Andare a pay non è per tutti

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Premetto che io per un pompino al momento giusto venderei anche l’anima al diavolo. Anzi quella è la chiave del successo della mia relazione di coppia: giornata di merda, carattere irascibile, polemica in corso? Lei non mi mette la mano davanti alla bocca. La mette sul pacco e mi zittisco come un agnellino. Deplorevole? Ma no, sa come prendermi. In fondo sono un facilone.

Sulla territorialità, il punto è che se becco la stronza che si mette a fare mind games, a fare leva sulla gelosia cercando di stimolare lo spirito di competizione, io semplicemente le rovino la vita fino a farla finire in cura da un analista per il resto dei suoi giorni. Perché sarò bello e caro ma non tollero questi atteggiamenti. Sono input che prendo male e i risultati sono disastrosi per la mia autostima. Subentra il desiderio di rivalsa contro un organismo che reputo ostile e che vedo come intento a castrarmi psicologicamente. Siccome ho raggiunto la consapevolezza che ad incasinare il cervello altrui devo avere qualche dote innata, quando scorgo l’atteggiamento di chi in qualche maniera vuole mettermi in discussione o in competizione con altri galli nel pollaio, semplicemente mi eclisso e sparisco dai radar come un sommergibile sovietico. Perché in fondo non sono cattivo e detesto dovermi mettere a fare lo stronzo. Soprattutto mi sento in colpa a sapere che una mia eventuale reazione possa aver fatto danni. La reazione poi, non è che mi riesca sempre, ma sostanzialmente non consiste mai nel trattare male una persona, non me lo posso permettere. Ma nel cercare di farle toccare il paradiso con un dito, poco prima di toglierle il terreno da sotto ai piedi e vederla precipitare rovinosamente. Cosa c’entra tutto questo? Nella misura in cui non faccio mai ciò che non vorrei gli altri facessero a me. Guai a toccare certi tasti, mai fare leva su certi meccanismi. Io per primo me ne guardo bene ?​
 
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È capitato anche a me e ci sono finito dentro di brutto. Non escludo che non possa accadere di nuovo, cioè di trovarmi intento di nuovo in qualche stupido gioco al massacro. Ma rimangono meccanismi di difesa i miei, non di offesa.
Il marchese è risaputo, è un inossidabile stronzo?. Nutro una sana invidia per la sua capacità di far rimbalzare ogni forma di disturbo della sua quiete maschile da parte di perturbazioni di origine femminile.​
 
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@Gustaf
Come saprai, mon ami, ho ricordato più volte che quella di frequentare solo escort for ever è una mia scelta, data dal fatto che non cerco relazioni stabili: il mondo pay è l'unico ambito nel quale una semplice amicizia ( quando si crea) non diventa una fonte di aspettativa per ulteriore sviluppo - fidanzamento, matrimonio - da parte della donna.
:pardon:

@submale
" Inossidabile stronzo" me lo appunto come una medaglia.
Lo metto accanto a:
" stronzo gentile" conferitomi da una ex escort;
"stronzo di buone maniere" conferitomi da una conoscente che frequentai anni fa;
"stronzo che però mi fa ridere" conferitomi dalla mia ex signora;
"stronzo d'altri tempi" conferitomi da alcuni conoscenti;
"stronzo utile" conferitomi da qualche amico;
" stronzo a sorpresa" conferitomi da un paio di avversari durante la mia comparsa in una questione;
"stronzo di ritorno" conferitomi da un politico;
" stronzo di merda " conferitomi da un paio di nemici giurati;
"stronzo che non ti aspetti" conferitomi da un paio di debitori;
" stronzo necessario" conferitomi da un organizzatore di eventi;
" stronzo che ha un suo ruolo da stronzo" conferitomi da un tizio con il quale collaborai;
"stronzo logorroico" conferitomi da una tizia più giovane con la quale discussi ad una cena;
" stronzo solitario" conferitomi da alcuni conoscenti;
"stronzo isolato" conferitomi da un paio di tizi che mi vedevano circolare spesso da solo;
"stronzo, sei proprio uno stronzo, adesso te la smetti, cazzo!" conferitomi dal presidente di un ente, quando si accorse che brigavo per farlo inserire nella lista degli enti da sopprimere ( art. 28 L. 448/2001, in applicazione della L. 1404/1956).
:-))

P.s. sul come ho cercato di formarmi una corazza per difendermi dalla volubilità femminile, rinvio a quanto esposto in alcuni miei post del passato. C'è voluta fatica, passione, costanza, che ancora devo impiegare perché la corazza va mantenuta in efficienza. Tornerò a parlarne, se la cosa non Vi disturba.​
 
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a leggere il titolo del thread, quando si dice bisogna essere capaci, a me non viene in mente l'atto fisico in se ma bensì altro.
Non bisogna ragionare con l'ucc.... ma col cervello, pagare il giusto, chiedere sempre tutto, non dare per scontato nulla, cercare di fare almeno almeno 30 min reali di camera, cercare di non farsi abbindolare insomma....questo è essere "capaci".

