Forse ti sei dimenticato che durante l'estate, un singolo paga al certe notti per un weekend anche 700 euro. E non ti offendere se per questa cifra cade tutto il tuo discorso. Perche con 700 euro una persona ha il diritto di pretendere personale capace di pulire, baristi e cuochi di mestiere e non improvvisati, e l'acqua della piscina pulita.
Dunque, diciamole tutte: al certe notti è sporco in vari momenti della giornata il privè, perchè chi lo frequenta non mette a posto le cose dopo aver trombato e c'è poco personale che va a pulirlo; i bagni sono insufficienti quando c'è grande afflusso (anche se li vanno a pulire più volte durante la giornata) ed è sporca la piscina riscaldata perchè ci trombano.
Per il resto, ho visto club ben più sporchi (a Roma ci sono club senza ventilatori nelle stanze, bagni degli anni '80 e con "sgommate" sui divanetti nei corridoi).
Al certe notti l'estate ci va mezzo mondo, perchè a tutti gli effetti è un club strutturato come un villaggio vacanze e con un parco così grande è unico in Italia. La gente ci mangia (anche se non sempre bene, anzi a volte male, ma ci fa entrambi i pasti), ci dorme, ci prende il sole, si fa il bagno, fa sport, si riposa, balla la sera e ci tromba in mille posti diversi al chiuso e all'aperto (molte nel privè nemmeno ci entrano), stando lì dentro H24. Considerando che ci sono anche coppie piuttosto 'in' (quelle che al di fuori le vedi tutte in tiro: ci ho visto donne, abituate ai 4 stelle, che lì dentro non fanno troppe storie a farsi 300 metri la notte per andare nel bagno comune dal proprio bungalow) che l'estate ci passano una settimana di vacanza, nonostante tutto, evidentemente la formula piace ed i pro fanno scordare i contro: la stessa Malena ci ha vissuto parecchio lì dentro, e non per lavoro.
Nelle altre stagioni si riempie i weekend, non tutti, per il semplice motivo che al di fuori dell'estate dopo il Bolero rimane comunque il secondo club più frequentato dell'ER: e i club finchè sono frequentati funzionano, altrimenti muoiono, a prescindere da tutto.