Andiamo June 6 2015
Questo locale è la storia, dove nulla si è creato, nulla distrutto e tutto trasformato.
"I muri trasudano sperma... "
"Che schifo!"
"Ma sta' buono! Metaforicamente, ne... "
Prima di me, un uomo solleva le braccia al cielo esclamando trionfante: "Casa!"
Inspirando avidamente le sostanze volatili dei detergenti utilizzati per la pulizia degli spogliatoi, sempre gli stessi, odore di... Figa?
E tutto è lì, come tutti raccontano: l'Angolo Bulgaro, il cateto ungherese e le rumene sotto radice. Altre done da pensare su divanetti in pelle umana ammiccano vogliose o sbuffano rintronate. Passo in rassegna, ossequioso, questi stimabili troioni, con una sorta di timore reverenziale. Non saprei dire se verso le loro patate o verso l'Andiamo tutto, le sue ombre e i suoi severi e inverecondi arredi. Ridotto a piccione agonizzante, vengo accalappiato da una bionda stanzatrice seriale. Mi porta al suo divanetto, anch'esso in pelle umana; "mettiti comodo, così". Mi ritrovo con lei addosso, sdraiato supino, ad una inclinazione assiale sfavorevolissima, con buona pace dei miei otoliti. Inizia a preannunciarmi le più svariate e dissolute fantasie che sarebbe stata in grado di esaudire, di scoparmi tutto e farmi sborrare, tette, pompini, culi. Sì, magari dopo eh? Io altre dona da pensare, faccio un giro per il locale prima....Mi libero così con fatica dall'approccio-tortura vestibolare e mi soffermo a disquisire di filologia etico-puttanologica in dialetto colombiano con un'avvenente mora gentilmente sbolognatami. Sembra una brava butea oltre che una discreta gnocca, ma lei è materia ed io in quel momento solo un ectoplasma di antimateria; ci sfioriamo e ci trasformiamo in raggi gamma, puff. Adieu.
Riprendo sembianze umane catapultandomi nell'area esterna, in fuga dagli orrori calcistici della finale di Champions proposta dai televisori. Fuori, un languido tramonto e una brezza leggera. Un bianco letto a baldracchino dove posano tre done. Piano...una, a pancia in giù, dorme. Un'altra, mora, è una mazzotta. La terza, castano-rossa, occhi chiari, teen, è figa. Piacere, Mia.
Mia
Mi tuffo placido tra esse sistemandomi Mia tipo scialle. Si ride e si scherza con traduzione simultanea rumeno-italiano inglese-rumeno. Si percula, sempre scherzosamente, la vacca addormentata, che si chiama appunto Vaca, poffarbacco, e il suo tatuaggio sul dorso, degno dei più scalmanati Hells Angels. Poi basta, troppo carina Mia, la porto su. Anche se ha quel canino vampiresco... Dai, mordimi.
La stanza ha un'atmosfera affascinante. Buia, aurea, lasciva. Bbj più che buono con distinto gioco di lingua, daty molto buono, peccato no-fingering. Defaillance ma risolleva abilmente le sorti e vien fuori una bella guzzata, tema: la smorza e le sue misconosciute varianti. Fk soft ma molto ben gestito. Sì al cim, no al cif, cazzomene ormai avevo preso a fapparmi da bravo capo scout, riconfermando la guadagnata etichetta di good boy.
Via
Mentre il Barça alza la coppa, constato la scarsa offerta al ristorante. Poca roba ormai, al buffet e in arena. È tardi, ma nulla ci vieta di tornare.