Se si va di getto, si ragiona col c.... che la prima che viene li a farti due carezze prendi e parti (questo nei locali ovviamente), non chiedi le sigle, non dichiari prima cosa vuoi fare, non dichiari bene il tempo "attivo" che vuoi fare, se non sai trattare, se accetti tutto quello che ti dicono (scuse comprese x non fare qualcosa, ne ho sentite a centinaia, tipo "no non puoi toccarmi la testa perchè sono appena stata dal parruchhiere, no le tette no sono troppo sensibile"). Pagare sempre dopo alla fine e mai prima.
e soprattutto AVERE IL CORAGGIO DI DIRE : GUARDA A QUESTE CONDIZIONI NON MI INTERESSA, GRAZIE CIAO.
Allora si.....sei capace.
Altrimenti meglio lasciare perdere, si prendono solo delle grandi fregature.
 
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Forse lo sforzo maggiore è quello di sovvertire le abitudini e mettere in relazione cazzo e cervello. Insomma, un’idea di comunicazione olistica che faccia andare l’incontro al di là di un format, donando reciprocamente qualcosa di se stessi e quindi qualcosa di unico. Può succedere.
Altrimenti siamo nel campo della svuotata, verso la quale non sono per nulla critico, anzi, che però, perfino con la professionista più bella e brava, spesso lascia un senso di insoddisfazione e di meccanicità.
Credo che chi non frequenta questo mondo, concepisca solo l’immagine della svuotata.
 
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Mah, alcune relazioni molto semplificate:

UOMO = MAMMIFERO

MAMMIFERO = ESSERE CHE DEVE RIPRODURSI PIÙ POSSIBILE

In sostanza l'andare a pay é una forma di appagamento all'atavica necessità di riprodursi (o almeno in apparenza), questa esigenza ha dei risvolti sociali ed economici, ma, in buona sostanza, serve per seguire la natura. Ma alla natura non si comanda, al limite la si paga... In teoria tutti dovrebbero andare a pay, e, forse, nel mondo ci sarebbe meno nervosismo...

Chissà...
 
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Sì ma anche quelle più care, giovani e belle come il sole, apparentemente ben oltre la svuotata, super coinvolte e super coinvolgenti. Leggo di scopate fantasmagoriche con lei che secerne ogni tipo di liquido, dallo squirt alla redbull, il viso stravolto dal piacere e poi.... mi avvisa che il mio tempo sta per scadere, mancano dieci minuti all'ora pattuita. Più cinica della morte, cazzo.
Non è tanto il richiamo al rispetto dei tempi che mi demoralizzerebbe, quanto il fatto che durante l'incontro la tipa contava i secondi o aveva lo sguardo piantato sull'orologio.
Credo che sia una cosa talmente condizionante che alla lunga, negli incontri successivi, mi vedrei costretto a sborrare al 59' e 55".
Ecco, credo che anche questi aspetti possano scoraggiare chi non è mai entrato nel mondo degli incontri a pagamento.
 
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nautilus 70

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Anch'io la vedo così, ma allo stesso tempo mi viene da pensare che uno che si appresti a varcare la soglia di questo mondo e lo faccia perché non ha altri modi per soddisfare le sue esigenze sessuali, o addirittura non è mai stato con una donna, non si ponga questo tipo di problemi. All'inizio sarà comunque soddisfatto di aver dato sfogo alle sue pulsioni naturali e non farà caso più di tanto alle caratteristiche attitudinali della pay, sempre che non sia particolarmente sfigato e incappi nella peggio missile. Le finezze come quella dell'orologio comincerà a percepirle dopo aver acquisito una certa esperienza.
 
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donchisciotte909

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Tutto estremamente interessante... mi verrebbe da dire una cosa, forse un po' "amara", ma credo piuttosto veritiera.
La persona che più riesce a godere e beneficiare del mondo Pay è la persona che ha (o ha avuto!) più successo con le donne Free.

