra ormai sfumata. Ma
più che il dolor poté il digiuno ed allora pensi, brighi ed organizzi ed in men che non si dica carroattrezzi, meccanico, auto sostitutiva e ti ritrovi, in realtà dopo non poche ore, a varcare la soglia del parcheggio del Wellcum. Certo il catorcio che ti hanno rifilato, anche perchè unico disponibile all’ultimo minuto, un poco stona fra le belle auto in mezzo alle quali parcheggi. Ma poco importa, il paradiso è finalmente servito. E ciliegina sulla torta scopri pure che l’amico, benevolo collega che ben conosce le traversie della nobile arte del punter sempre in agguato, ti ha pure organizzato un immediato rendez-vous con una top player del locale. Commovente.
…dopo intensa battaglia la tua ospite occasionale ti ha premiato trattenendo in bocca e con straordinaria maestria il frutto cremoso del tuo piacere. Molto bello il lungo istante che trascorre fra l’apice del piacere ed il momento nel quale lei si rialza con eleganza dal letto dirigendosi come d’uopo verso il bagno. Ma prima, boffonchiando per la bocca ancora piena e facendo quasi cascare parte del biancastro nettare, ti guarda con sorriso sornione e ti propone un “…uoi heee ii bascio?” …“No tesoro è tutto per te”. Per onestà intellettuale ricordo solo a me stesso, ma per eleganza capirete che mai potrò dirvi, che il pensiero in quel momento fu “…ingoiala trxxxtta!” Rocco’s mood.
…il tuo amico ha la fissa della tenzone a coppie e vuole coinvolgerti nella inesplorata via del foursome. Con spirito generoso e brigando non poco trova disponibilità fra le più accreditate del locale in tale arte amatoria. A te, dopo improbabili scuse, toccherà ammettere anche davanti alle convenute che declinerai l’invito, ammettendo che più che il pudore ha il sopravvento la consapevolezza che il confronto con l’attrezzatura da battaglia del tuo amico è assolutamente impari. Poca presa avrà la difesa che sciorinerai alle belle e che narra del ‘…piccolo ma giocherellone’. Caporetto second edition.
…dopo veloce checkout esci guardingo dall’hotel del Wellcum ed aspetti il tuo amichetto di scorribande nel punto più nascosto del parcheggio, ben discosto dalla palazzina girls. Ed il tutto per i beffardi casi della vita. Il giorno prima hai messaggiato la tua wellcumina del cuore aimè assente, confermandole che sei a casa, che la pensi e che a breve ci sarà occasione per rinfrescare i fasti del passato. Ti è sembrato però surreale che in realtà sei seduto nei tavolini esterni del ristorante del wc, mentre lei, ti dice, è appena rientrata dalla meritata vacanza ed è nella sua stanza nella attigua palazzina. Praticamente a stimati metri 150 in linea d’aria. Trovando sconveniente un eventuale seppur poco probabile incontro in zona colazione, per salvaguardare i buoni rapporti ed i futuri sperati sviluppi, la mattina dopo scegli la via della levataccia ed attendi nel parcheggio con pazienza che il tuo compagno d’avventure faccia con tutta calma colazione. Sulla via di casa si discuterà a lungo sull’atavica questione di fasti e decadenze della fidelizzazione. Strategici.
…squilla il telefono. Chiamata di lavoro. Ma tu sei felicemente sdraiato sul letto di una camera dell’hotel wc, con comodo cuscino sotto la testa che ti permette di godere della vista della tua preferita che in fondo al letto amorevolmente si occupa del tuo sollazzo nel classico modo. E allora arriva l’intuizione e ti senti un po' il Conte Mascetti che all’occasione si prende il lusso di supercazzolare la vita
(…che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione - cit.). Ed allora rispondi e nel mentre con un sorriso ed un cenno fai capire alla tua ospite che può tranquillamente continuare nell’impresa. Lei abbozza, sorride e prosegue regalandoti un indimenticabile sguardo complice. Ne seguirà ovviamente una telefonata di lavoro con fellatio in corso che non produrrà molti risultati operativi. Ma rimane nei ricordi che inevitabilmente e maggiormente ti riportano ad un sorriso. D’altronde il cliché della segretaria generosa sotto il tavolo del direttore per la mia generazione rimane un evergreen. Cogli l’attimo.
…e poi succede anche che, complice forse l’estate, l’odore dei corpi sudati, il clima di fine serata, il gioco impagabile che può instaurarsi sorprendentemente fra un uomo ed una donna anche in contesti inaspettati, lei ti parla di cose intime e la sua voce si spezza. Ma di questo, capirete, non si scrive su un sito di puttanieri…
Sempre vostro.
Brunorso
la donna accoglie i suoi ricordi
anche i più stupidi e balordi…
(Blue tangos – P.Conte)