ANDIAMO 14-05-11: “KNOCKING IN HEAVEN'S DOOR...”
(Bussando alle porte del paradiso...)
A Gomez...
-”Pensi che un uomo possa andare contro al suo destino?
-”Io penso che un uomo faccia solo quel che può, fino a quando il suo destino non si rivela...
(Dialogo tratto dal film “L'ultimo samurai”)
Questa rece parte da lontano.
Nasce da notti su letti di spine in cui tutto il cielo pesa sulla tua testa, e senti che la vita ti sta fuggendo...
Per chi non l'avesse ancora capito, questa rece come un'altra da me scritta precedentemente più che off topics sarà off limits: quindi per gli amici più attenti alla gnocca, prego vivamente di scivolare alla sezione RECE RAGAZZE e di leggere solo quella; per gl'altri vi avverto, leggerete a vostro rischio e pericolo: NESSUNO VI OBBLIGA.
Queste sono le regole:
1)Prima regola del Fight Club, non si parla del Fight Club.
2)Seconda regola del Fuck Club, non si parla dell'Andiamo.
3)Terza regola del gioco, quando si entra per la prima volta, é d'obbligo combattere.
...
Per onestà nei confronti delle regole tutto questo: sarei ben volentieri stato zitto...
E' nelle mie mani.
Trattasi di 06/29 B+W guance marroni, calibro 7,65 parabellum, blindatissimi...
Già, parabellum.
“Si vis pacem parabellum”. Se vuoi la pace, preparati alla guerra...
Al pari dei treni che davvero portan via non hanno fiori sui sedili, ma per sapere dove vanno devi montarci sopra, gli incontri importanti non hanno né dimensione, né tempo, né luogo preciso: ma avvengono quando ne sei pronto...
Toc, toc, toc...
Sento bussare alla mia porta.
Apro.
Non c'e bisogno di presentazioni.
-“Onoratissimo” gli dico io, facendolo entrare,sorpreso ed imbarazzatissimo.“A cosa debbo tale privilegio?”
-“Guarda che sono stato sempre qui fuori: solo adesso mi hai fatto entrare. C'hai un po' di traffico nell'anima, so che mi avevi cercato ed ho pensato, in occasione del tuo compleanno, di farti un regalo. Tocca a me offrire a 'sto giro.”
-“SON QUI !”: replico io.
-“Ho pensato di regalarti il Paradiso che ti ho preparato”: mi fa LUI
Provo a parlare, ma le parole inciampano sui denti...
-“So tutto, lascia fare a me: ti conosco meglio di te stesso.
Tu vuoi tutto dalla vita.
Ma per possedere tutto, devi arrivare a non desiderare nulla.
Alabai deve morire, per poter rinascere a nuova vita.
Questo il mio regalo: per avere il mondo devi essere come un Dio, e come Dio devi diventare.
Uccidi Alabai, e metteci Dio al suo posto: distruggi tutti i vuoti idoli che hai innalzato sull'altare del tuo tempio, e lasciaci solo Dio.”
Non sto a cercare parole che non trovo, ma socchiudo solo gli occhi come in un reverente inchino,
grato del prezioso dono.
Poi arriva anche LEI, vestita di luce.
-“E' finito il vino” Fa LEI a LUI.
-”Che cosa vuoi tu da me, donna? Lo sai che non é giunta ancora la mia ora?” Le replica.
-”Fa quello che ti dirà ” Dice la donna.
-”Che l'acqua di vita si tramuti in vino di gioia: va' in pace caro, OFFRO IO.
E poiché tanto hai amato, tanto ti sarà perdonato.” Conclude infine LUI.
RECE RAGAZZE
Per un'occasione speciale, ci vuole un brindisi speciale: come se fosse l'ultimo.
Quindi decido di farlo in modo speciale, con muse speciali...
TIFFANY (Il diamante grezzo)
E' appena arrivata.
Non spiaccica una parola d'italiano, e solo due d'inglese.
Lei e' alta, giovanissima, bella e rigogliosa, il genere vicina di casa acqua e sapone, e nei suoi occhi scuri brilla una luce intensa.
“Non amo i vestiti, le scarpe, le borse, faccio tutto questo per avere le possibilità di costruirmi un futuro migliore, e per aiutare mio padre, mia madre e mia sorella: amo però i gioielli (anche se non ne porta...), da qui il nome Tiffany...”
Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi, i gioielli si arrangiano brillando di luce propria: mai nome fu più azzeccato, mi lascio sedurre dalla brillante luce di due perle nere e decido per un'ora completa, subito.
A questo punto non so se sia molto indicativa la rece... Tutto il rapporto è ruotato attorno a lei e non a me: non si può lasciare un ricordo scialbo ad un dono di-vino; ero Io, che dovevo soddisfare Lei, e non viceversa...
Ma anche i diamanti hanno i loro spigoli duri, quindi niente pecorina: temeva si rompesse il condom.
Per il resto, di tutto e di più: badabìn badabùm!!!
Missione compiuta però: porterà sul viso un'ombra di sorriso per tutta la giornata ad ogni nostro successivo incontro, mentre io sarò nel Nirvana per 5-6 ore...
Voto: 8/9
KORAL (La Dea risorta)
Lo so....lo so... é già la 3^ volta che salgo ai piani alti con lei....
Un record, e questa la dice lunga...
Non potendo ristrarecensirla, riporterò solo le ultime cose che mi ha detto prima di lasciarci, per dovere di cronaca.
-”Aspetta, ho ancora un'ultima cosa per te: avvicinati”
Mi avvicino, e come ultimo ricordo mi dà un'ultimo appassionato sorso delle sue labbra, poi mi dice:
-”Ti auguro che ai tuoi prossimi compleanni riceverai tutti i regali che tu desideri!”
E svanisce, come un sogno al risveglio: non l'ho più rivista.
Voto: off limits
C'é ancora una partita da chiudere.
Parte il colpo: lampo negli occhi e fischio negli orecchi.
Nessun dolore, però.
Alabai giace come un sacco di stracci.
Guardo in uno specchio, e mi vedo finalmente senza maschera: una faccia da schiaffi che ho sempre nascosto mi sorride...
Ora non so cosa succederà.
So solo che ho conosciuto il primo sonno tranquillo dopo tanto tempo.
Requiescat in pace, Alabai.
(Riposa in pace, Alabai)