Dall'età di 18 anni, io frequento parallelamente mondo Free e mondo Pay, e - con me - altri amici Punter.
Non ho mai interrotto le Pay. Mai. Relazioni, fidanzate. Ho avuto di tutto. Ma non ho mai e poi mai interrotto le Pay (e mai lo farò). Sono stato a Pay anche due giorni dopo (e due giorni prima!) di essermi messo con questa o con quella ragazza. Sono andato a Pay prima, durante e dopo un fidanzamento o una convivenza. Insomma, ci siamo capiti. Un Punter a vita. Credo sia oltremodo stupido "vantarsi" delle proprie "conquiste" e non è questo il punto del mio discorso. Dico solo di avere avuto estrema fortuna con le donne nel mondo Free, e "parallelamente" questa fortuna si è "riversata" nel mondo Pay. Nel senso che ho sempre trovato abbastanza facilmente donne Free, spesso molto belle e simpatiche, e che questa "fortuna" si è "riproposta" abbastanza puntualmente anche nel mondo Pay. Se piaci alle donne, piaci alle donne. Che siano escort, maestre di Yoga, avvocati, casalinghe o cassiere cambia poco. Piaci o non piaci. Escort o non escort. Provo a spiegarmi con un esempio immaginario...

Prendiamo due uomini. Chiamiamoli Alberto e Piero. Alberto ha 45 anni, un ottimo lavoro e una posizione sociale invidiabile. Ammettiamo che faccia l'avvocato, o l'architetto, o che sia un impresario di successo. Nessun problema economico, né lavorativo. Nel suo settore è fra i numeri uno in Italia. Persona stabile, matura. Uomo affidabile e giudizioso. Unico problema: non ci sa fare con le donne, o ha una gran sfortuna in ambito erotico e sentimentale. Ammettiamo che abbia avuto una cotta intorno ai vent'anni. Ammettiamo che abbia avuto una relazione di dieci mesi, un anno, intorno ai venticinque anni. Poi, più niente. Ogni tanto qualche scappata, ma sempre cosa rara e inconcludente, o sessualmente deludente. Alberto non è brutto, ma non è sicuramente un bell'uomo. E' normale. Né bello, né brutto. Potrebbe attirare le donne con il prestigio sociale che lo circonda, ma "non ci sa fare" ed è costantemente amareggiato per i rifiuti che colleziona. Alle donne, lui, non piace. E' costretto da dieci anni a frequentare prostitute. Può permettersi la fascia più alta (le escort stellate!), ma gli incontri lo lasciano spesso annebbiato, intimamente deluso. Legge le recensioni e si accorge che con lui le escort non sono porche come con gli altri clienti, o almeno ha questa sensazione.
Ecco, io credo che un uomo come questo fantomatico Alberto sia l'individuo meno adatto al mondo Pay, anche se magari è costretto a rivolgersi alle professioniste perché poco piacente o troppo impacciato. Alberto non ha scelto di andare a puttane. La sua condizione glielo impone. Mentre l'immaginario comune, la vulgata dei media, vorrebbe che proprio un uomo così fosse il cliente più "adatto" al mondo del meretricio, io credo l'opposto. Il mondo Pay non fa per lui. Un uomo che si sente "costretto" ad andare a Pay, ma non realmente gratificato dall'esperienza, dovrebbe farsi due domande.

Il mondo Pay se lo gode Piero. Piero ha anche lui 45 anni e una carriera consolidata. Nessun problema economico. E' belloccio, e sposato in seconde nozze con una donna molto attraente, più giovane di lui. Piero piace alle donne. E' sempre piaciuto. Certo, ha dovuto sorbirsi anche lui qualche sano Due di Picche, ma fondamentalmente la sua vita sentimentale e sessuale, fatta di donne belle e interessanti, è stata tutta in discesa. Una donna dopo l'altra. Ma anche amiche, spasimanti. Presenze femminili sempre sensibili nei suoi confronti. Come Alberto, anche Piero va a puttane. Adora le escort. E le escort adorano lui. Danaroso e piacente, trae dagli incontri l'unica cosa che, alla sua età, veramente desidera: sesso peso. Scopate dure. Sesso fatto bene. Sesso "porcoso" e godurioso. Piero ha una voglia di scopare costante. E arrivato a una certa età vuole scopare alla svelta, a colpo sicuro. Senza menate. Senza cazzi. E allora ci sono loro. Le escort...
Spesso le escort diventano sue amiche. Si ferma da loro a pranzo o a cena. Loro gli raccontano la loro vita, ma sopratutto ridono, oltre (ovviamente!) a "regalargli" un sesso da paura. Piero, pochi giorni dopo il suo 45esimo compleanno, farà una lunga passeggia lungo un torrente. Penserà alla sua vita, accorgendosi che il sesso più spinto, il sesso più favoloso, è stato con Irina, una escort Russa, conosciuta quando lui aveva 37 anni... Si accorgerà anche che le scopate più porche le ha fatte a pagamento. Certo, perché rifiutare una donna Free? Ma allo stesso tempo perché (e in nome di cosa!) abbandonare la passione per il mondo Pay?
Mentre tutti (sotto sotto!) sospettano che il nostro buon Alberto sia un puttaniere senza speranza, nessuno immagina che Piero, il beniamino delle donne, il Dongiovanni, sia in realtà un puttaniere incallito, e che in lui l'abitudine di andare a puttane sia ancora più radicata che in Alberto... Ecco quest'uomo, Piero, un uomo nel quale mi riconosco, è, secondo me, il Punter che più trae piacere e "benefici" dal mondo Pay. Non esiste un Punter "ideale", per carità, ma esiste il Punter che gode realmente e il Punter che non ha di fatto altra scelta. Piero è un uomo che non si illude. Sa che il sesso, in un modo o nell'altro, si paga sempre. Non si illude che una Pay si "innamori" di lui, o che lo segua in capo al mondo. E' contento di pagare la cifra pattuita, e di divertirsi con una bella scopata dura, senza scazzi e grattacapi. Quando legge le recensioni di altri Punter, e incappa magari nella recensione di qualche Girl già timbrata anche da lui, si accorge che le stesse escort che erano state porche con altri, quando erano con lui non erano state da meno (o forse lo erano state ancora di più!..).

