C'è un'antica canzone triestina che fa così: “magari col carro de Zimolo 'n America mi vojo 'ndar” (Zimolo è la storica impresa di onoranze funebri di Trieste!); siccome tutta la settimana avevo avuto febbre e tosse dovute ad un'infreddatura, ho cambiato la canzone in “magari col carro de Zimolo all'Andiamo vojo andar”, e così ho fatto, anche se non ero ristabilito al 100%.
Domenica mi sono alzato, e guardando fuori dalle porte-finestre vedevo che “sotto il maestrale urla e biancheggia il mar”, solo che non era maestrale (vento da nord-ovest), ma bora (vento da nord-est), e, ziocan, era veramente forte, ho sentito, appena partito, una sportellata alla bat-mobile (le raffiche hanno raggiunto 121 km/h)...
Stavolta a Villach era chiusa la locanda del campanaro, così ho ripiegato su una location più modesta, l'Holiday Inn di Villach Alte Stadt.
Comunque sono all'Andiamo alle 13.45 sulle note di “Baba O'Riley” (ultimamente mi piace molto questa, fa molto colonna sonora); non tante auto in parcheggio.
Entrato, non c'era grande vitalità: il giorno prima era stato “Night of colours”: i party sono buoni giorni per le ragazze, non per i clienti che passano il giorno dopo, perché le ragazze, magari nuove e non rodate, hanno le “casette dell'amore” doloranti e comunque sono stanche.
Avevo nel mirino quattro ragazze: Darina, Erika, Larissa e Cristina – flop su tutta la linea.
Darina credo sia partita per le ferie, Erika e Cristina (sob,sob) credo non le vedremo più, Larissa vedremo com'è andata.
Faccio un giro di perlustrazione: neanche un “amorino, facciamo una camera, andiamo in cinema?”
Al bar mi affianco ad una bellissima bionda, le chiedo come si chiama:“Amalia” ….
Faccio un paio di giri e vedo una bella bionda sdraiata; le chiedo come si chiama: “Amalia”... e qui mi viene il dubbio che quel tedesco mi abbia fatto perdere la testa.. Alzheimer...
Le spiego per scusarmi che i nomi delle ragazze me li ricordo tutti, ma i visi no, così ogni tanto colleziono figurine di m....
Poi, vedo materializzarsi uno degli oggetti del mio desiderio: Larissa...
La piglio al volo (io non mi perdo mai in social, men che meno in questo caso): però...... però...
la camera non è stata all'altezza delle precedenti. La bellezza della ragazza non si discute: mi ricorda molto Laura Antonelli giovane come viso...sul bacio era riluttante (anche se poi mi ha mordicchiato come al solito) ed anche in altre pratiche che tengo per me era off-limits: mi ha spiegato che il giorno prima aveva fatto molte camere (specialmente per una novizia) ed era distrutta: mi ha giurato (per quello che può valere una promessa di una donna: “a candle in the wind”) che la prossima volta mi avrebbe accontentato.... sperem!
Vado mangiare: immonda mensa all'Andiamo, sicuramente la peggiore cucina dei tre FKK che frequento; ma tant'è non vado per mangiare, al massimo mi piacciono le patate crude, ma di queste all'Andiamo ce ne sono, e buone!
Sono al bar a sorseggiare un gin-tonic (il mio medico mi ha assicurato che fa bene al fegato ed alla pressione!), quando vedo Amelia dall'altra parte del bancone che mi punta: Cristo, ma è proprio figa! Ho paura però di un missile! Dopo un po' lei rompe gli indugi e viene da me: mi promette tanto. Sono andato su: è una ragazza di parola. Una camera da favola: una figa stratosferica (almeno secondo i miei parametri: bionda, occhi azzurri, bel viso, seno naturale, bel corpo), ed una prestazione da applausi.... brava e bella, ed anche simpatica.
Dopo un'ora + ½ ora di ragazze da sogno ero un po' provato: volevo riposarmi un po' e, disdetta, tutti i lettini erano “ prenotati”, gli utenti avevano lasciato gli asciugamani a mo' di cappello sul sedile: questa è una cosa che mi fa uscire dai gangheri.... se li utilizzano, pazienza, ma tenere il posto lì, non occupato come ho potuto constatare anche nel corso della giornata, è di una maleducazione e menefreghismo inaudito: invito la direzione dell'Andiamo a togliere periodicamente questi pseudo-segnaposti.
Sono andato poi alla mia postazione preferita: divanetto vicino al palo della lapdance. Qui vengo insidiato, ed incartato, da una giunonica ragazza: Anastasia.
Camera abbastanza buona, specialmente verso alla fine, quando lei si è lasciata baciare alla mia maniera: credo che abbia MOLTO gradito, e pensare che mi tocca anche penare!
Dopo un tempo indefinito – quando sono in questi posti ho una sensazione di vuoto temporale – sono passato davanti ai divanetti vicino al cinema (tra il cinema ed il bar), vedo una ragazza che mi adocchia: è carina, mi sembra promettente. In realtà non è una bellezza, né corrisponde ai miei canoni preferiti: ha un po'di pancetta ed il seno, naturale, è di una notevole dimensione ma cadente (io preferisco un seno naturale cadente ad un turgido melone siliconico). La ragazza si chiama Ingrid e proviene da Casa Carinzia (lì si chiamava Clara, mi pare ma non sono sicuro), e si lamenta che non è abituata ad approcciare lei i clienti e che perciò non ha tanto lavoro, anche se chi la prova poi ritorna: ci credo, in quanto in camera si rivela un tornado......camera torrida, torridissima... ripeterò di sicuro..
Ero quasi deciso a ritornare in albergo: ho cenato, ad al tavolo mi si affianca una briosa moretta e la sua sparring-partner: stimolato la invito al bar, a prendere qualcosa...Mi carburo con un gin tonic (ma che bene che fanno questi gin tonic.... anche se devo andare calmo perché poi devo tornare a Villach con l'auto): si chiama Cristina, è da pochissimo all'Andiamo, è italo-rumena, padre rumeno e madre friulana, parla benissimo l'italiano (oltre ad altre 4 lingue), ha lavorato al Moulin Rouge di Lugano.
Camera buona, ragazza sveglia, FK buono, anale con concesso (e sia! Non si può avere tutto dalla vita!): ragazza sorridente ed accattivante, ottima per il night-cap....
Sono tornato a cuccia... stamattina, fra le mie schitarrate hard-rock sono ripartito....
Mentre sto scrivendo questa recensione, ho guardato guori dalla portafinestra e vedo un bellisimo quarto di luna che mi sta facendo l'occhiolino.... che ne dite, le faccio una proposta?