Andare a Pay non è per tutti. Non tutti sapranno trarre felicità dalle escort, così come non tutti siamo in grado di trarre piacere ed entusiasmo dalla vita. Alla fine le escort, come tutte le cose di questo mondo, sono in grado di realizzare la gioia per chi se le sceglie. Piero ha scelto di frequentare le puttane. Piace alle donne, puttane o meno. Alberto invece è costretto. Se non avesse le puttane, non gli resterebbe che mettere l'animo in pace, e andare a letto facendosi tutte le sere il Segno della Sega. Se un Punter ha fortuna con le donne nella vita di tutti i giorni, ma sceglie di scopare a pagamento per evitare impicci, capricci, e rotture di coglioni, ci sono buone possibilità che il grado di soddisfazione tratto dal mondo Pay, per lui, sia altissimo. Stellare. Se invece un uomo è Punter perché impossibilitato a procurarsi sesso in altro modo (e se ne fa una colpa!), temo che il livello di soddisfazione e gratificazione sessuale sia per lui estremamente scarso.
 
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donchisciotte909

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Il problema sorge quando tu sei consapevole che la totalità delle escort scopa peggio della tua compagna, intendendo lo scopare bene non come una capacità di manovre o abilità manuali orali vaginali e anali, ma come l’insieme di esse con il fattore estetico, il trasporto, la complicità, l’affiatamento, la smania, la libido ecc. A quel punto sbatti il muso contro la realtà, la natura patologica di certe abitudini sessuali…​
"il trasporto, la complicità, l’affiatamento, la smania, la libido ecc:" sono cose che si provano anche in un rapporto con una Pay fidelizzata. Non sono cose che dipendono, secondo me, dalla situazione Pay o Free, ma dalla chimica fra due persone, che può scoppiare in qualsiasi contesto. Come spesso scrivo, non credo che la differenza fra sesso Pay o sesso Free sia sostanziale. Quando qualcuno "esalta" il sesso Free, fatto di chissà quale alchimia, penso spesso a uno dei tanti rapporti del tutto insipidi che ho avuto nel mondo Free. Una ragazza che voleva solo che le praticassi sesso orale, non ricambiava il gesto, e parlava di cazzate durante il rapporto come una macchinetta. Un missile nel mondo Free. Il contesto non influisce sulla qualità del sesso. Il sesso a pagamento è diventato una forma di "online dating" a pagamento. Tutto qui. Così come su Badoo o Tinder (cioè nel mondo Free!) si fanno scopate olimpioniche o scopate pessime (dipende dal Match!), ciò avviene anche nel mondo Pay. "L'importante, talvolta, è incontrare la persona giusta. Altre volte, l'importante è pagare la persona giusta" (cit. Chester Brown).
 
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Tutto estremamente interessante... mi verrebbe da dire una cosa, forse un po' "amara", ma credo piuttosto veritiera.
La persona che più riesce a godere e beneficiare del mondo Pay è la persona che ha (o ha avuto!) più successo con le donne Free.

Dall'età di 18 anni, io frequento parallelamente mondo Free e mondo Pay, e - con me - altri amici Punter.
Non ho mai interrotto le Pay. Mai. Relazioni, fidanzate. Ho avuto di tutto. Ma non ho mai e poi mai interrotto le Pay (e mai lo farò). Sono stato a Pay anche due giorni dopo (e due giorni prima!) di essermi messo con questa o con quella ragazza. Sono andato a Pay prima, durante e dopo un fidanzamento o una convivenza. Insomma, ci siamo capiti. Un Punter a vita. Credo sia oltremodo stupido "vantarsi" delle proprie "conquiste" e non è questo il punto del mio discorso. Dico solo di avere avuto estrema fortuna con le donne nel mondo Free, e "parallelamente" questa fortuna si è "riversata" nel mondo Pay. Nel senso che ho sempre trovato abbastanza facilmente donne Free, spesso molto belle e simpatiche, e che questa "fortuna" si è "riproposta" abbastanza puntualmente anche nel mondo Pay. Se piaci alle donne, piaci alle donne. Che siano escort, maestre di Yoga, avvocati, casalinghe o cassiere cambia poco. Piaci o non piaci. Escort o non escort. Provo a spiegarmi con un esempio immaginario...

Prendiamo due uomini. Chiamiamoli Alberto e Piero. Alberto ha 45 anni, un ottimo lavoro e una posizione sociale invidiabile. Ammettiamo che faccia l'avvocato, o l'architetto, o che sia un impresario di successo. Nessun problema economico, né lavorativo. Nel suo settore è fra i numeri uno in Italia. Persona stabile, matura. Uomo affidabile e giudizioso. Unico problema: non ci sa fare con le donne, o ha una gran sfortuna in ambito erotico e sentimentale. Ammettiamo che abbia avuto una cotta intorno ai vent'anni. Ammettiamo che abbia avuto una relazione di dieci mesi, un anno, intorno ai venticinque anni. Poi, più niente. Ogni tanto qualche scappata, ma sempre cosa rara e inconcludente, o sessualmente deludente. Alberto non è brutto, ma non è sicuramente un bell'uomo. E' normale. Né bello, né brutto. Potrebbe attirare le donne con il prestigio sociale che lo circonda, ma "non ci sa fare" ed è costantemente amareggiato per i rifiuti che colleziona. Alle donne, lui, non piace. E' costretto da dieci anni a frequentare prostitute. Può permettersi la fascia più alta (le escort stellate!), ma gli incontri lo lasciano spesso annebbiato, intimamente deluso. Legge le recensioni e si accorge che con lui le escort non sono porche come con gli altri clienti, o almeno ha questa sensazione.
Ecco, io credo che un uomo come questo fantomatico Alberto sia l'individuo meno adatto al mondo Pay, anche se magari è costretto a rivolgersi alle professioniste perché poco piacente o troppo impacciato. Alberto non ha scelto di andare a puttane. La sua condizione glielo impone. Mentre l'immaginario comune, la vulgata dei media, vorrebbe che proprio un uomo così fosse il cliente più "adatto" al mondo del meretricio, io credo l'opposto. Il mondo Pay non fa per lui. Un uomo che si sente "costretto" ad andare a Pay, ma non realmente gratificato dall'esperienza, dovrebbe farsi due domande.

Il mondo Pay se lo gode Piero. Piero ha anche lui 45 anni e una carriera consolidata. Nessun problema economico. E' belloccio, e sposato in seconde nozze con una donna molto attraente, più giovane di lui. Piero piace alle donne. E' sempre piaciuto. Certo, ha dovuto sorbirsi anche lui qualche sano Due di Picche, ma fondamentalmente la sua vita sentimentale e sessuale, fatta di donne belle e interessanti, è stata tutta in discesa. Una donna dopo l'altra. Ma anche amiche, spasimanti. Presenze femminili sempre sensibili nei suoi confronti. Come Alberto, anche Piero va a puttane. Adora le escort. E le escort adorano lui. Danaroso e piacente, trae dagli incontri l'unica cosa che, alla sua età, veramente desidera: sesso peso. Scopate dure. Sesso fatto bene. Sesso "porcoso" e godurioso. Piero ha una voglia di scopare costante. E arrivato a una certa età vuole scopare alla svelta, a colpo sicuro. Senza menate. Senza cazzi. E allora ci sono loro. Le escort...
Spesso le escort diventano sue amiche. Si ferma da loro a pranzo o a cena. Loro gli raccontano la loro vita, ma sopratutto ridono, oltre (ovviamente!) a "regalargli" un sesso da paura. Piero, pochi giorni dopo il suo 45esimo compleanno, farà una lunga passeggia lungo un torrente. Penserà alla sua vita, accorgendosi che il sesso più spinto, il sesso più favoloso, è stato con Irina, una escort Russa, conosciuta quando lui aveva 37 anni... Si accorgerà anche che le scopate più porche le ha fatte a pagamento. Certo, perché rifiutare una donna Free? Ma allo stesso tempo perché (e in nome di cosa!) abbandonare la passione per il mondo Pay?
Mentre tutti (sotto sotto!) sospettano che il nostro buon Alberto sia un puttaniere senza speranza, nessuno immagina che Piero, il beniamino delle donne, il Dongiovanni, sia in realtà un puttaniere incallito, e che in lui l'abitudine di andare a puttane sia ancora più radicata che in Alberto... Ecco quest'uomo, Piero, un uomo nel quale mi riconosco, è, secondo me, il Punter che più trae piacere e "benefici" dal mondo Pay. Non esiste un Punter "ideale", per carità, ma esiste il Punter che gode realmente e il Punter che non ha di fatto altra scelta. Piero è un uomo che non si illude. Sa che il sesso, in un modo o nell'altro, si paga sempre. Non si illude che una Pay si "innamori" di lui, o che lo segua in capo al mondo. E' contento di pagare la cifra pattuita, e di divertirsi con una bella scopata dura, senza scazzi e grattacapi. Quando legge le recensioni di altri Punter, e incappa magari nella recensione di qualche Girl già timbrata anche da lui, si accorge che le stesse escort che erano state porche con altri, quando erano con lui non erano state da meno (o forse lo erano state ancora di più!..).

Andare a Pay non è per tutti. Non tutti sapranno trarre felicità dalle escort, così come non tutti siamo in grado di trarre piacere ed entusiasmo dalla vita. Alla fine le escort, come tutte le cose di questo mondo, sono in grado di realizzare la gioia per chi se le sceglie. Piero ha scelto di frequentare le puttane. Piace alle donne, puttane o meno. Alberto invece è costretto. Se non avesse le puttane, non gli resterebbe che mettere l'animo in pace, e andare a letto facendosi tutte le sere il Segno della Sega. Se un Punter ha fortuna con le donne nella vita di tutti i giorni, ma sceglie di scopare a pagamento per evitare impicci, capricci, e rotture di coglioni, ci sono buone possibilità che il grado di soddisfazione tratto dal mondo Pay, per lui, sia altissimo. Stellare. Se invece un uomo è Punter perché impossibilitato a procurarsi sesso in altro modo (e se ne fa una colpa!), temo che il livello di soddisfazione e gratificazione sessuale sia per lui estremamente scarso.
Concordo perfettamente con te!
A mio avviso il fatto di avere successo con le donne aiuta ad avere successo con le donne.
Salvo rari casi, infatti, ho notato che le donne sono attirate dall'uomo sicuro di sé, non dal 'disperato' che non vede una f.. A da tempo immemore.
Personalmente, mi è capitato, ogni qual volta frequentavo una donna, di far colpo anche su altre, magari senza aver intenzione di accalappiarle, ma così, semplicemente.
Nei periodi in cui ero single, e senza frequentazioni, ho avuto sempre difficoltà con l'altro sesso
Parlo di esperienze prettamente free, ma reputo che lo stesso valga anche per le pays: se ti fai vedere sicuro di te, la pay tende più facilmente a fidelizzarti, offrendo prestazioni superiori alla media
 
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Ho molti amici che si eccitano e mi invidiano per come mi organizzo la vita inserendo incontri pay con disinvoltura e naturalezza nella quotidianeta'. Loro nel momento in cui li inviti a provare hanno mille scuse x non andare , sensi di colpa paura di essere beccati , non riescono col preservativo. Penso che andare a pay non sia per tutti
bene, c'è più scelta per tutti gli altri :-))
 
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donchisciotte909

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Torno a riflettere su questo tema con un pensiero che mi ha ronzato in testa tutto il pomeriggio...

No. Secondo me, andare a Pay non è per tutti. Per molti, sì. Per moltissimi. Ma non per tutti. Andare a Pay è come leggere i libri di Nietzsche e cioè leggere libri "Scritti per tutti e per nessuno". Non esiste un'attitudine "giusta" per andare a Pay. Ognuno faccia ciò che vuole, come vuole. Esistono però delle "tipologie di PUNTER" che (molto probabilmente!) traggono più godimento e piacere dalle Escort rispetto ad altri.

Vi voglio raccontare il mio primo incontro. "Con una Pay?" Diranno i miei lettori. No, vi sbagliate. Vi voglio raccontare il mio primo incontro con un PUNTER.

Avevo 12 anni. Ero dal parrucchiere, seduto in un angolo. Il cliente che in quel momento si sta facendo tagliare i capelli è un belloccio di 35/40 anni, con un bellissimo fisico e aria di grande scopatore. Un uomo molto, molto piacente. Un figo vero. Il parrucchiere, scherzosamente, appena finito il taglio, lo guarda alzarsi e gli dice: "Con questo bel fisico e con questo taglio all'ultima moda, le donne ti cascheranno ai piedi!" E lui, il belloccio, scoppia a ridere. "Mario! Ma quali donne e donne! Io frequento solo puttane. Io le pago, tutte!". Il parrucchiere, il buon vecchio Mario, sembra non capire, o fa solo finta di non capire. Asciuga il rasoio con cura, guardando il belloccio con aria assorta e interrogativa. Il belloccio lo guarda ghignando e continua: "Mario, lascia che ti spieghi. Tu non hai idea di che porcate riesco a fare con le puttane! Che senso ha cercare le donne in giro? Le donne a gratis mi piovono nel letto senza dover muovere un dito. Ma le puttane, cazzo. Con loro sì che si scopa! Frequento una puttana bellissima. Quando mi vede entrare, le si illuminano gli occhi. Le piaccio. Mi scoperebbe anche gratis. Ma io la pago. Mario, ti dico: se piaci alle donne, piaci anche alle puttane. Ma con loro il sesso è ancora più porcello". Questo è stato il primo PUNTER che io abbia mai incontrato, e mi viene da dire che quest'uomo, che non ho mai più incontrato in vita mia, ha influenzato moltissimo il mio modo di concepire il PUNTERAGGIO. Era un PUNTER capace di scopare FREE, ma preferiva MAIALARE PER BENE con le Escort. Molto interessante.

Se quest'uomo mi sta leggendo, forse (anzi, quasi certamente!) non si ricorderà di quel ragazzino di 12 anni (era il 1992) che lo guardava con una certa ammirazione mista a un candido stupore. Lo stupore di un adolescente per il mondo adulto, il mondo degli uomini che vivono GLI ANNI DEL TROMBO. Oggi quel bellissimo PUNTER avrà quasi 70 anni. Io ho grossomodo l'età che aveva lui mentre si tosava la testa e metteva i pettorali bene in vista. Anche io, come lui, sono discreto fisicamente. Ma ciò che più ci accomuna è il modo di pensare e di vivere il rapporto con le Escort. Sia lui che io, in tempi e generazioni diverse, ci siamo rivolti alle Escort per un motivo specifico. Il sesso con le Escort può essere straordinario. Sia lui che io siamo diventati PUNTER perché, io credo, abbiamo trovato nelle Escort una qualità di sesso e di maialaggine molto alta. Un sesso così MAIALOSO che le donne "di tutti i giorni" ci interessano sempre meno (nonostante si trombino comunque quando capita!).

Chi mi segue sa che io racconto spesso l'aneddoto dell'appuntamento che avevo con una donna bellissima (Free), ma che ho cancellato perché in quello stesso giorno sarebbe arrivata a Firenze una mia FIDELIZZATA RUSSA con la quale facevo un sesso molto più maialoso. Per me vincono le Escort, perché con loro vince la qualità del sesso.

Perché tiro fuori questa storia in questo 3D? Si dice che andare a Pay non è per tutti. A pensarci bene, questo discorso è vero e falso. Sia molto chiaro: io non voglio, né pretendo, plasmare il ritratto del PUNTER perfetto, del PUNTER "modello". Non esiste un PUNTER perfetto come non esiste la Escort perfetta. Non esiste la pizza perfetta e non esiste la Carbonara perfetta. Tutto gioca su una questione di gusti, realtà, esigenze e circostanze. Tutto si gioca nel cerchio di una contingenza. Quello che però mi piacerebbe sottolineare è che la qualità del sesso che si fa con le Escort gioca un ruolo fondamentale, almeno per me, nella scelta di diventare PUNTER. Io credo che sì, chiunque possa diventare PUNTER, se si mette in gioco, se inizia a navigare questo mondo. Non serve il GREEN PASS, o altre robe. Scegli una GNOCCAZZA, le mandi un messaggio e poi te la scopi nel giro di un'ora. Ecco il discorso del PUNTER, ridotto all'osso. Ma non stiamo parlando solo di questo. Ecco, io credo che, per essere PUNTER "allegri e leggeri" si debba essere amanti del sesso "nudo e puro", senza fronzoli, che ti danno le Escort. Senza stronzate. Il PUNTER cerca le SCOPATE PESE. E le SCOPATE PESE che si fanno a pagamento, forse, hanno qualcosa di addirittura più MAIALOSO rispetto alle scopate Free, anche là dove ci sia una grossa intesa. E' meglio il sesso a gratis o il sesso a pago? Secondo me, PER ALUCNE PERSONE, il sesso a pago è più intenso, ARRAPANTE e PESO del sesso a gratis.

Mi piacerebbe molto avere il parere di qualche donna, su questo sito. Sinceramente. Ma io credo che anche una Escort si trovi particolarmente bene con un PUNTER che vuole fare sesso, perché ama quel tipo di sesso. Quel tipo di situazione. Quel tipo di realtà. Io credo che una Escort sia certamente capace di capire e sentire se il PUNTER si rivolge a lei, perché lui per primo è UN GRAN MAIALE e vuole SCOPARE PESO. La persona che si gode di più una bella Carbonara è la persona che già ama la Carbonara. La persona che si gode di più un bel bicchiere di Porto è la persona che già ama il Porto. Ama quell'aroma. Quel gusto. Quella cremosità. Questo vale anche per il mondo Pay. Se si ama quel gusto, tutto avviene di conseguenza…
 
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donchisciotte909

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Il problema sorge quando tu sei consapevole che la totalità delle escort scopa peggio della tua compagna, intendendo lo scopare bene non come una capacità di manovre o abilità manuali orali vaginali e anali, ma come l’insieme di esse con il fattore estetico, il trasporto, la complicità, l’affiatamento, la smania, la libido ecc. A quel punto sbatti il muso contro la realtà, la natura patologica di certe abitudini sessuali…​
interessante, ma secondo Sigmund l'unica vera "patologia sessuale" è L'ASTINENZA, è l'a-sessualità. Tutto il resto, diceva, è una questione di scelte. Le Escort sono una scelta, semplicemente... Ci sono anche momenti in cui realizzi che le Escort scopano molto meglio di certe Free... Almeno, a me è andata così...
 
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Le escort sanno cosa ci piace...e lo fanno meglio...le free solitamente sono meno esperte...ma è più appagante l'impatto mentale...

Dipende secondo me dalla donna e dal momento...e il nostro di momento...
 
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Non è per tutti perché l'uomo medio è intriso di preconcetti, alcuni dei quali hanno portato alla chiusura dei bordelli nel febbraio del 58. Perché lederebbe la dignità della donna, perché sarebbero tutte sfruttate, perché -qui c'è la sintesi degli opposti, che adoro- noi punter siamo contemporaneamente mariti fedifraghi e sfigati senza nessuna donna. L'uomo medio ha accettato in toto questa propaganda, perfino le contraddizioni.Che una donna possa essere libera di prostituirsi nella legalità e nella sicurezza di una struttura, guadagnando all'età di 20anni come un primario, si dice sottovoce e per molti non si vuole vedere.io vado pay con delle ragazze copertina, sempre diverse,mentre qualche amico sposandosi ha giurato fedeltà a una specie di bidone cui mancano solo le maniglie per essere pienamente definito tale (non parlo di tutti i matrimoni ovviamente). questo fa di me uno sfigato e di lui un figo? Non penso proprio. A prescindere, trovo comunque incredibili gli amici single di 35 anni, che pur non battendo chiodo da 10 e avendo l'Austria a 2 ore di macchina, non fanno il passo. Una gita in fkk li sveglierebbe un po. Diciamo che uno deve comunque uscire dalla propria comfort zone, e certi frangenti sessuali tendono a essere relegati tra le fantasie da molti. Insomma, uno deve trovare il coraggio di fare il tuffo, ma molti sembrano spaventati dall'acqua. Come diceva Abatantuono in " Mediterraneo" al commilitoni titubante, in coda per intrattenersi con la splendida Vana Barba. "E canta no? Che ti passa la paura!"
 
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Però si può capire che un uomo possa non trovare eccitante accoppiarsi con una donna che ti degna solo perché paghi. Cioè che uno trovi invece gratificazione nella reciprocità.
È una prospettiva nemmeno tanto criticabile.
 
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@oblomov vero pero' paghi per avere una bella figa, giovane e quasi sicuramente piu' porca di una 40-50 enne, ed in piu' poi non pretende nulla da te e non ti rompe i cocomeri. Al uomo sposato di cui al commento sopra bisognerebbe chiedere: pagheresti una che ha 50 anni ed ha le fattezze del suddetto bidone ed ovviamente non e' piu' capace di trombare? Risposta scontata: beh ovviamente no! Pero' altrettanto ovviamente una cosi' ce l'hai come moglie...Per carita' ogniuno ha le proprie visioni in merito pero' per poter criticare il punter e il suo stile di vita/pensiero tu almeno devi dimostrarmi che trombi tranquillamente delle belle fighe nel mondo free altrimenti son tutte teorie al vento.
 
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